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Autore: Jane The Angel    28/08/2006    9 recensioni
-Ancora oggi non riesco a capire quando, e soprattutto perchè, ho smesso di considerarti un perfido serpeverde, un Mangiamorte nato. Ero certa che avresti seguito la strada già tracciata da tuo padre, ma poi ho cambiato opinione.- è la mia prima Draco/Ginny, spero che vi piaccia!
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’ultima vittima

Ancora oggi non riesco a capire quando, e soprattutto perchè, ho smesso di considerarti un perfido serpeverde, un Mangiamorte nato. Ero certa che avresti seguito la strada già tracciata da tuo padre, ma poi ho cambiato opinione. Forse è successo al sesto anno, quando Harry ci ha raccontato di averti trovato a piangere nel bagno. Anche se dopo hai lanciato un anatema ad Harry, quello era senza dubbio il primo passo verso il tuo cambiamento. Forse è stato quando, all’inizio del settimo anno, ti sei presentato ad Hogwarts, chiedendo davanti a tutti perdono per aver tentato di uccidere Silente, mettendoti contro Voldemort e contro la tua famiglia. Si, dev’essere stato in quel momento che ho cominciato a considerarti umano. Prima per me eri una specie di icona, rappresentavi tutto ciò che odiavo. Pian piano la situazione è cambiata. L’odio si è trasformato in amore.

Ricordo quando ci siamo messi insieme. Sono stata io a baciarti, tu eri ancora troppo orgoglioso per rischiare di comprometterti, per rischiare di venire rifiutato da me, da una Weasley.

Qualche tempo fa, eravamo in un angolo del cortile, nascosti dalle fronde di un salice piangente, ci stavamo baciando. Non potevo fare a meno di chiedermi cosa sarebbe successo se Ron ed harry ci avessero scoperti. Solo Hermione sapeva di noi. Tu non volevi, ma io gliene avevo parlato comunque. Fu quel giorno che decisi che non era giusto nasconderci. Ricordo bene come accadde. Stavamo parlando, e io dissi che ero preoccupata per come mio fratello l’avesse presa se avesse scoperto la nostra storia.

-Non sei costretta a dirglielo.- mi hai detto –Non mi importa. A me basta stare con te.-

Fu questa frase a farmi cambiare idea.

-Sai che ti dico?- ho esclamato –Non ho intenzione di nascondermi, né di nascondere... noi. Oggi parlerò a Ron e ad Harry.

-Ne sei sicura?- mi hai chiesto.

Lo ero. Quello stesso pomeriggio ho affrontato Harry e Ron.

-Devo parlarvi.- ho esclamato decisa entrando nella sala comune, vuota ad eccezione di mio fratello ed i suoi due amici. Harry e Ron stavano giocando a scacchi magici mentre Hermione fingeva di leggere. In realtà so che stava guardando mio fratello.

I tre si sono voltati verso di me, accigliati, mentre il ritratto si richiudeva dietro di me.

-Di che?- ha domandato mio fratello.

Ho inspirato per farmi coraggio e, in un fiume di parole, ho detto ciò che avevo da dire. O almeno ci ho provato. Il risultato però pare sia stato solo un ammasso di parole insensate, visto che Harry e Ron mi hanno guardata a occhi sbarrati esclamando, in coro –Eh?????-

Ho lanciato ad Hermione uno sguardo supplichevole e lei è corsa in mio soccorso –Sta cercando di dirvi...- ha detto -...che si è messa con Draco Malfoy.-

È seguito un silenzio tremendo interrotto da mio fratello –Se è un pesce d’aprile, siete in anticipo.-

-Non è uno scherzo, Ron. Io e Draco stiamo insieme.- ho detto nel tono più deciso che sono riuscita a trovare.

Non saprei dire, ora come ora, quanto tempo abbiamo passato ad urlare, Ron da una parte e io dall’altra. Ancora oggi mi chiedo come abbia fatto la McGranitt a non sentirci. Ron voleva uscire, venire a cercarti e prenderti a pugni. L’avrebbe fatto, probabilmente, se io ed Hermione non l’avessimo fermato. Per fortuna, perchè non so chi di voi due sarebbe uscito peggio. Era convinto che tu mi avessi "corrotta". Chissà cosa intendeva? Nessuno può dirlo a parte lui. Non so se ho mai conosciuto una persona più protettiva.

Harry invece non ha detto nulla per tutto il tempo. Pensai che fosse troppo sconvolto, ma oggi mi rendo conto che forse non era così.

Alla fine, Hermione ha trascinato mio fratello fuori dal dormitorio. Li abbiamo sentiti discutere per un po’, o meglio, Hermione gridava dando a Ron dell’idiota, e lui cercava senza successo di contraddirla. Quando sono rientrati, si era quasi totalmente calmato.

Sono sicura che anche tu ricordi il giorno seguente, quando tutti, io, te, Harry, Ron ed Hermione ci siamo seduti insieme a fare colazione, al tavolo di Corvonero. Territorio neutrale. Tu e Ron vi siete addirittura stretti la mano. In realtà, ufficialmente non avete mai sotterrato l’ascia di guerra. Ma tra insulti e frecciatine, sono più che sicura che alla fine tra di voi è nato un certo rispetto, se non addirittura una sorta di affetto, che entrambi nascondevate abilmente. Oggi sono certa che questo affetto c’era. Ne sono sicura perchè anche Ron è qui, oggi, insieme ad Hermione. Nessuno dei due trattiene le lacrime. Io non sto piangendo, invece. I ricordi fanno troppo male, bloccano le lacrime, le congelano mentre la tua bara viene calata nella tomba.

La tua morte? Mi fa male parlarne.

Due giorni fa siamo entrati nella grande villa abbandonata in cui, secondo le nostre fonti, si nascondeva Voldemort. La porta si è chiusa alle nostre spalle con un tonfo, ma noi cinque siamo andati avanti. Tutti gli Horcrux erano distrutti, ormai. Mancava solo lui. L’abbiamo trovato in una stanza del secondo piano, solo, la schiena rivolta verso la porta, verso di noi.

-Come credete di essere in grado di battermi?- ha domandato, una nota di sarcasmo nella voce gelida –Come credete di essere in grado di battere me, il mago più potente del mondo? Illusi. Vi ucciderò uno ad uno.-

Hai alzato la bacchetta. Credevi di riuscire a colpirlo, dopotutto ci dava le spalle. Invece un Avada Kedavra ti ha colpito in pieno petto. Non è partita dalla bacchetta del Signore Oscuro, ma dalla sua gemella.

-No!- ho gridato, correndo verso il tuo corpo senza vita.

-Harry, cosa...- ha sussurrato Ron, la voce spezzata dall’orrore.

-Ben fatto, Harry.- lo ha elogiato Voldemort. Nessuno di noi tre ha avuto tempo di pensare, di capire. La battaglia è iniziata immediatamente. Non avevamo speranze, solo noi tre. Tanto più che provavamo un indescrivibile dolore al pensiero di lottare contro quello che avevamo fino ad allora considerato un amico.

Ma grazie ad Harry abbiamo vinto. Ha fatto l’errore di puntare la bacchetta contro Hermione. In nessun altra occasione Ron sarebbe riuscito a torcere un capello al suo migliore amico, ma in quel momento, con uno sguardo che mi ha terrorizzata, ha alzato la bacchetta e con voce spezzata ha pronunciato –Avada Kedavra!-

Harry è morto. Il Signore Oscuro era legato a lui, è esploso nello stesso istante. E tu sarai ricordato come l’ultima vittima della seconda guerra magica.

 

______Nota di Herm90

Visto che fino ad oggi ho sempre fatto solo ed esclusivamente Ron/Hermione, ho pensato di provare un'altra coppia, anche se non ho resistito a mettere almeno qualche accenno sulla mia coppia preferita...

Spero che mi lasciate un commentino, anche se non vi piace la ficcy, almeno so come migliorarmi!

Baci!

P.S. Ne approfitto per ringraziare tutti quelli che hanno commentato l'ultimo capitolo di "Gelosia"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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