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Autore: Stella94    09/01/2012    11 recensioni
Dal primo capitolo:
"Sentivo già che tutto stava diventando più tetro, più oscuro. Era come un presentimento, un tintinnio nei miei timpani che oscurava ogni cosa, ogni priorità...
...Per quanto si divertissero a nascondere la cruda realtà dei fatti, Hogwarts, non era più un luogo sicuro, ma il centro del male stesso, il luogo in cui tutto ebbe inizio ed in cui tutto avrebbe avuto una fine...
Una nuova Dramione targata Stella94!
Spero vi piaccia! BUONA LETTURA E RECENSITE!!!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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one shot
                               -Let it Burn-



                                                    -Galeotto fu Lumacorno-                  



Pov Hermione  


Sentivo già che tutto stava
diventando più tetro, più oscuro. Era come un presentimento, un tintinnio nei miei timpani che oscurava ogni cosa, ogni priorità.
Quella giornata non doveva essere così piovosa. Il soffitto incantato della Sala Grande sembrava fosse diventato una massa informe di fango e terriccio melmoso. Sporco. Come se l'intera aria fosse satura di profezie mefitiche e meschine.
Harry l'aveva già previsto. Tutto il mondo magico ne era a conoscenza.
Per quanto si divertissero a nascondere la cruda realtà  dei fatti, Hogwarts, non era più un luogo sicuro, ma il centro del male stesso, il luogo in cui tutto ebbe inizio ed in cui tutto avrebbe avuto una fine.
Antiche Rune non era mai sembrato tanto incomprensibile. Ero da più di un'ora che cercavo di cavarne qualcosa di buono, ma sapevo che non mi stavo concentrando abbastanza.
Viaggiavano troppi grattacapi nella mia mente minuziosa e diligente. Più di una volta costrinsi i miei occhi ad assottigliarsi sulle pagine ingiallite ricolme di simboli grafici. Sarebbero potute andare a fuoco con il sol potere della mia concentrazione, che purtroppo vagava per altre priorità.
Harry era così preso da Lumacorno che non riusciva a vedere al di là del suo naso. Con Ron c'era poco da chiarire. Avevamo fatto pace, ma questo non bastava per riallacciare il nostro rapporto. Non fino a quando avesse continuato a stare con Lavanda.
E a poco servivano le sue continue giustificazioni. Non voleva lasciarla. E a me questo bastava.
Con un Leviatano che aleggiava funesto nelle mie viscere, cercai di porre attenzione al testo, ma fallì ancora.
La Sala Grande era quasi deserta. A parte alcune ragazze Corvonero, due giocatori di Quidditch Tassorosso e... Draco Malfoy?
Oh, si! Draco Malfoy.
Harry aveva dei sospetti su di lui. Diceva che era un Mangiamorte e che stesse complottando qualcosa di cui nemmeno Piton ne era a conoscenza. Perfino lo spionaggio, che aveva imposto a Kreacher con l'aiuto di Dobby, non aveva portato a un gran che. Tranne che trafficava spesso nella Stanza delle Necessità con Tiger e Goyle, i quali pare che facessero uso di pozioni Polisucco per tramutarsi in ragazze diverse con lo scopo di coprire il loro capo. Per l'appunto Malfoy.
Ma naturalmente queste erano solo teorie.
Io non lo credevo poi molto. Harry cercava un colpevole, qualcuno con cui potersi scagliare, e l'odio nei confronti del Serpeverde non faceva altro che acuire quelle teorie. Ma Malfoy un Mangiamorte?
No, facevo fatica a crederci.
Mi sistemai al meglio sulla panca, simulando un movimento stupido ed impacciato. Improvvisamente un calore uniforme si dileguò in me, irritandomi più del dovuto.
Malfoy era seduto comodamente sul tavolo della sua casa in compagnia di due ragazze del quinto anno. Una bionda l'altra bruna. Un conato di vomito mi accolse quasi allarmandomi. Se fossero state Tiger e Goyle quelle ragazze con cui confabulava allegramente?
Be' sarebbe stato rivoltante. Ma quando lo vidi toccare il sedere di una di queste, capì che erano autentiche. Magari cercava solo di cavarle un capello.
No, okay, si stavano palpeggiando a vicenda. Decisamente non voleva un capello. O almeno non solo quello.
L'altra ragazza dai capelli biondi se ne andò, tra una risatina fin troppo sguaiata e un cenno della mano orrendamente esplicito.
Draco la osservò andare via prima di cingere le spalle con un braccio alla ragazza mora al suo fianco e... be' baciarla in un modo...in un modo... in un modo in cui non sarei mai stata baciata io.
Improvvisamente un flash toccò le mie congetture. C'erano Ron e Lavanda stretti come Malfoy e quella ragazza che andavano ben oltre il bacio. Si toccavano, si leccavano e poi...
La scacciai alla svelata inorridita e rammarica. Sbuffai rimettendo la testa nel libro che ormai era aperto a pagina sessantanove tra troppi minuti. La Sala diventò presto vuota.
Le ragazze Corvonero, tra cui Luna, andarono a lezione salutandomi e i giocatori di Quidditch si erano dileguanti senza che io potessi accorgermene. Malfoy era ancora lì.
Ora stringeva quella ragazza per la vita, mormorandole cose probabilmente oscene all'orecchio sinistro. Il silenzio che calò indefesso, veniva rotto solo dai loro ansiti e dalle risatine isteriche di quella ragazza, che istigava Draco nel dare il meglio di sè.
Il peggio arrivò quanto percepii l'impastarsi delle loro lingue ed alcuni gemiti mal trattenuti. Le pagine del mio libro stavano decisamente prendendo fuoco e l'intento di concentrarmi nello studio sfociò in un'ira funesta quando un altro gemito si levò nell'aria.
Chiusi il libro, sbattendolo prepotentemente sul tavolo. Produsse solo un piccolo tonfo, che echeggiò nell'aria flebilmente.
Ridussi le palpebre in due fessure accidiose, ricordandomi che il mio compito da Prefetto includeva anche severi rimproveri per atti poco consoni alla Sala Grande. Mi avvicinai a loro in poche falcate, ma il desiderio di andarmene con la coda tra le gambe mi afferrò alla svelta. Malfoy non si era neppure accorto della mia presenza e continuava il suo amoreggiare imperterrito.
Mi schiarì la voce, maggiormente inviperita.
Raccolsi la sua attenzione con uno sguardo truce ed enigmatico.
<< Si? >> Mi chiese con tranquillità.
<< Vi sembra questo il luogo per scambiarvi certe effusioni?! Stavo cercando di studiare e voi con questi continui mmmmhh e ahhh non fate altro che disturbarmi. Senza contare il fatto che siete nel bel mezzo della Sala Grande e potrebbe entrare un insegnate o ancor peggio Silente. Insomma non avete un briciolo di buon senso >> ( Qui Draco lanciò gli occhi nel circondario annoiato e la ragazza cominciò a torturarsi una ciocca corvina evidentemente imbarazzata)
<< Vi rendete conto che siete in una scuola? Qui si viene per studiare e non pomiciare. Mi meraviglio di te, Malfoy. Sei stato Prefetto e pensavo che sapessi quali sono le regole. Ma evidentemente mi sbagliavo. Be' forse credi che il tuo cognome possa farti abolire ogni canone di questa scuola. Be' non è così. Insomma sei al sesto anno! Silente potrebbe punirti severamente per questo. Lo sai che rischi l'espulsione per il tuo comportamento tanto deplorevole? >>
Malfoy strizzò gli occhi esausto, ma io non ero del suo stesso parere. Le parole uscivano a fiumi dalla mia bocca senza che potessi fermarle.
 << Oh, no che non lo sai, altrimenti non saresti qui ad amoreggiare con questa tizia che non conosci neppure da quindici minuti, interrompendo il mio studio e la mia concentrazione. Dovresti vergognarti e tu... >>
Dissi puntando un dito verso la ragazza che aveva reso i suoi occhi scuri due globi lucidi << ...faresti meglio ad andare a lezione. Sei una Corvonero a quanto vedo. Be' le tue amiche ti hanno già preceduta e un ritardo potrebbe costarti dieci punti per la tua casa, per non parlare di una punizione privata! >>
La ragazza si alzò alla svela probabilmente spaventata dal mio tono e dal mio viso in fiamme. Draco cercò di trattenerla per un polso ma dopo un'occhiata furente si rammaricò mollando la presa e prolungando un respiro contrariato che non preannunciava nulla di buono.
<< Questo non è un bordello, Malfoy ne un luogo di ristoro. Qui bisogna sgobbare e rispettarsi reciprocamente. Oh, ma tu sei un Serpeverde che cosa ne puoi sapere del rispetto. Calpesteresti per fino un tuo compagno per arrivare ai tuoi traguardi. E non guadarmi con quell'aria da bell'imbusto senza cervello. >> E solo dopo mi resi conto che gli avevo appena rivolto un qualche specie di complimento << Non mi intimidisci, sai? Non credere di passarla liscia questa volta. Dirò tutto a Silente, oh si che lo dirò... e per te saranno guai seri >>
Mi interruppi improvvisamente quando mi accorsi che non mi stava più ascoltando. Aveva praticamente steso le gambe sulla panca e si riguardava le unghie come annoiato.
Il mio improvviso silenzio lo fece rinvenire << Hai finito, petulante di una Grifondoro? >>
<< No che non ho finito! >> Risposi io maledettamente testarda. Malfoy era solo il mal capitato del momento ed io avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno. Lui era perfetto e sopratutto avevo un buon pretesto << Rimettiti composto, cosa sono queste posizioni? Non sei in un'osteria ma in una scuola. >>
Raccolse la sua borsa mettendola in spalla e si alzò sbuffando << Oggi hai superato te stessa, Mezzosangue. Tutta questa ramanzina per una stupida limonata. >>
In un secondo mi sentì infiammare << Sei un cafone! >>
<< E tu una guastafeste. Ora se non ti dispiace ho cose più importanti da fare che stare qui ad ascoltare il tuo monologare isterico. >>
Mosse alcuni passi verso l'uscita ma colsi l'occasione per una nuova frecciatina.
<< Dove? Nella stanza delle Necessità? >>
Mi rivolse uno sguardo assassino. Le sue palpebre strette in due fessure nascondevano gli occhi cerulei e lucenti << Questi non sono affari tuoi. >>
<< Si invece. Sono un Prefetto e se stai infrangendo le regole è mio dovere venirne a conoscenza. >>
<< Impicciati delle tue cose, sanguesporco. E non osare in alcun modo intralciare la mia strada. E' un avvertimento. >> Mi ripose quasi sibilando.
Poi scomparì camminando a passi svelti e risoluti. Mi accasciai stanca al suo posto.
Sapeva ancora di lui.

                                              


Il pomeriggio andò ancora peggio.
Nell'aula di pozioni aleggiava un silenzio quasi innaturale. L'imbarazzo ed il disagio ne facevano da padrone.
C'eravamo solo io, Ernie
Macmillan, Harry e Draco Malfoy.
Gli altri ragazzi del corso erano impegnati con l'esame di Materializzazione. Noi, be' non avevamo compiuto ancora diciassette anni, per questo il nostro esame sarebbe stato posticipato.
<< Tutti troppo giovani per Materializzarsi? >> Chiese Lumacorno gioviale. << Non avete ancora compiuto diciassette anni? >>
Insieme scuotemmo il capo in silenzio.
<< Ah be' >> ridacchiò il professore << visto che siamo così in pochi, faremo qualcosa di divertente. Voglio che vi dividiate in due gruppi e mi prepariate un perfetto Distillato Orticante Permanente. E' una pozione molto bizzarra da creare e può risultare molto fastidiosa per chi la ingerisce. Non c'è nessun antidoto, solo il tempo allieva i suoi effetti. Alcuni hanno affermato che il prurito è durato per settimane. >>  Aggiunse con una vena di disgusto, probabilmente pensando alle grosse piaghe che il prurito avrebbe portato.
<< Troverete gli ingredienti a pagina ottantanove del vostro testo. >> Aggiunse con una vena d'eccitazione << Alla coppia che preparerà il Distillato migliore questa volta voglio regalare un'altra pozione speciale. >>
Fece un grosso sorriso sornione in direzione di Harry. Ebbi l'impressione che, mentre tirava fuori dalla tasca della sua giacca di velluto una piccola fiala, sapesse benissimo a chi consegnarla.
Harry era il migliore quell'anno in pozioni e questo solo grazie al manuale del Principe Mezzosangue.
L'intruglio aveva uno strano colorito violaceo. Lo riconobbi subito.
<< Signorina Granger, lei sa dirmi di cosa si tratta? >> Mi chiese agitando l'ampolla che alla luce cremisi del crepuscolo assumeva lo stesso colorito del vino rosso.
<< E' la Pozione della Conoscenza, signore. Colui che la ingerisce ha la giusta riposta ad ogni enigma che lo infesta. >>
<< Esattamente, signorina Granger. >> Mi adulò entusiasta << Sarebbe allettante saper fare sempre la cosa giusta, dico bene ragazzi? >> Draco Malfoy abbassò gli occhi come se all'improvviso si fosse intimidito << Be' questa pozione ci da proprio questo vantaggio. Se ne versate un goccio su una pergamena e l'altro lo ingerite pensando un una domanda, sul foglio troverete incredibilmente la riposta giusta. La cosa giusta da fare. Questa pozione è assai diffide da trovare e ancora più complicata da creare. Un solo ingrediente sbagliato e... buff! Siete morti. >>
Venni scossa da un brivido improvviso al sol pensiero di una morte tanto crudele.
Draco aveva alzato lo sguardo. Ora osservava Lumacorno con una certa ammirazione. Voleva quella pozione ad ogni costo.
Ma quale domanda lo distruggeva al tal punto da non trovarne una risposta?
Il sospetto che fosse realmente un Mangiamorte mi agitò, quasi schiacciando il pensiero di aggiudicarmi la pozione stessa.
<< Bene, ora cominciate. >>
Stavo per avvicinarmi ad Harry che mi guardava sconcertato, sussurrandomi che nel trambusto degli avvenimenti aveva dimenticato la copia del principe nel dormitorio, sotto al cuscino doveva l'aveva lasciata prima di dormire.
Questo mi rammaricò non poco. Sapevo che usare le indicazioni del principe era ingiusto e pericoloso, ma dovevo ammettere che era tremendamente bravo in pozioni ed incantesimi. Un vero genio.
Per quella volta avremmo seguito le mie indicazioni. Presi la situazione tra le mani ed afferrai il calderone, ma la voce di Lumacorno mi fece tremare.
<< Oh, no, no, no. Voi siete due Grifondoro e per giunta grandi amici. Non va affatto bene. Sarebbe ingiusto nei confronti del signor Malfoy e del signor Macmillan. La vostra intesa sarà un perfetto collante per la pozione, per non parlare del fatto che siete due menti geniali. La gara deve essere equa. Prego scambiatevi, per favore. >>
Harry si allontanò lanciandomi un'occhiata perplessa, incassandosi nelle spalle. Lumacorno osservò Malfoy e con un cenno fece intendere di unirsi a me. Sbuffando Draco mi raggiunse in pochi passi.
<< Bene! Ora va meglio. Entrambi creerete una nuova intesa con il vostro compagno ed il compito sarà maggiormente arduo. >>
Draco sbuffò, questa volta con più enfasi. << Che giornata del cazzo! Ora mi tocca lavorare anche con una mezzosangue. >> Sussurrò aprendo il libro.
<< Lo stesso vale per me, Malfoy. >> Lo rimbeccai con severo risentimento.
Andammo insieme all'armadietto delle dispense per prendere l'occorrente. In silenzio ci servimmo del necessario.
Draco sembrava più scosso. Come se gli fosse accaduto qualcosa. La sua pelle era pallida, i suoi occhi racchiusi in occhiaie più accennate del dovuto.
Entrambi facemmo attenzione agli ingredienti. Draco sibilò ardentemente che voleva quella pozione.
Ma mentre tagliavo le mie radici di zenzero mi accorsi di una cosa che mi fece allarmare.
<<  Malfoy, che stai facendo? C'è scritto inserire cinque foglie di ortiche secche non triturarle. >>
Lui alzò gli occhi al cielo quasi esausto << Ignorante di una Grifondoro, se non le tagliuzzi per bene non si scioglieranno nel calderone e non rilasceranno le loro sostanze essenziali. >>
Diventai rossa in un istante e lanciai un'occhiata ad Harry che sembrava esasperato senza il suo "Pozioni Avanzate" usato.
Draco mi guardò soddisfatto quando nel calderone cominciò a formarsi una marmaglia verdognola. Eravamo quasi vicino alla perfezione assoluta. Aggiunsi la mia erba fondente mentre lui faceva scecherare una fiala di succo di sanguisuga. Dovetti guardarlo in modo davvero singolare perché lo vidi incrociare il mio sguardo ed assumere un'espressione da precetto esausto.
<< Se la agiti per bene si mischierà meglio agli altri ingredienti che abbiamo già inserito nella pozione. E' un piccolo trucchetto che mi insegnò Piton qualche tempo fa. >>
Rimasi impietrita, forse troppo sconvolta persino per replicare. Quello era l'altro lato di Malfoy. Quello che inspiegabilmente nascondeva al mondo, l'altra faccia della sua medaglia.
Eppure non sapeva di essere cosi interessante? Perché preferiva insultare, essere crudele, insomma un perfetto stronzo?
Mi ritrovai a sogghignare scuotendo la testa. Nella confusione del momento non mi accorsi neppure che stavo toccando a mani nude degli aculei di porcospino.
Sentì qualcosa di caldo afferrami il polso con una strana ed eccitante prepotenza.
<< Ferma, non toccarlo. >> Draco mi osservò torvo, scavandomi nel profondo con i suoi grandi occhi, blu alla luce del crepuscolo << Fanno spuntare grosse pustole su tutto il corpo. Usa questa. >> Mi disse, poi indicandomi una grossa pinza d'argento.
Esterrefatta balbettai confusa << G-gr-grazie. Io l-l'avevo dimenticato. >>
Si incassò nelle spalle alzando un sopracciglio. Ricominciò a rigirare la pozione mentre io aggiunsi l'ultimo ingrediente.
L'intruglio era molto denso da mescolare. Sapevamo entrambi che era la giusta consistenza prima che diventasse liquida come l'olio. Ma mi accorsi che Draco faceva un enorme fatica nell'emulsionarla.
<< Vuoi che ti aiuti? >>
<< No, faccio da solo. >> Mi ripose.
Lessi le ultime indicazioni del manuale con una piacevole soddisfazione. La nostra pozione doveva essere sicuramente migliore di quella di Ernie ed Harry. Lumacorno la annusò quasi disgustato. Per noi mise in serbo un diligente sorriso.
<< Molto, molto bene ragazzi. >> Ci disse sorpreso e soddisfatto << Harry, pensavo che la tua sarebbe stata la migliore. Ma a quanto pare la signorina Granger e il signor Malfoy hanno creato una perfetta intesa tra di loro. >>
Harry ci osservò pensoso. Tremendamente in imbarazzo ficcai la testa sulla lista degli ingredienti che ormai conoscevo a memoria.
<< Be', ad ogni modo hai ancora qualche minuto per rifarti, ragazzo. >>
Lo sguardo di Harry piombò su Ernie che continuava a rigirare il contenuto in modo eccessivamente convulsivo. Una parte del miscuglio era schizzata sulla sua divisa, qualche goccia anche sul viso. Gli mormorò qualcosa, ma Macmillan non sembrò ascoltarlo.
Feci un grosso sorriso quando mi accorsi che la marmaglia verdognola stava diventando viscosa e ambrata.
Non aveva un buon odore, ma anche Draco era soddisfatto. Per una volta Harry non sarebbe stato il migliore.
<< Avete ancora due minuti! >> Gracchiò il professor Lumacorno.
Il nostro intruglio era ormai perfetto. Draco mi osservò compiacendosi del risultato. Fu un ghigno più trattenuto del mio, ma seppi che entrambi avevamo compiuto un ottimo lavoro. Era tutto davvero strano.
La mattina ci eravamo trovarti a scannarci come il solito, il pomeriggio formavamo una coppia perfetta. Il destino a volte giocava brutti e bislacchi scherzi.
<< Oh, molto bene ragazzi. Vediamo chi si aggiudicherà la pozione della conoscenza. >>
Lumarcono definì solo passabile quella di Ernie e Harry. Mentre la nostra, come previsto, raggiunse un inaspettato compiacimento da parte del professore che entusiasta si congratulò per il nostro operato.
<< Complimenti, una pozione quasi ideale. >> Si rivolse ad Harry quasi rammaricato << Mi dispiace signor Potter ma questa volta la vittoria va alla signorina Granger e al signor Malfoy. Siete stati davvero bravi, oserei dire una coppia davvero perfetta. >>
Solo io afferrai il doppio senso della frase perché incassai la testa nelle spalle cercando inutilmente un luogo dove eclissare il mio imbarazzo. Draco mi osservò con una certa riluttanza. Be' si, forse anche lui aveva afferrato il doppio senso.
Quando suonò la campanella avevamo entrambi tra le mani una fiala della pozione della conoscenza. Lumacorno ci spiegò che è una pozione molto pericolosa, che va presa con parsimonia e solo se si è di fronte a grossi grattacapi.
Se ingerita più di tre volte poteva indurre alla perdita graduale della memoria o, in casi peggiori, anche alla pazzia. La nascosi con fermento nella tasca del mio mantello e salutai il professore con un sorriso luminoso e raggiante.
Draco era già uscito dall'aula e decisi di raggiungerlo << Malfoy? >>
<< Cosa c'è, Granger? Vuoi darmi un'altra strigliata da invadente Prefetto? >>
<< Volevo congratularmi con te. >> Ammisi sincera << Sei stato bravo. >>
Mi guardò quasi come se fosse una cosa ovvia e già scontata << Sono sempre stato il migliore in pozioni. Ma non montarti la testa. Il fatto che abbiamo collaborato non cambia niente tra noi due, sporca mezzosangue. >>
<< Gentile come sempre, Malfoy. >> Risposi con un cenno della testa.
Ci furono dei secondi di puro e sgradevole silenzio. Poi la ragazza Corvonero, che avevo rimproverato quella mattina, piombò ansate ma con uno strano sorriso sulle labbra.
<< Oh, Draco, dov'eri? Ti stavo cercando per tutta la scuola. >>
<< A lezione. E dove se no? >> Rispose infastidito.
La ragazza lo prese sottobraccio ignorando completamente la mia presenza. << Vieni andiamo via. >>
<< Ci si vede in giro, Granger. >> Mi salutò. Notai una strana luce nei suoi occhi nebulosi.
C'era anche del buono in Malfoy e quella lezione ne era stata la prova.
Lo vidi allontanarsi con quella tizia con una strana agitazione nello stomaco. Sentivo come se qualcosa stesse nascendo, come se un mostro si schiudeva piano dal suo guscio.
Volutamente lo ignorai. Avevo il tema del professor Piton sui Dissennatori da finire e Artimanzia da completare.
Solo a lavoro svolto e impeccabilmente finito mi accorsi che per tutto il tempo non avevo fatto altro che pensare a Malfoy.

CONTINUA...


Note dell'autrice
-La seconda parte della storia è ispirata al capitolo 22 di Harry Potter e il Principe Mezzosangue.
<< Tutti troppo giovani per Materializzarsi? >> Chiuse Lumacorno gioviale. << Non avete ancora compito diciassette anni? >>
<< Ah be' >> ridacchiò il professore << visto che siamo così in pochi, faremo qualcosa di divertente. >>
-Questi frasi vengono dal capitolo stesso.
-Nella versione originale, Hermione, sostiene l'esame di materializzazione con Ron.
-Il titolo della storia invece deriva dalla canzone dei RED-LET IT BURN.



Angolo di Stella94
Bene per chi ancora non mi conosce sono Stella94, autrice già di due storie Dramioni che sono:
Umano, troppo umano
e Midnight
Questa storia sarà molto diversa dalle altre, perché ripercorrerò alcuni eventi del libro e del film sotto il mio punto di vista, come avete visto già in questo capitolo ho rivoluzionato un po' le cose. Probabilmente ci saranno anche alcuni Pov con Draco ma non ne sono certa. L'ho scritta da un po' ma ho deciso di publicarla oggi perchè è il mio compleanno. Così tanto per festeggiarlo anche su EFP! ormai diventato davvero importante per me!
Spero vivamente vi sia piaciuta, perché la continuerò solo se avrò un riscontro da parte vostra, altrimenti... be' pazienza!
Se mi cercate mi troverete solo cliccando qui
Mi raccomando recensite!!!
Kiss kiss
                                                              Stella94











   
 
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