Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Norberta_    14/01/2012    1 recensioni
Sappiamo che Allock ha mentito per anni a tutto il Mondo Magico, ma non sappiamo come e perché iniziò tutto questo. Ritorniamo indietro nel tempo e guardiamo come il piccolo Gilderoy è cresciuto e infine è diventato uomo.
QUESTA STORIA SI è CLASSIFICATA PRIMA al Vite Colorate - Contest indetto da So_ sul Forum di EFP.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Veritaserum

Il nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure passeggiava fischiettando attraverso il parco di Hogwarts. I suoi luminosi capelli d’oro (il suo vanto più grande) gli ricoprivano il capo con delle onde perfettamente simmetriche e il suo abito vermiglio, nuovo fiammante, spiccava in quella vastità verdeggiante. Dopo aver oltrepassato le serre e aver salutato con un enorme sorriso ammiccante la professoressa Sprite, salì i gradini di pietra e varcò la soglia d’ingresso. Di lì a poco più di un’ora sarebbe iniziata la sua prima lezione e doveva ancora preparare gli ultimi ritocchi per il suo ingresso trionfale.

Mentre s’incamminava lungo un corridoio apparentemente deserto, sentì un fruscio alle sue spalle. Si girò di scatto: gli si erano drizzati i capelli sulla nuca per lo spavento.

- Oh, sei solo tu, Severus. Per tutti i bigodini! Mi hai fatto venire un infarto. – si stampò in faccia il suo solito sorriso smagliante, sempre, però, tenendosi il petto con una mano, mentre l’altra tremava ancora vistosamente.

Piton lo guardò con aria infastidita.

- Strano per un insegnante di Difesa contro le Arti Oscure spaventarsi così tanto solo per un rumore. – gli rispose con un ghigno beffardo, per poi far scivolare sotto il mantello una piccola boccetta contenente del liquido trasparente.

- Che cos’è quella? – domandò Gilderoy Allock, ignorando esplicitamente la frecciatina del collega e osservando incuriosito la mano di Piton che poco prima serrava la boccetta.

- Veritaserum. Immagino tu sappia di cosa si tratti, non è vero Allock? – Piton lo fissò divertito.

Il corridoio era ancora deserto. In lontananza, un paio di piani più in basso, provenivano le urla di Gazza e le risate di scherno di Pix il Poltergeist. I due maghi stavano dritti, uno di fronte all’altro: quello vestito di nero, col suo sguardo sprezzante e quello vestito di rosso, pallido in volto. Allock fissava Piton preoccupato; una goccia di sudore gli scivolò sulla fronte.

- È il miglior metodo per estorcere la verità a una persona: una pozione completamente insapore, incolore e inodore. – spiegò Piton, come se avesse di fronte uno studente particolarmente tardo e beandosi dello sguardo di terrore che si dipinse sul volto dell’altro mago. – Potrei venire a conoscenza dei tuoi più oscuri segreti Allock, sempre che tu ne abbia. – concluse, parlando sottovoce.

- D-davvero molto interessante, Severus. – Allock deglutì sonoramente. – O-ora scusa, ma i miei segreti, cioè, volevo dire, studenti, mi stanno aspettando. – E si allontanò di corsa, con l’evidente intenzione di mettere più metri possibili di distanza tra lui e Piton.

Mentre correva a perdifiato, arrancando per le rampe delle scale, Gilderoy Allock si chiese se davvero il professore di Pozioni fosse a conoscenza dei suoi inganni, o semplicemente volesse solo intimorirlo. Qualunque fosse la verità, pensò, avrebbe fatto meglio a stare lontano il più possibile da lui e da quella sua maledetta pozioncina trasparente. 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Norberta_