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Autore: jaky83    26/08/2006    10 recensioni
Piccola One-Short ambientata nella prima adolescenza di Oscar e di Andrè.
L'evolversi di un'amicizia, i primi imbarazzi, gli inevitabili turbamenti...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La bottega del Signor Bérard è sempre stato il nostro rifugio segreto...


- “PICCOLI DEMONI ! “ - Urlava in preda alla collera - “VENITE VIA DAL MAGAZZINO!”

- “ Hei…Hei Andrè, non sembro la cugina Bett con questa parrucca? “
Modulavi ogni parola con svenevole civetteria, prima di erompere in una fragorosa risata.


Poco importavano le incessanti e banali intimazioni di Bèrard…
- “Vi farò richiamare all’ordine dal Generale vostro padre.
Gli dirò che anche oggi avete saltato la messa per venire qui!”


La tua risposta era un’irriverente risata alle sue spalle,
mentre ti aggiravi curiosa e indiscreta tra le muliebri cianfrusaglie e i grossi cappelli piumati…


- “ Mio padre ha ben altre cosa ha cui pensare!
Ad ogni modo, vi promettiamo di rimettere tutto in ordine prima di andare! ”

Questa mattina, Il signor Bèrard mi ha pregato di dargli una mano a spalare la neve…


- “ È un vero disastro…L’ingresso è quasi completamente ostruito!”
- “Ma è Natale, Signore! - Il Generale pretende che per l’occasione la servitù sia la completo… ”


Mi piace il Natale, la sua atmosfera gioiosa, lieta, quasi magica…
Vorrei ricrearla tutto l'anno.


- “Oh non ci vorrà molto ragazzo…Ecco, prendi questa!“ - Mi ha detto porgendomi la pala,
dopo avermi affettuosamente dato una pacca sulla spalla.


- “Dì un po’ Andrè …Com’ è che quella piccola furia oggi non è con te ? “


Un sorriso per mascherare il mio stupore.
- “La conoscete, Signore…Non poteva non condurre al termine lei stessa i preparativi”
Concludo scrollando le spalle con noncuranza.


- “Palazzo Jarjayes è in fermento ?” - Mi ha detto celando un ghigno sotto i baffi.


- “Oh se lo è! - Il Signor Generale ha predisposto un ricevimento per il debutto in società di Oscar!”



- “Da qui a pochi giorni…Il suo primo, importante incarico nelle guardie reali…”



Probabilmente finirò all’inferno per il tormento che domina i miei più intimi pensieri.
La frenesia di lambirti, il folle desiderio di poterti toccare,
in questo momento è pari soltanto all’ansietà di appartenerti.


Ti confesso di avere paura e non mi era ancora successo.
Paura del mondo, di te e a volte anche di me stesso… *


Certo…
Sarebbe tutto più semplice se tu non fossi stata così bella,
dannatamente bella, proibita, sacra…


- “Non ti tuffi insieme a me ? “


Mi stai gridando dalla riva del fiume,
mentre io continuo a sfregare le mani infreddolite
e a battere i piedi per terra scrollando un po’ di neve dagli stivali.


- “Ma Oscar…Siamo in pieno inverno! “


Ti rispondo dopo aver soffiato dell’aria calda tra le mani…


- “Avanti, vieni via da lì!”
So già che prenderai un raffreddore e come sempre dovrò risponderne io per te!


- “Rammollito d’un’Andrè! “
Sbotti in un moto di rabbia schizzando dell’acqua con un piede nella mia direzione.
Se non ti conoscessi direi che restare lì tutta sola …
Un po’ ti spaventa, Oscar…


- “Non è qui che hanno ammazzato la vecchia Brigida ? “


- “NON TI SENTO…PARLA Più FORTE ! ”
Mi stai gridando con gli occhi rivolti al cielo nero, gravido di pioggia e di neve.


- “Rammollito!” - È l’unica parola distinguibile,
mentre ti sento borbottare in lontananza un nugolo di cattiverie nei miei confronti.

- “LA VECCHIA BRIGIDA ! “ - Grido più forte e la mia voce fa eco nel silenzio…
Mi avvicino un po’ di più scorgendo nitida la tua figura, e non mi importa di nient' altro ,
improvvisamente non sento più neanche il freddo…


- “La donna che hanno trovato sgozzata giorni fa…
Pare che fosse un’ortolana…”


Fingi l’indifferenza mentre titubante e insicura presiedi nella mia direzione,
cerchi protezione con lo sguardo…


I tuoi riccioli biondi sono bagnati, li tiri indietro strizzandoli un po’,
mentre il mio sguardo è attratto da una goccia d’acqua che scivola languidamente lungo il tuo collo.


- “Lo stai dicendo solo per farmi paura! “
- “Mh…Può darsi! ”
Insinuo con aria flemmatica passandoti davanti…



- “A-Andrè …”


- “Mh…?”


- “Credo di aver sentito un rumore…Giù infondo!”


- “Ma…Ma tu stai tremano…Sei la solita incosciente! - Ecco…Tieni questa…”


- “NO! - Sul serio TESTONE! “
Mi scaraventi sul terriccio gettandomi addosso la giacca che avevo riposto sulle tue spalle nude.


Da un po’ di tempo sono queste le tue reazione ogni qual volta, io provi ad avvicinarmi più del dovuto.


- “Piuttosto, Andrè…Perché non vai a controllare…?”


Mi rialzo a fatica aggrappandomi alla staccionata, per poi guardarti scettico e accigliato.


- “Oscar per favore torniamo a casa…! “


- “Hai paura!” - Lo dici a bruciapelo alzando lievemente un sopracciglio, senza nascondere un’aria di sfida.


- “Hei, Hei come sarebbe dire !?” - Ti zittisco con una sola occhiataccia di traverso e tu di risposta cominci a ridere a gran voce.


- “ Non ci trovo nulla di divertente…” - Borbotto spazientito ed anche un po’ sdegnato.


- “Suvvia Grandier, cosa vuoi che succeda!”


- “E sia...Ma poi si torna a casa!” - Puntualizzo l’ultima parola indicando mestamente la via del ritorno.


Un passo dopo l’altro …
Non devo lasciarmi sopraffare dai dubbi, dall’insicurezza.
Dopotutto siamo soltanto in aperta campagna,
in un luogo completamente isolato dove giorni fa c’è stato un omicidio…


- “OSCAR…NON C’è ASSOLUTAMENTE NIENTE DI CUI AVER PAURA!


L’idea di essere il tuo cavaliere coraggioso non mi dispiace…
Non mi dispiace per niente…


- “SEI SODDISFATTA ORA….? - POSSIAMO TORNARE A CA….“



- “O-OSCAR…?”



Sento il frusciare del vento tra i rami, un rapace notturno mi passa davanti sfiorandomi il viso.
Uno sguardo rapido ai cavalli - I tuoi vestiti non sono più sotto la grande quercia…


-Dio, fa che non le sia successo niente!


Cammino all’indietro con passo dissestato - Il terrore mi assale, mi pervade…
Mi tranquillizzo soltanto nel momento in cui, due braccia familiarmente ossute mi stringono il collo.


- “Sono la vecchia Brigidaaaaaaa….”


- “Si come no…” - Sbotto incollerito obbligandoti alla resa con la forza,
perciò ti afferro i polsi e ti costringo a voltarti verso di me.
Mi è parso di aver intravisto un leggero rossore sulle tue guance,
probabilmente la causa è soltanto il freddo…


“SEI UNA IRRESPONSABILE!” -
Impreco con un tale sgomento che non credevo saper rivelare con il semplice tono della voce!


- “Non puoi neanche immaginare cosa ho provato al pensiero che tu…”
La voce mi muore in gola, così come ogni pensiero cosciente.
Ti sento sussultare mentre d’istinto ti afferro la nuca e premo le labbra sulla tua fronte.

Resto immobile di fronte a te, aspettandomi il regolare pugno della vendetta.
Ma tu non sembri essere irritata, furente o indispettita - Mi guardi un po’ smarrita e un po’ ammirata.


Non mi hai mai guardato così…


- “Oscar, Io…”
Sento tremare la mia voce nell’avvertire il tuo corpo così saldamente avvinghiato al mio.


- “Lascia stare, Andrè…” - Mi parli con un tono che non ti appartiene ;
Un misto di tenera predica e adulta consapevolezza.


- “Torniamo a casa …”
Sciogli delicatamente il tuo abbraccio e con posata sicurezza ti incammini sulla via del ritorno…


- “Neanche per idea! “
Lo dico di rimando, con un sorriso di sfida - Dopo essermi chinato a raccogliere un po’ d’acqua fra le mani.


- “Credi di cavartela con così poco ? - Potrei anche decidere di vendicarmi! “



- “ No, A-Andrè!!!”- Balbetti tra uno spruzzo gelido e l’atro - “Non vale se usi la forza!”


- “Ohi, ohi… State ammettendo di avere un punto debole, madamigella ? “


Sono momenti impagabili, eterni …
Momenti che si vivono una sola volta nella vita, con una sola persona.


E sei tu, Oscar …


Sei tu lo specchio della mia anima,
il prolungo della mia fanciullezza che avverto allontanarsi, giorno dopo giorno…


- “TI HO PRESO! - Come pegno dovrai sedere accanto a quell’imbecille del tenente Girodelle!”


Ti afferro per le braccia, saldamente aggrappate alle mie spalle …
- “No, Oscar…Io dovrò sedere al tavolo della servitù…”


Appoggi esitante la testa sopra la mia schiena…


- “In cucina…Con Janpierre e Philippe ” - Puntualizzo mascherando la tristezza con una risata roca.


La tua stretta si è fatta ancora più salda, sembrerebbe quasi un abbraccio.


- “Nasconderò due belle porzioni di torta - Le mangeremo insieme in camera mia, Andrè! “


- “Questo non è da voi Colonnello de Jarjayes - Ci stiamo ammorbidendo ? “
Un pugno sopraggiunge dritto sulla mia testa - “Ehi Ehi…Mi hai fatto male!!! ”


- “Non credere che faccia tutto questo per niente! “


- “ Mh…?”


- “ Le portate servite ai ricevimenti sono così insignificanti…
Così dannatamente misere!”
Ti lasci sfuggire una risata viziosa che soffochi nell’incavo del mio collo.



- “Il tuo compito…Sarà quello di portare sù da me,
quanto di più buono non è stato doverosamente servito al mio povero stomaco!”
Concludi in tono vagamente allusivo mentre con il palmo della mano mi scombini i capelli.

“Allora, Grandier… Devi dirmi altro …? “



“Buon Compleanno, Oscar !”


Dalla tasca grondante di acqua, estraggo un piccolo pendaglio di cristallo.


- “L’ho comprato questa mattina alla bottega del Signor Beràrd! “


Mi guardi accigliata senza nascondere un’espressione cupa, inquieta…
- “Non avresti dovuto, Andrè!”


Sorrido malinconico, nascondendo un pizzico d’imbarazzo.
- “Mi dispiace, Oscar…Avrei dovuto regalarti uno stiletto… ”


Ritraggo il braccio ancora teso, ma tu precedi le mie mosse afferrandolo con uno rapido slancio.
Infili furtivamente la collana nella tasca, ma la tua mano sembra non volersene separare.


- “Grazie, Andrè…”


Ti osservo allontanarti lentamente da me, inoltrarti nell’ombra…


Adesso lo so … Io ti amo, Oscar…


Ti amo…


Amo la tua voce struggente e armoniosa, i tuoi silenzi che parlano da soli.
Amo l’odore fresco e brioso della tua pelle, del tuo respiro…


Verrà il tempo giusto per ogni cosa, anche per starti vicino - Ed io saro' sempre qui, al tuo fianco, finché avrai bisogno di me…



Eccomi qui con un nuova one-short dedicata a loro…Oscar e Andrè… E…
E naturalmente anche a voi che avete avuto il tempo e la pazienza di arrivare a leggerla fino alla fine…
Mi raccomando recensite ^_^ Grazie!
  
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