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Autore: Maryjed    09/01/2012    1 recensioni
Shannon era appena uscito dall'ennesima casa di una sconosciuta che l'aveva riscaldato e tenuto stretto fra le sue gambe la notte prima, ma era stanco di quella vita. I 30 seconds to Mars non suonavano già da un anno e mezzo,la sua età si faceva sentire poi la vide e rimase immobile,la osservò dalla vetrina di quel negozi: era fantastica avvolta dentro quell'abito bianco finemente decorato e quei capelli lunghissimi che le scivolavano fin sopra la scollatura. Non aveva mai visto una sposa più bella.
Un desiderio si fece spazio tra le sue viscere, un desiderio inconcreto e completamente nuovo per lui.
Questa è la storia di Shannon e Maria. Questa è la storia di due persone che ritrovano nell'altro la pace interiore che tutti cercano.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Image and video hosting by TinyPic “ Sono proprio una persona orribile, mi faccio anche paura ma a volte non faccio altro che pensare che vorrei Maria solamente per me, vorrei che lei non avesse amici né impegni e che fosse talmente minuscola da poterla mettere nel mio taschino così da poterla portare con me ovunque per tutta la vita”.
“E perché non lo fai? Le dici di venire con te senza rompere”
“Certo tu sì che sei così geniale intanto oggi ci vediamo al parco, le ho promesso che le avrei fatto passare una giornata memorabile, oggi diventa maggiorenne la mia piccolina sorrise dolcemente immaginandola nuda avvolta solamente dai  suoi capelli castani lunghissimi e mossi, era una visione che lo aveva lasciato senza parole una notte mentre, stando a casa sua e giocando con l’acqua lei si era pian piano spogliata di tutti i suoi vestiti ed era rimasta nuda a farsi mangiare dagli occhi grigi dell’uomo.
Shannon si era presentato con un giubbotto di pelle nero e una sciarpa nera, Rey ban e un mazzo di fiori rossi, era arrivato un po’ in anticipo e, nonostante ormai frequentasse quella ragazza da otto mesi, si sentiva emozionato. La panchina su cui si erano dati appuntamento era vuota, si sedette ripetendo in mente le parole d’amore che avrebbe detto una volta datole il mazzo di rose e fatto ascoltare la sua canzone, a cena l’avrebbe portata in spiaggia dove aveva scritto con delle candele un I LOVE YOU immenso sulla spiaggia e al centro c’era un tavolinetto per la loro cena.
Maria era già in ritardo di dieci minuti: ‘per il suo compleanno vorrà far tardi perché si starà facendo bella’ pensò ingenuamente, anche se non era da lei essere in ritardo anzi odiava i ritardatari. Provò a chiamarla ma il cellulare era staccato e la voce della segreteria, dopo la decima volta che provava a contattarla, divenne insopportabile.
“Ciao” le si presentò in jeans sbiaditi e un top rosso a pois gialli, non era il look che si aspettava per quella giornata ma pensò che andasse bene ugualmente dopotutto l’importante era stare assieme, non contava nient’altro.
“Amore, auguri” la baciò caldamente e porgendole il mazzo di rose la invitò a sedersi rimanendo in silenzio dall’emozione.
“Shannon dobbiamo parlare anzi forse non ce n’è nemmeno bisogno” si rialzò di scatto dandogli le spalle, il cuore del batterista iniziò a battere a mille, conosceva quelle parole di circostanza e soprattutto sapeva con quel tono cosa gli sarebbe stato detto ma non voleva ascoltare, voleva solamente passare la giornata che aveva previsto e accuratamente organizzato.
“Ho parlato con i miei di te…”, tirò su col naso ma nascondendo il suo volto alla vista del batterista, “I miei non approvano che io stia con uno così grande,mi dispiace ma devo fare ciò che vogliono loro, addio”.
Senza nemmeno voltarsi e vedere il suo volto perfetto e lo sguardo verde se ne andò via correndo con le lacrime agli occhi, l’ennesima bugia per troncare un rapporto e Shannon era rimasto su quella panchina per il resto della giornata a fissare il nulla: non contava più niente nel suo mondo perché aveva perso la cosa più importante di tutte, che senso aveva continuare a vivere se non aveva accanto a sé l’amore.
Quando si rialzò da quell’incubo nulla fu più lo stesso: aveva finto di odiare l’amore quindi ogni notte si rifugiava tra le gambe di qualche donna o groupie, inconsciamente, per cercare l’odore introvabile della sua Maria ma di cosa sapeva esattamente? Non era un profumo facile da captare, nessuna donna era mai riuscito a soddisfarlo pienamente eccetto la sua Christine che con il suo casino, riusciva a invadergli la testa di rumore e non pensava a nulla in questo modo, ma per quanto tempo sarebbe riuscito ad andare avanti in quel modo ancora?
Il mondo dello spettacolo era sempre stato il suo sogno proibito e, dopo quella pugnalata, aveva giurato a se stesso che con la sua musica avrebbe dato la speranza ai suoi echelon e soprattutto tentò di fare in modo  che la sua famiglia, unita in tutto il mondo, avrebbe potuto trovare quell’amore che tutti costantemente cercano nella loro vita. Pensarla in quel modo era facile e spesso, nelle notti di solitudine, si ritrovava a pensare a qualche sorpresa da fare ai fan, peccato che tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare e in quel caso il mare era la casa discografica che pretendeva di ricavarne dei profitti in tutto e per tutto; che mondo impuro che è quello in cui viviamo, pensi di essere libero e invece ti ritrovi nella cella delle apparenze e dell’illusione, non puoi essere te stesso perché altrimenti il tuo carattere risulta praticamente inaccettabile per la gente o per gli affari.
Cercare di fare qualcosa per gli echelon alla fine lo aveva fatto diventare solamente più ricco e avido.
L’amore l’aveva lasciato senza alcuna spiegazione un giorno di primavera ancora troppo freddo e lui non aveva la minima intenzione di lasciarsi abbindolare da qualche donnuccia che gli diceva delle parole dolci e lo teneva occupato la notte.
Cosa gli restava se non la musica? E le tour? Jared dopo i due anni di stress e di concerti aveva deciso di restare a Los Angeles per continuare con la sua carriera di attore e pittore, ogni tanto faceva qualche  viaggio ad Haiti per sentirsi utile al mondo ma lui non era mai stato il tipo da stare lontano dalle sue cose invece Shannon era diverso, per questo dopo appena un mese dalla fine del tour dei 30 seconds to Mars, aveva deciso di andare in tour con Antoine e girare le discoteche di tutto il mondo.
La musica assordante di quei locali, le urla della gente ubriaca e le luci erano un toccasana per la vita del batterista, non voleva stancarsi eppure sentiva che quello era l’unico modo per poter riempire quel buco dentro di sé e sembrava che ci fosse quasi riuscito.
Invece rincontrare per caso quella sera in discoteca Maria, per pura casualità o per un destino già scritto,era ciò che l’aveva convinto che in fondo non era tutto da buttare che rivoleva quella felicità a quelle sensazioni tenere provate grazie a lei. In realtà non la pensava più da qualche anno,d’altro canto i sentimenti della gente sono mutevoli, specie se non ci si vede per diverso tempo e non si coltivano ma quello sguardo, quei capelli diventati riccissimi e neri e quel modo di inclinare la testa e alzare il sopracciglio lo avevano disarmato completamente. Non aveva mai dimenticato nessuno di tutti quei particolari perché l’amore glieli aveva incisi dritti dentro il cuore, era egoistico, considerando che lei amava Erick, però la rivoleva di nuovo per sè anche solo per una sola notte: aveva bisogno di riempire il suo cuore e il suo corpo di quell’amore negatogli dieci anni fa.
   
 
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