15/01/2012
0 recensioniSono le quindici e ho dormito nove ore.
Vado in cucina, i miei sono a lavoro e mi hanno lasciato un biglietto: ‘ In forno c’è l’arrosto con le patate. Buon appetito tesoro, ci vediamo stasera.’
Non avevo fame, stavo malissimo dopo la sera prima. Accendo il computer, il cellulare e decido di mangiarmi una mela. Mentre stavo dando il primo morso, sento vibrare i cellulare. Tre messaggi: Ilaria, la mia migliore amica, la migliore che io abbia mai avuto; mia cugina, Sofia, che mi faceva gli auguri e NIALL.
Quel nome. Cosa significava? Meglio ricordare la sera prima.
Era il dieci marzo e il diciassette sarebbe stato il mio compleanno, il diciottesimo! Per la festa avevo iniziato a risparmiare fin dai 12 anni e ero riuscita ad affittare una discoteca. Gli invitati erano circa centocinquanta.
Avevo preparato ogni cosa nei minimi dettagli e era tutto perfetto. Il diciassette mattina andai a scuola e appena tornata a casa mi feci una doccia, crema, smalto, trucco e il vestito. Amavo quel vestito. Lo avevo fatto fare su misura. Era un busto senza bretelle che si apriva a palloncino, era verde mente con una fascia verde scuro sulla vita, le decolté bianco panna che riprendevano il cerchietto.
Andai alla discoteca e verso le undici e trenta arrivò Ilaria col suo ragazzo. Quello splendido ragazzo che tutte le invidiavano. Si chiamava Liam e, come il suo gruppo di amici, era inglese ed era venuto a vivere in Italia perché si era innamorato di un paesino e ci portò la sua piccola band che non era conosciuta, ma piacque subito alle italiane, quando suonarono una loro canzone per strada. La sua band si chiamava: ‘One Direction’ ed erano i ragazzi più popolari della scuola.
Ero sicura che Liam sarebbe venuto visto che Ilaria lo portava dovunque lei andasse, ma su gli altri avevo molti dubbi, poiché io non ero molto popolare.
Verso l’una poi, vidi tutti girarsi verso l’entrata, così mi girai anche io e li vidi entrare.
Liam corse verso di loro e li portò da noi, io stavo balbettando qualcosa a Ilaria, mentre lei era impassibile. Arrivarono davanti a me e Harry disse:
- Chi è la festeggiata?
- Emmh, Io!
-Aaaaaaah! Quindi tu sei Chiara. Piacere! Io sono Harry.- Aveva un sorriso a trentasei denti, come al suo solito.
Poi si presentò un ragazzo un po’ altino, con i capelli a caschetto:
- Piacere, io invece sono Louis e se stai facendo un pensierino su Harry, SAPPI CHE è MIO.- E sorrise anche lui.
Si fece avanti un ragazzo moro, con una ventina di chili di gel che sembrava molto sicuro di sé, che, mentre si guardava intorno ballando un po’ di house, disse:
- Piaaaaaaacere Zayn. Bella questa discoteca, più tardi posso fare il DJ?
- Emh, sì, va bene. Posso chiedere al DJ!
- Naaah, tranquilla ci penso io. Ciao Bro, ce sentiamo più tardi. Vado a farmi notare un po’!
E se andò verso il DJ. L’ultimo era un ragazzo che si nascondeva un po’, sembrava molto timido ed era veramente molto carino. Aveva un grandissimo sorriso, i suoi occhi blu in cui mi potevo perdere e quei capelli biondi che sembravano così morbidi, disse:
- Buona sera. Piacere Niall. Bel vestito! Se fossi una donna lo indosserei volentieri…
Arrossi e guardò per terra, mentre gli altri ridevano per quella affermazione! Io lo avevo trovato molto dolce e arrossì anche io, mentre Ilaria mi guardava con un sorriso come a dire ‘Daai, si nota che ti piaace!’ e per spezzare questo momento di imbarazzo, Harry urlò:
- Una domanda, vendono la birra al bar?
- Sì, andiamo al bar! – Dissi e ci avviammo.
Prendemmo tutti una birra e poi ci buttammo in pista a ballare. Zayn come DJ non era niente male, Liam e Ilaria ballavano uno davanti all’altra, parlando di non sa che cosa. Harry e Louis stavano ballando in un modo ridicolissimo, tipo che le persone intorno si giravano verso di loro dicendo:
- Ehi, attento! Mi stai pistando!
- Oh scusa, non volevo! – Diceva Harry
E lo stesso succedeva a Louis, io e Niall stavamo ridendo a crepapelle e quando Louis e Harry se ne andarono, iniziammo a ballare vicini e a parlare del più e del meno.
Sapeva ascoltare e sapeva parlare, era molto maturo rispetto ai ragazzi della sua stessa età e ero molto meravigliata e mi piaceva veramente, ma forse era solo l’alcool che mi faceva pensare a questo.
Facendo un brindisi di qua e un brindisi di là, dopo la torta non ricordo più niente, so solo che alle sei ero a casa. Ilaria era da Liam, vesto che casa sua era vuota, poiché i nonni erano in crociera. Ilaria aveva detto ai suoi che veniva da me e loro si fidavano cecamente di me e poi al massimo, se la mamma chiamava a casa, Liam abitava due case più giù, la avrei chiamata e sarebbe venuta da me.
Quello era ciò che ricordavo. Aprì quel messaggio che mi faceva paura ma mi incuriosiva allo stesso tempo:
Niall: Grazie per avermi invitato alla tua festa, ho passato una bellissima serata. Vorrei rivederti un giorno di questi, che ne dici? Sono Niall.
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Questa è la mia prima fan fiction e quindi non vi prometto che sia bella, non piace molto neanche a me..
Spero che ci siano recensioni così posso perfezionarmi! Grazie a chiunque la legga! :)
P.S. Ilaria è una ragazza che ho conosciuto su twitter a cui voglio un mondo di bene anche se non ci siamo mai incontrate!