Quella mattina perse i suoi genitori in un incidente stradale: due macchine si erano schiantate l'una contro l'altra e avevano preso in pieno i suoi genitori, per fortuna lei era corsa a salutare le sue amiche. Era duro avere 13 anni e non avere i genitori, molti la prendevano in giro, ma lei sapeva tenere testa a tutti . Da allora visse con la nonna, ma rischiava di perdere anche lei. Sua nonna si chiamava Elisabetta, proprio come la regina d'Inghilterra, è una donna d'oro ma ormai troppo vecchia e ogni volta che Charlotte andava a Hogwarts ci andava con la paura di poter perdere anche lei e rimanere sola o nelle mani di chissà quale dei suoi scorbutici parenti che non approvavano il fatto che la sua fosse una famiglia di maghi, ma infondo chi non gli avrebbe biasimati se qualcuno fosse venuto a sapere che sono parenti di maghi e streghe, non molto tempo fa venivano bruciati al rogo, ma per fortuna adesso sono altri tempi . Era passato un anno dall'incidente, torniamo a quel fatidico 1 Settembre, l'inizio della scuola.

Charlotte aspettava in treno Greta, la sua migliore amica, Carlos il fidanzato della sua migliore amica e Tom il suo fidanzato che non vedeva da mesi.. Aspettava nella carrozza dei Grifondoro , ma sua casa.
Charlotte tutta pensierosa fu colta di sorpresa dalla sua amica mentre guardava una foto dei suoi genitori. -Lo sai che se guarderai ancora per molto quella foto i tuoi genitori non risusciteranno?- le chiese Greta col suo tono allegro di sempre .
Charlotte alzò gli occhi, ma non per guardare la sua amica me li puntò su una figura che stava esattamente dietro a Greta. Il moro dagli occhi azzurri puntava dritto alla sua bionda dagli occhi verdi. -Amore mio !- esclamò lei prima di saltargli addosso e baciarlo. -Come se non ci fossi !- disse seccata Greta, poi la sua faccia assunse una smorfia disgustata – Guardate chi c'è ! La vipera e le sue due canaglie ! -
-Ecco anche il furetto ossigenato e la … Cosetta ! - rispose Laura la loro peggior nemica . Charlotte la ignorò e le chiuse in faccia lo sportello dello scompartimento.
-Lascia stare quella là ! - disse a Greta -E Carlos dov'è? - -E' … Come al solito in ritardo !-
-Eccovi qua ! Vi ho cercati per tutto il vagone !- disse Carlos entrando in cabina con il fiatone . -Siamo come al solito nella 706 , non è una novità amore mio !- gli disse Greta con un leggero sorrisetto prima di baciarlo. -Occhei ! Parliamo di cose importanti … - gli interruppe Charlotte .
-Tipo?- chiese Tom.
-Domanda di riserva ? - disse lei sorridendo .
-Prima o poi ti picchio !- disse scherzando Tom.
Lei rispose sempre scherzando -E io ti denuncio per maltrattamento ! -
La porta all'improvviso si aprì ed entrò un ragazzo mingherlino dai capelli neri e occhi verdi.
-Posso unirmi a voi?- chiese -Non ci sono più posti … - -Ciao Albus ! Vieni pure !- gli rispose Charlotte – Ragazzi, conoscete Albus ?-
Li guardò uno a uno ma tutti avevano una faccia smarrita .
-Ma dai ! E' Albus, quello del terzo anno, il primogenito di Potter, il grande mago che coi suoi amici ha sconfitto il più malefico dei maghi !- disse Charlotte sorridente.
-Beh, non mi piace vantarmene … - intervenne Albus.
-Non mi aspettavo di conoscere un Potter... Piacere , io sono Carlos !-
-Greta !
-Tom !-
-Piacere mio !- rispose Albus.
Il viaggio proseguiva tra scherzi e risate finché il treno prima del previsto si fermò. Il panico li pervase . La luce si spense e si riaccese, sembrava un film horror.
-Ehi ragazzi, ho un'idea ! - Greta spezzò i silenzio.
-Riecco la ragazza delle idee ! - sbottò Charlotte.
-Questa volta è un'idea buona ! Le luci sono spente come al solito, andiamo nella carrozza dei Serpeverde e spaventiamoli un po' !-
-Io ci sto !- dissero in coro Charlotte, Tom e Carlos.
-E tu Al?- chiese Charlotte.
Non sapeva che rispondere. Il padre gli aveva insegnato ad essere buono , ma uno scherzo ogni tanto ci stava . -Pure io – rispose sottovoce .
-Ehi Al , ce l'hai ancora il mantello dell'Invisibilità? - chiese Charlotte come se le fosse appena venuta un'idea.
-Sì- e glie lo porse .
Si alzarono velocemente avviandosi verso la carrozza dei Serpeverde senza farsi vedere, Charlotte sarebbe andata per prima indossando il mantello dell'Invisibilità. Non l'avrebbero mai scoperta !

Il loro vagone non aveva le cabine, un vagone su due per ogni casa non aveva le cabine, la maggior parte preferiva stare al tavolini. Charlotte entrò cercando di essere più silenziosa possibile, successivamente si avviò per commettere il primo scherzo. Lei era una delle più brave negli scherzi, tanto bravi com'erano i gemelli Weasley.
La prima vittima sarebbe stata Scorpius Malfoy. Scorpius stava andando a sedersi vicino ai suoi compagni ma Charlotte gli fece lo sgambetto facendolo cadere, ma non andò tutto secondo i piani perché Scorpius nel cadere si aggrappò senza volere al suo mantello così che tutti la scoprirono, compreso lui.
-Charlotte!?- esclamò stupefatto.
-Ciao Scorpius ! - disse sorridendo dopo aver commesso una delle più grandi gaf .
-Allora... Vediamo un po' … Tu lo sai che chi si intrufola nella nostra carrozza viene punito? - disse sorridendo Scorpius, si vedeva lontano un miglio che erano tra i pochi Grifondoro e Serpeverde ad essere amici e non rivali.
-Cos'è, mi vuoi rubare la ragazza Malfoy?- disse Tom scherzando .
-E' tutta tua !- rispose lui alzando le mani in segno di arresa. -Smettetela voi due ! Io non sono di nessuno !- si intromise Charlotte.
-Ah , questo lo dici tu !- disse Tom abbracciandola e baciandola. -Potreste fare questo in un altro posto?- disse Scorpius come schifato.
-Fammi indovinare, la tua ragazza non è ancora arrivata?- lo prese in giro Greta con dietro Carlos e Albus.
-Albus ! Dov'è tua cugina Rose?- lo salutò Scorpius.
-Stavate parlando di me?- esclamò Rose mentre entrava nella carrozza.
-Finalmente ! Mi chiedevo se ti avrei più vista quest'anno !- Scorpius successivamente la baciò appassionatamente come se non l'avesse vista da secoli e non da mesi. -Se volete potete venire da noi? Abbiamo un posticino più appartato- chiese Charlotte a Scorpius. -Stai scherzando?- esclamò Greta. -No Greta, no non sto scherzando! Hanno bisogno di un po' di intimità … A parte noi naturalmente, rimarremo con loro !- rispose Charlotte. Scorpius e Rose si guardarono un attimo con uno sguardo d'intesa.
-Va bene...- rispose lei .
Si avviarono tutti verso la cabina 706 dove rimasero per tutto il resto del viaggio a giocare, scherzare e sbaciucchiarsi.
L'arrivo fu la parte migliore. Era troppo tempo che non vedevano quella meraviglia di Hogwarts. Un castello si innalzava davanti a loro, l'aria era fresca, a Charlotte era sempre sembrato che nell'aria si potesse sentire la magia, e credeva di non essere l'unica, erano a Hogwarts !

-FINE-

Grazie di averla letta e spero vi sia piaciuta!

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