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Autore: FeltbeatsDirnt    11/01/2012    6 recensioni
Se non fosse per tuo padre, se non fosse per la tua famiglia, se non fosse per il tuo nome!
I patroni possono cambiare, ad esempio quando ci si innamora.
E' proprio il nostro caso...
Buona lettura,
Jane.
Genere: Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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«Expecto patronum!»

 

Nel camino brucia lento l’ultimo ceppo della giornata. Il riverbero giallo arancio si proietta sull’intera stanza, illuminando con la sua luce calda la fredda mobilia che hai lasciato scegliere a tua madre.
Sul bracciolo della poltrona, un bicchiere di Whiskey Incendiario mezzo vuoto cattura la luce per riempirsi di caleidoscopici riflessi dorati.
Assorto nei tuoi pensieri, fissi con sguardo vuoto l’arazzo di famiglia appeso sopra al camino. Anche quello è una scelta di tua madre.
Ma hai mai scelto da solo per te stesso? Ti sei mai concesso una decisione?
Forse dovresti farlo ora. Abbandonare senza ripensamenti la condotta familiare. Trasgredire. Amare senza vergogna l’unica persona che riesce ancora a strapparti un sorriso.
Fuori dalla finestra, uno strato di neve bianchissima – «pura!», direbbe tuo padre – ha ricoperto il davanzale. È Natale, sono passati otto mesi dalla Battaglia di Hogwarts.
Da quando l’hai rivista ad Hogwarts hai notato in lei qualcosa di diverso. O forse nulla in lei era diverso, semplicemente eri tu ad essere cambiato.
Non è passato un solo giorno da quel 1° Settembre senza che tu l’abbia pensata. Lei che, col solo passarti davanti in Sala Grande, riesce a cambiare il tuo umore in meglio.
Lei, il sole delle tue giornate. Lei, il sorriso sulle tue labbra. Lei, la malinconia nei tuoi pensieri. Lei, lei, lei. Sempre e solo lei. Il chiodo fisso nella tua testa pesante. Lei.
E chissà dov’è adesso, con chi è adesso. Se non fosse per tuo padre, se non fosse per la tua famiglia, se non fosse per il tuo nome!
Un sorriso amaro si affaccia sul tuo viso mentre, per sentirla più vicina, prendi la bacchetta poggiata accanto a te.
Evochi il tuo pensiero più felice. La prima volta che leI ti ha chiamato per nome.
«Expecto patronum!», pronunci.
Una lontra argentea sbuca saltellando dalla punta della tua bacchetta e la osservi mentre ti volteggia leggiadra intorno.
Sei condannato, Draco.

 

La storia nasce così, in un momento di stallo, dopo che mi è venuto in mente che il patroni possono cambiare - come ha fatto quello di Tonks quando si è innamorata di Lupin.
Non ho nessuna pretesa, però mi piacerebbe sapere cosa ne pensa chi la legge.
E vediamo un po’ chi riesce a interpretare meglio il “condannato” della frase finale.
Thanks for your attention,
Jane.


   
 
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