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Autore: vampirellasperduta    08/01/2012    10 recensioni
Salve a tutti! questa è una fan fiction rigorosamente DELENA e parte dopo che Klaus viene sconfitto durante il rituale (modificato da me).
Stefan e Elena si sono lasciati molti mesi prima e sono molto amici ma Elena inizia a guardare Damon con occhi diversi e capisce di amarlo da sempre. I fratelli Salvatore non saranno gli unici vampiri che si vedranno nella fan fiction poichè arriverà una vecchia cara nostra conoscenza!
DAL TESTO:
Si il mio cuore mi dava la conferma. Lo amavo. Forse lo sempre amato e nascondevo i sentimenti ma erano sempre li. Nel profondo del mio cuore.
DAL CAPITOLO 24
POV DAMON
Avevo un disperato bisogno di un bicchiere di Bourbon dopo quel tumulto di emozioni. Emozioni così forti da avermi mozzato il fiato. Emozioni che mi avevano riempito l’anima di gioie indescrivibili, uniche e folgoranti allo stesso tempo.
Fissai quel vetro sottile che mi divideva dalla nursery dell’ospedale.
Appoggiai le dita affusolate su quella superficie liscia e fredda.
La mia attenzione era tutta su un esserino piccolo e fragile in mezzo ad altri.
Mio figlio.
L’esserino che dormiva innocentemente con le labbra già carnose leggermente socchiuse e un espressione rilassata in viso.
Pochi capelli.
Corvini. Come i miei.
Pelle leggermente olivastra. Come quella di sua madre.
Buona Lettura!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La speranza è l’ultima a morire.
Bè la mia speranza di vivere serenamente senza guai con altri vampiri era gia morta da un pezzo.
Mi erano stati concessi solo pochi giorni di serenità e basta.
Li, nel salotto di casa Salvatore era presente un altro guaio e io non potei che esserne sconvolta. Katherine era lì, egoista e presuntuosa come sempre, venuta a farci visite con qualche cosa in serbo per noi.
“Elena, che piacere rivederti. Vedo che ci siamo date da fare con Damon” lanciando lo sguardo sulla mia mano intrecciata in quella del vampiro.
“cosa vuoi da noi ancora Katherine?” le chiesi sperando di essere dura.
Stefan si girò verso di noi e lessi nei suoi occhi preoccupazione.
“vuole solo parlarci…” ci disse
“si come no! Come tutte le altre volte giusto?” Damon si stava alterando.
“davvero…” disse la vampira. “voglio solo parlare. Ho delle informazioni importanti per voi, anzi…” e si avvicino a me. Damon si posizione tra me e lei , come uno scudo.
“stalle – lontano” ringhiò.
“ok Damon niente paura” disse Katherine mettendosi le mani avanti e inclinando la testa.
“penso che Elena sarà molto interessata a quello che vi devo dire dato che riguarda lei.”aggiunse.
“parla allora” le dissi con più lucidità.
Prima parlava, prima capivamo cosa voleva e prima potevamo pianificare qualcosa per cacciarla definitivamente dalle nostre vita e ripeto definitivamente.
“alcuni vampiri stanno arrivando in città… per il tuo sangue Elena” iniziò.
“Il suo sangue?” chiese preoccupato il mio vampiro. Mi teneva stretta al suo fianco e ci avviammo verso il divano dove Stefan si era gia seduto. Mi accomodai di fianco a lui e Damon si mise accanto a me. Katherine, in piedi, rimase di fronte a noi.
“alcuni vampiri hanno scoperto che Klaus doveva bere il tuo sangue durante il suo rituale e si sono chiesti il perché proprio il tuo sangue… non siete gli unici che conoscono delle streghe e perciò hanno fatto delle ricerche ed bè hanno scoperto alcune cose” continuò la mia identica copia. Aveva dei morbidi ricci al contrario di me che portavo lunghi capelli lisci come la seta.
“Arriva al sodo Katherine” righiò per la seconda volta Damon, esasperato dall’assurda teatralità della vampira.
“proprio perché sei una doppelganger il tuo sangue è, diciamo, speciale. Si dice che sia il più buon sangue che ci sia al mondo e inoltre può far diventare più potenti i vampiri.”
“il mio sangue?” chiesi confusa “ Stefan una volta ha bevuto il mio sangue ma non ha avuto nessun potere speciale… ha solo avuto dei problemi ma solo perché lui non è abituato a bere sangue umano”cercai di ragionare.
“Elena ma io ne avevo bevuto molto poco, poi mi sono nutrito di sangue umano preso all’emoteca.”
Disse Stefan perso nei ricordi di quei giorni.
“gia, io parlo di molto sangue, il tuo sangue. E quindi questi vampiri sono attratti dalla famosa Elena, e stanno per farti visita e non sarà una visita cordiale mia cara. Perché vogliono dissanguarti. E poi i poteri” e fece con le mani le virgolette “ sono più che altro sensi ancora più estesi. Diventi invincibile più di quanto lo sei gia da vampiro”.
Il mio sangue poteva rendere dei vampiri ancora più forte. Confusa era dir poco.
“e tu cosa centri in tutto questo?” le chiesi. Perché in fondo e noi tutti lo sapevamo, la cara Katherine non faceva mai niente per niente.
“ non posso semplicemente aiutare dei vecchi amici?”
“amici?” chiese Stefan “dicci la verità!” urlò alzandosi.
“sembrerà strano ma non sono qui per qualche motivo nascosto. Voglio solo avvisarti. Posso gia andare via.”
“aspetta” la fermai alzandomi. “ come hai fatto a sapere tutte queste cose ehm?” le chiesi.
“lo sentito dire quando Klaus è morto, da alcuni vampiri, poi mi sono messa a indagare e ho scoperto tutto questo” disse e non sapevo se era vero ma nei suoi occhi leggevo un briciolo di sincerità e se è vero che gli occhi non mentono forse ci potevamo fidare un po’ di lei.
“se è vero quello che dici aspetteremo questi vampiri e li faremo fuori strappando i loro cuori dal petto” esclamò Damon. Gli strinsi la mano per cercare di calmarlo. Ci guardammo un attimo negli occhi. Era preoccupato per me, ancora per l’ennesima volta.
“ah e approposito di sentimenti, sono venuta a sapere che Elena può far uscire dai vampiri un lato umano che con gli altri umani non uscirebbe, ma non so altro mi dispiace” rivelò Katherine.
“io cosa riuscirei a fare scusa?”
“se lo chiedono anche gli altri Elena, ma sanno che puoi rendere i vampiri molto umani”
ero più che confusa. Di che cosa parlava?
“hai finito di illuminarci?” disse sprezzante Damon.
“si, ho finito.” E si avvicinò a lui con fare sensuale.
“sono venuta anche per dire una cosa a te e a Stefan…” si avvicinò e con la sua mano sfiorò il viso di Damon che all’istante la spostò con rabbia.
“Damon io ti ho amato cosi tanto.. con la stessa intensità con cui ho amato Stefan” e si avvicinò a Stefan. “ma tu Damon, con la tua passione stravolgente mi hai lasciato un segno che non dimenticherò mai.” Rivolgendosi ancora al mio Damon.
stavo ascoltando la confessione del proprio amore all’uomo che amo dannazione, e l’unica cosa che riuscivo a fare era rimanere immobile, seduta sul divano ipnotizzata da lei che guardava Damon, il mio Damon.
sentivo gli occhi pieni di lacrime. Quanto poteva essere meschina una persona? Ero lì dannazione! Un po di rispetto.
“bè, mi dispiace darti un dispiacere ma puoi anche andare all’inferno ora” disse Damon sprezzante come non mai e si girò verso me.
Katherine sospirò, “mi dispiace” disse.
“di cosa?” chiese Stefan.
“di questo” e vidi il viso di Katherine trasformarsi. Intorno agl’occhi le vene si vedevano molto bene, i canini erano li, in bella vista e tutto accadde molto velocemente.
Con la sua velocità straordinaria impalettò nello stomaco i fratelli Salvatore che si accasciarono per terra inermi, mi resi conto in quel brevissimo attimo che probabilmente la punta dei paletti era stata imbevuta di verbena.
Immobile e sotto shock mi ritrovai la mia identica copia ad un soffio dal mio viso.
“sono soltanto curiosa” disse.
Il mio cuore accellerò in un secondo.
Lanciai un urlo dovuto al dolore.
Katherine mi aveva conficcato un coltello nella pancia.
Mi accasciai a terra e vidi Katherine inginocchiarsi su di me.
Sul punto dove mi aveva colpito.
La sua bocca era li sulla ferita.
Stava bevendo il mio sangue, ecco perché era curiosa. Voleva testare quello che si diceva sulla sua stessa pelle.
I miei occhi diventarono molto pesanti, non sentivo più il mio corpo. Non potevo farmi risucchiare dal vortice, non ora che avevo trovato l’amore, non ora che avevo Damon che mi amava.
Ma il vortice era più forte di me e mi lasciai andare, con il viso di Damon nei miei pensieri.
Ero li sul tappeto di casa Salvatore, immobile, quasi incosciente con una gran voglia di aprire i miei maledetti occhi.
“Elena ti prego non lasciarmi, non ora” sentì in lontananza Damon, il mio Damon.
dovevo farmi forza, dovevo aprire gli occhi perché avrei incontrato i suoi.
Sentì un sapore strano ma famigliare sulla mia bocca. Dischiusi lentamente le labbra e capì che mi stava facendo bere il suo sangue. Dovevo trovare la forza di andare avanti e cosi bevvi ancora e ancora dal suo polso.
Goccia dopo goccia mi sentivo sempre meglio. Le gambe ripresero forza. La ferita si stava rimarginando. Gli occhi si aprirono.
Due pozze d’acqua erano li, velate dalle lacrime che non erano scese, che mi aspettavano.
“Damon” sussurai.
“Elena come ti senti?” mi stava sorreggendo la testa e mi baciava i capelli e mi cullava.
“sto… sto bene ” dissi stiracchiandomi.  Ero ancora molto debole ma stavo bene, perché ero li con lui.
“io l’ammazzo, io le stacco la testa” Damon sussurrava.
Mi sollevai per abbracciarlo.
“Damon sono qui, non pensare a queste cose. Non mi ha fatto niente” volevo essere convincente, ma Damon era troppo arrabbiato per convincerlo a calmarsi.
“Stefan” disse appena lo vidi entrare nel salotto.
“Elena come stai? Gli altri stanno arrivando.” Mi disse accarezzandomi i capelli, anche lui preoccupato.
“Damon fammi sedere sul divano per favore”. Appena mi ritrovai in piedi, persi l’equilibrio dovuto alla mia debolezza.
“Dannazione!”esclamò Damon tenendomi ben stretta a lui.
“tranquillo sto bene” e gli accarezzai una guancia. Era davvero arrabbiato.
Mi posizionò sul divano, con la mia schiena appoggiata a tanti grandi cuscini. Mi sollevò le gambe e si sedette appoggiandosi sulle sue cosce le mie.
“stefan perché hai chiamato tutti quanti?” chiesi debolmente “non voglio che siano in pericolo ancora per colpa mia” continuai.
Damon mi guardò in cagnesco. “ noi tutti ti staremo accanto. Ti proteggeremo al costo della propria vita. E non voglio sentirtelo dire mai più ok piccola?” l’ultima parte lo disse cosi dolcemente.
“ti prego abbracciami” gli chiesi implorante. Volevo sentirmi al sicuro e solo tra le sue braccia potevo provare quella sensazione.
Mi sollevò come se fossi un peluche e mi cullò come se fossi una bambina.
Scoppiai a piangere.
“e tutto passata piccola mia, sta tranquilla”
“perché non posso essere felice Damon? perché?” chiesi disperata.
“sarai molto presto felice, te lo garantisco” e capì che voleva far fuori Katherine con tutto se stesso.
 
Gli altri arrivarono, tutti molto preoccupati.
Tutti rimasero meravigliati dalle novità riguardanti i poteri che poteva dare il mio sangue. Bonnie decise che avrebbe guardato sul suo grimorio per vedere se c’era scritto qualcosa a riguardo.
Alaric e Jenna erano sconvolti per quello che mi aveva fatto Katherine. Ero come una figlia per loro.
Damon non mi staccava gli occhi da dosso e percepivo la sua tensione se si allontanava troppo da me. Mi aveva visto quasi morire, pensai. Io sarei andata nel panico se avessi visto lui tra le mie braccia morente.
Mangiai qualcosa per prendere altre forze.
“ehi piccola ti va di dormire qui stanotte?” mi chiese il mio vampiro accarezzandomi il viso “ starei in tormento se non ti ho vicino” e lessi nei suoi occhi preoccupazione, paura e gia il tormento.
“ certo” risposi dolcemente. “ e voglio cambiare camera” dissi con il sorriso sulle labbra. Stare con Damon significava dimenticare tutto ciò che era successo e tutto ciò che mi aspettava il giorno dopo.
“ e che camera vuoi eh scricciolo?” e mi riservò uno dei suoi sorrisi sghembi.
“la tua”.
Mi baciò con un’intensità travolgente, aveva bisogno, come io, di sentire le mie labbra sulle sue. Per essere sicuro che fossi li con lui.
Mi prese in braccio e mi portò su in camera, nella nostra camera.
 
Passammo la notte a coccolarci. Le lenzuola profumavano di lui.
Dormivo nel suo letto.
Mentre lo guardavo mi chiesi quale fosse il lato umano che solo io potevo far uscire dai vampiri. Non avevo proprio idea di quale fosse.
Ma adesso non mi importava.
Avevo di meglio a cui pensare.
Lui.
 
 
 
 
Ciao ragazze!
Questo capitolo è pieno di novità eh? Spero che vi sia piaciuto.
PENSATE A CIO CHE ELENA PUO FARE CON IL SUO SANGUE. QUALE SARà IL LATO UMANO CHE FARA’ USCIRE DAI VAMPIRI, ANZI DA UN VAMPIRO ESATTAMENTE.
Non possono fare una cosa, ma li piace provarci…. Cosa sarà mai?????
Recensite perché voglio tanto sapere che cosa ne pensate di tutto il capitolo e soprattutto delle vostre ipotesi su quel lato umano!
Ringrazio tantissimo che commenta! Mi date tanta soddisfazione!
Un bacio
Jessy
 
 
 
 
 
 
 

  
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