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Autore: Valkyrie_Licantropa    10/01/2012    1 recensioni
Storia ispirata al mondo di Anita Blake. La storia perla dei ricordi e i pensieri di una piccola Junkie. La protagonista non si dai mai un nome, come se lei fosse solo un fantasma. Racconta di questa ragazza che fu rapita da un vampiro di nome Alexander e la usò come pomme de sang. Lei si innamorò di lui ma .. non seppe mai sè fosse vero o soltanto un illusione.
Genere: Malinconico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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il diario di una Junkie

                                                     Primo capitolo.

Guardavo la stanza dove mi trovavo. Era angusta e tetra. Le pareti di color rosso scuro e le rendeva l’ambiente ancora più angusto. C’era un pesante tendaggio, di color nero che copriva le finestre non permettendo ad alcun raggio di sole di penetrare. La stanza era affollata da librerie e mobili di epoca ottocentesche di color mogano. Le librerie erano colme di libri e chincaglierie varie.  Al centro della stanza c’era una poltrona di velluto rosso con sopra macchie di sangue rapprese. Jean-Claude stava seduto sulla poltrona ed io mi trovavo a cavalcioni sulle sue gambe. Lui era bellissimo. Era poco più altro di un metro e ottanta con una muscolatura ben formata, ma non palestrata.  Capelli color corvini riccioluti. Gli ricadevano come una meravigliosa tenda nera. Gli arrivavano poco sotto alle spalle. Gli occhi color zaffiro erano meravigliosi. Ricordavano due gioielli preziosi. I suoi occhi erano così belli e sensuali che avrebbero incantato anche la donna più glaciale. La pelle era cadaverica e ricordava la perfetta porcellana. Il suo volto ricordava una maschera perfetta. I suoi sentimenti erano nascosti e lui era così bravo a nasconderli. L’unica cosa che guastava la sua perfezione era la cicatrice a forma di croce poco sopra al suo capezzolo sinistro.   Io invece ero minuta con la pelle del suo stesso colore. I miei capelli erano bianchi,albini. I miei occhi erano lo stesso colore di Asher, un color ghiaccio raggelante . Portavo i capelli corti con una frangia tipicamente emo.  Mi accarezzava la schiena nuda con la mano sinistra e con la destra teneva il mio braccio sinistro proteso verso la sua bocca. Avevo un taglio un taglio lungo il mio braccio poco profondo, ma abbastanza da far uscire molto sangue. Leccava quasi svogliatamente. Il sangue colava fino al pavimento creando una vasta macchia. Sul mio volto c’era una leggera smorfia di dolore , non mi faceva molto male, ero abituata di peggio. Io sono Junkie, il mio corpo e segnato dalle mie varie relazioni con i miei vari amanti. Le cicatrici erano ben visibili ed alcune erano fresche. La maggior parte sono morsi, ma sulle braccia erano più frequenti i tagli. Il sangue scorreva in modo lento e macchiava sia il mio minuto petto  e anche l’addome statuario di Jean-Claude. Ero completamente nuda. Non ero timida, non mi vergognavo a mostrare il mio corpo. Lui invece indossava solamente una delle sue solite camice bianche con il pizzo. Il sangue faceva aderire perfettamente il tessuto al suo petto. La portava sbottonata ma il sangue l’aveva praticamente incollata sulla pelle. Tenevo la mano libera sul suo petto come sé io volessi allontanarlo da me. Lo guardavo negli occhi. Lui mi sorrideva e con una voce che mi ricordava una carezza piacevole mi disse – Tutto bene?- Io annuì, il mio cuore batteva a mille, tanto da farmi male la cassa toracica. Lasciò il mio braccio e mi strinse al suo petto con la mano che teneva sulla mia schiena. Appoggia la testa al suo petto contro voglia. Mi sporcai i capelli  canditi con il mio sangue colato sul suo addome. Jean-Claude esercitava una leggera pressione, costringendomi a tenere il mio petto, testa e braccio contro i suoi pettorali. Sentivo il suo respiro lieve e la sua pelle tiepida,  un calore rubato…il mio calore. Mi accarezzava i capelli con la mano libera. Passava le dita in modo sinuoso –Tranquilla, rilassati. Sei tesa- Lo disse con un tono di voce piacevole e tenue come se volesse cullare una bambina. Il suo respiro, mi passò sul corpo come una gelida brezza. Chiusi gli occhi e ricordai come fossi finita con Jean-Claude il Master di St.Louis. Ripensai a qualche anno prima, quando ero ancora una innocente vergine ragazza di quindici anni.

Questa è la mia prima storia. Spero che vi sia Gradita. Io sono Valkyrie_Licantropa. Amo Anita Blake e ho scelto questa piccola storia come inizio. è triste e quando la scrivevo ho sempre pianto. Inizialmente è una storia unica ma ho deciso di dividere in capitoli ^^ spero che vi piaccia questa è "Il diario di una Junkie". Commentate vi prego fatemi conoscere.

  
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