“Weasley
baby sitters per un giorno”
-possiamo fidarci?- chiese
Hermione Granger, finalmente diventata mamma.
-certo!- la rassicurò Ron.
-Harry, tesoro, non sono molto convinta di poter lasciare il mio bambino nelle mani
di…- osservò due gemelli dai capelli rossi –loro due-.
-Senti amore, sono sicuro
che se la caveranno benissimo, e poi c’è Ron che li
controlla-.
Hermione non sembrava
molto convinta.
-e Percy? Ginny??- chiedeva disperata.
-Percy sta lavorando con papà- rispose
Ron –e anche Ginny è
impegnata-.
Hermione si guardò intorno disperata, poi guardò suo marito:
-allora, siamo sicuri?-
-si Herm,
sta tranquilla-.
Mrs Potter, si avvicinò ai gemelli, che tenevano in
braccio il suo bambino:
-se vedo il mio James volare per aria, con il mal di pancia per aver
mangiato schifezze, o impaurito dai i vostri stupidi scherzi, saranno guai!-
-non si preoccupi mrs Potter, tratteremo il piccolo James
come trattavamo il nostro piccolo fratellino Ronnie-
-è proprio questo che mi
preoccupa…- disse Hermione. Salutò il suo bambino, che
mormorò:-Ma-ma, pa-ha ciao ciao!-
-Ciao ciao tesoro della
mamma!-
-Herm, sicura che non lo possiamo portare con noi?-
-dai Harry, non farti
prendere proprio ora dal tuo lato femminile-
-cosa???
Signorina Granger, chi è che avrebbe un lato femminile??-
-oh, tesoro andiamo!-.
Harry si voltò verso il
suo piccolo James.
-ciao ometto
del papà…-.
-bene James!
Vedrai, ti divertirai con gli zii Fred e George!-
-Hey! Si divertirà anche con lo zio Ron!-
-se come
no- disse fred sarcastico –Ronnino
il perfettino. James ha già una madre che è stata prefetto, figurati se lo è anche lo zio-. Ron sembrava confuso, così George aggiunse:
-diventerà una riserva di
buone maniere, e, un giorno o l’altro, diventerà prefetto anche lui, se gli zii
Fred e George non
influiscono sulla sua educazione-. Ron li guardò
sbigottito:
-ma siete pazzi?! Se Hermione nota che avete fatto
qualcosa a James siamo
morti-
-ma noi non gli faremo niente! Gli faremo solo passare
una giornata da Weasley!-
-ci sono
molte categorie di Weasley, spiegatevi
meglio-. George lo guardò esasperato:
-secondo te lo faremo
diventare pomposo come Percy, prefetto come te, o
intelligente come Ginny? No, diventerà malandrino
come Fred e George…-
-e come suo nonno- aggiunse Fred.
-Già, buon sangue non mente!-
-d’accordo, basta che non fate
arrabbiare Hermione. Se fate qualcosa di male avvisatemi, così chiamo le pompe
funebri e ci faccio fare tre tombe su misura…-
-non accadrà nulla Ronnie-.
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Ron era in cucina, e stava cercando di studiare per la
lezione dell’indomani: Harry ed Hermione erano già diventati auror, e lui stava studiando per intraprendere la stessa
carriera, fin quando sentì un odore strano.
-ma che diavolo…? Puzza di fumo?-. andò
subito in camera di James, preoccupato per la sua
morte prematura, quando vide le facce di Fred, George e James di un colore
grigiastro, qualche giocattolo incenerito e la carta da parati incendiata qua e
la.
-io… vi…AMMAZZO!!!-
-Ron calmati! Ci è solo andato
storto un incantesimo!-
-vi è solo andato storto
un incantesimo, eh? Ora RIPULITE TUTTO o sarete prima fatti a fette da me, e
poi inceneriti da Hermione!- e così detto, prese James
–quando finite venite in cucina! Dobbiamo fare un bagno a James,
o saranno dolori se la sua mamma lo vede così!- Ron
rabbrividì pensando ad Hermione, e si diresse verso la
cucina.
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-abbiamo finito…- dissero Fred e george sfiniti.
-bene!- disse Ron –ora, il bagno al pargoletto!-.
Si avviarono verso il
bagno, presero una bacinella e la riempirono d’acqua (fu Ron
ad assicurasi la temperatura).
-almeno siete in grado di
farglielo da soli il bagno?- chiese Ron.
-certo fratellino- disse Fred –torna a studiare cocco di mamma-
-io non…-. Ma fred e George non lo sentivano
più, essendo occupati in un interessante discorso con James
sulla diversità di alcuni zii.
Ron sbuffò, e si avviò in cucina.
-Dio Fred,
non lo strofinare così forte-
-non è colpa mia, è quel
benedetto incantesimo che non vuole andare via!-
-cos’è… adesso ti metti a parlare in rima?-
-James è piccolino, Ron
è un perfettino-
-ho capito. Torna normale-
-Fred è un grande, George
è un rompipalle…-
-FRED!!-
-UEEEEEEE!!!!!-.
-oh no!-
-DIO IMPEDISCIMI
DI AMMAZZARLI!- gridava Ron dalla cucina.
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-James, vieni dallo zio Ron…-. Ron asciugò James, e lo portò con
se in cucina: fece cenno ai gemelli di seguirlo.
-Fred, George. Spero sarete in
grado di andare a prendere i vestiti di James-
-vestiti?? E chi lo sa dove sono i suoi vestiti!-
-come baby sitter siete veramente penosi… vado
io. NON COMBINATE ALTRI GUAI-. Fred osservò il
piccolo James, che aveva ancora il musino increspato
per ciò che era appena accaduto:
-no, James,
non fare così… sorridi allo zio Fred!- ma il piccolo
non cambiava espressione.
-forse se…- cominciò, ma
il gemello lo incenerì con lo sguardo.
-non ci pensare neanche-
-e dai! Vedo che Ronnino il
perfettino sta influenzando anche te! Che ne è di George il malandrino?-
-certo che sono ancora un
malandrino, ma preferisco vivere-
-non combineremo niente di
che. Voglio solo che James sorrida un po’-
-oh e va bene. Vediamo cos’hai in mente-
-guarda e impara fratello.
KREACHER!- (dopo la sconfitta di Voldemort, Harry non
poteva liberare Kreacher per tutti i segreti di cui
era a conoscenza, e non voleva tenerlo, perciò lo aveva donato alla famiglia Weasley).
-Kracher?!- disse George
incredulo, quando vide l’elfo domestico pararsi davanti ai suoi occhi.
-Certo, Kreacher, sta fermo-
-come ordina il padrone-
-wingardium leviosa!- Fred fece levitare un vaso, che andò a finire in testa a Kreacher con un sonoro CRACK che suscitò le risate di James. Il piccolo batteva le manine in segno d’assenso, e Fred continuò a rompere in testa a Kreacher
ogni cosa vedeva.
-CHE STATE COMBINANDO?-
chiese Ron –che ci fa qui
KREACHER?!-
-stavamo solo facendo
divertire James, e infatti
guardalo, ride-. Ron guardò James,
che in effetti era molto contento: -d’accordo,
ma come mi spiegate tutti quei cocci di oggetti rotti per terra?-
-niente di che. Reparo!- e così tutti i vasi tornarono alla normalità.
-bene! Ora
che ho visto che siete riusciti a far sorridere James
senza compromettere la sua incolumità, sono sicuro che saprete fare il resto.
Questi sono i vestiti, e li ce la pappa. Sapete che
fare-. I gemelli guardarono sbalorditi Ron:
-hey Ronnie! Ci devi un
favore!-
-siete voi che me lo
dovrete, se deciderò di tenere la bocca chiusa con Hermione- i due lo guardarono sbigottiti.
-non vorrai…non
oserai…-
-dipende da voi. Ora vado
a studiare-.
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-bene, Fred,
ho sistemato un calzino!-
-già, e io l’altro!-
-ma… hai mai vestito un bambino?-
-ora che me lo fai notare
no… ma sarà come vestire noi stessi no?-
-si hai ragione. Ma… le mutande?-
-i bambini usano il
pannolino, idiota!-
-ah, e tu sei così intelligente
da saperlo mettere, no?-
-no-
-bene, siamo morti-
-non essere pessimista!
Proviamo…-. I due provarono e riprovarono, che alla fine James
si ritrovò con un pannolino agganciato alle parti più inverosimili.
-ehm… chiamiamo Ron-
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-ecco fatto! Ora, la
pappa…-
-ehy, quello lo sappiamo fare
sai? Piuttosto, come hai imparato a mettere i pannolini?-
-prima di tutto, ci
riuscirebbe anche un idiota come voi, e poi ho imparato da Fleur…
mi ha lasciato spesso Gigi, la piccola sua e di Bill…-
-waw! Bè ora vai Ronnina,
studia, studia!-.
Ron riserbò per loro un occhiataccia
di fuoco, prima di tornare in salone.
-allora, james, fai il bravo. Aaahmm! bravo piccolo! Ancora… aah… James!
Devi mangiare tutta la pappa!-
-nu!-
-si!-
-nu!-
-George! Abbiamo un problema!-
-ci provo io! Dai James, guarda come la mangia
lo zio George… mmh… CHE
SCHIFO! Fred, poveri bimbi, che cacata
di cibo che gli fanno trangugiare!-
-proviamo con il latte… ah,
questo gli piace- disse Fred
–guarda, se lo è preso subito in mano… neanche il tempo di prenderlo! E guarda, ci sorride!-
SPLASH!
Entrambi i gemelli si
ritrovarono coperti di latte.
-ehm… James
caro… il latte dovrebbe andare nel tuo pancino, non
sulla faccia degli zii…-
-Fred, meglio pulire prima che torni il perfettino…-
-già… veloci…-
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-Siamo tornati!- annunciò
Hermione, arrivata assieme ad Harry.
-Harry! Hermione!- li
salutò Ron appena si recò nell’ingresso.
-James?- chiese Hermione
-eccolo qui!- esclamarono
i gemelli.
-amore del papà!- disse
Harry, per poi prendere Il suo piccolo in braccio.
-tesoro della mamma… come
sono stati gli zii Fred e George?-
-gande rompipalle!-.
FINE!