# A
casa. Al
sicuro
Erano entrati in casa da una decina
di minuti.
Martha e Alexis l’avevano
abbracciata e baciata forte
e poi, più sollevate, li avevano lasciati soli.
Da quando avevano lasciato il
municipio Kate si era
sentita come catapultata in un altro posto.
Le voci le giungevano ovattate,
lontane.
Non le sembrava vero che fosse
tutto realmente finito.
Nemmeno quando vide Weldon in
manette.
Nemmeno quando la Gates li
raggiunse e l’aiutò a
rilasciare la sua deposizione.
Se ne restava lì in
piedi nel mezzo del salotto,
completamente svuotata.
Rick la prese per mano e la
condusse nella sua camera.
“Come ti
senti?” le chiese, gentile.
“Credevo che mi sarei
sentita diversamente” sussurrò
debolmente Kate.
“Hai bisogno di un
po’ di riposo. Devi elaborare
ancora tutto quello che è successo” le rispose
lasciandole un bacio su una
tempia.
“Vieni” le
indicò il letto e insieme si sdraiarono
accoccolandosi.
Molto dopo un fascio di luce le
colpì il viso.
Sotto la sua mano non
c’era più il petto di Rick,
sentì invece il tessuto delle lenzuola.
Quando lo chiamò fu
un’altra invece la voce che
rispose.
“Katie, è
tutto a posto, sono papà” disse l’uomo
sedendosi sul bordo del letto.
“Ehi
papà…” Kate si sistemò
meglio, mettendosi seduta
“…come mai sei qui? Che ore sono?”
Jim sorrise nel vedere quanto fosse
tenera sua figlia
“E’ mattina inoltrata, tesoro. Rick mi ha chiamato
perché sapeva che tu non
l’avresti fatto” e la guardò con finto
ammonimento.
I suoi occhi verdi si velarono di
lacrime “Scusa papà…”
si passò una mano in volto catturandone velocemente una.
“Sai già tutto?”
Un brusio sommesso giunse dal
salotto e capì che tutti
i suoi amici erano nell’altra stanza.
“Diciamo che la versione
più gettonata è che Ryan e
Esposito, da veri supereroi, vi hanno salvato in extremis”
Kate rise assieme al
padre “Ma Rick non è molto
d’accordo..”
Le accarezzò dolcemente
i cerottini sulla guancia e
guardò quello sulla gola.
“Sto bene
papà, davvero” lo rassicurò lei.
“Lanie ti ha portato un
cambio d’abiti” spiegò Jim
indicandole un borsone a terra “Ma non so perché
ho come l’impressione che non
ci resterai ancora per molto in
quell’appartamento…” disse con un
sorriso
mentre si guardava attorno.
Kate sorrise imbarazzata mentre
controllava il
contenuto della borsa.
“Dai,
cambiati
e vieni a salvare il futuro sposo dalla scelta delle canzoni da dare al
dj
durante il ricevimento” e con un ultima carezza la
lasciò sola per cambiarsi.
Nella stanza accanto Rick raggiunse
sua figlia e la
vide riattaccare il telefono sospirando sonoramente.
“Alexis stai
bene?”
“Richiedimelo
domani” rispose sconsolata.
“Hai litigato con
Ashley?”
“L’ho
lasciato” il padre le si avvicinò offrendole un
abbraccio “nell’ultimo periodo non c’era
mai per me. Era sempre impegnato.
Anche stanotte, quando avevo più bisogno del suo
sostegno”
“Mi dispiace tanto
tesoro” le disse solamente.
“Sai papà non
credo che Standford faccia per me” Rick
la guardò allarmato “E’ un ottima
università, certo, ma ci andavo solo per
stare con Ashley e ora penso sia giusto che scelga con la mia
testa..fortunatamente avevo fatto domanda anche in altri
college…”
Rick non sapeva se essere
orgoglioso per la sua
bambina o preoccupato. Ma l’idea di un college più
vicino a casa lo tirò su
subito di morale “la NYU ad esempio..??”
domandò sorridente.
“Si papà,
avevo fatto domanda anche lì” Alexis rispose
sorridendo a sua volta.
Rick
l’abbracciò ancora più forte.
Quando tornarono in salotto Rick
vide Kate uscire
dalla sua camera da letto.
Per chissà quanti
secondi incatenarono i loro sguardi,
poi lei, incurante dei loro amici nella stanza, ridusse la distanza tra
loro
fino ad abbracciarlo.
Stretto. Molto stretto.
Fino a qualche mese prima non
avrebbe mai fatto una
cosa del genere.
Ora le è assolutamente
indispensabile.
Stringe le braccia attorno ai suoi
fianchi e poggia la
testa contro il suo petto.
Ora è a casa. Al sicuro.
“Thank you...for being
there” gli sussurra con il
sorriso sulle labbra.
E lui ricambia, la tiene stretta a
se come se non la
dovesse mai più rivedere “Always”
Nessuno osa parlare e rovinare il
momento.
Martha e Jim si scambiano un
sorrisino d’intesa.
Lanie è a bocca aperta,
sorpresa da quello slancio
affettivo così inusuale per la detective.
Esposito si volta soddisfatto verso
il collega giusto
in tempo per vederlo prendere per mano Jenny.
“Significa che verrete
insieme al matrimonio?” esclama
infine proprio Ryan.
Rick e Kate si lasciano andare ad
una leggera risata
mentre lentamente sciolgono l’abbraccio.
“Non lo so
Ryan...” dice Rick visibilmente divertito,
poi si volta verso la donna al suo fianco “Kate, mi faresti
l’onore di essere
il tuo cavaliere al matrimonio di Ryan e Jenny?” chiede
inchinandosi e
lasciando un delicato bacio sul dorso della sua mano.
Kate sorride un po’ in
imbarazzo “Con molto piacere”
arrossisce leggermente ma non le interessa.
Non è mai stata
più felice di così.
Angolo
dell’autrice:
ed eccoci quasi alla fine. Manca
solo un piccolo
epilogo ed è finita!
mi ha fatto penare da morire ma ora
che conclusa un po’
mi dispiace!
Spero che vi abbia appassionato e
divertito! ;D
Un bacione enorme e alla prossima
con la fine! XD
Buona lettura,
Ivi87