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Autore: AyrinL    11/01/2012    4 recensioni
Cosa succederebbe se tra l'amore di due ragazzi,tenuto ancora nascosto e al sicuro dal resto del mondo,ci fosse un male troppo forte da sconfiggere? E se l'amore fosse più forte di tutto,anche della morte?
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[dal 2°capitolo]...si ritrovarono subito nudi,abbracciati,intenti a far brillare quell’amore,quasi a farlo bruciare più del sole,più delle stelle. Erano solo loro due quella notte ,spettatrice solamente la Luna,i quali raggi illuminavano i loro corpi;la Luna che oramai portava il segreto di tante notti passate a fare l’amore nel modo più dolce possibile,sussurrandosi ti amo, stringendosi le mani, guardandosi negli occhi,nascondendosi dal mondo. Celando sulle loro labbra tutta quella passione che la paura impediva loro di urlare al mondo intero,forse perché nessuno avrebbe potuto capire,forse perché le gente avrebbe solo parlato ,a vanvera,giudicandoli. Darren si chiedeva spesso perché molti non potessero o volessero capire: l’amore non ha sesso,l’amore è amore,incondizionatamente. Forse nessuno amava nel modo in cui lui amava Chris,nessuno poteva capire.
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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662 visualizzazioni lo scorso capitolo,ma davvero? *-* grazie a tutti!
 
 
Era passata una settimana.
Ed era arrivato finalmente quel giorno. L’ansia stava diventando davvero insostenibile , e Chris voleva urlare a tutti la sua grande notizia. E invece dovette aspettare una settimana. Lui e Darren prepararono una cena tra le due famiglie per l’occasione. Le preparavano spesso,quindi nessuno poteva sospettare ciò che Chris avrebbe annunciato a tavola…
Il ragazzo dagli occhi blu era già pronto. Aveva preparato la tavola,e si era occupato personalmente della cucina,cercando di dimenticare solo per alcune ore l’ansia che gli attanagliava anima e corpo.
Neanche cercare di distrarsi con Space Oddity di David Bowie a tutto volume sembrava potesse servire a molto.
This is ground control to major Tom, you've really made the grade 
And the papers want to know whose shirts you wear 
Now it's time to leave the capsule if you dare. 

Canticchiava,e nella sua voce traspariva tutto quel mix di emozioni che l’aveva imprigionato.  Diede un’ultima occhiata alla tavola imbandita: era tutto perfetto,tutto perfettamente in ordine,e trasalì,al pensiero che forse, tutto quell’ordine sarebbe stato intaccato dalla reazione furibonda di uno dei suoi genitori. Si,sapeva di esagerare... ma il pensiero di qualche piatto scaraventato contro uno dei due ragazzi lo paralizzò.
Prese un respiro profondo. Diede un’occhiata all’orologio: otto e trenta. Darren e la sua famiglia sarebbe arrivata alle nove circa. Diamine,ancora mezz’ora di torture psicologiche.
Solamente Blaine e i suoi messaggi sdolcinati riuscivano a tranquillizzarlo un po’.
*
Darren si sistemò un’ultima volta la giacca,guardando la sua figura riflessa allo specchio. Nel suo sguardo , chiunque avrebbe potuto scrutare una certa apprensione.
Si immaginava Chris , sicuramente ancora più nervoso di lui. Se lo immaginava,seduto sul divano,la schiena rigida,lo sguardo fisso sul pavimento,battendo i piedi,torturandosi le mani,mordendosi un labbro…
Decise di inviargli un messaggio,sicuro di quanto una sua semplice parola potesse tranquillizzarlo,fargli dimenticare il resto del mondo,fargli sorridere,fargli brillare gli occhi. E Darren desiderava solo vedere costantemente quella luce dai  toni azzurri,come i suoi occhi.
“ Noi siamo quasi pronti! Saremo li tra pochi minuti. Smettila di torturarti nelle tue seghe mentali,o scopate in grande stile,come le chiami tu,e sorridi. “
La risposta di Chris non tardò ad arrivare: “se sorridi tu,sorrido anch’io.”
Darren si perse un po’ in quelle parole,e forse,s’innamorò ancora di più del suo fidanzato,per quanto ciò potesse essere possibile.Non vi erano metri di misura per contenere quell’amore,non vi erano parole per esprimerlo. Ogni frase sarebbe stata scontata,ridicola,sciatta,convenzionale.
Sua madre lo chiamò ,invitandolo ad affrettarsi.
Il riccioluto si diede un’ultima occhiata ,e finalmente,scese le scale.Si trascinò  fuori coi suoi ed entrò in macchina. Quando suo padre accese il motore,l’ansia inspiegabilmente cominciò a sopraffarlo ancora di più , costringendolo a deglutire rumorosamente. Chuck lo guardò di sott’occhi,chiedendosi cosa sarebbe successo di tanto importante quella sera,dato il comportamento strano del fratello.
Il viaggio,seppur breve ,sembrava durasse ore,ore interminabili. L’attesa era straziante.
*
Chris sentì finalmente suonare alla porta. Suo padre Tim andò ad aprire,ritrovandosi innanzi la famiglia Criss sorridente.
-       Ciao Cerina! Ciao Charles! Vi trovo in ottima forma!
-       Ciao Tim! Grazie mille,come va?
I due genitori,seguiti dai figli,entrarono in casa.
Chris prese fiato,e sfoggiò uno dei sorrisi più radiosi che potesse esibire.
-       Ciao Chris,figliolo!Come sei bello stasera!
-       Grazie Cerina,anche tu,sei divina,quest’abito ti sta d’incanto!
Finalmente,Chris intralciò lo sguardo di Darren. E rimase incantato di fronte quella figura perfetta: quel vestito nero gli stava da favola. La camicia viola aperta leggermente,lasciando intravedere un po’ del petto . Forse indugiò un po’ troppo su quel tratto di pelle scoperta,e quando fu costretto a sollevare lo sguardo,arrossì pesantemente. Darren rise di fronte quella scenetta adorabile.
Arrivarono anche sua madre  Karyn e sua sorella Hannah.
Chris non ne poteva più di quei lunghi,noiosissima,inutili convenevoli.
-       Bene,ho fame,ci sistemiamo?
Con irruenza,fece sistemare tutti in tavola. Sarebbe stata una cena lunga,molto lunga. Prese posto tra Darren e Hannah,e si tranquillizzò un po’,quando entrambi presero le mani di Chris e le strinsero,per infondergli coraggio.
*
Quella cena sembrava non finire mai. In realtà,avrebbe potuto fare il suo annuncio in qualsiasi momento,ma ogni volta non aveva neanche il coraggio di aprire bocca. Darren gli stringeva ancora le mani,cercando di captare dal suo sguardo quando fosse pronto. Ma Chris non parlò per tutta la cena,anzi,non toccò neanche cibo. E nessuno,fortunatamente,sembrò accorgersene,troppo presi dalle loro chiacchiere.
Allora,si avvicinò al suo orecchio,sussurrandogli: “vuoi che lo dica io?”
Chris scosse la testa,e fece poi un lungo respiro. Darren quasi si irrigidì: il momento era arrivato.
-       Un momento di attenzione,per favore.
Chris zittì tutti. Immediatamente calò il silenzio nella stanza. Il ragazzo cercò per l’ultima volta lo sguardo di Darren. Batsa,era tempo di parlare.
-       Qualche settimana fa,ho preso una decisione importante. So che molto probabilmente è una follia,o quello che volete,ma sono sicuro della mia scelta.
-       Oddio,l’ultima volta che hai parlato così hai confessato di essere gay.- suo padre fece irruzione nel discorso con fare divertito.
-       Ssh,Tim,lascialo parlare- stavolta fu la volta di sua madre. – Aspetta,hai messo incinta qualcuno?
-       No,mamma…
-       Vuoi farti prete?
-       Mamma,per favore,non mi farò prete…
-       Parti per l’India- fu anche la volta di Chuck.
-       Mio dio,per favore! – questa volta fu Darren a interrompere quell’irruzione apparentemente divertenti.
-       Grazie Darren.
Chris riprese il suo discorso,pregando gli dei dell’Olimpo di non essere interrotto e di avere abbastanza forza da dire il tutto.
-       Ho preso una decisione importante,e non m’importa quello che penserete. Io sono una persona adulta ormai,no? Io ho fatto questa scelta,perché..ormai ho capito qual è il mio posto nell’universo,e soprattutto con chi.
Chris distolse lo sguardo dagli altri,spostandolo su quello del suo ragazzo.Guardandolo intensamente,sorridendo.
-       Esistono persone che,per quanto la vita possa essere imprevedibile,resteranno per sempre impigliate tra le pieghe del cuore. Che saranno sempre parte di noi. Ed è ciò che è successo con te,Darren. Sei volato dentro la mia anima e ho lasciato che ti librassi dentro me,e..wow,è cos’ difficile…a volte ho l’impressione che tutto ciò che voglio dire viene fuori in modo completamente errato…
-       Chris,ti prego,continua. – Il suo non era ordine,era una semplice preghiera,il desiderio di poter continuare a nutrirsi di quelle parole .
Chris riprese fiato,e continuò,e le persone attorno a loro sembrarono sparire del tutto.
-       Io ho capito che di persone così come te al mondo ce ne sono poche,e io farti mio per sempre. Devo. Perché io e te condividiamo qualcosa di talmente grande da essere fuori da questo universo. Un’immensità di cose che ci basta per vivere. Io e te viviamo con quello che abbiamo costruito,questo mondo surreale ,inserirlo in una dimensione reale sarebbe solo autodistruttivo.Ci distruggerebbe. Ecco perché tu non mi perderai mai. E il miglior modo per averti vicino,e sposarti.
Darren era senza parole. Quanto l’amava. Dio,quanto poteva amarlo. Lo aveva aspettato tutta una vita. Ed eccolo li.Quegli occhi li aspettava da sempre,aspettava da sempre di innamorarsi di qualcuno che gli desse una nuova vita,quella vita che desiderava da impazzire,fino a morirne,fino a farsi male nell’estenuante ricerca,ma poi sarebbero state lasciate alla corrente della vita,una volta che quel qualcuno sarebbe arrivato,e non lo avrebbero più sfiorato.
Ed era lì.
E l’amore era lì,esisteva,era reale.
E i segni che aveva apportato erano evidenti,concreti,percepibili,udibili,come una leggera sinfonia.
E nessuno dei due,persi nei loro occhi,s’era accorto che nel frattempo,intorno a loro,gli sguardi delle loro famiglie erano cambiati.
-       Ehm..scusatemi…ho capito bene,Chris?
Suo padre Tim riportò entrambi alla realtà.
-       Si papà,ho chiesto a Darren di sposarmi,e lui ha detto si.
Darren mostrò fiero l’anello ai suoi genitori. Fu un sollievo nel vedere la famiglia del riccioluto in estasi. Suo fratello Chuck e la madre Cerina si alzò e accorse ad abbracciarli.
-Oh mio dio ragazzi!Sono così contenta per voi!
Baciò i due ragazzi,strapazzandoli di baci. L’aria in casa era diventata decisamente festosa,anche la madre di Chris si congratulò coi due.
Ma l’entusiasmo del cantante fu completamente smorzato quando incrociò lo sguardo cupo di suo padre,Tim.
   
 
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