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Autore: adrienne riordan    14/01/2012    5 recensioni
Un giorno Norvegia si sveglia e scopre che Danimarca è scomparso. Nessuno sembra ricordarsi della Nazione danese, persino i libri di storia sembrano negare la sua esistenza. Toccherà a Norvegia capire cosa è successo e dimostrare a tutti - e a se stesso - di non essere pazzo...
Attenzione: questa è la traduzione di una fanfiction inglese, ed è stata pubblicata col consenso dell'autrice.
[DenNor, presente anche OC!Groenlandia]
Genere: Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 8 LA SCOMPARSA DI DANIMARCA

Buona sera a tutte!

Ebbene no, non sono morta! ^^’

La vita universitaria a volte fa schifo, il mese scorso ho fatto l’Esame di abilitazione professionale di Psicologo (PASSATO! ^_^)  e il mese prossimo ho una tesi di master da presentare…

Sì, sono vecchia, embè!? Sono ancora sotto i 30 anni! :P   *e chissenefrega? N.d.Tutti *

Comunque, oggi avevo voglia di darvi in pasto il nuovo capitolo di La scomparsa di Danimarca che stava facendo le ragnatele nel mio desktop, così posso sparire per un altro paio di mesi senza problemi (ma anche no! ^^’).

Va bene, non mi dilungo in altre boiate sulla mia vita di studentessa tardona e vi auguro una piacevole lettura!

 

Adrienne

 

 

Capitolo 8: Niels

La mattina seguente Norvegia rotolò intontito in un letto vuoto. Spingendosi in posizione seduta, in un primo momento gli fu difficile capire dove fosse. Non riconosceva nessuna delle cianfrusaglie intorno a lui e non riusciva a ricordare come fosse arrivato lì. Ma all'improvviso tutto gli tornò in mente in un lampo.
"Danimarca!" disse ad alta voce con occhi spalancati. Scivolò rapidamente fuori dal letto e raccattò i suoi abiti sparsi su tutto il pavimento. Senza toccare i capelli, spalancò la porta della camera. Trovò quello che sembrava essere il soggiorno di un appartamento. Ma era vuoto. Danimarca non c’era.
Nondimeno Norvegia trovò la stanza quasi affascinante. Un loveseat con poltrone poste ai lati  di un televisore, tutto in materiale diverso ma dello stesso colore di base, almeno nel tentativo di bilanciare. Sul mobile, attorno al televisore, Danimarca aveva messo ogni sorta di strani oggetti o ricordi - uno di questi sembrava la statuina Lego di un’ascia, inoltre c’era un assortimento di action figures e modellini di vichinghi. Norvegia non poté far altro che sorridere. Danimarca non era cambiato.
Un gorgoglio nel suo stomaco gli fece capire che era ora di colazione, così Norvegia si diresse verso la cucina.
Una volta entrato, gli occhi di Norvegia caddero immediatamente sulla macchina del caffé. Sopra vi era attaccata una nota adesiva.
"Norge, Sono al lavoro. C’è del cibo nel frigorifero; il caffé è nella dispensa accanto.
Niels"
Uomo intelligente. Sapeva esattamente dove mettere una nota che potesse essere trovata da un norvegese. Voltandosi, Norvegia andò dritto verso l'armadietto adiacente. Trovò una imitazione tedesca del caffé preferito di Danimarca, che però non era abbastanza forte come Norvegia avrebbe voluto. Ma Norvegia non se ne sarebbe lamentato. Non avrebbe osato.
Si versò il caffé e controllò dentro il frigorifero. Sorpreso, trovò una prima colazione completa con pane e uova, il tutto rivestito con un involucro di plastica pronto per lui. Danimarca era più attento di quanto sembrava, anche adesso.
Mentre mangiava, Norvegia si rese conto che sarebbe stato meglio aspettare semplicemente che Danimarca tornasse a casa, e poi gli avrebbe spiegato la situazione. Sì, ma … come? Danimarca era stato l'unico a non aver pensato che fosse pazzo. Sarebbe stato capace di affrontare l’argomento?

... Sì, giusto.
'Allora, che cosa fai nella vita?'
'Oh, sono la personificazione di un Paese, e a proposito, lo sei anche tu!'
Ancora prima di terminare la colazione, Norvegia decise che avrebbe improvvisato.
Controllando l'orologio, Norvegia scoprì di avere probabilmente molte ore davanti prima del ritorno di Danimarca. Cercando qualcosa da fare, Norvegia decise di esaminare i libri su uno scaffale molto piccolo che non aveva notato prima. La maggior parte erano fiabe danesi che Norvegia riconobbe. Sorrise. Danimarca aveva buon gusto. Tuttavia, sotto i libri tascabili, era stato spinto a lato un libro in pelle di grandi dimensioni. Non c’era alcun titolo sul dorso. La curiosità ebbe la meglio su Norvegia, che fece scivolare il libro dallo scaffale con attenzione, cercando di mantenere in posizione i tascabili sullo scaffale.
Era un album con le foto di infanzia del nuovo Danimarca. Col cuore che quasi perdette un colpo, Norvegia prese il libro e si accasciò sulla poltrona. Puntellando il libro sulle ginocchia, Norvegia girò la prima pagina dell'album. Le prime immagini erano di Danimarca neonato, e in molte di esse era in compagnia di una bella donna. Norvegia suppose che fosse la “madre” di Danimarca. Quando  Danimarca ebbe raggiunto l'età di bambino, c'erano foto di famiglia che comprendevano anche il “padre” di Danimarca. L’uomo somigliava in modo impressionante a Danimarca, e se anche la sua personalità fosse stata simile, ciò avrebbe spiegato l'abbondanza di fotografie.
Norvegia continuò a guardare le foto e si fece rapidamente un'idea di che tipo di vita 'Niels' aveva vissuto. Era cresciuto in una famiglia normale. La sua figura paterna sembrava un po’ più eccentrica di lui e sua madre sembrava equilibrata. C'erano foto di loro tre, anche con Danimarca adulto, e Norvegia comprese che quelle erano le foto più recenti.

Poteva davvero chiedere a Danimarca di abbandonare quel tipo di vita per diventare di nuovo una Nazione?
Quando ebbe finito di guardare l'album, Norvegia tornò alla parte con Danimarca bambino. Questo era un lato di lui che Norvegia non aveva mai visto prima, e sembrava adorabile. In una foto Danimarca stava muovendo i primi passi – o almeno questo suppose Norvegia. Un un’altra foto stava festeggiando il suo quinto compleanno … aveva ricevuto in regalo una bicicletta. E poi ce n’era un’altra in cui aveva fatto un capitombolo incredibile cadendo da questa. C’erano immagini di quando era un preadolescente, per lo più Danimarca con ragazze sempre diverse. Una ragazza che assomigliava straordinariamente a Norvegia con i capelli lunghi appariva più spesso. Ad un esame più attento di Danimarca adolescente, Norvegia notò che assomigliava un sacco a come Norvegia lo ricordava. Naturalmente, si riferiva a quando erano stati entrambi vichinghi ...

==

Norvegia si trovava sul ponte della nave danese. Dovevano salpare per la notte, ed erano sulla via del ritorno a casa dopo il saccheggio a casa di Inghilterra. Gli uomini stavano mangiando al ponte inferiore, e il rumore delle loro chiacchiere giungevano facilmente dal punto in cui stava salendo Norvegia.
"Che stai facendo qui?" gli chiese Danimarca avvicinandosi a Norvegia. La sua fidata ascia gigante era appoggiata sulla sua spalla, e teneva in mano un corno pieno di idromele.
"'Stavo solo pensando", rispose sgarbatamente Norvegia.
"E a cosa stai pensando? Abbiamo fatto un altro buon bottino e Odino ci ama. Cosa ti impensierisce?"  Danimarca gli offrì il suo idromele.
Norvegia bevve ma disse "Ultimamente gli uomini si zittiscono in nostra presenza. Sta per accadere qualcosa".
"Posso catturarli!" disse Danimarca coraggiosamente, brandendo la scure sopra la sua testa con un braccio.
Norvegia non era sicuro come Danimarca. Gli uomini non erano mai stati veramente d'accordo di avere Danimarca come loro capo. Sembrava più piccolo e più giovane di tutti gli altri, e gli uomini non stavano di buon grado agli ordini di Danimarca. Avevano già provato in passato a minare la loro autorità, ma  Danimarca era sempre stato più forte di qualsiasi sfidante che aveva incontrato. Ma c'era sempre una possibilità ...
Continuarono a parlare, discutendo sulle modalità delle scorribande passate e su come in futuro avrebbero potuto ottenere di più da Inghilterra e dai suoi fratelli, o sul fatto che forse avrebbero potuto trascinare anche Svezia prima o poi. Danimarca continuava a parlare, ma Norvegia sentì un brivido lungo la schiena. Che cosa è stato? L'idromele era stantio come mai lo era stato. Le onde si schiantavano contro la barca, come hanno sempre fatto ... Ma mancava qualcosa. Anche Danimarca lo aveva notato, e anche lui cadde in silenzio come l'aria intorno a loro. La mano di Norvegia lentamente raggiunse l’elsa della spada, la presa di Danimarca ben serrata sulla sua ascia.
In un solo movimento, la tensione si ruppe. Ci fu una levata di scudi da parte degli uomini e delle due Nazioni, e combatterono – ciurma contro capitano. L’uomo più grosso tra gli ammutinati si fece avanti per primo, e una scure pesante oscillò tra Danimarca e Norvegia. Le Nazioni vennero divise in direzioni opposte, e un gruppo di uomini attaccò ciascuna Nazione singolarmente. Questa non fu una buona condizione - lavoravano meglio in squadra, e Norvegia capì subito che i vichinghi stavano attaccando più Danimarca che lui. Gli uomini che stavano combattendo contro Norvegia erano massicci e impedivano a Norvegia di andare in aiuto di Danimarca. Norvegia non riusciva a vedere bene, ma da quel che riusciva a capire, Danimarca non era messo meglio di Norvegia. Danimarca ruggì sopra le grida e cercò di abbattere gli uomini facendo oscillare la sua ascia gigante come un’altalena ma fu inutile. C’erano troppi uomini da respingere per Danimarca.
Dal nulla, un uomo roteò una spada sopra la testa di Norvegia. Solo pochi secondi per difendersi, e  Norvegia bloccò il colpo con la spada, ma nella stessa mossa, perdette la sua arma. L'uomo sembrava pensare che Norvegia fosse ormai inerme, ma Norvegia non era così facile da sconfiggere. Quando il vichingo tirò indietro la sua spada, Norvegia si chinò e afferrò la gamba dell'uomo. Come Danimarca, anche Norvegia era più forte di quanto sembrasse. Con un grugnito di fatica, Norvegia sollevò l'uomo sopra la sua testa e lo gettò su un gruppo di uomini. Infine si aprì un varco tra Norvegia e Danimarca, ma Norvegia fu sconvolto da ciò che vide.
Danimarca era coperto di sangue e sembrava zoppicare. Uno dei membri dell'equipaggio sollevò Danimarca per spi9ngerlo fuori dalla nave.
"Danmark!" chiamò Norvegia correndo più veloce possibile verso Danimarca. Scaraventò le persone a destra e sinistra, ripetendo più volte il nome di Danimarca, e infine -
Danimarca fu gettato dall’altro lato della barca.
La collera si gonfiò dentro Norvegia e la sua mente si svuotò. Riusciva solo a pensare di provocare loro quanto più dolore possibile. Tirò il braccio e lo spinse in avanti per restituire il favore al bastardo…

 

"Ahia!"
Norvegia si svegliò quando il suo corpo si era spostato in avanti. Danimarca era in piedi dietro la poltrona, stringendo la mano sul suo volto. Norvegia capì quello che aveva fatto quando vide il suo braccio teso.
"Mi dispiace tanto!" disse in fretta Norvegia, girandosi ad affrontare Danimarca.
"No, sto bene", rispose Danimarca, portando la sua mano lontano dal segno rosso sulla guancia e  sorrise. "Di sicuro picchi forte per essere un ragazzo così piccoletto".
"Io non sono piccolo" lo corresse Norvegia con tono impassibile. "Tu sei alto".
Danimarca rise: «È per via dei capelli."
Norvegia fece un piccolo "Mah" e si alzò. Alzò le braccia e si afferrò le mani per poi stiracchiarsi fino a che non sentì uno scricchiolio soddisfacente nella sua spina dorsale. La rigidità alle articolazioni era ancora lì, ma poteva ignorarli. Ciò che Norvegia non poteva ignorare era lo sguardo che sentiva alle sue spalle. Norvegia si rilassò e tornò ad affrontare di nuovo Danimarca. I loro occhi erano incatenati; quelli di Danimarca stavano cercando, quelli di Norvegia semplicemente osservavano.
"Sono sorpreso di vedere che sei rimasto" disse infine Danimarca.
"Non hai mai detto che non potevo farlo" Norvegia ricadde sul divano.
"'È vero," Danimarca sorrise. "Allora, cos’è Danmark?"

Norvegia rimase come congelato, aveva appena il coraggio di crederci. "Come fai a saperlo?"
"Hai parlato nel sonno," rispose Danimarca. "Danmark Danmark ... e poi mi hai dato un pugno. Ha fatto anche male, tra l'altro. Probabilmente dopo dovrai farti perdonare" comparve un sorriso malizioso sulle labbra. "Cosa stavi sognando?"
"Io ... uh ..." Doveva dirgli la verità? "Danmark è ... è quello che il Paese è stato prima che fosse Prussia."
Danimarca gli restituì uno sguardo vuoto. "Non ne ho mai sentito parlare prima. E’ tipo una storia segreta o qualcosa del genere?"
Uno sguardo triste aleggiava negli occhi di Norvegia. Non si era aspettato nulla ma fu scoraggiante scoprire che Danimarca non era era nemmeno riuscito a riconoscere il suo nome. Fece un profondo sospiro e  volse lo sguardo verso il pavimento. "Già. Avresti dovuto saperlo. Non dovrebbe essere nemmeno un segreto."
Danimarca doveva aver notato il cambiamento di umore di Norvegia, perché girò attorno alla poltrona e infilò il suo braccio intorno alla vita della Norvegia. "Vuoi parlarne?"
Norvegia alzò gli occhi per incontrare quelli di Danimarca. "Probabilmente dovrei ..." Norvegia si spense, chiedendosi da dove cominciare. "Beh, in primo luogo, se ti dicessi che tutti i Paesi del mondo hanno almeno una personificazione che rappresenta l'intero Paese, che cosa penseresti?"
"Mi chiederei cosa diavolo hai appena detto."
"Come ..." Norvegia si arrovellò in cerca di un esempio. "Prendi il Paese di Norvegia. Se lo si confronta con la Svezia o la Finlandia, si nota che i diversi luoghi sono diversi gli uni dagli altri, giusto? Si potrebbe dire che hanno la loro personalità."
"Sì, va bene ..." Danimarca si strofinò la nuca.
"Ora, prendi questa personalità e mettila nel corpo di una persona."
"Va bene?"
"Quella persona sarebbe una personificazione di quel Paese."
"Uh-huh".
Norvegia fece una pausa. "Ti ho perso?"
"No, ma penso che tu abbia bevuto un po’ troppa birra. A proposito," Danimarca si alzò e si diresse verso il frigorifero per prendere qualche alcolico.
Norvegia gemette. Era certo che non gli avrebbe creduto. Era andata proprio come Norvegia aveva previsto che sarebbe successo...
"Lascia perdere" disse Norvegia al ritorno di Danimarca. "Che tipo di lavoro fai? Mi è difficile immaginarti al lavoro".
"Ehi, lo prendo come un insulto!" si sedette accanto a Norvegia e posizionò una lattina aperta di birra sulla testa di Norvegia. Aperta la sua, ne bevve un sorso. "Sono un contabile".
Norvegia lo fissò, dimenticando persino di prendere la lattina dalla testa. "Sul serio?"
Danimarca rise: "Sì, sul serio." Prese la birra sulla testa di Norvegia e la lasciò cadere nelle sue mani.
"E’ difficile da immaginare ..." Norvegia entrò in un serio stato di contemplazione, alla ricerca di eventuali indizi nel passato di Danimarca che avessero potuto rendere possibile ciò.
"Mi conosci da soltanto un giorno e mi dici delle cose del genere? Forse dovrei buttarti fuori a calci".
"No!" rispose Norvegia in preda al panico, con una nota di disperazione nella sua voce.
Ma Danimarca rise soltanto. "Scherzavo. Vuoi stare con me così tanto?"
Le guance di Norvegia bruciarono per l'umiliazione. Era stato imprudente. Ma di nuovo aveva deciso di non mentire, così mormorò un "sì" con difficoltà.
Danimarca sorrise, una scintilla apparve nei suoi occhi.
"Sei sorprendentemente carino", baciò Norvegia sulla guancia, su cui aumentò il rossore.
"Dunque vedo che hai trovato l’album di foto di mio padre," Danimarca posò la sua birra sul tavolino di fronte a loro.
"Ah," Norvegia vide che il libro era stato spostato vicino a dove Danimarca poteva prenderlo. "Già. Questo è un problema?"
"No davvero. Vorrei solo che papà non mi facesse aggiungere sempre delle nuove foto. Sai, lui controlla il libro ogni volta che viene per assicurarsi che non ne tiri via qualcuna".
"Questo è un po’ estremo" esclamò Norvegia segretamente divertito all'idea.
"Allora," Danimarca si girò completamente verso Norvegia. "Dal momento che questa cosa è fondamentalmente la storia della mia vita, perchè non mi dici qualcosa della tua?
"Hmm ..." Norvegia ci pensò su per un attimo e poi disse: "Beh, quando ero giovane ero un contadino con mio zio. Più tardi, quando ero adolescente, presi una barca e salpai per l'Inghilterra, dove ho saccheggiato migliaia di città. Oggi però devo solo fare lavoro di ufficio per il mio capo."
Danimarca scoppiò a ridere. "Che bello! Non pensavo fossi il tipo che sa anche scherzare!"
"Chi sta scherzando?" esclamò Norvegia con tono eccessivamente impassibile.
Danimarca rise di nuovo e mise un braccio attorno alle spalle di Norvegia. "Sei così bello."
Norvegia guardò il volto sorridente di Danimarca e sentì l'atmosfera contagiosa irradiarsi dal danese. Non poté farne a meno - sorrise. Rise, anche. Dio, si sentiva bene dopo tutto quel tempo.
"Ehi, ti ho tirato fuori un sorriso!" il sorriso di Danimarca si allargò, e un allegra scintilla entrò nei suoi occhi.
"Sì," rispose Norvegia, piegandosi più vicino a lui e intrecciando le loro mani. "Tu mi fai sorridere."
Norvegia toccò le labbra di Danimarca. Sentiva ricambiare il suo bacio e una mano accarezzargli la guancia. Si trovava in uno stato di beatitudine. Norvegia si sarebbe semplicemente accontentato di non lasciare mai quell’ appartamento nuovo. Forse avrebbe potuto semplicemente mentire a se stesso e a Niels per sempre. Tutto era a posto adesso ...


Fine ottavo capitolo

 

Danimarca neonato! Lo voglio!!!!!  ♥_♥

 

E ora, piccoli omaggi!

Anzitutto il nome di Niels. Non avevo la più pallida idea di perché l’autrice della fanfiction non avesse chiamato Danimarca Mathias, che nel fandom estero è ormai il nome semi-ufficiale, malgrado Himaruya stesso lo avesse escluso dalla rosa dei nomi papabili per il nostro Eroe (altro che America!). Ma ancora non conoscevo Humon…. la creatrice di Scandinavia and the World! Una vera perla che chiaramente ha ispirato l’aneddoto su Dan che insegna ad Ice a sopravvivere sulle piste ciclabili danesi

http://satwcomic.com/this-is-bikeland (con vago NedDen incluso! XD)

http://satwcomic.com/n00bs-off-the-road

Come..? Ah sì, Niels. Ebbene, Humon disegna non solo la webcomic Scandinavia and the world, ma anche la webcomic Niels. E’ la storia di un danese immigrato in America che fa il gangster. Ah, è anche bisessuale. Perfetto per Danimarca insomma! XD

http://nielsg.com/ qui potete fare la vostra conoscenza con il Niels originale….

Beh, questo è tutto, alla prossima gente!

  
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