Raccolta di One - Shot

Numero uno

Il Grifone e la Serpe

 

Quella mattina la tensione era alle stelle, in Sala Grande, tra i tavoli, l’aria era glaciale, erano tutti in silenzio a consumare la colazione prima della fatidica partita, la partita che avrebbe segnato il vincitore del torneo di quidditch. Anche se c’era tensione, i ragazzi delle Case erano colorati una parte argento e verde l’altra rosso oro. Mancava solo un’ora alla fatidica partita: Grifondoro contro Serpeverde.

Harry, il capitano della squadra di Grifondoro, scese le scale che portavano in Sala Grande, quando, tutti si voltarono a guardarlo. Cominciò a guardare qua e là tra il tavolo dei Serpeverde ma non vide chi cercava. Al tavolo dei Grifondoro alcuni ragazzi gli sorrisero, altri fischiarono e lo applaudirono, altri cominciarono a cantare un motivetto del tipo “E la coppa la vinciamo noi”. Harry rispose con dei sorrisini poco incoraggianti, individuò Hermione e Ron e si sedette affianco a quest’ultimò. << Ehilà >> disse con poco entusiasmo, battendo una mano sulla spalla all’amico << Pronto per la finale? >> disse rivolgendogli un sorriso.. Ron era immobile , fissava le sue uova e l’unica cosa che faceva sembrare Ron vivo era l’abbassarsi e alzarsi del petto. Hermione mi guardò mentre si versava dello zucchero nel thè, con un’espressione un po’ spaventata. << Non vuole mangiare né bere, non parla da questa mattina >> Harry la fissò, buttò la testa all’indietro con un sospiro e si passo una mano tra i capelli corvini << Neanche io ho tanta voglio di mangiare, vado al campo a cambiarmi >> e così dicendo si alzò, prese la borsa e la scopa, e con lo sguardo preoccupato di Hermione puntato addosso uscì dalla Sala Grande. 

L’aria era frizzante e non tanto fredda, la giornata prometteva un buon tempo, il sole risplendeva alto nel cielo, per sua fortuna non c’era vento. Si diresse verso il campo, quando << Potter, come mai così presto già qui allo stadio? Vuoi guardarlo prima di perdere? >> al suono di quella voce Harry si fermò, tirò un sospiro esasperato e si girò. Guardò il biondino che lo fissava, con la sua scopa in mano. Era così acido anche dopo quel che era successo quella sera alla festa? Quella notte cambiò per sempre la vita di Harry e forse anche quella di Draco. << Malfoy non ho voglia di scherzare >> disse stizzito fissandolo negli occhi, nei suoi bellissimi occhi color ghiaccio. E si abbandonò al ricordo di quella fatidica notte, le labbra della Serpe sulle labbra del Grifone, le loro lingue che si intrecciavano, il biondo che cominciò a sbottonargli la camicia e il moro che gli slacciò prima la cintura e poi i pantaloni. Una notte da ubriachi passata a fare l’amore. E Harry no, non aveva scordato il suo corpo perfetto, gli addominali scolpiti, le sue labbra morbide, la sua lingua calda, le sue dita magre che passavano fra i suoi capelli e in parti dove non dovevano andare ma dove erano andate, in quella notte di follia. Harry era caduto nella sua trappola, perché facendo l’amore Malfoy gli aveva confessato tutte le sue debolezze, e lui lo aveva ascoltato accarezzandogli i suoi morbidissimi capelli biondi, e ora si era innamorato, innamorato del suo peggior nemico. Ma l’unico che era restato veramente coinvolto era lui, perché sicuramente Malfoy aveva già dimenticato, o fatto finta che non fosse successo nulla.

<< Calmo, Potter, non ho detto nulla di offensivo >> disse portandosi la scopa sulla spalla e passandosi una mano fra i capelli. Merlino quant’è sexy, pensò Harry fissando il biondo.

Il giovane Serpeverde guardò strano Harry e schioccò le dita come per farlo tornare in sé. << Che c’è Potter, so che sono bellissimo, ma non c’è bisogno di divorarmi con lo sguardo. Ti piacerebbe venire a letto con me vero?! >> lo canzonò Draco, mentre cominciava a togliersi la maglietta e a mostrare il suo corpo perfetto. Harry dovette distogliere a forza lo sguardo dal corpo del ragazzo, soprattutto per non rischiare movimenti lì sotto. << Lo hai già fatto se ben ricordi >> disse Harry pacato, guardando un po’ più giù di dove doveva guardare, mentre si avvicinava al Serpeverde. Draco lo imitò. Cominciò ad avvicinarsi al moretto. Quando furono abbastanza vicini, il biondo passò una mano tra i capelli corvini del ragazzo e si avvicinò, scoccandogli un bacio veloce sulle labbra. Il moretto portò una mano sul sedere del ragazzo e l’altra sulla schiena, per impedirgli di fuggire. Il biondino ammiccò e gli posò le sue labbra su quelle del Grifone. Restarono così, con le labbra poggiate le une sulle altre per vari secondi, poi il moretto infilò la lingua e cominciò a baciarlo. La serpe rispose al bacio con più foga, portò la mano nei pantaloni dell’altro e cominciò ad armeggiare con la “bacchetta” di Harry. Lui, in tutta risposta, fece lo stesso, strappando al biondino un gemito di piacere. Restarono lì, a fare le loro cose per qualche minutò quando Harry si ricordò << Draco manca poco all’inizio della partita e qui ci potrebbero vedere, insomma siamo proprio sulla strada per andare allo stadio >> disse indicando tutt’intorno. Il biondo, che intanto era impegnato a fare un bocchino a Harry, si alzò pulendosi le labbra. << Dopo i festeggiamenti, qualunque sia il risultato, vediamoci nella Stanza delle Necessità. Buona fortuna, Potter >> e dopo queste parole diede un ultimo bacio al Grifone. Lui guardò andar via la serpe verso gli spogliatoi, mentre alcuni studenti arrivavano un po’ in anticipo per prendere i posti migliori.

 

 

Rose’s living space.

Esatto ragazzi. Ho scritto una Drarry, ma non per mio volere. Io e la mia cara MioneCullen101 abbiamo deciso di fare una gara di One - Shot, io devo scegliere dieci coppie assurde a lei e lei a me, solo per vedere se riusciamo a scrivere di tutto, ma veramente DI TUTTO (Vi avviso, le coppie che mi ha scelto sono ASSURE O.o) . Ed ecco la prima di una raccolta di One - Shot.  Spero vi piaccia. Se volete lasciate un commentino mi farebbe tantissimo piacere, anche per dirmi che fa cagare <3

Sempre vostra Rose.