Hermione's Diary

Caro diario,

l' amore: non lo avevo mai provato.

No, non è vero: è solo che lo avevo respinto così tante volte da non riuscire più a distinguerlo dagli altri sentimenti. Ora, eccome se lo distinguo. Sono qui fa le sue braccia muscolose che mi fanno sentire al caldo e al sicuro: i suoi capelli rosso fuoco mi illuminano la giornata, e i suoi occhi, che adesso sono chiusi, riescono lo stesso a farmi perdere in quell' immenso oceano blu notte che è il luogo dove adoro più viaggiare. Non riesco a non pensare a lui: ogni giorno ed ogni notte è il Dio della mia adorazione, il mio pensiero fisso, il mio sogno proibito, e perchè no, vietato ai minori ( Non posso credere di averlo scritto! NdHerm ). Quando sento il suo respiro sulla pelle, rabbrividisco, pensando al suo corpo, e al suo sorriso, unico e inestimabile. Non che queste cose, questo sentimento, non le provassi anche prima, ma ora che stiamo insieme, le sensazioni, quando ci sfioriamo, ci baciamo, ci guardiamo, sono mille volte amplificate. Ron è il mio tutto: è il mio cielo in una notte d' estate, è il mio cuore che batte a mille, è le mie labbra arrossate e gonfie, è il mio respiro affannoso, è il mio sorriso, è i nostri corpi che si sfiorano, è... Ron. Solo che adesso è il MIO Ron. Non riesco ancora a crederci! E mi devi perdonare caro diario se non l' ho scritto subito, ma ero emozionatissima: allora, ti racconto. Ci siamo messi insieme una settimana fa, alla Coppa del mondo di Quidditch: stavamo festeggiando quando, ad un certo punto i mangiamorte hanno attaccato il campo e siamo dovuti fuggire fino alla passaporta; all' improvviso, non ho più trovato gli altri, mi sono persa nel kaos generale; non sapevo più come fare, ero terrorizzata, ero senza bacchetta, ero senza direzione, ero sola, ero spacciata. Due lacrime hanno iniziato a scorrere lente sulle mie guance, mantre urlavo il suo nome, mentre cercavo con gli occhi, il suo sguardo tra la folla: e dun tratto una stretta alla mano destra, i suoi occhi che incontrano i miei, con uno sguardo che mi rassicura più di mille parole. Ron mi aveva presa per mano, e mi aveva condotta al sicuro, mi aveva trovata. Arrivammo entro poco alla Tana, io ancora sotto shock, non mi ero accorta che Ron non aveva mai lasciato la mia mano e adesso mi stava conducendo in soffitta. Dopo essersi chiuso la porta alle spalle mi ha fatto sedere sul divanetto impolverato e mi si è seduto di fianco: senza dire una parola ci siamo abbracciati, così forte da poterci persino rompere le costole; ad un tratto Ron, senza troppi giri di parole (stranamente) mi ha detto semplicemente, fissandomi negli occhi: "Ti amo, non ti avrei mai lasciato là, non avresti dovuto dubitarne neanche solo per un momento". Io ho semplicemente risposto:" Non ne ho dubitato neanche solo per un minuto; di nessuna delle due cose..." In tutta risposta Ron mi ha baciata: un bacio dolce ma allo stesso tempo violento, carico di tutte quelle emozioni che per tanto, troppo tempo avevamo ignorato. Ed ora eccoci qua: sono nel suo letto, e lo guardo dormire, mentre ti scrivo le mie avventure; non pensare male: abbiamo solo dormito, stretti l' uno all' altra; anche se lo amo, penso sia presto fare mosse affrettate, donarci totalmente l' uno all' altra; se potessi vedere, caro diario, com' è bello anche adesso: nella sua distratta dolcezza, nella sua disordinata bellezza! Adesso ti devo lasciare, penso sia ora che io torni in camera mia, prima che Molly ci trovi e ci decapiti! A presto.   

                                                                                              Tua Hermione

Beh, ci ho voluto provare! Un diario, una ragazza, un amore. Un diario, Hermione, Ron. Commentate! jez910