Raccolta One - Shot

Numero due 

 

Un amore nato così

<< Dai Didi caro dobbiamo andare a prendere quello sciagurato di tuo cugino da quella strampalata scuola per maghi >> disse la signora Dursley, storcendo il naso alla parola “maghi”.

Dudley era seduto ancora a fare colazione, con il cucchiaio pieno a mezz’aria, in attese di essere infilato nella sua bocca. << Arrivo, madre >> disse senza guardarla, mentre finiva di masticare il suo ultimo boccone. Dudley ormai era cresciuto e dimagrito, aveva capelli lunghi e ricci ma i suoi occhi porcini e il collo erano sempre gli stessi. << Dudy caro, so che per te sarà difficile, ma non picchiare tuo cugino come al solito >> << Padre, ho paura di quella bacchetta, non gli farei mai nulla. Chissà in cosa potrebbe trasformarmi! >> disse Dudley incrociando le dita e lasciandosi andare contro lo schienale del sedile. Arrivarono alla stazione di King’s Cross, e aspettarono che Harry uscisse. Poco dopo dalla stazione uscì una graziosa ragazza dai capelli lunghi e neri, asiatica, con lo stesso carrello di Harry pieno di valigie e con una civetta in una gabbia. Alla vista di quella ragazza, il cuore di Dudley cominciò a battere più velocemente e non riusciva a staccargli gli occhi di dosso. Petunia seguì lo sguardo del figlio e fece un sorrisone alla vista della ragazza. Lasciò lì impalato Dudley e andò verso di lei urlando << Cho! Cara Cho da quanto tempo! >> l’asiatica si girò e sorrise a Petunia. Non ho mai visto un sorriso bello come il suo pensò Dudley. << Salve signora Petunia, sì è un po’ di tempo che non ci vediamo. Mamma è a casa ad aspettarmi. Come mai lei qui? >> Dudley ascoltava confuso la conversazione tra la madre e la ragazza. Come fanno a conoscersi? come se la madre avesse sentito il suo pensiero, si girò e disse << Dudley caro, lei e Cho, è la figlia della mia estetista! Vive non troppo lontano da noi >> Cho tese la mano e sorrise, un sorriso da far invidia all’universo << Piacere >> Dudley guardò disorientato la mano della ragazza, poi la strinse mormorando un confuso << Mhmm piacere mio >> << Cho che dici se la prossima settimana venite a cena a casa nostra? Tanto ora sono iniziate le vacanze  >> disse Petunia << Si certo mi farebbe molto piacere, allora a sabato prossimo. Ciao! >> disse la mora salutando con la mano.

 

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Dopo cena, quel sabato, Dudley portò Cho in giardino, passeggiarono per un po’. Lei aveva un vestitino cortissimo e scollato e Dudley non riusciva a staccarle gli occhi di dosso, era bellissima. Stava parlando dell’ultima lezione di pozioni quando un suo amico aveva fatto esplodere un calderone quando Dudley le prese un polso. Lei si girò a guardarlo, con un’espressione confusa. << Cho sono innamorato di te, qualcuno mi ha graziato perchè ci ha fatti incontrare, le stelle sono niente a confronto con il tuo sorriso, i tuoi capelli sono meravigliosi, belli come la notte. Non sono bravo a parole, si vede, ma ti dirò due semplici parole che esprimono tutto ciò che provo: Ti amo >> Rimasero lì a guardarsi per diversi istanti, poi Cho lo baciò. Restarono lì a baciarsi per molto tempo. Quando le loro labbra si staccarono, Dudley la prese per mano dicendo << Forse è ora di tornare dentro >> << Si amore mio >> disse lei sorridendole.

 

 

 

Rose’s living space

Ed eccomi qui con la seconda One - shot della mia raccolta, una Cho/ Dudley. Vi prego, vi prego, vi prego commentate, anche per dirmi che fa cagare, mi farebbe veramente piacere un vostro commentino!

Fate felice la vostra Rose, daaaai *-*

Spero che vi piaccia, vostra Rose.