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Autore: Beapot    13/01/2012    8 recensioni
Dal testo:
«Perché non vuoi darmi una possibilità?»
«Perché non ne sono in grado»
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'I wish I could love you'
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NdA: le notte le metto prima così vi do consigli su come intraprendere la lettura. Le parti scritte in corsivo sono dette – o pensate – da Hermione, mentre quelle scritte normalmente sono di Harry.
Avevo bisogno di scrivere questa storia perché a volte è molto meglio buttarsi sulle parole piuttosto che piangersi addosso.
Buona lettura :)
 

Fanfiction partecipante al Lovely Valentine - II Edition indetto dal « Collection of starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

 



It's all so wrong

 

Perché non vuoi darmi una possibilità?
- Perché non ne sono in grado.

Lente lacrime cominciano a scendere sulle sue guance mentre stringe i denti e sposta lo sguardo dal mio. So quanto stia soffrendo per questo rifiuto, ma non posso fare altrimenti.
Se le concedessi di starmi accanto in quel modo rovinerei tutto. Non posso amarla, o le mostrerei la parte peggiore di me. Quella parte nascosta che è fredda e spaventata, quella che fugge dall'amore perché lo teme.

- Non vedi cosa succede con l'amore?

La sua voce arriva da lontano, è distante; è in piedi davanti a me, appoggiato alla ringhiera scura del ponte, eppure sembra completamente estraneo a questo mondo.
Mi dà le spalle, adesso. È testardo, indifeso, e spaventato.
Ha vissuto venendo disilluso dall'amore.
- Uccide, l'amore - aveva detto riferendosi alla morte dei suoi genitori.
- Mette assieme i pezzi e poi li distrugge nuovamente - continuava a ripetere pensando a Sirius.
- Ti rende schiavo, e quando ti accorgi che non è ciò che vuoi è troppo tardi.
Dopo la guerra ha continuato la storia con Ginny e ne è uscito distrutto. Non aveva i suoi spazi, viveva nel continuo terrore che qualcuno potesse farle del male per vendicarsi di lui, e passava notti insonni continuando a essere oppresso dagli incubi più terribili.
Era logorato, e quando finalmente si è deciso a troncare la storia era davvero troppo tardi. Avrebbe fatto tutto per lei: avrebbe continuato a perdere il sonno la notte, scosso da ansie e paure, se questo voleva dire vedere il suo sorriso di giorno.
Si è sentito in colpa e si è chiuso in sé stesso, evitando chiunque tentasse di avvicinarsi a lui.
Io sono l'unica ad essere riuscita a fare breccia nel muro che si era costruito attorno, l'unica di cui si è fidato.

- Non voglio rovinare quello che abbiamo, Hermione.

I suoi occhi riflettono il fiume plumbeo mentre guarda in basso e le nocche delle mani si fanno bianche per lo sforzo di aggrapparsi alla ringhiera e trovarvi sostegno.
Non si accorge di che quello che abbiamo non sono altro che salde basi per costruire qualcosa di più forte?

- L'amore mi ha distrutto, non voglio distruggere anche te.

Deve capirlo. Deve sapere che non rinuncerei al nostro rapporto per niente al mondo. Andare oltre sarebbe solo la fine di tutto.
Mi allontanerei da lei e la farei soffrire, non riuscirei a fare altro.
Sarei incapace di donarle amore perché il solo pensiero mi spaventa.
Sono state combattute guerre per amore; c'è forse qualcosa di più terrificante e paradossale?
Sono state vinte delle guerre, grazie all'amore, ma a quale prezzo?
Troppe persone sono cadute nel tentativo di donarlo; Remus e Tonks se ne sono andati tenendosi per mano, morti per amore della giustizia e di un figlio che ora vive in un mondo di pace senza i suoi genitori. Orfano a causa di quello stesso amore che avrebbe dovuto proteggerlo.
L'amore distrugge, logora, divide, ferisce.
L'amore ti colpisce alle spalle mentre credi di essere al sicuro, stretto da braccia conosciute.
L'amore ti illude con la promessa di una felicità che in realtà non arriverà mai, quella stessa felicità che la notte si trasforma in silenzio e paura per qualcosa che non sai nemmeno bene cosa è.

- Non devi conoscere quel lato di me che aggredisce per le troppe ferite subite.

Come può pensare che dopo tutto questo io possa lasciarlo da solo?
È davvero questo il meglio che possiamo avere?
Non voglio vivere sapendo che c'è una parte di lui che continua a soffrire e che mi è inaccessibile.
Continuerà a ridere e scherzare, a fingere di vivere, mentre dentro muore lentamente e senza l'appoggio di nessuno.
Quando ha cominciato ad aprirsi con me ha fatto una scelta – ha scelto me tra tanti – e ora non può far finta che non abbia alcun significato.
Chiedo solo di poter stringere la sua mano e avere uno spazio nel suo cuore.
Se non io, chi mai lo potrebbe guarire dalle ferite che lo hanno dilaniato in questi anni? Sarebbe forse meglio una sconosciuta a cui poter far del male senza provare senso di colpa?
Parla di sé come di un mostro, e nella sua ingenuità non si accorge che non potrebbe far soffrire in quel modo neanche il suo peggior nemico.
Non se ne accorge, e io non posso dirglielo.

- Averti vicino è il meglio che potessi desiderare. Essere di più ci rovinerebbe, e non voglio perderti.

Ho paura dell'amore, ho paura di lasciarmi andare senza che nessuno mi impedisca di cadere.
Sono freddo e distaccato perché devo difendermi, ma non voglio dovermi difendere da lei.
Un attacco ti costringe a colpire a tua volta, e io non posso ferirla. Non me lo perdonerei mai.

- Non potremmo mai amarci, vero?

Cerco di mantenere la voce calma ma non riesco a evitare un tremolio.
Non so se voglio davvero sentire la risposta a questa domanda, e forse non sono pronta per la verità; ma non si può vivere di speranze e illusioni.
Non si volta a guardarmi e sono contenta di non incontrare il suo sguardo; so che mi porterei dietro per il resto della vita qualunque cosa ci leggerei.
China la testa in avanti e stringe più saldamente la ringhiera.

- Mi dispiace.

E in questo momento capisco che è finita.
Capisco che tra noi non potrà mai esserci nulla di più del rapporto sicuro e protetto che abbiamo ora.
Non vuole amarmi, ma si fida di me.
Non vuole amarmi, ma non vuole lasciarmi andare.
E non importa che abbiamo bisogno l'uno dell'altra perché abbiamo le stesse paure, non importa che tra tanto dolore potremmo stare insieme.
Essere soli insieme contro un mondo che troppe volte è stato ingiusto con noi.

 

In another life,
I would be your girl.
We'll keep all our promises
be us against the world”


Non importa, perché non vuole amarmi e non vuole permettere a me di farlo.
È tutto così sbagliato.
- Lo so.

 

 

Fine
 

   
 
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