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Autore: Shiori    28/08/2006    10 recensioni
Holly e Patty, sposati da ormai due anni, decidono di tornare in Giappone per qualche giorno di vacanza. Il viaggio Tokyo-Fujisawa servirà al nostro Holly per mettere ordine nella sua mente. Riuscirà ad aprire il suo cuore alla donna che ama? E se lo aiutasse una canzone?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FUJISAWA

FUJISAWA

Sto guidando da circa un’ora.

Sono a pezzi!Le dieci ore di aereo mi hanno distrutto.

Barcellona-Tokyo. Volo diretto. Equivale a dire ore e ore seduto su un sedile di aereo.

La prossima volta faccio scalo a Hong Kong pur di non sorbirmi un volo del genere!

Non sono abituato a stare seduto per così tante ore. Mi rende nervoso!

E adesso inizio ad avere anche un po’ fame!

Il cibo sull’aereo non era un gran ché!

Speriamo che la mamma abbia preparato una delle sue cenette…

Non vedo l’ora di arrivare. Ho bisogno di rilassarmi un po’.

Non sono più abituato a guidare sul lato sinistro della strada e sono un po’ in tensione.

Dopo i due anni in Spagna, credo di aver imparato tutto quello che c’era da imparare in occidente.

Potrei essere scambiato per un europeo se non avessi gli occhi a mandorla!

Mi sgranchisco la schiena. Eh si!Ho proprio bisogno di rilassarmi un po’!Qualche giorno di vacanza ci voleva proprio!

E l’idea di Patty di tornare in Giappone non è stata niente male.

La stampa spagnola ci starà lontana per un pò. Anche se dovremo fare i conti con quella giapponese!

I giornalisti hanno assediato l’aeroporto…immagino che saranno persino davanti casa.

Non li sopporto quando vogliono scavare nella vita privata!

Non mi sono mai sottratto alle interviste quando si parla di lavoro, ma quando vogliono sapere tutto sul personale…mi fanno una gran rabbia!Che cosa ci troveranno di interessante nella mia vita?!Insomma…io non sono uno di quei calciatori che amano la vita mondana…sono un tipo piuttosto tranquillo… ho ventun’anni, sono felicemente sposato da due…

Mi volto verso Patty. È girata verso il finestrino, probabilmente sta dormendo.

So che è sbagliato guidare con una mano sola, ma non resisto.

Continuando a guardare la strada le appoggio delicatamente una mano sulla pancia e l’accarezzo.

Sorrido. È presto e non si vede ancora.

Forse è questo che interessa a quegli sciacalli di giornalisti?Il fatto che mia moglie aspetti un bambino?

L’ho giurato a me stesso il giorno in cui ho sposato Patty. Proteggerò per sempre lei e i nostri figli. Nessuno si deve azzardare a fare del male o anche solo a infastidire la mia famiglia. Specialmente ora che è un momento particolare, soprattutto per Patty. Se i giornalisti proveranno ad importunarla con le loro stupide domande, giuro che…

Sento un dolce peso sulla mia mano. Mi volto un attimo. Patty ha appoggiato la sua mano sulla mia e mi sta sorridendo.

Mi sa proprio che l’ho svegliata!

Mi volto di nuovo e contraccambio il sorriso.

-Ti ho svegliata?- chiedo dispiaciuto.

-No, ero gia sveglia. C’è qualcosa che non va?-

É incredibile!Come se mi avesse letto nel pensiero!

Come quando eravamo piccoli, io il capitano della New team e lei la manager della squadra.

Riesce a capirmi meglio di chiunque altro…mi conosce meglio di chiunque altro…

-No, niente d’importante- rispondo.

-Sicuro?-

Annuisco. Non voglio farla preoccupare per una sciocchezza del genere.

Proprio come quando eravamo adolescenti. Era sempre al mio fianco, pronta ad incoraggiarmi e a consolarmi per -bè…modestamente- le rare sconfitte. Sempre al mio fianco. Sentivo di poter affrontare qualsiasi cosa con lei vicino. E ancora oggi provo questa sensazione. Ed è anche per questo che l’ho sposata. Mi da la forza e la grinta che mi servono per scendere in campo. Non posso fare a meno di lei.

Ora che ci penso non l’ho mai ringraziata veramente per tutto quello che ha fatto per me. Anche per il solo amarmi come mi ama e come mi ha amato in tutti questi anni.

Dalla radio arrivano delle note nostalgiche. Ora che ascolto meglio... questa è la nostra canzone!

Quale momento e canzone migliore per ringraziarla?

Rallento e accosto.

-È successo qualcosa?...Sei stanco?Vuoi che guidi io?-

Le sorrido senza risponderle. Scendo di macchina e vado ad aprirle la portiera. Allungo la mano per aiutarla a scendere. Mi guarda meravigliata, ma non dice niente. Incredibile!Per la prima volta è senza parole! Prende la mia mano e scende dall’auto.

La stringo a me, cercando di fare attenzione. Non siamo più in due!

Lei contraccambia l’abbraccio.

-La riconosci questa canzone?-

Lei di risposta tende l’orecchio e si concentra ad ascoltare.

It's hard for me to say things
I want to say sometimes
There's no one here but you and me
And that broken old street light
Lock the doors
We'll leave the world outside
All I've got to give to you
Are these five words when I...

Mi sorride e si stringe di più a me.

Siamo stretti l’uno all’altra.

Proprio come dice la canzone… ci siamo solo noi e un vecchio lampione sulla strada.

Ed è difficile per me parlarti, aprirti il mio cuore, ci riesco solo qualche volta.

Ma stasera è arrivato il momento che io ti ringrazi per tutto quello che hai sempre fatto per me.

Tutto quello che ho da darti sono queste cinque parole

Thank you for loving me
For being my eyes
When I couldn't see
For parting my lips
When I couldn't breathe
Thank you for loving me
Thank you for loving me

Ti ringrazio per amarmi. Per averlo sempre fatto.

Ti ringrazio…

…per essere stata i miei occhi quando non potevo vedere…

…per aver aperto le mie labbra quando non potevo respirare…

Ti ringrazio per amarmi…

Ti ringrazio per amarmi…

Ascolta bene questa canzone, amore mio, perché racconta la nostra storia…

Perché esprime tutto ciò che non mai avuto il coraggio di dirti…

I never knew I had a dream
Until that dream was you
When I look into your eyes
The sky's a different blue
Cross my heart
I wear no disguise
If I tries, you'd make believe
That you believed my lies

La canzone dice "Non ho mai saputo di aver avuto un sogno, prima che il sogno fossi tu"

Io l’avevo il mio sogno. O meglio credevo di averlo.

Ma quando l’ho realizzato, ho capito che il mio vero sogno, quello che desideravo veramente con tutto me stesso, eri tu.

Ed è proprio vero…quando guardo nei tuoi occhi il cielo è di un blu diverso…

È proprio lì, nell’infinità dei tuoi occhi, che ritrovo me stesso…

È lì, che trovo la forza di non avere paura di domani, perché so che tu sarai sempre al mio fianco.

Tu che hai sempre creduto in me, che non hai mai dubitato di me…

Tu che hai saputo aspettarmi…

ti meriti queste cinque parole…

Thank you for loving me
For being my eyes 
When I couldn't see
For parting my lips
When I couldn't breathe
Thank you for loving me
Thank you for loving me

Ti ringrazio per amarmi.

Mi hai dato ancora un’altra prova del tuo amore, facendomi un bellissimo regalo.

Mi darai un figlio.

Tu e lui siete le cose più belle che mi potessero capitare nella vita.

Ti ringrazio…

…per essere stata i miei occhi quando non ho potuto vedere…

…per aver aperto le mie labbra quando non potevo respirare…

Ti ringrazio per amarmi…

Ti ringrazio per amarmi…


You pick me up when I fall down
You ring the bell before they count me out
If I was drowning you would part the sea
And risk your own life to rescue me

Sei sempre stata al mio fianco.

Mi hai risollevato quando sono caduto.

Hai fatto qualsiasi cosa fosse in tuo potere per me.

E sono sicuro che se stessi annegando, tu divideresti il mare e rischieresti la tua stessa vita per salvarmi.

Ma io non sarò da meno, amore mio, saprò starti accanto, come tu hai fatto con me…

Lock the doors
We'll leave the world outside
All I've got to give to you
Are these five words when I

"Lock the doors, we’ll leave the world outside..."

É così.

Chiudo la porta e lasceremo il mondo fuori. Perché tutto ciò che è importante siamo noi tre. Tu, il nostro bambino ed io.

Sicuramente ci saranno momenti duri, e non felici e sereni come questo, ma ciò che posso assicurarti sempre e per sempre, è il mio amore…quello non svanirà mai…

E l’unica cosa che posso dirti in questo momento è che ti ringrazio…

Thank you for loving me
For being my eyes
When I couldn't see
For parting my lips
When I couldn't breathe
Thank you for loving me
Thank you for loving me
When I couldn't fly
Oh, you gave me wings
You parted my lips
When I couldn't breathe
Thank you for loving me
Thank you for loving me
Thank you for loving me
For loving me

…ti ringrazio per amarmi. Per averlo sempre fatto.

Ti ringrazio…

…per essere stata i miei occhi quando non potevo vedere…

…per aver aperto le mie labbra quando non potevo respirare…

Ti ringrazio per amarmi…

Perché quando non potevo volare tu mi hai dato le ali…

Ti ringrazio per amarmi…

 

Le ultime note della canzone svaniscono dolcemente.

Siamo ancora stretti l’uno all’altra.

-Holly?!-

-Si?-

Si allontana leggermente per potermi guardare negli occhi.

-Senti…io…- abbassa lo sguardo.

Arrossisce leggermente. Mi sembra di essere ritornati ai tempi della scuola, quando bastava che la guardassi per farla imbarazzare. Anche se devo ammettere che non me ne sono mai accorto…se non me lo avesse detto lei…ero o no il grande imbranato in amore?....ah, purtroppo un po’ lo sono ancora!

Ma adesso è arrivato il momento delle spiegazioni.

-Amore, ho voluto farti una sorpresa. Era la nostra canzone ed era da molto che non la sentivamo…e poi….Patty io non ti ho mai ringraziato per tutto quello che hai sempre fatto per me. Lo so, me ne sono accorto tardi, ma…il proverbio dice "meglio tardi che mai". E così mi sono detto, perché non sorprendere per una volta la donna che amo e cogliere l’occasione per ringraziarla?!-

Per la seconda volta in pochi minuti è senza parole.

Mi sorride solamente. É bellissima!

Avvicino il mio volto al suo e la bacio dolcemente.

-È meglio andare ora. Tua madre ci avrà dati per dispersi-

-Si, hai ragione. Meglio farsi vivi prima che chiami la polizia-

Controvoglia ci separiamo e risaliamo in macchina.

Allaccio la cintura e poi alzo gli occhi su di lei.

Quando mi guarda così, mi deve dire qualcosa.

-Che cosa c’è?-chiedo leggermente preoccupato.

-Niente!-

-Avanti spara!-

-Niente davvero!-

-Patty!-

Dopo un attimo di silenzio, riprende a parlare.

-Bè…ecco…ieri l’altro sono andata dal ginecologo e…-

-C’è qualcosa che non va?-chiedo allarmato.

-No no…non preoccuparti…stiamo tutti bene…tutti e tre intendo!-

Sgrano gli occhi.

Cosa?Ho capito bene?Tutti e tre?Questo vuol dire che….gemelli?!...bè…ora sono io a non saper cosa dire! É riuscita a stupirmi ancora una volta!

Deglutisco.

-Holly…tutto bene?-

-Si…io…- sorrido - immagino che inizierai a mangiare anche più di Bruce!-

-Holly!-mi ammonisce dolcemente, dandomi una pacca.

Iniziamo a ridere.
Le accarezzo la pancia.

Due bambini…che futuro movimentato che ci aspetta!!!

Metto in moto la macchina.

Finalmente dopo un quarto d’ora, vedo il cartello di uscita della superstrada: FUJISAWA

Imbocco la strada.

Siamo a casa.

FINE

Ciao a tutti! Spero che la fan fic vi sia piaciuta! Volevo scusarmi per non aver inserito da subito il titolo della canzone, che è "Thank you for loving me" di Bon Jovi, una delle mie canzoni preferite. Scusate ancora! Aspetto i vostri commenti! Ciao ciao! Shiori

 

 

 

 

 

 

 




 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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