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Autore: Katara Hira    10/01/2012    2 recensioni
Una storia che parla di 6 nuovi dei del monte olimpo! Questi sono figli due semidei e ciò fa di loro dei completo. Sono tutti e sei delle specie di orfani e devono sconfiggere il dio Ares che si è impadronito dell'olimpo sconfiggendo e pietrificando i loro nonni dei, e i loro genitori semidei. Nelle loro date di nascita sono presenti numeri primi che li identificano.
spero vi piaccia i personaggi hanno caratteristiche diverse che spesso entrano in contrasto ma con l'arrivo della protagonista, Ludmilla, il gruppo diventerà molto più unito fino ad un finale inaspettato!
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TUTTE PER UNA…UNA PER TUTTE

 
Electre, Delphina, Xeni e Nymphodora stavano ancora parlando, ridendo e scherzando quando qualcuno bussò alla porta ed interruppe quel quadretto di felicità.
Delphina sussurrò- sarà lei?-
-si è lei- rispose  Xeni
-Vado io ad aprirle- si offrì Nymphodora che si alzò dal letto ed andò verso la porta.
Lì fuori c’era, come annunciato da Xeni, Daphne che appena entrò si guardò attorno sorpresa. Quella stanza era immensa ed era piena di strani aggeggi. Inoltre sulla scrivania c’era il computer più grosso e più piatto che avesse mai visto e come tutte le altre cose in quella stanza era d’oro.
 -è bellissima questa stanza- esclamò Daphne-
Tutti la guardarono in maniera strana come se fosse impazzita tranne Electre che le fece un grandissimo sorriso e la ringraziò- vedete- disse quest’ultima rivolta alle sue amiche- finalmente è arrivata una che comprende la bellezza della tecnologia.-
Daphne si sentì felice, era riuscita a farsi amica il membro più silenzioso del gruppo con le altre sarebbe stato più facile, considerando che Nymphodora era già sua amica.- l’hai costruita tutta tu?-
-si certo-
-be’ sei bravissima, davvero-
Electre arrossì, non era abituata a ricevere tanti complimenti per il suo operato. Tutti, considerando che suo nonno era un abile fabbro, davano per scontato la sua bravura nel fare certe cose.
-e poi- continuò la nuova arrivata- questa stanza è gigantesca anche se dall’esterno sembra molto più piccola-
-oh, be’…anche questo è opera mia. Ho usato una mia invenzione, l’aumentatore di spazi, per ingrandire l’interno di questa camera, perché se no non ci sarebbero entrate tutte le mie invenzioni e il mio laboratorio che si trova dietro a quella porta. Se vuoi lo posso fare anche alla tua stanza-
Le altre si girarono a guardare stupefatte la loro amica, lei era sempre stata gelosa delle sue invenzioni e non aveva mai permesso a nessuna di loro di usufruirne. Invece, alla nuova arrivata, per qualche strano motivo, permetteva di utilizzare una delle invenzioni di cui andava più fiera.
Electre che si accorse degli sguardi stupiti disse in sua difesa- che volete è stata gentile-
Xeni cambiò argomento non appena Delphina stava per dire qualcosa di brutto su Daphne per rispondere a Electre- vuoi sapere qualcosa di più sulla profezia o su qualsiasi altra cosa che ti ha detto Sibilo-
-tu sai che…-
-che? Non mi dire che Sibilo ti si è dichiarato- sbraitò Delphina
Daphne la guardò spaventata. Perché le interessava così tanto? Forse Delphina provava qualcosa per Sibilo… cosa dirle per non farla stare male?- si, ma non l’ha fatto di sua spontanea volontà-
-come sarebbe a dire, non lo ha fatto di sua spontanea volontà-
-be’ ecco…ho usato la compulsione su di lui perché non mi voleva dire una cosa.
Le altre ragazze scoppiarono a ridere, era impossibile che lei potesse usare uno dei suoi poteri già il primo giorno, senza un minimo di allenamento e anche proprio contro Sibilo che nemmeno Ares era riuscito a controllare. Solo Xeni rimase seria, era come se si stesse concentrando, quando ad un certo punto sgrano gli occhi e aprì la bocca. -è vero- disse quasi sussurrando
-è vero cosa?- chiese Nymphodora ancora ridendo
-ha usato veramente la compulsione- smisero di ridere tutte e fissarono la loro compagna –l’ha usata anche più di una volta, e l’ultima volta che l’ha usata, gli ha fatto dimenticare la sua dichiarazione-
Ormai erano tutte con la bocca aperta tranne Delphina che si rifiutò di crederci- non è vero, è impossibile. Ti stai sbagliando-
-invece è la pura verità…la sua velocità di apprendimento è spaventosa e se è così anche per gli altri suoi poteri potremo dichiarare guerra ad Ares tra pochissimo tempo. Daphne, sibilo ti ha detto quali sono i tuoi poteri?-
Tutte ora si girarono a guardare Daphne aspettando che rispondesse alla domanda, immaginandosi che i suoi poteri sarebbero stati fortissimi- Sibilo non li sa. Ma ha detto che ci sono delle persone che lo possono sapere-
-chi?- domandò Electre
-le Graie- disse Nymphodora rispondendo al posto di Daphne
-dovremmo andare dalle sorelle delle Gorgoni?!?- chiese Delphina preoccupata
-NO!- esclamò Daphne- non voglio mettere in pericolo la vostra vita. Ci andrò da sola-
Delphina sorrise, e in quel momento pensò che la nuova arrivata non era poi così tanto male. Voleva affrontare un pericolo tanto grosso da sola solo per non metterle in pericolo. Nemmeno lei sarebbe stata così tanto coraggiosa- mi dispiace, ma verremo con te!-
Tutte si voltarono a guardare stupite Delphina per il fatto che voleva dare il suo appoggio alla nuova arrivata, soprattutto Daphne che non si sarebbe mai immaginata che la sua acerrima nemica volesse aiutala in questa impresa eroica.
Vedendo l’espressione contenta sul viso di Daphne si affrettò ad aggiungere- insomma, non vorrete far prendere tutta la gloria a lei.- poi si alzò e gridò-TUTTE PER UNA- e mise la mano avanti
-UNA  PER TUTTE- continuarono le altre mettendo la mano sopra alla sua.
Erno così felici che nemmeno si accorsero che qualcuno aveva aperto la porta e le stava osservando.
-quando partiamo?- chiese Daphne super eccitata per la sua prima missione
-non lo so, dovrai fare prima un po’di allenamento con la spada, con i pugnali, con le frecce e con la lotta corpo a corpo. Ma con la tua grande capacità di apprendimento non ci metteremo troppo.-
-ok…- disse Daphne scontenta per il fatto che avrebbe dovuto aspettare, fosse per lei sarebbe partita già il giorno stesso.
-piuttosto,- intervenne Delphina- hai una vaga idea di come farti dare le informazione che desideri dalle Graie?-
-Sibilo ha detto che devo rubare il loro occhio come ha fatto Perseo-
-già quello è bravo solo a dare consigli- disse Electre- mai che ci aiuti in battaglia sul serio-
-Grazie per l’appellativo di quello…- una voce alle loro spalle rispose-ma sta volta ho deciso di venire ad aiutarvi anche io. D'altronde le Gorgoni non sono semplici troll o arpie. Sono molto più pericolose e avrete bisogno del mio aiuto-
Tutte si girarono a guardare la porta colte di sorpresa.
Lì, a braccia conserte, c’era Sibilo in persona. Era la prima volta da chissà quanti anni che abbandonava l’oscurità della sua stanza per andarsene a zonzo nel palazzo, tant’è che Delphina era preoccupata che i suoi occhi potessero risentirne della luce che risplendeva sull’oro di quella stanza.
-bene avvisatemi quando avete intenzione di partire.- continuò Sibilo e poi fece per andarsene. Ma prima di uscire si rigirò chiedendo- domani fate allenamento?-
Passò un minuto e nessuno rispondeva alla domanda perché erano tutte estremamente impaurite, allora Daphne decise che avrebbe risposto lei- si-
Sibilo sorrise e Delphina si beò di quell’attimo sapendo che sarebbe ricapitato tra molto…troppo tempo- ok, allora domani aspettatemi al campo di allenamento-e detto questo se ne andò
-ce l’ha con me vero? Mi farà del male?- chiese Electre tremando
Stava per rispondere Nymphodora ma fu interrotta da Daphne- no, non ti farà niente-
-E tu come lo sai?- chiese Electre- non puoi mica leggere nel pensiero come Nympho-
-Non può, ma ha ragione- la rassicurò la rossa chiedendosi come facesse la sua amica ad essere tanto sicura delle intenzioni di Sibilo….
Si diedero appuntamento per il giorno dopo e si diressero nelle loro camere a dormire dopo quella giornata stancante.
  
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