Vespro
© Caspar David Friedrich, "Abend mit Wolken" ("Sera con nuvole")
Io sono il gelido giaciglio del sole, la rossa
tomba che regala l'ultima goccia di vino,
l'ebbrezza nera e senza stelle, l'occhio dell'assassino,
l'ignoto sonno che le città culla nella sua fossa.
Allo sguardo copro le vie, e non c'è lente che possa
allora scoprire l'universo dietro il suo baldacchino;
della luna sono sentiero, del meriggio cuscino
- io, aspro veleno pei viandanti e le loro ossa.
Con la mia porpora regale paro i foschi destrieri,
figli di Marte, i più bei fiori dell'atre serre,
i miraggi dei poeti suicidi, rovine degli imperi;
ecco che svegliano oceani e sedano guerre,
e ululando furenti al mondo mostri e misteri,
attendono inquieti la nascita delle nivee terre.