Note NECESSARIE&ROMPIPALLE dell'autrice: ciao a tutti, sono Rose e il fandom di Fairy Tail mi è mancato tantissimo negli ultimi mesi *O*, così - lo so, mi dispiace sul serio per voi - ho voluto rimediare postando questa cosa stupida, senza senso e pure brutta. Però volevo davvero pubblicarla per una questione che ha a che fare con il mio essere una fangirl senza pudore, quando si tratta di Natsu e Lucy. Scusate in anticipo. xD Questo obbrobrio necessita di alcune spiegazioni, che quella geniale donna di Saralasse ha già spiegato alla fine dell'epilogo della sua fantastica storia . ♥ Il fatto è che, dopo aver ascoltato la favolosa voce del doppiatore di Natsu nel preview dell'episodio 113 mentre diceva, in breve, che la sua vita era fatta di cibo, dormite, combattimenti e Lucy, mi sono sentita in dovere di scrivere qualcosa, qualunque cosa, su questo fatto. E in sì e no cinque minuti è nata questa roba qui, che davvero non saprei come classificare, quindi mi scuso in anticipo anche per questo e per eventuali problemi ortografici! Mi scuso per la terza volta in anticipo anche nel caso in cui la trovaste una vera schifezza: è normale ;_;.
If I had a
gun, I'd shoot a hole into the sun, and love would burn this
City down for you. If I had the time, I'd stop the world and make you mine,
And everyday would stay the same with you.
[ Noel
Gallagher – If I had a gun ]
Non è fatto per pensare, lui. Ha già Lucy ad occuparsi di
queste incombenze.
Perciò Natsu fa solo quello che si sente di fare: è quanto
di più saggio abbia mai elaborato il suo cervello, perché sa che tutto ciò che
compie il suo organismo coinvolge ogni singola cellula del proprio corpo.
Gli aspetti più importanti della sua vita sono quattro: ci
ha messo un po’ per capirlo, per arrivarci da sé, ma tant’è. In fondo anche
questo è da lui.
Il primo di questi è il cibo: è infinitamente gratificante
non dover pensare a nulla per riempirsi lo stomaco. E fa bene, perché lo tiene
in vita e lo rinvigorisce - soprattutto se si tratta di calde fiamme gustose.
Il secondo è l’atto del dormire: anche questo è spontaneo e
non richiede alcun tipo di partecipazione razionale. Quando dorme, poi, riesce
solo a sognare gli altri tre indispensabili punti.
E così si giunge al terzo, che è il combattimento: una
volta, mentre Natsu si lamentava – senza alcun logico motivo, come sempre –
degli allenamenti troppo duri che lui stesso si auto infliggeva, Lucy lo aveva
sorpreso esordendo con la frase più semplice e commovente che avesse mai ascoltato
nel corso della propria illogica vita. “Combattere
è l’estensione del tuo essere. Non smettere”. E per la prima volta Natsu ci
ha pensato davvero, al senso delle cose che faceva.
Il quarto aspetto più importante della sua vita è forse il
più irrazionale di tutti, e tende ad invadere i primi tre e qualsiasi altra
cosa lo circondi o si ritrovi a fare con la stessa naturalezza che si impiega per
respirare. Ha gli occhi più dolci ed espressivi su cui Natsu abbia mai posato
lo sguardo e la voce rassicurante di una ninnananna, o in alternativa di uno di quegli incantesimi delle favole in grado di esorcizzare
qualsiasi pericolo.
Il quarto aspetto della sua vita porta il nome di Lucy
Heartphilia, ed è l’unico capace di riempirgli il petto di calore, il sonno di
tranquillità, il combattimento di forza e vigore.
L’unico pensiero di
cui ha bisogno per vivere.