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Autore: Weareadream    14/01/2012    1 recensioni
Marco Masini, Cenerentola Innamorata . Bravi accenni Harry/ Pansy personaggi OOC .
Ho capito è una cosa seria
e poi ora non puoi parlare.
Vengo a prenderti io stasera
quando esci da lavorare.
Una breve telefonata,
lo sai bene che siamo amici.
Non è vero che sei sbagliata,
siamo tutti un po' più infelici.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy | Coppie: Harry/Pansy
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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(( http://www.youtube.com/watch?v=OHI8dMOV4bA ))

\ Si consiglia di ascoltare anche la canzone //

\ Grazie a chi legge //

\ Pansy Parkinson Potter //

 

 

 

Cenerentola Innamorata

 

 

<< D - Draco >>

Ero appena uscito dalla sala comune quando sento la tua voce chiamarmi, mi volto verso di te, sei all entrata della sala, una mano appoggiata alla cornice del quadro aperto per via della tua presenza, indossi una camicia da notte bianca, ma tu sei ancora più bianca, sei pallidissima, i tuoi occhi sono spenti, torno sui miei passi avvicinandomi a te .

<< Che succede Pansy ? >>

Ti domando a bassa voce spostandoti con delicatezza una ciocca di capelli dal volto.

<< Hai un attimo ? Ho bisogno di parlarti >>

Deglutisco, in quel momento stavo per andare nella stanza delle necessità a cercare di aggiustare quello stupido armadio svanitore, la tua è una cosa seria però, lo capisco dal tono di voce che hai usato.

<< Pan ora ho una cosa urgente da fare, faccio più veloce che posso. Tu va nella mia stanza, visto che sono caposcuola ho la singola ricordi ? Così ti riposi un po ! >>

Tu annuisci appena, ti abbraccio con dolcezza, quando non cè nessuno a vedermi e sono solo con te a volte mi faccio scappare qualche attimo di dolcezza, ti poso un bacio fra i capelli.

<< Vado piccola >>

Aspetto di vederti rientrare, solo quando il quadro si richiude alle tue spalle mi avvio verso il lavoro.

Quando ritorno in camera sono appena le sei di pomeriggio, non sono stato via nemmeno un ora.

Apro la porta di camera mia e ti vedo la, rannicchiata al centro del letto a baldacchino, mi avvicino a te, sdraiandomi alle tue spalle ed abbracciandoti.

<< Allora che succede ? >>

Borbotti e farfugli per più di due ore, poi ti rigiri nel mio abbraccio, poggi la testa sul mio petto e scoppi a piangere .

<< So - Sono incinta Draco >>

Inizialmente rimango paralizzato, penso a te, ti stringo con forza, non chiedo nulla, devi essere tu a sfogarti e aprirti.

Quando il tuo sfogo finisce stacchi il volto dalla mia camicia ormai fradicia .

<< Facciamo un giro nel parco ? >>

Mi domandi fissandomi con quegli occhioni lucidi e rossi.

<< Ma Pansy, ormai è ora di cena ! >>

<< Ti prego >>

Mi alzo e ti porgo la mano, tu la afferri e mi regali uno dei tuoi rari sorrisi, è malinconico.

 

 

 

 

 

 

 

<< È successo tutto per caso, stavamo litigando quando mi sono ritrovata a baciarlo, quando ci siamo staccati ho visto i suoi occhi, verdi, languidi di piacere, mi sono persa in quello sguardo, me ne sono innamorata. Nemmeno dieci minuti dopo eravamo nella stanza delle necessità, mi abbracciava e baciava con dolcezza, con amore, abbiamo fatto lamore quella sera, poi, quando ho scoperto di essere incinta lo ho subito detto a lui che però ha negato tutto >>

Ed ora ti sei aperta del tutto, seduta su di un masso in riva al lago nero, con lo sguardo perso ad ammirare le sue acque, dove la luna piena si riflette.

Sospiri, sospiro.

<< Lo hai detto ai tuoi ? >>

<< Avevo chiesto il permesso di tornare a casa per un giorno ma una volta la A mio padre non riesco a dirlo, proprio lui così fiero di me, ho paura e non voglio ferirlo, di mia madre poi mi vergogno, non posso dirle che mi piaceva, far lamore e scambiarsi sogni lei lo ha fatto perché doveva >>

Mi volto anche io a fissare il lago alla ricerca di un consiglio da darti ma nulla giunge alla mia testa, non trovo niente da dirti se non sospiro ancora.

<< Cosa vuoi che ti posso dire, non so darti nessun consiglio, forse devi solo sentire se davvero lo vuoi un figlio, di un amore una volta sola, di un amore che non è amore >>

Nemmeno tu rispondi questo giro andando a rifugiarti nella tua mente, continuo a fissarti, hai lo sguardo completamente perso, porti le mani al ventre abbassando leggermente lo sguardo, dopo qualche minuti lo rialzi puntandolo su di me .

<< Mi accompagni al San Mungo domani mattina ? Da sola non ce la posso fare >>

Annuisco semplicemente, la scelta è tua daltronde.

 

 

 

 

La notte passa fra chicchere e confidenze, la mattina arriva, silenziosi torniamo in giardino, saliamo sulla mia scopa e partiamo in volo.

Quando atterriamo tu un po tremante scendi e con lentezza ti avvicini alla rovinata vetrina del negozio che altro non è che lentrata dell ospedale.

Porti una mano sulla maniglia.

Poi ti fermi e ritorni indietro, nel mio cuore me l'aspettavo.

Con il sole che finalmente nasce ti riporto a scuola ed in vola vuoi cantare, sei felice come una sposa perché adesso lo sai che fare...

Quando atterriamo sull erba del parco tu ti volti verso di me e mi sorridi raggiante.

<< Grazie >>

 

Perché adesso ti senti amata

e dai tuoi occhi si vede il mare,

cenerentola innamorata.

   
 
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