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Autore: groffgasm    15/01/2012    2 recensioni
FanFiction St. Berry. Dopo il diploma Rachel si traferisce con Kurt a NY per frequentare la NYADA (New York Academy of Dramatic Arts). Jesse St. James vive a NY già da più di un anno, esattamente da dopo le Nazionali del 2011 e ha ottenuto un importante ruolo a Broadway. Il destino li farà rincontrare. È inevitabile che Rachel sarebbe stata accettata alla NYADA. È inevitabile che Jesse sarebbe riuscito a calcare i palcoscenici di Broadway. Un sacco di cose sono inevitabili... sarà l'amore tra Jesse e Rachel una di queste?
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jessie St. James, Rachel Berry | Coppie: Jessie/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco qui.” disse Rachel appoggiando il vassoio con la colazione sul letto di Kurt. “Latte caldo e miele per te. Hai misurato la febbre?”

Sì. Ormai non ce l'ho più e mi sento decisamente meglio.” Kurt prese in mano la sua tazza e cominciò a bere lentamente. “Noto che ti sei data una sistemata finalmente. Mi spieghi perchè sei andata a dormire col vestito addosso?”

Sono tornata tardi e non avevo nemmeno la forza di mettermi il pigiama. Ero stanchissima e... ero un po' ubriaca...”

Scherzi? Hai bevuto?”

Già.”

E come ti è saltato in mente?”

Non lo so. Ho perso il controllo e basta.” Rachel cercò di difendersi così, mantenendosi sul vago. Lo sguardo fisso sul suo frullato mentre lo mescolava con la cannuccia. Qualcosa la stava tormentando.

Kurt, ho bisogno di parlarti... di Jesse.” Rachel alzò gli occhi.

Dall'espressione che hai in volto sembra essere qualcosa di serio. Spara.”

Io...” Rachel si bloccò e prese un respiro. “Sai, è difficile per me ammettere una cosa del genere ad alta voce. Già è stato difficile ammetterlo nella mia mente...”

Fammi indovinare. Ti sei innamorata di Jesse. Di nuovo.”

Non lo so. Sono molto confusa. Non lo so se sono innamorata di lui. Però provo qualcosa di forte nei suoi confronti. È da un po' di tempo che mi sento così. Ho cercato di non pensarci ma si è rivelato un tentativo invano. E dopo la serata che abbiamo passato ieri i miei sentimenti per lui si sono rafforzati.”

Cos'è successo ieri?”

Tutta la serata in generale... è stato un continuo di sguardi, di abbracci, di mani intrecciate... Abbiamo fatto un gioco stupido al bar in cui lui io facevo la parte di una ragazza sconosciuta e lui doveva cercare di sedurmi. E c'è riuscito. Mi ha sedotta... completamente. Kurt, non ero mai stata così eccitata in vita mia...”

E se fosse solo questo? Cioè, forse hai bisogno di... insomma...” Kurt cercava le parole giuste. Generalmente parlare di certe cose lo faceva sentire in imbarazzo, ma con Rachel riusciva sempre a parlare di tutto. “...Forse ti manca fare sesso ed essendo Jesse un ragazzo molto attraente, ti stimola strani pensieri nella testa mandandoti nel pallone.”

No, non è solo questo. Sono attratta da lui, molto attratta... ma c'è di più. Al locale abbiamo passato tutto il tempo a scherzare insieme, siamo stati mano nella mano... poi abbiamo ballato insieme ed è stato fantastico. Pensa che tutti ci hanno fatto spazio e si sono fermati per guardare noi due.”

E a quel punto eri già mezza ubriaca?”

No, no. Ero sobria. Gli ho detto che non volevo bere e lui si è assicurato che non bevessi nulla.”

Beh, ha fallito a quanto pare.”

C'è stato un momento... lui e Matt si erano allontanati. Ero seduta al tavolo con Vanessa, quelli della band e Ashley... te la ricordi Ashley?”

Sì.”

Ecco... è lì che ho cominciato a bere... È stata colpa sua!”

Di Ashley? Perchè?”

Ha cominciato a raccontarmi certe storie su Jesse... su quante ragazze gli vanno dietro, quanto non sia fatto per un rapporto serio, su quanto lei sia l'unica ragazza su cui possa fare sempre affidamento... mi ha fatto innervosire!”

Ti ha fatta ingelosire più che altro. E sembra anche fatto di proposito. Ma non era la migliore amica di Jesse?”

Che io sappia, sì.”

La cosa mi puzza. Comunque, andando avanti... ti sei ingelosita, ti sei innervosita e hai cominciato a bere.”

Esatto. E lo sai che mi succede quando bevo.”

Diventi la ragazza bisognosa d'affetto.”

Appunto. Peccato che da quel momento in poi i ricordi che ho sono molto sfocati. Ricordo di aver ballato con il cantante della band di Matt, Nick. Poi ricordo di essere stata appiccicata a Jesse per tutto il tempo. Ma non ricordo cosa ci siamo detti. Mi ha accompagnata fin qui. Mi ha portata in braccio fino al mio letto.”

Jesse è entrato qui ieri notte?”

Sì. L'ho praticamente scongiurato di non lasciarmi da sola.” Rachel si coprì il viso con le mani. “Che imbarazzo! Jesse sarà incazzatissimo con me! Voglio morire!”

Ma che dici? Non cominciare con i tuoi soliti drammi. Jesse capirà che eri sotto effetto dell'alcool e se ti ha portata fino qui vuol dire che voleva farlo.”

C'è qualcos'altro... gli ho detto qualcosa prima di lasciarlo andare ma non riesco a ricordare. Uffa! Odio non riuscire a ricordare!”

Spero che ciò che gli hai detto sia qualcosa del genere: Vattene prima che si svegli Kurt e picchi entrambi.” disse Kurt in tono sarcastico.

No. Non erano quelle le mie parole. Jesse ha detto qualcosa del genere però. Continuava a ripetere di fare attenzione a non svegliarti.”

Bene. Ha appena guadagnato dieci punti ai miei occhi. Ringrazialo da parte mia quando lo rivedi.”

Se mai vorrà rivedermi...”

Ma invece di crogiolarti in diecimila dubbi, perchè non lo chiami e non ti scusi? È quello che una persona normale farebbe.”

Hai ragione. Ora lo chiamo.” Rachel si alzò. Rimase ferma in piedi per qualche secondo. Poi si lasciò cadere di nuovo sul letto.

Kurt, che devo fare? Ti prego, aiutami.” disse prendendo la mano del suo migliore amico.

Lo chiami e ti scusi. Te l'ho appena detto.”

Intendo con i sentimenti che provo con Jesse. Come mi devo comportare?”

Vieni qui.” Kurt spostò il vassoio sul comodino e fece spazio a Rachel per farla sdraiare accanto a lui sul letto. “Tesoro, ti sarai accorta che non mi sono affatto sorpreso quando mi hai confessato i tuoi sentimenti per Jesse. O meglio, i tuoi confusi sentimenti per Jesse. Io lo sapevo che essere amici non avrebbe funzionato. Te l'avevo detto. Ma, mio sesto senso a parte, non posso esserti di grande aiuto. Solo tu puoi sapere esattamente come ti senti quando sei con Jesse e come ti senti quando lui non c'è. Sei confusa e lo capisco. Tu e Jesse avete avuto un passato a dir poco tormentato e turbolento. Lo sai che io e lui non siamo mai stati grandi amici. Tuttavia devo ammettere che quando tornò per te e si scusò per la faccenda delle uova, dimostrò di tenere a te. Così come lo dimostra la sua reazione a quel bacio alle Nazionali e tutto il resto. Alla festa di Kate abbiamo avuto modo di parlare e scherzare tranquillamente insieme. Non ho nulla contro di lui, voglio farti capire questo. Né avrei nulla in contrario se un giorno doveste tornare insieme. Pregherei entrambi di una cosa però. Di pensarci per bene prima. Di rifletterci con calma. Di prendervi del tempo. O finirete col combinare qualche guaio e col farvi del male. E ve ne siete fatti fin troppo.”

Hai ragione.”

Ma lui piuttosto... Come si sta comportando? Secondo te cosa prova?”

Non lo so. Cioè... è sempre così gentile e si preoccupa per me... ma può essere che lo faccia solo per amicizia. Anche se ci sono stati dei momenti in cui sembrava provare le stesse cose che provo io. Il modo in cui mi guarda... a volte mi sembra di rivedere nei suoi occhi quella stima e quell'amore che un tempo provava per me...” Rachel chiuse i suoi occhi immaginando quelli di Jesse. Quegli occhi chiari in cui non poteva fare a meno di perdersi se erano troppo vicini. Quegli occhi che non aveva visto per tanto tempo e che ora aveva la fortuna di rivedere ogni volta che voleva. “Rovinerò tutto!” esclamò poi alzando la schiena e battendo i pugni sulla coperta. “Stavamo funzionando come amici! Avevamo trovato un perfetto equilibrio! Non è così che doveva andare! E poi io sono venuta qui per concentrarmi sulla mia carriera!”

Rachel, non è colpa tua. Persino una come te non può controllare il suo cuore né mettere a tacere i suoi sentimenti.”

Non appena Kurt finì di parlare il cellulare di Rachel squillò. “È lui.” disse quando vide il nome di Jesse sul display. Prese un respiro e schiacciò il tasto per rispondere.

Pronto?”

Buongiorno, Rachel. Come ti senti?”

Ehm... bene... ho un po' di mal di testa e dei ricordi sfocati... però sto bene. Senti, Jesse... io... ti devo ringraziare per tutto quello che hai fatto ieri per me. Ricordo che mi hai accompagnata in braccio fin sopra in camera. Mi dispiace. Sono così imbarazzata. Non avrei dovuto bere.”

Sì, non avresti dovuto. Comunque, sta tranquilla. L'importante è che stai bene.”

Il fatto è che odio non riuscire a ricordare tutto!”

Beh, in quello posso esserti d'aiuto. Sto andando a fare un servizio ora, ma per l'una avrò finito. Pranziamo insieme?”

Sì.”

All'una sono da te.”

Ok. A dopo, allora.”

A dopo.”

 


Ciao, Jesse. Che piacere averti qui. Accomodati pure.”

Salve signora.” rispose lui stringendo la mano della madre di Ashley. Era una signora giovane e avvenente. Molto sveglia, proprio come sua figlia.

Ashley non mi aveva detto che saresti passato stamattina.”

No, infatti lei non sa che sono qui. Ero nelle vicinanze e ho deciso di passare a salutare.” Jesse mentì. Non passava di lì per caso. Era andato da Ashley con un scopo ben preciso.

Hai fatto bene.” rispose lei sorridendo. “Te la vado a chiamare. È in camera sua.”

Grazie, signora.”

Jesse si tolse la giacca e si accomodò sul grande divano in pelle del salotto. Notò che c'erano stati dei cambiamenti nell'arredamento dall'ultima volta che era stato a casa di Ashley.

Cosa c'è di così importante da non potermene parlare tramite telefono?” La ragazza era appena entrata in salotto.

Buongiorno anche a te.” rispose Jesse sarcasticamente.

Ashley si sedette sulla poltrona di fronte a lui. “Buongiorno.”

Noto che anche stamattina non sei di ottimo umore.”

Veramente sto benissimo.”

E allora perchè ti stai comportando da stronza?”

Wow. Siamo passati alle offese.”

Non ho detto che sei stronza, Ashley. E non lo direi mai. Ma ti stai comportando da tale.” Jesse vide Ashley alzare le sopracciglia. “Ho sentito Vanessa stamattina. A quanto pare ieri, mentre io non ero con Rachel, tu ti sei divertita a parlarle di me.”

Non ho detto nient'altro che la verità. Ho pensato che fosse giusto nei suoi confronti sapere che non sei più il ragazzino che lei conosceva un tempo.”

Tra me e Rachel non ci sono segreti. E comunque non era tuo compito aggiornarla sulla mia vita a New York. Non sei la mia segretaria. Ad ogni modo non si tratta solo di questo. Sei stata fredda e acida tutta la sera con noi. Buttavi frecciatine e occhiatacce. L'ha notato anche Matt.”

Strano che con tutte le coccole, i bacetti e le vostre rispettive vite di coppia, tu e Matt siate riusciti a notare le mie frecciatine e le mie occhiatacce. Anzi, sono persino sorpresa che vi siate accorti che c'ero anch'io ieri sera.” Ashley parlava con un tono secco e deciso.

Jesse capì dove voleva andare a parare. “Prima cosa io e Rachel non siamo un coppia...”

Vi comportate come tale.”

Su questo non aveva tutti i torti ma non era il momento di mettersi a discutere sul tipo di rapporto che avevano lui e Rachel. Né sulla piega che stava prendendo.

Quindi è questo il punto? Sei gelosa di Rachel?”

Io gelosa di quella lì?” disse lei in modo sprezzante. “Ma anche no.”

E allora qual è il punto? Me lo spieghi? Perchè non mi pare tu abbia nulla contro Vanessa. E non mi pare tu ce l'abbia con Matt. Quindi siamo io e Rachel il problema. Anzi, Rachel.”

Ashley accavallò le gambe e guardò altrove. “Non mi piace.”

Se almeno provassi a conoscerla...”

Ci parlai alla festa di tua sorella. E ci ho parlato ieri sera. Mi basta per valutare una persona. Non mi piace.”

In ogni caso non è una scusa per comportarti come ti sei comportata ieri.”

Se sei venuto qui per delle scuse ti dico subito che non ho alcuna intenzione di scusarmi.”

Bene.” Jesse si alzò e si rimise addosso la giacca. “Ero venuto qui per parlare, per discutere come persone mature. Ma a quanto pare è chiedere troppo e io non ho tempo da perdere.”

Fammi indovinare... hai un appuntamento con Rachel?” Ashley si alzò in piedi e incrocio le braccia al petto.

Non sono affari tuoi.”

Jesse si diresse verso la porta. Poggiò la mano sulla grossa maniglia per aprirla. “Chiamami solo quando avrai deciso di smetterla con questi atteggiamenti da ragazzina capricciosa e di crescere.” disse Jesse girandosi per guardare Ashley ancora una volta prima di uscire da casa sua.

 


Quando Rachel uscì dal New Yorker Hotel Jesse era lì di fronte ad aspettarla. Appoggiato con la schiena contro una macchina, le gambe incrociate e le mani in tasca fissava il marciapiede assorto nei suoi pensieri, a partire dalla litigata con Ashley. Non avrebbe voluto che andasse a finire così. Teneva molto a lei. Ma Ashley l'aveva praticamente messo di fronte ad una scelta. Lei o Rachel. E lui aveva fatto la sua scelta. Rachel Berry sarebbe sempre stata la sua scelta. Quando alzò lo sguardo e la vide attraversare la strada, tutti i suoi pensieri sparirono. Ora c'era solo lei. L'unica che era sempre emozionato all'idea di rivedere. L'unica in grado di fargli venire i brividi. L'unica ragazza che avesse mai amato. La sua scelta.

Ciao, Jesse.” disse Rachel prima di alzarsi in punta di piedi per salutarlo con due baci sulla guancia. “Senti Jesse, mi dispiace così tanto per ieri sera! Sono stata una stupida!”

Jesse la guardava divertito mentre Rachel continuava a scusarsi e a ringraziarlo.

Hey, Drama Queen...” disse ad un certo punto interrompendola. “Basta con le scuse, ok?”

Rachel gli sorrise e annuì.

C'è un ristorante molto carino qui vicino che mi piacerebbe farti provare. Possiamo arrivarci benissimo a piedi.”

Va bene.”

Mentre camminavano fianco a fianco Jesse le raccontò di quello che era successo quella mattina. Della chiamata di Vanessa. Del litigio con Ashley.

Non so cosa le sia preso. Lei non è così. È una mia carissima amica. Anzi, era. Alla fine le ho detto di farsi risentire solo quando capirà di aver sbagliato e avrà fatto chiarezza con se stessa.”

Mi dispiace che si sia dovuti arrivare a questo.”

Anche a me. Ma se l'è cercata lei. Immagino non sia stato bello per te dover ascoltare tutte quelle storie su di me...”

Jesse” lo fermò subito Rachel “io ti conosco da tanto tempo ormai. Credo di aver visto ogni lato di te. So che puoi essere il ragazzo più gentile e romantico del mondo così come so che, se lo vuoi, sai essere cattivo, molto cattivo. Non m'importa nulla di ciò che mi ha raccontato ieri Ashley. Anche perchè si sbagliava di grosso. Non ti conosce così bene come crede. Ad ogni modo, non m'importa cosa lei pensa di te. Io so chi sei.” Rachel si fermò e afferrò la mano di Jesse. Lui si girò verso di lei. “Tu sei Jesse St. James, il ragazzo più talentuoso che abbia mai conosciuto in vita mia. Il ragazzo che diventerà una star di Broadway. Ma sei molto più di questo. Sei affascinante, sei divertente, sei passionale, sei gentile. Dai sempre il cento per cento in ogni cosa tu faccia.” Rachel strinse leggermente la mano calda di Jesse nella sua. “Hai la mia completa stima. E nessuno... nessuno potrà mai farmi cambiare idea.”

Jesse era rimasto immobile e in silenzio mentre ascoltava Rachel. La sua voce era il suono più bello che avesse mai ascoltato. E sentire cosa Rachel pensasse di lui riempiva il suo cuore di gioia. Nessuno gli aveva mai parlato così. Nessuno l'aveva mai fatto sentire così.

Ti ho mai detto quanto sono fortunato ad averti nella mia vita?”


Quando Jesse e Rachel uscirono dal ristorante nel primo pomeriggio, decisero di andare a fare una passeggiata a Broadway. Stettero mano nella mano per tutto il tempo mentre ammiravano quei grandi teatri dall'esterno.

Ricordi quando sognavamo un futuro insieme a Broadway?”

La mente di Jesse cominciò a viaggiare all'indietro verso quei freddi pomeriggi spesi in camera di Rachel a farsi le coccole e bere cioccolata calda. Ricreavano i dialoghi e cantavano i duetti dei loro musical preferiti sognando il giorno in cui l'avrebbero fatto sui più grandi palcoscenici di Broadway, promettendosi di non abbandonare mai i loro sogni, anche se in futuro le loro strade si fossero separate. E così avevano fatto. Non erano più una coppia ma nessuno di loro aveva mai smesso di sognare.

Beh, le nostre previsioni si sono quasi del tutto avverate. Io ho avuto un importante ruolo e tu ne otterrai uno tra non molto.”

Già... non siamo insieme però.”

 

Non siamo insieme però.”

Questa faceva male. Molto male. Fu come un pugno nello stomaco per Jesse. Aveva avuto tutto quello che aveva sempre desiderato: una vita a New York e un ruolo importante a Broadway e tutto questo lo rendeva orgoglioso e fiero di sé. Ma non aveva ottenuto la ragazza dei suoi sogni.

Jesse guardò il marciapiede scorrere sotto i suoi piedi. “Siamo comunque insieme in un certo senso. Cioè... siamo insieme a New York. Se ci pensi un attimo, in una città grande come questa l'occasione di rincontrarsi era una su un milione. Ma noi ci siamo ritrovati.”

Rachel sorrise. “Siamo gli uno su un milione.”

Sì, lo siamo.”

Jesse sentì vibrare il cellulare in tasca. Aveva ricevuto un messaggio da Kate.

Ciao Jesse! Indovina? Gli zii mi portano a DisneyWorld il Giorno del Ringraziamento e restiamo lì fino a domenica! Ci ospitano dei loro amici. Sono così emozionata! Non vedo l'ora! P.S. Hai già chiesto a Rachel di passare il Giorno del Ringraziamento con te? Se non l'hai fatto, fallo subito! E salutamela se sei con lei ora.”

È mia sorella.” spiegò Jesse alzando lo sguardo verso Rachel. “Ti saluta.”

Come sta?”

È felice perchè i miei zii la portano a DisneyWorld la settimana prossima.”

Wow! Che bello!” esclamò Rachel. “Se lo merita.”

Già... a tal proposito, immagino tornerai a casa dalla tua famiglia per il Giorno del Ringraziamento...”

In realtà no. Quest'anno coincide con l'anniversario dei miei papà e per festeggiare partono per un week-end romantico a Chicago. Quindi resterò qui a New York.”

Il Giorno del Ringraziamento a New York è fantastico. Tu e Kurt ne resterete affascinati.”

No, Kurt torna a Lima. Parte mercoledì e torna domenica. Io resterò... da sola.”

Non puoi passare il Giorno del Ringraziamento da sola. Te lo proibisco.” disse Jesse con tono deciso strappando un sorriso a Rachel. “Possiamo passarlo insieme... se tu vuoi. Possiamo andare alla parata di Macy's, possiamo mangiare insieme, possiamo passeggiare tra le vetrine addobbate... Ci sono un sacco di cosa da fare... a te la scelta.”

Il sorriso di Rachel si fece più largo. “Non vedo l'ora.”

E non ti ho ancora detto la parte migliore...” Jesse vide la curiosità crescere sul volto di Rachel mentre la teneva sulle spine. “Sono un ottimo cuoco!”

Il largo sorriso di Rachel si trasformò in una risata. “Non ci credo!”

Stai forse dubitando di me?” Jesse le lasciò la mano fingendo di essersi offeso.

Sì.” rispose Rachel mettendosi le mani sui fianchi.

Rachel Berry, dopo aver assaggiato un solo boccone della mia cucina mi implorerai di dartene ancora e ancora e ancora finchè non sarai sazia a tal punto da non riuscire a fare un grand jetè.”

Rachel non riuscì a trattenere la sua risata.

Ti prendi gioco di me, eh?”

Dai, scherzavo!” si difese Rachel riprendendo Jesse per mano. “Non vedo l'ora di assaggiare i tuoi piatti, non vedo l'ora di assistere alla parata, non vedo l'ora di vedere le vetrine dei negozi addobbate... Non vedo l'ora di passare il Giorno del Ringraziamento a New York con te.”

Manca ancora qualcosa per fare in modo che sia una giornata memorabile...”

Cosa?”

Guardati intorno.”

Jesse, tenendo Rachel per mano, la guidò facendole fare lentamente un giro su se stessa. Rachel ammirò tutte le locandine e le insegne che li circondavano e una volta tornata di fronte a Jesse realizzò cos'altro avrebbe potuto rendere quel giorno perfetto.

Andiamo a vedere un musical assieme!” esclamò entusiasta per poi gettare le sue braccia al collo di Jesse.

Dobbiamo solo scegliere quale. Ce n'è qualcuno in particolare che vorresti vedere?”

Non lo so... ce ne sono così tanti!”

I due ragazzi cominciarono a fermarsi davanti a tutte le locandine di musical che si trovavano fuori dai teatri per sceglierne uno da andare a vedere insieme.

Wicked?”

Visto tre volte con Kurt. The Book Of Mormon?”

Visto quest'estate. Chicago?”

Lo so a memoria.”

Jesse tirò la mano di Rachel per mostrarle la locandina che aveva appena catturato la sua attenzione.

Questo...” disse Jesse.

... è perfetto.” continuò Rachel mentre fissava la locandina di Spider-Man, Turn Off The Dark. “Ne ho sentito così tanto parlare. Ho le musiche sul mio Ipod. Sono fantastiche!”

Allora Spider-Man, Turn Off The Dark sia!”

Questo sarà il Giorno del Ringraziamento più bello di sempre!”

 


Nota: Buongiorno e Buona domenica! :) Vi capisco se siete lì a chiedervi “Ma che aspetta a farli mettere insieme?” XD Avete ragione, ormai si comportano come una coppia. Ma sono Jesse e Rachel. E con Jesse e Rachel non è mai facile. Sono sempre caratterizzati da dubbi e drammi, altrimenti non sarebbero Drama Queens ;) Comunque vi anticipo che non manca molto... spero di non deludervi :) Per quando riguarda Ashley, questa non è la sua uscita di scena. Il personaggio tornerà più in là e scopriremo cosa le passa davvero per la testa. Per la mia tradizione di “Un Fanvideo St. Berry per ogni capitolo” oggi vi propongo: http://www.youtube.com/watch?v=y_by03KqOME&list=LL2A4bZQHLMjmHQcOzx7ifmg&index=18&feature=plpp_video Enjoy :) E un grazie di cuore a tutti voi :)

  
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