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Autore: londra555    15/01/2012    6 recensioni
Universo parallelo. Questa volta Santana non ha problemi ad accettarsi. Cosa succede se chi si nasconde è Brittany?
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Santana Lopez
Note: AUOOC | Avvertimenti: nessuno
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Come sempre grazie mille a tutti voi che seguite questa storia!

 

CAPITOLO 7

-Ma smettila!

-Kurt ti dico che stava cercando di dirmi qualcosa!

-San, per favore vuoi concentrarti su quello che stiamo facendo?

-Dobbiamo trovare un modo per parlare con la madre di Brittany!

Kurt sollevò gli occhi al cielo, ormai era un argomento fisso da quasi un mese. Le cose in realtà non erano minimamente cambiate. A parte che avevano meno tempo libero per colpa degli esami che si avvicinavano sempre di più. Ma l’attenzione di Santana era incredibilmente fissa sulle parole che le aveva detto Quinn.

-Certo, ci vestiamo da boy scout, suoniamo il campanello e cerchiamo di venderle biscotti natalizi! Poco importa se siamo fuori stagione!

-Non sei per niente utile!

-Santana! Dobbiamo studiare! Sai quella domanda che abbiamo mandato alla Duke?

-Si lo so. Ma secondo te perché mi ha detto quelle cose allora?

-Oddio no! Di nuovo! – Kurt si coprì il volto con le mani, disperato.

-Secondo me sa qualcosa! E se è stata Brittany a dirle di parlare con me?

-Va bene, per l’ennesima volta nell’ultima ora ti dirò cosa ne penso. Anche se so già che non servirà a niente! Quinn ha un sospetto! Brittany non le ha detto niente e allora ha cercato di scoprire qualcosa in più da te! Che, naturalmente, ci sei caduta con tutte le scarpe!

-E allora tutto quel discorso sulla madre?

-Ma cosa ti importa? Quella che si sta comportando male con te è Brittany non certo sua madre! Potrebbe essere anche un drago sputa fuoco a più teste, ma questo non cambierebbe le cose.

-Non so Kurt.

-Possiamo concentrarci per studiare adesso?

Santana sbuffò rumorosamente mentre tornava al suo libro. Le ore passavano lentamente. Improvvisamente il cellulare di Santana vibrò, lei lo prese e lesse il messaggio. Lanciò un occhiata con la coda dell’occhio all’amico sperando che lui non facesse caso a lei. Guardò l’orologio e poi si stiracchiò fingendo di sbadigliare.

-Tu non sei stanco?

-A che ora arriva?

-Cosa? Chi?

-Meno male che hai fatto domanda per psicologia, perché sicuro che non ti avrebbero mai preso per gli studi teatrali! Sei una pessima attrice!

-Tra mezz’ora è qui!

-Vado, tanto viene Dave a casa più tardi!

-Salutamelo, non lo vedo da una settimana!

-Si sta allenando come un matto! L’altro giorno è arrivato a casa senza farsi nemmeno una doccia! Quando è uscito dal bagno e l’ha visto mio padre con solo l’asciugamano addosso è sbiancato e ha iniziato a balbettare! Dovevi vederlo!

Santana rise mentre accompagnava l’amico alla porta. Lo salutò rapidamente e si diresse verso il bagno. Aveva abbastanza tempo da potersi permettere una rapida doccia calda prima dell’arrivo di Brittany. Mentre si cambiava pensò che era strano che fosse li oggi, in fondo era venerdì e lei solitamente usciva con Josh. Ma tutti quei pensieri furono interrotti dal suono insistente del campanello. Scese le scale il più velocemente possibile e aprì la porta. Brittany le sorrise e le porse una busta di carta piuttosto grande.

-Cos’è?

-Ho portato la cena! Spero che ti piaccia il cinese!

Santana aprì gli occhi per lo stupore.

-Hai portato la cena?

-Si, ho visto l’ora e ho pensato che avessi fame!

-Io… si grazie.

-Sei sola?

-Si c’era Kurt ma è andato via mezz’ora fa.

-Mi dispiace!

-Cosa? Perché?

-Mezz’ora fa ti ho mandato il messaggio! Immagino che sia andato via per colpa mia.

-No, no! Non preoccuparti, era tardi e doveva vedere Dave.

Brittany annuì mentre si sedeva nel tavolo della cucina e apriva le confezioni del take away. Santana prese qualcosa da bere e si sedette allo stesso tavolo, la guardò con curiosità.

-C’è da mangiare per un esercito.

-Scusa, non sapevo cosa ti piace e ho preso un po’ di tutto.

Santana le sorrise, ancora non capiva quel comportamento, ma tutte quelle attenzioni erano piacevoli. Prese le bacchette per iniziare a mangiare qualcosa. Brittany sembrava stranamente in vena di chiacchiere, le raccontò diversi aneddoti della sua vita mentre l’altra la guardava incantata. Non avevano mai parlato tanto, solitamente la ballerina arrivava a casa sua con ben altri propositi. Quando finirono la cena si alzarono entrambe per sistemare velocemente. Brittany le si portò di fronte e le spostò una ciocca di capelli per metterla dietro l’orecchio, poi si avvicinò lentamente per posarle un bacio sulle labbra. Quando si allontanò le prese la mano senza staccare gli occhi dai suoi.

-Cosa vuoi fare?

Santana spalancò gli occhi per la sorpresa. Non le aveva mai chiesto niente di simile, solitamente a questo punto erano in camera sua sotto le coperte.

-Cosa voglio fare? Di cosa stai parlando?

-Si, vuoi guardare un film? Mettiamo un po’ di musica?

-Film! Si un film va bene.

Brittany le sorrise mentre la trascinava verso il salotto, poi la lasciò andare a prendere un film mentre lei si accomodava sul divano. Santana premette il tasto play nel telecomando e andò a sedersi vicino. L’altra allungò le braccia, la strinse e la tirò verso di se facendo in modo che si sdraiasse comodamente su di lei.

-Stai bene Brit?

-Certo! Perché non dovrei?

-Non so sembri strana.

Brittany si fece seria immediatamente.

-Non ti piacciono le mie attenzioni?

-Certo che mi piacciono! – le sorrise mentre lo diceva – Solo, non ci sono abituata, credo.

Sentì la stretta dell’altra farsi più forte mentre ricambiava il suo sorriso.

-Mi dispiace.

-Per cosa?

-Ti meriteresti di essere trattata sempre così.

Santana sentì il cuore che mancava un battito, boccheggiò per riprendere fiato. Non sapeva cosa dire per paura di rovinare quel momento. Si voltò semplicemente verso il televisore, fingendo di essere interessata alle immagini che si susseguivano.

-Sto pensando di lasciare Josh.

Santana smise di respirare. Socchiuse appena gli occhi mentre cercava di capire se aveva sentito bene o era solo frutto della sua immaginazione.

-Perché?

-Lo sai perché.

Si sedette per poterla guardare direttamente negli occhi. Vide la mano di Brittany che si posava sulla sua guancia mentre ricambiava lo sguardo.

-Non lo so perché! Dimmelo tu.

-Perché non lo amo. Perché non voglio stare con lui e, in fondo, non si merita che io lo faccia soffrire.

Santana sospirò, non era esattamente quello che avrebbe voluto sentire. Mancava ancora una parte importante. L’altra probabilmente si accorse dei suoi pensieri, le si avvicinò senza distogliere lo sguardo. Quando fu a pochi millimetri dalle sue labbra le sussurrò solo:

-Dammi un po’ di tempo.

A Santana non serviva altro. Le avrebbe dato tutto il tempo del mondo! Sapeva che ne sarebbe valsa la pena. La mattina dopo si svegliò di nuovo sola, ma questa volta non riuscì ad essere triste.

  
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