DANTE:
dopo un altro paio di settimane, io e Zhalia ci riprendemmo del tutto.
Ormai la missione era compiuta, e era ora di ritornare a Venezia
-papà- mi disse Samanta mentre mi passava la borsa da caricare sul taxi –dov’e’ mamma?-
-sta arrivando tesoro-
 
ZHALIA:
ormai la missione era compiuta.
Avevamo trovato l’amuleto di Aiuky, e la foresta finalmente era salva.
Io e Zhaira, eravamo davanti alla tomba dei nostri genitori, per dargli un ultimo addio
-sei sicura di quello che fai?- le chiesi
-si, ormai ho deciso-
-potresti venire con noi. Venezia è bellissima, e l’organizzazione Huntik da sempre il benvenuto ai nuovi cercatori. Senza contare che saresti un alleata importante- lei scosse la testa
-no Zhalia. Per quanto vorrei rimanere con te, con Dante, con Samanta e tutti gli altri, rimane il fatto, che questa è casa mia. Anzi. Casa nostra. Qui sono nata, e qui resterò, per sempre- sapevo che non avrebbe cambiato idea sulla scelta che aveva fatto, dopo tutto, è mia sorella gemella, e la testardaggine, è un tratto di famiglia
-d’accordo, ma se volessi aiuto, sai benissimo dove trovarmi- ci scambiammo un sorriso.
Prendemmo un sacco, nella quale ci mettemmo, un olotomo, un telefono, dei vestiti, del cibo e dell’acqua, e in fine, una fialetta con all’interno il liquido giallo.
Ci scambiammo un ultimo abbraccio.
Poi, lei bevve il liquido verde.
Non era come me. Non le venne un emorragia, nemmeno si contrasse.
Si trasformò e basta.
In una stupenda lupa bianca, con dei bellissimi occhi color nocciola.
Mi abbassai, e le legai al collo, l’amuleto di Aiuky. Che subito si legò a lei
-sarai una grande capo branco sorella- la abbracciai un ultima volta, prima di uscire dalla foresta, e salire sul taxi.
Ritardammo un po’ a decollare.
Ma appena lo facemmo. Vista dall’alto, Roma era stupenda.
E notai che la tenuta dei miei genitori, era completamente in disparte rispetto a tutto il resto della comunità, ma si riusciva a vedere in tutto il suo splendore, come la foresta che la circondava.
E….. so che può sembrare strano, ma sono pronta a giurare, di aver sentito i lupi ululare.
E tra tutti quei canti, riconobbi Zhaira
-addio sorella mia- dissi tra me e me.
 
DANTE:
home, sweet home.
Non c’erano parole più adeguate.
Misi Samanta a letto. Dopo un’avventura di quel genere, era letteralmente crollata.
Gironzolai per casa, e finalmente la trovai.
Era sulla veranda, a guardare i canali di Venezia.
Era bellissima.
Mi avvicinai a lei, vedendo che stava osservando la luna
-se la caverà, vedrai- dissi.
Lei si voltò. Aveva gli occhi lucidi. Si strinse a me.
-ora capisco, la preoccupazione che hai tu quando io mi trasformavo. Mi dispiace tanto essere stata così insopportabile- feci un lieve risata
-no, sono stato io ad essere troppo appiccicoso. E poi. A mio parere, tu più sei insopportabile, più mi intrighi- inarcò il sopracciglio, e fece un lieve sorriso
-davvero?- disse smorzando una risata –beh, allora sei sempre intrigato-
-in realtà, varia-
-ah sì…. E se faccio così- mi baciò. Con una mano mi scompigliò i capelli, e con l’altra, entrò nella maglietta, e mi percorse la schiena
-così mi fai proprio eccitare- la presi in braccio, e la portai in camera, chiudendo la porta a chiave.
 
E nove mesi dopo…..
Finalmente nacque la mia seconda figlia.
Aghata Vale.
Anche lei, con i sensi super sviluppati, come un lupo.  







finalmente sono riuscita a finire la storia. con le feste di mezzo, è stata un impresa.
comunque, il peggio deve ancora arrivare. domani è il 9 gennaio, e ricomincia la scuola. HELP ME!!!!!!
comunque è buffa una cosa: il titolo del capitolo l'ho trovato su la pagina wiki di Zhalia, e indovinate che significa: "come un elegante lupo solitario". quando si dice il caso.
ad ogni modo, ringrazio di tutto cuore, le persone che mi seguono e mi recensiscono di continuo:
-Mixi
-reilin 
-Zhalia94
-alicew in wonderland
-mfalcon0692
e tutti gli altri.....
un bacione a tutti <3