Mancano poche ore alla partenza, volo Catania-Londra. Sto immaginando a cosa potrà accadere quando sarò sotto il palco ad ammirare il concerto degli ‘One Direction’. Loro che con una semplice canzone riescono a farmi emozionare, loro che con la loro allegria riescono a farmi ridere attraverso un video. Ok, potrò essere anche pazza ma loro mi trasmettono tutte questo.
Il giorno in cui mio padre mi disse ‘Holly, abbiamo deciso con mamma e la signora Giorgia (la mamma di Sofia) ed abbiamo preso una decisione: tu e Sofia potete andare al concerto a Londra’. Ero felicissima, abbracciai papà e mamma e dopo averli ringraziati per oltre 15 minuti li salutai ed andai a casa di Sofia, la mia migliore amica. Arrivata a casa sua suonai il campanello, sua mamma mi aprì e dopo nemmeno un secondo mi ritrovai ad abbracciarla. Andai in camera di Sofia e gridai ‘Amoreeee, andiamo al concerto degli One Directiooon!’. 
 
Come passa il tempo, fra 1h c’è il mio volo.
Papà ‘Holly, mi raccomando divertiti e ricorda che avete l’hotel pagato per 2 settimane’.
Io: ’Cooosa? Grazie davvero papà. Pensavo di stare solo un misero giorno ma invece .. Grazie, grazie e grazie.’
P: ‘Bocciolo, non potevi stare a Londra solo per un giorno’.
Io: ‘Effettivamente. Ma la mamma dov’è?’
P: ‘Guarda sarà in cucina.’
Vado in cucina per salutare mamma e la vedo con un fazzoletto in mano.
Io: ‘Mamma, cos’hai? Stai piangendo?’
Mamma: ‘No tesoro, non sto piangendo’
Io: ‘Ma non mi prendere in giro. Ti ho vista!’
M: ‘tesoro, mi mancherai tantissimo.’
Io:’ Tranquilla, sono solo 2 settimane non di più. Passeranno velocemente ;)’
Salutai anche mio fratello, l’unico della casa che non vedeva l’ora che me ne andassi, e dopo passai a prendere Sofia per poi andare all’aeroporto.
Arrivate lì io e Sofia iniziammo a parlare di tutto quello che dovevamo fare in due settimane sole a Londra.
Sofia:  ‘Ma ti rendi conto che i nostri genitori ci stanno mandando a Londra da sole? Dammi un pizzicotto perché io non ci credo. Questo è solo un sogno.
Io:’ Dai sofy, si fidano di noi e questo è bellissimo’.
S: ‘Holly, tuo padre ti sta chiamando vai da lui e torna subito perché il volo tra 30 minuti parte!’
Vado verso papà, lo vedevo un po’ triste ma allo stesso tempo era anche felice per me.
Papà: ‘Holly, mi sto fidando di te.’
Non posso deludere papà, quando arriverò dovrò solo conoscere gente seria, no persone famose, e passerò uno splendida vacanza con la mia migliore amica. Ma a chi voglio prendere in giro? Sofia ha amiche e amici anche lì e, conoscendo lei, mi farà fare di tutto in sole 2 settimane. Ma poi, sono sola a Londra? Devo divertirmi e basta.
S: ‘Holly mettiamoci qui, vicino al finestrino.’ Disse molto felice.
H(io): ‘Sisi sembra perfetto. Ho paura quindi mi metto le cuffie e cerco di addormentarmi, ok?’
S: ‘Quando arriviamo a Londra ti sveglio, sempre se io non dormo’.
Passarono delle ore.
S: Hooolly, siamo arrivate svegliaa! Dobbiamo scendere!’.
H: Già siamo arrivate? Il volo è durato pochissimo.
S: E certo, hai dormito tutto il tempo! Prima ho parlato con un signore, credo sia un fotografo molto famoso di Londra, che voleva il nostro contatto per fare carriera. Dice che siamo tutte e due molto belle abbiamo un fisico stupendo, perfette per posare.
H: E tu cos’hai fatto? Gli hai dato il contatto?
S: Holly si, cosa potevo fare? Ti rendi conto che siamo a Londra? Ti ricordi quando dicevamo di dover di far carriera insieme? Ecco, questa è la nostra occasione e non possiamo farcela scappare. Era una promessa!
H: Si, mi ricordo molto bene. Sofy hai ragione, siamo a Londra e dobbiamo divertirci.
S: Me lo prometti?
H: Si, te lo prometto.