Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Unbreakable_Vow    12/01/2012    5 recensioni
Buona fortuna a me
Spin-off di "Anestesia decrescente in scatti opachi" di Nefene.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James Sirius Potter
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Chi non ha letto (esiste qualcuno che non l'ha fatto?) "Anestesia decrescente in scatti opachi" non capirà nulla di questa storia, in quanto spin-off della suddetta ;) è un regalo per Nefene - che pur chiedendo Drarry ha accettato con piacere che pasticciassi con la sua perla - a cui, ovviamente, è dedicata <3
Nel leggere quella storia ho notato che quel bel figliolo di James aveva pochissimo spazio, così che alla fine sappiamo poco e nulla di ciò che lui pensa o prova. Cosa di poco conto, considerando la bellezza della shot, ma a cui io mi sono appigliata per descrivere questo squarcio e tratteggiarlo per come me lo sono immaginata.
Chi conosce i miei gusti noterà un particolare interessante - vi sfido a trovarlo, cari. Chi lo trova (dai, non è così difficile) avrà il mio imperituro amore.
Sperando che ti piaccia, Nefene, ti rinnovo ancora i miei complimenti per la stupenda storia che hai scritto!
Buona lettura a tutti ^^



Titolo: L'attesa
Autore: Unbreakable_Vow
Personaggi: James Sirius Potter, altri nominati, una segretaria
Pairing: James/Draco
Ambientazione: Ah, no, è AU, quindi niente ambientazione dei libri.
Frase-chiave: Buona fortuna a me.
Genere: Introspettivo... e basta, credo. Forse Romantico e Malinconico, ma poco poco.
Rating: Verde
Avvertimenti: AU, One-shot, Slash


L'attesa
 

Il respiro profondo che sta trattenendo esce fuori dalla bocca con uno sbuffo, di quelli che fanno i bambini, rumorosi, un chiaro sintomo della noia che provano. La posa, d'altronde, è quella: viso rivolto verso il soffitto, testa reclinata sul sedile della sedia su cui è seduto, sguardo perso nel vuoto e piede destro che continua a dondolare sul tallone, sbattendo la punta sul pavimento per poi rialzarla verso l'alto.
Ha perso la cognizione del tempo da quando è arrivato lì, e sa che recuperarla potrebbe essergli di svantaggio: sapere quanto tempo è passato darebbe man forte allo stomaco che non smette un attimo di brontolare per essere riempito di cibo. Ha già dovuto far finta di tossire due volte per evitare che la gente attorno a lui gli lanciasse sguardi ammonitrici, e non vuole che la situazione peggiori più del necessario. Ha già tentato di comprimersi la pancia schiacciandosi addosso lo scatolone bianco che regge in grembo, perché gli pare di aver sentito ciarlare Albus una volta a proposito del fatto che il rumore dello stomaco provenga dai gas del corpo. Ma deve evidentemente aver capito male, perché cercare di eliminare la presenza dei gas non ha sortito alcun effetto - anzi, forse ha addirittura peggiorato la situazione.
L'orologio posto sulla parete su cui poggia la nuca continua a ticchettare, tic-tic-tic-tic-tic.
Pensa di ingannare l'attesa sfogliando le foto che gli ha dato suo padre - la consegna che deve effettuare - ma poi ricorda in un lampo quando, poco prima, ha trovato lo scatto di un piccolo se stesso che, divertito, mangia un boccolo di zia Hermione, e rinuncia immediatamente all'intento. Solo il ripensare a quella foto gli causa una contrazione nelle viscere che riesce a malapena a tenere a bada.
E' perfettamente consapevole di non essere ancora riuscito a scendere a patti con le due differenti parti di se stesso - quella che rimpiange la morte di una cara zia a cui era affezionato pur non vedendola spesso (la più grande, in verità) e quella più piccola che gioisce della sua morte - una rivale in meno. Finché non riuscirà a riconciliarsi con quei due sentimenti opposti preferisce evitare l'argomento "morte di Hermione", perché sa che rimurginarci sopra non lo porterebbe a niente di buono.
Certo, ci prova. Peccato che suo padre non sembri intenzionato a permetterglielo: "Vai a consegnare quelle foto a Malfoy, per favore."
Sbuffa di nuovo, esausto, e si muove leggermente sulla sedia per far compiere al suo sedere qualche piccolo movimento - si sente indolenzito dal bacino alle spalle. Il tempo scorre e lui rimane lì, in attesa, nell'atrio di uno studio imponente che gli ha sempre messo molta soggezione. Fermo con in mano delle foto che adora, scattate da una donna morta che amava  e odiava, da consegnare a suo marito, ora vedovo. Il famoso avvocato Draco Malfoy.
In pratica, l'uomo che ama da quando ha quindici anni.
Pensa ad altro, si impone, perché sa che quella linea di pensiero lo poterà verso un binario dove dolore e sofferenza si stagliano a vista d'occhio come cadaveri su un campo di battaglia. Un terreno fatto di notti piene di lacrime, di contrazioni dello stomaco, di pensieri erotici, di scopate veloci, di mani frenetiche, di turbe continue e di confessioni non completamente sincere di fronte i suoi genitori.
E così pensa ad altro: al piccolo locale che ha messo su dopo aver risparmiato per una vita intera, a quando ha scoperto la sua passione per la cucina - sei anni sulle spalle, la sedia del tavolo su cui si siede sempre rivolta verso i fornelli, i capelli neri della mamma raccolti in una coda improvvisata e mani sottili che impastano e mescolano - , alle stupende foto di suo padre che ha incorniciato e messo in ogni parete disponibile della sua esistenza, ai suoi compagni del liceo che odiava con tutto il cuore, alle carezze che sua sorella gli riserva ogniqualvolta si incontrano per prendere un caffè.
Al piano disperato che ha elaborato in una manciata di minuti e che probabilmente non lo porterà da nessuna parte. Un volantino con sopra un indirizzo.
Si sente patetico.
"Puoi entrare," si rivolge improvvisamente a lui la segretaria, scuotendogli leggermente la spalla. Il sorriso che accompagna quelle parole è sincero, sembra quasi che voglia comunicargli hai finalmente un'occasione, caro ragazzo. O forse è soltanto una sua suggestione.
E' con una determinazione che non ha mai avuto e con una tensione che sta quasi per soffocarlo che percorre l'atrio, un cammino che lo porterà dritto da Draco Malfoy.
Buona fortuna a me.

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Unbreakable_Vow