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Autore: RavenLuna89    09/01/2012    3 recensioni
Dal capitolo 4
Mi avevano picchiata, imprigionata, umiliata e ora anche questo..
Per me non poteva andarmi peggio..
Una visione mi svegliò dal mio stato di incoscienza.
Vidi Jasper in una foresta, immobile.
Poi non lo vidi più..
No c'era qualcosa che non andava.
La visione tornò indietro e mi mostrò ancora Jasper nella foresta.
Poi un susseguirsi di immagini insensate,
Jasper che saltava in avanti per decine di metri..
La velocità con la quale correva... Non era normale.
Poi l'ultima visione mi fece raggelare.
Un cervo a terra copero di sangue e la bocca di Jasper aperta sul suo collo.
Mi svegliai urlando ma due braccia fredde mi impedirono di muovermi.
"Mary Alice sono io!"
Al suono della sua voce mi tranquillizzai per alcuni minuti..
Genere: Drammatico, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Successivo alla saga
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I mesi passavano lenti... Troppo lenti... 

La mia salute peggiorava giorno dopo giorno. La radioterapia non aveva dato i risultati sperati e ora mi stavano bombardando con le varie sedute di chemio.. Cominciai, già dopo la terza seduta, a perdere i capelli. Poi cominciai a calare di peso. Se non mi stava uccidendo il tumore lo stavano facendo le cure.

Ma nonostante tutto facevo in modo di non farmi vedere triste o giù di morale in presenza di Jasper. Non volevo che ne soffrisse anche lui di tutta questa situazione...

Andando contro il parere di Carlisle continuai ad andare a scuola. Volevo essere normale e vivermi tutte le esperienze che meritavo di vivere finchè...

Ancora non mi ero abituata all'idea di una possibile trasformazione. Io che sognavo ad occhi aperti una famiglia tutta mia, io che volevo invecchiare circondata da nipoti...

Probabilmente tutto questo non sarebbe mai successo.

Da quando mi era stato diagniosticato il tumore tutte le notti facevo sempre lo stesso sogno.

Mi trovavo nel bel mezzo di una radura a me sconosciuta e all'improvviso tutto intorno a me comincia a farsi confuso. Stavo correndo. Ma non a velocità umana.

Poi l'immagine cambiò all'improvviso e mi ritrovo nel salotto di casa Cullen abbracciata a Jasper su un divanetto. Davanti mi venne messo uno specchio. Mi alzai e osservai attentamente l'immagine riflessa dallo specchio.. Ero io. O meglio: ero io solo che molto più bella. I capelli corti e corvini mi circondavano il viso,la mia pelle era diafana proprio come quella di Jasper e i miei occhi erano paurosamente rossi.

Un raggio di sole entrò nel salotto e colpì la mia pelle che si illuminò cominciando a risplendere come migliaia di cristalli... Sento le braccia di Jasper cingermi la vita. Mi voltai a sorridergli e lui mi sorrise di rimando. Quando vidi il suo viso restai senza fiato. Era come se solo adesso lo stessi vedendo per la prima volta. Poi si avvicina al mio orecchio.

"Benvenuta in famiglia Alice Cullen Hale" sussurra al mio orecchio...

Il sogno si fermava sempre al solito punto. E' come se per me non ci fosse alternativa alla trasformazione. Mi sentivo in trappola solo all'idea. Io che volevo con tutte le mie forze che il mio futuro restasse un'incognita adesso ero schiava delle mie visioni.

Non raccontai a nessuno di quel sogno anche se, ovviamente, a causa dei propri poteri, Edward lo sapeva. Ma, dopo mie diverse suppliche, mi aveva promesso di non raccontare a nessuno dell'accaduto.

Era il giorno dei controlli periodici.

Mi trovavo nella sala di attesa con Jasper che mi abbracciava teneramente. L'infermiera venne verso di noi e ci fece accomodare nello studio del dottor Brown.

Ero agitatissima e Jasper lo percepiva. Mi strinse la mano nella sua delicatamente e mi guardo.

Mi guardò con degli occhi dolci che facevano male al cuore...

Il dottore entrò e si richuse la porta alle spalle.

Tra le mani teneva stretto il fascicolo con tutte le mie analisi e gli esami che avevo fatto da sei mesi a questa parte. Prima che cominciasse a parlare vidi chiaramente cosa mi stesse per dire...

Si mise seduto e mi guardò con il solito sguardo accigliato di chi ti sta per dare una brutta notizia.

"Signorina Cullen putroppo dagli esami vedo che la situazione è cambiata di poco. Il tumore si è ridotto di poco con questa terapia che sta facendo e andando avanti così il suo organismo ne risentirà.. Però ho trovato una nuova terapia che potrebbe fare al caso suo e..."

"No.." sussurrai e nello stesso istante sentii le dita gelide di Jasper sfiorarmi la mano. Ero stanca di tutto. Delle terapie, di stare male, di sentirmi sempre debole..

"Come scusi?"

"Ho detto di no. Sono stanca di tutto questo.." Mi alzai di scatto e uscii dallo studio del dottore e con le lacrime agli occhi mi avviai verso il parcheggio. Una volta arrivata alla macchina mi appoggiai con la schiena sulla fiancata e cominciai a piangere portandomi le mani sul volto. Dopo pochi secondi fui circondata dalle braccia di Jasper.

"Amore non fare così... Troveremo una cura.."

Mi scostai da lui.

"No Jazz basta. Io non posso più vivere così."

Mi guardò e si avvicinò a me.

"Perchè Alice. Hai sentito il dottore si sta riducendo piano piano."

"Jazz tu non sai come mi sento io ogni dannatissimo giorno. Ogni volta che faccio le sedute di chemio sto male per almeno una settimana. Sto dimagrendo e sfiorendo a vista d'occhio. E nonostante tutto questo non è sufficiente. Non ce la faccio più..." appoggiai la testa sul suo petto e lo sentii sospirare.

"Quindi... hai deciso di farti trasformare?"

"No Jazz.."

Si ascostò da me e per la prima volta mi guardò con occhi impauriti.

"Cosa intendi dire?"

Presi la sua mano e la strinsi nella mia.

"Jasper io con te e la tua famiglia ho passato l'anno più bello della mia vita. Davvero. E non potrei immaginare di essere più felice. La vita ha un suo ciclo e come tale deve essere rispettato. Io non voglio vivere gli ultimi giorni, mesi o anni stando male. Li voglio vivere in salute, per quanto mi sia possibile. Voglio andare al liceo senza essere osservata a causa della bandana che porto per non far vedere che non ho più capelli, voglio partecipare al ballo scolastico invece che stare chiusa in casa perchè non posso prendere infezioni. Voglio amare con il corpo e con la mente. Voglio fare tutte le cose che fanno le adolescenti della mia età."

Vidi il suo corpo tremare ma continuai a parlare.

"Voglio diventare tua moglie Jazz. Voglio fare tutte le esperienze umani possibili prima di...morire... Per me non c'è nessuna vita da vampira."

Abbassò lo sguardo.

"E..e io come farò senza di e Alice..."

Mi avvicinai a lui e lo abbracciai.

"Andrai avanti nella tua esistenza amore mio com'è giusto che sia."

"Io non voglio che tu muoia Alice. Non lo sopporterei. Ti scongiuro.. Almeno pensaci ti prego.."

Lo sentii singhiozzare mentre mi teneva stretta a lui e di conseguenza piansi anche io."

"Io... posso pensarci ma non ti prometto niente."

Con le mani gli sollevai il viso.

"Ora basta piangere. Voglio cominciare a vivere la mia vita, con te..."

Mi prese la mano e la baciò poi alzò lo sguardo verso di me e sorrise.

"Tanto farò di tutto per farti cambiare idea folletto.."

Mi misi a ridere con lui.

"Lo vedremo..."

   
 
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