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Autore: The Blue Knight    13/01/2012    1 recensioni
La vicenda narra di come la vita di una ragazza depressa senza amici, venga stravolta dall'ingresso in essa di un serial killer, e di come la sua curiosità nei confronti di questo, la induca a fare nuove amicizie, e...
Aaah!! Basta, non riuscirò mai e poi mai a scrivere o raccontare una storia!!! Perciò perchè non leggete direttamente la storia, che fate prima???
Avvertenze: nel primo e (mi pare) secondo capitolo, non volevo che BB e tutti gli altri deathnotiani intervenissero, quindi non disinteressatevi subito. I primi capitoli sono cortissimi, ma diventano a mano a mano più lunghi!
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Beyond Birthday, L, Matt, Mello, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ho deciso di cambiarela  descrizione di Nadia: non ha gli occhiali, ha la pelle olivastra i capelli neri, ricci ma lisciati, quindi leggermente ondulati! scusate se non aggiorno da un pò, e per questo il chappy sarà un cicinino più lungo!
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Provammo a seguirlo ulteriormente, ma il cancello dell’edificio era alto, liscio e serrato.
Uffa!
Provammo a  forzare la serratura, ma non ottenemmo niente, eccetto rumore, al quale però BB non sembrò far molto caso (che sia sordo? Mah!).
Tornammo indietro, proponendoci però di indagare più a fondo il giorno seguente.
 
Arrivata a casa salutai mia madre, mangiai e salii in camera mia. Stetti una mezz’oretta in camera mia al computer giocando a the sims 3, l’altra mezz’oretta la trascorsi al piano terra a vedere un film (mezzo film a questo punto).
Poi sono andata a dormire.
 
Il giorno dopo mi svegliai prima, alle 6.45, quindi decisi di alzarmi per arrivare a scuola un pò prima. uscii di casa alle 7.45, e mi ritrovai davanti, e intendo per davanti davanti A CASA, L!
“ciao...”
“c-ciao...”
“...”
“eeehm... che ci fai qui?”
“Oh, sì, volevo solo chiederti se... se per caso avevate scoperto qualcosa... tu e le altre...”
“di che?”
“di BB. Ho sentito dire che tu e le altre avevate seguito per scoprire qualcosa su di lui”
“Chi te lo ha detto?” chiesi cominciando a incamminarmi
“Questo non ha importanza. Cos’hai scoperto?”
“Non te lo dico!”
“D’accordo.”
Camminammo per un po’, in silenzio
“Ok L, se mi dici chi ti ha dato questa informazione, io ti dico cosa abbiamo scoperto di BB ok?”
“... ok... me l’ha data Beyond stesso.”
“Cosacomequando!? Ma se non se ne era manco accorto!”
“Non è vero. Aveva intuito che l’avreste seguito, ma sapendo l’impossibilità di accesso nella sua dimora vi ha semplicemente ignorate. Adesso dimmelo.”
“Cosa?”
“Cosa avete scoperto di BB.”
“Boh... non molto, solo dove abita e... boh...”
“Basta? Non avevate notato, ad esempio, tentativi di nascondere la propria abitazione?”
“... ora che mi ci fai pensare... sì... era entrato in una casa, dalla qual però ne è uscito dall’altra parte, ma perchè t’interessa tanto?”
“... semplice curiosità...”
“non mi pare, è stato BB a chiederti di venire qui?”
 “a fare che?”
“non so... a dirmi di non indagare più su di lui, a verificare che non avessi scoperto qualcosa d’importante... che ne so!?”
“a dir la verità è proprio così, Beyond non voleva che te lo dicessi, ma ha detto anche che caso tu avessi insistito ma scoperto poco, di dirtelo.”
“oh. Ma perchè non c’ha detto di non seguirlo? E perchè tu obbedisci!?”
“se qualcuno ti seguisse tu gli chiederesti di non farlo, insistentemente? E se ti venisse puntato un coltello in gola come minaccia, impedendoti di compiere qualsiasi mossa rifiuteresti a una richiesta simile?”
“effettivamente... Ciao Alma!”
eravamo arrivati, e prima di rivolgermi alle mie amiche, ricordai sussurrando a Elle, che la discussione non era finita.
“ciao Anita!”
“Ciao Nadia! Ricordi che ieri ci hanno detto che oggi non si fa algebra? Ebbene, non si fa nemmeno latino!”
“No? Perchè?” “Una prof. è malata, l’altro ha problemi di famiglia!” “Uffa!”
“Perchè!? Volevi fare la verifica di latino?”
“No, ma sarei più felice anch’io se non fosse per il fatto che sono andata a dormire all’una di notte studiando...”
“Sì certo, come no! Scommetto che sei uscita a divertirti, magari in compagnia di qualcuno, e...” “SMETTILA ANITA!” “Ok, calma, era solo un’ipotesi, respiiiraaa...” “Anita?” “Sì?” “muori.”
“HEY! Mi hai rubato la battuta! Non ti ho autorizzata!! E comunque non puoi, perchè adesso sto indossando il mio scudo quantico, per il quale non puoi  nè toccarmi, ne rubarmi le battute!”
“Allora anch’io ho uno scudo quantico col quale posso rubarti le battute e picchiarti!”
“Non puoi!” “Perchè?” “Il gioco è mio, le regole pure.”
“eeehm... ragazze?”
“CHE C’É!?” rispondemmo contemporaneamente.
“No, è che è suonata e... beh, sono già saliti tutti e... sono le 8 e un quarto...”
“E SOLO ORA LO DICI!?”
 
Ci catapultammo dentro a scuola, investendo la bidella-rompiscatole, salimmo le scale di quattro gradini per volta, entrammo in classe e...
 
non c’era nessuno.
 
“Che è successo?” chiese Federica.
“Forse c’hanno diviso!”
Corremmo a vedere nelle altre classi, ma erano tutte vuote. Infine capimmo.
“Ragazze, ho il sospetto che oggi bisognasse entrare dopo a scuola...”
“Beh, ormai siamo qui, io a casa non ci torno. Andiamo a vedere se c’è qualcun’altro!” “Ok!”
Percorremmo un pò i corridoi, entrammo in un paio di classi, e infine sentimmo delle voci venire da un’aula.
Guarda caso, era proprio Beyond Birthday che stava facendo lezione a 2 annoiatissimi Matt e Mello. Possibile che stessero sempre insieme!?
“...ed è così, che si viviseziona una persona!” concluse.
“Ciao ragazzi!” salutò Alma.
“mh... sciao...” biascicò un’appena svegliato Matt.
Mello, dopo averci rivolto un frettoloso saluto, senza farsi troppi complimenti spinse giù dalla sedia il povero Matt, che così si svegliò definitivamente.
“Come dove quando?! Sono presente prof!”
“MATT! SVEGLIATI! Siamo a scuola!”
“Cosa? E ho dormito?!”
“Bisognava entrare un’ora dopo e noi, da bravi cretini, ce ne siamo dimenticati!”
 
Nel frattempo io le ragazze BB ed Elle, che fino a quel momento non aveva parlato, li osservavamo con divertito interesse.
 
“Ok, ora che avete assistito allo spettacolino, cosa diavolo facciamo!?”
“Giusto Mello, non c’avevo pensato! Potremmo rimanere in classe ad aspettare i professori annoiandoci a morte studiando, oppure potremmo girare per la scuola ridendo chiacchierando e ridendo!” propose BB.
“Messa così mi pare evidente” disse Elle.
A quella frase tutti esultarono e cominciarono a uscire, tutti tranne Elle:
“Veramente... io pensavo di rimanere qui... ma... sarà per un’altra volta...” e, con enorme sforzo e molti saluti (all’aula) uscì dalla propria classe per seguire i propri amici.
 
“Allora, esploriamo tuuuutta la scuola, e poi ci reincontriamo qui, tra esattamente quindici minuti. Allora, Alma con Beyond e Elle (NdAlma: grazie Cleottina adorata! Andiamo Beyond, andiamo Elle * dice i nomi prendendoli rispettivamente a braccetto *) Mello con me (Anita) e Federica, e infine Nadia con Matt. Contenti?”
Annuimmo tutti.
“Allora, il primo gruppo formato da Alma BB e L, esplora il terzo piano, io e il mio gruppo il secondo e il gruppo o meglio, coppia, il primo. Escludiamo quello terra perchè ci sono le bidelle da guardia; non ammetto repliche: preparateviperchè la partenzase ne va VIA!!!”
Rimanemmo tutti un’altro poco fermi cercando di capire il significato di quella frase, e quando lo capimmo, ci dirigemmo tutti ai rispettivi piani.
 
Passeggiammo un po’ in silenzio, mentre Matt si accendeva con calma la sua sigaretta, e se la metteva in bocca. Mi ci ero abituata, ma continuava a darmi fastidio. Cominciai a sforzarmi di trovare degli argomenti per non lasciare quella passeggiata nella totale assenza di conversazione, ma non ci riuscii. Fortunatamente fu lui a cominciare:
“É completamente pazza l’Anita!” “Concordo pienamente!”
“Tutti ci avevano sempre tenuti uniti, io e Mello, ed oggi è la prima volta che ci assegnano in gruppi, e noi due non siamo uniti.” “Oh... ti dà fastidio? P-perchè se è così possiamo sempre cambiare i gruppi e...” “no, non hai capito, sono felice di cambiare! Al contrario di Mello, cambiare mi piace!”
“Ah, meno male, anche a me piace cambiare. In meglio certo...”
Dopo quella frase ero rimasta un pò in silenzio, malinconica per il fatto che avevo sempre provato a cambiare, ma non c’ero mai riuscita. Lui parve intuirlo, e cercò di cambiare argomento:
“Tu hai un computer?” “Sì, voglio dire, ce l’avevo, prima che entrasse in corto circuito e morisse.” “Se ti va posso riparartelo, me ne intendo di queste cose, oh guarda una palestra!”
Altrochè se mi andava! Voglio dire, non che mi piacesse. In quel momento nella mia mente apparve l’immagine della faccia di Alma che diceva un’eloquente “seeeeeeee... come no!”. Tra tutti questi pensieri mi dimenticai di rispondere:
“Nadia?” “Oh sì, s-scusa, è che m-mi ero persa nei miei pensieri e, scusa, mi sono distratta e-“ mi interruppe sorridendomi dolcemente: “calma, capita anche a me. Allora, ti va se ci vediamo dopo scuola così ti riparo il computer?”
“Sì, certo! Te ne sarei davvero grata, anche se non credo che ne sarai in grado!” “Quanta fiducia!” “Simpaticone!” “Allora va bene, oggi pomeriggio alle 3?” “D’accordo!”
 
Che giornata fantastica era e sarebbe stata!


Angolo autrice!

Spero vi sia piaciuto il capitolo, a me sì, e anche molto! Ciao!
  
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