Si chiuse la porta alle
spalle,finalmente era sola…sola con i suoi pensieri
nessuno sarebbe entrato a disturbarla,a cercarla….
Attraversò la stanza,aprì la finestra e respirata a pieni polmoni una fredda
boccata d’aria si sedette sul davanzale guardando fuori.
Un sorriso le increspò le
labbra…strano ma ogni volta che aveva qualche pensiero che l’assillava si
sedeva sul davanzale della finestra,lo aveva fatto
quando era bambina e continuava a farlo ancora adesso.Certo
prima i pensieri erano…compiti,esami,Helen e Sarah che litigavano,come evitare una
punizione,come riuscire ad attirare l’attenzione del ragazzo che le piaceva
senza fare figure imbarazzanti….
Ora invece i suoi problemi
erano cambiati…c’era l’Ordine,c’erano le
lezioni,c’erano i ragazzi…no un attimo allora non erano proprio cambiati,erano
passati anni eppure i problemi rimanevano più o meno uguali.
-Almeno prima avevo qualcuno
con cui confidarmi…qualcuno che dava consigli-pensò tristemente poggiando la
testa alla parete-consigli stupidi…idioti…che non avrei mai seguito ma sempre consigli-
Per quanto si sforzasse di pensare ad altro c’erano alcuni pensieri che la
tormentavano in modo particolare
La luce dell’alba iniziava a
rischiarare le tenebre tingendo di un bel color miele la superficie del mare
Miele-pensò tra sé e sé-miele come i suoi capelli,come la sua voce…-
Si riscosse da quel pensiero
sospirando ecco ci era cascato di nuovo…più pensava ad
altro e cercava di distrarsi più quel pensiero si infiltrava infimo tra le
pieghe della sua mente e si ingrandiva fino a diventare impossibile da
ignorare…..
-Basta non devi
pensare certe cose,non devi immaginarle,dimenticala,lui non è niente e tu sei
meno di zero quindi fammi il piacere prima di impazzire.Smettila!-disse
a se stessa-ecco vedi è già troppo tardi parli con te dandoti del tu-
“Certo che ce ne vuole!Bisogna essere proprio
dei geni per affezionarsi sempre alle persone più avventate e testarde cocciute
come i muli,arroganti…”continuò ad alta voce tanto
nessuno l’ avrebbe sentita e anche fosse stato che gliene fregava.Se gli altri ospiti dell’Hotel avessero voluto
considerarla pazza…beh affari loro”…incredibilmente accattivanti,le persone più dotate di fascino che esistano”
*Oh salve!scusatemi
non vi avevo visti ero un po’ troppo presa dai miei pensieri.Su su non guardatemi così son
sicura che momenti del genere,in cui vorreste strozzare
qualcuno con le vostre stesse mani,vi saranno capitati esattamente come sta
accadendo a me.
Volete sapere il perché?
Umh perché no….infondo sfogarsi fa
bene.Se avete pazienza vi racconterò tutto,ma vi avverto me lo avete chiesto voi quindi poi non
lamentatevi se vi ho annoiati.Scherzo!!Cioè se vi va
di darmi una botta in testa e fuggire fate pure.
Mettetevi comodi,la
mia è una storia molto lunga.Per capirla bisogna
tornare indietro di alcuni...anzi molti anni fa.*
“Nimphadora
Tonks vieni subito qui!”urlò la donna affacciandosi
dalla finestra del secondo piano alla ragazzina che facendo finta di non aver
sentito nulla correva velocemente verso il laghetto cercando di raggiungere un
gruppetto in lontananza
*Bene quella ragazzina con le trecce
dorate,Nimphadora(…bleah che schifo di nome meglio se mi chiamate solo Tonks o potrei non rispondervi ), sono io.Si lo so sono adorabile,che
visino carino,che fisico atletico…insomma ero una gran bella ragazzina
Invece quella signora che cerca
sgolandosi di tenermi a casa china sui libri è la mia mamma,Andromeda Black( ok forse sarà un
nome poco usato ma è un bel nome),povera”illusa”saranno quasi 6 anni che ci
prova inutilmente e soprattutto saranno quasi 13 anni che la sento urlare.
Eh già ogni volta che disubbidisco,non che lo faccia
troppo spesso…sia ben chiaro,che preferisco divertirmi piuttosto che stare ore
seduta a studiare cose noiose che tra qualche anno avrò dimenticato,ecco questo
capita più spesso,o che combini qualche piccolo”pasticcio”,questo preferirei
accadesse molto meno spesso di quanto accada in realtà ma purtroppo non rieco a farcela sono,come dire,malata di “pasticcionagine”.
Credete che esageri?! No vi assicuro che
è vero!
In quasi 13 anni di vita ho una lista di
piccoli incidenti divertenti,imbarazzanti e
sicuramente poco piacevoli per mamma e papà,da lasciarvi senza parole.Per esempio non dimenticherò mai quella volta che la mamma
mi aveva messo il vestitino bianco,avevo solo 5 anni
anzi facevo 5 anni proprio quel giorno,e mi aveva detto di stare tranquilla in
salotto ad aspettare gli amici ma stare sedute è noioso e allora mi alzai
e…..No aspetta un attimo.. che sto
facendo.. vi racconto le mie brutte figure?!Cioè neanche vi conosco e già
inizio a mettermi in imbarazzo…No è inutile che mi guardiate così!Non ve lo
dico cosa accadde,non ve lo dico,non ve lo dico e non ve lo dico!
Torniamo a noi invece….*