Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: _StayStrong    15/01/2012    1 recensioni
In un punto di svolta il grido d'aiuto di una ragazza che non sa che strada predere dopo averne sbagliate tante.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Parole, Parole, Parole e ancora Parole e tanto vuoto.


Cosa c'è dentro di te ora?
Credo niente.

Non è vero...
Ok, sto mentendo. C'è rabbia, delusione.

Che altro?
Cos'altro vuoi? Non ti basta la delusione di una vita fallita? Non ti basta la rabbia verso tutto quello che mi accade?

No.
Vuoi vedermi fragile, ma io non crollerò, non lo farò.

Ne si sicura?
DEVO esserlo, perchè la mia solidità è l'unica cosa su cui posso contare ora.

Non ti fidi più di nessuno?
Tu lo faresti se tutto quello che ti sta intorno crollasse al tuo passaggio? Lo saresti se tutto quello su cui hai sempre contato, da quando eri bambino, non esistesse più?

Che ti manca?
Credo l'affetto.

Hai solo bisogno d'affetto? Hai le tue amiche, la tua famiglia.
No, non è solo affetto. E' qualcosa che loro non potranno mai colmare.

Cos'è, spiegati...
Il vuoto nel mio cuore, non capisci?

Se continui a nasconderti dietro questo scudo che hai messo tra noi, no!
Non volevo nascondermi.

Bugiarda...
Non voglio più soffrire.

Parla...
Ho lo stomaco vuoto, e pieno, bloccato! E' come se dovessi dire qualcosa, qualcosa che ho fatto io e che non ho il coraggio di dire a nessuno...

Ti senti in colpa?
Si, la sensazione è quella, ma non ho fatto nulla.

Ne sei certa?
Lo ero, prima di tutto questo. Ora non sono più certa, non sono più certa di niente.

E questo ti fa arrabbiare?
Tanto, sento di non poter controllare più niente e tutto scorre veloce; ho provato a dimenticare tutto, ho provato a ripetermi che va tutto bene e che qualcosa cambierà, ma...

Ma non è così.
No, non lo è. E’ tutto maledettamente sbagliato, non è così che ho sempre immaginato i miei vent’anni.

Ma ora stanno passando, domani non saranno più venti, magari qualcosa cambierà.
No, basta illudersi, non voglio più illudermi. Domani non cambierà nulla, non cambierà più nulla, perché io non riesco a cambiare. Ma perché?

Respira... Devi mantenere la calma, la tranquillità che hai dentro.
Non ci riesco, vorrei tanto urlare al mondo che così non sto bene, che io non posso sempre ridere, verrei poter parlare a qualcuno di questo.

Fallo. C’è tanta gente disposta ad ascoltarti.
Lo so.

Ma...?
Ma non riesco più a parlare. Forse quello che voglio fare in questo momento è solo piangere, sfogarmi. Piangere finché tutto il dolore e la rabbia che ho dentro non se ne saranno andati via, mi capisci?

Io lo so, io ho già pianto per te. E continuo a farlo.
Sei tu che mi fai stare così male.

Si, sto continuando a piangere, a distruggere tutto quello che hai dentro.
Smettila, lasciamo in pace.

No, fino a quando non sarà uscita allo scoperto non mi fermerò!
Ma io non posso piangere, non posso farlo, perché io non sono così, io sono forte.

Perché continui a ripeterlo?
Perché è la verità.

No, non è questo.
Perché oramai non ci credo nemmeno più io.

Ok, cosa vuoi fare ora?
Voglio scappare via...

Non credi di averlo già fatto?
No, sono ancora qui.

Non è vero, guardati intorno.
E’ tutto come l’ho lasciato, sono qui.

Sicura? Cosa manca?
Non capisco, è casa mia...

No, guarda meglio.
Non c’è nessuno.

Quindi?
Sono già scappata?

Si.
Perché non me lo ricordo?

Perché lo hai fatto involontariamente.
Quando?

Un po’ di tempo fa, quando hai smesso di sentire.
L’ho fatto davvero?

Hai chiuso le porte, hai iniziato a sorridere senza motivo, hai messo una maschera e sei andata avanti.
Si, ho fatto finta che andasse tutto bene, ora ricordo. Ho detto che non avrei mai più sofferto e che me ne sarei fregata di tutto, che avrei pensato solo a me stessa e che non mi sarei più fatta illudere da nessuno.

Lo hai fatto, ed ha funzionato?
No, ci sono ricaduta e credo davvero che questa volta sia la fine.

Ne sei sicura? Non vuoi provare ancora?
No, questa volta voglio solo chiudere tutto e voglio iniziare da un’altra parte la mia vita.

Ma sarà la stessa cosa.
Si, lo so. Ma fino a quando starò qui, avrò questi amici, questi amori e questa casa, sarà sempre uguale.

Quindi...
Quindi posso solo aspettare e credere in un futuro migliore; credere che oltre questo muro c’è un prato fiorito che aspetta me.

E questo non è illudersi?
Questo è credere.

Quindi ora credi in Dio?
DEVO farlo, non voglio più chiedermi il perché, voglio solo farlo perché se lui non ci fosse io non saprei davvero a chi affidarmi. Su che spalla appoggiarmi per poi rialzarmi.

Non hai paura che tutto sia più brutto di ora?
Si, ma cerco di non pensarci.

Non hai paura di lasciare questa vita, questi amici e questa adolescenza?
L’avevo. Avevo paura di lasciare le mie amiche ma ora giuro che non mi importa più nulla.

Sei egoista.
No, non lo sono.

Ipocrita.
Smettila! Tu non sai nulla; non mi importa più di nulla perché il dolore mi annebbia la vista e non potrei sopportare di restare ancora qui con loro. Voglio andare via e lasciarmi tutto indietro, far finta di non aver mai vissuto questo periodo. Non capisci quanto sto male? Non posso nemmeno sfogarmi con i miei amici perché non voglio lasciare tutto il peso che ho dentro su di loro, non voglio facciano parte di tutto questo dolore, non voglio la loro pietà. Non voglio essere guardata.

E cosa vuoi?
Voglio solo un abbraccio, voglio trovare una spalla su cui piangere ma senza domande.

Vuoi solo che qualcuno ascolti il tuo pianto, il tuo sfogo. E non vuoi confidarti?
Non ci riesco è per questo che lo faccio qui, è per questo che parlo con te, perché tu sei me.

E io sono te...
Tu sai già...
Tutto.
 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: _StayStrong