Se non sono innamorato, allora cosa sono?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

-Sirius, ho il disperato bisogno del tuo aiuto!-

 

-Dimmi caro il mio Ramoso! Ogni tuo desiderio è un ordine!- lo prese in giro il moro facendogli un inchino perfetto.

 

-Piantala…è una cosa seria…- sospira sedendosi sul suo letto.

 

-Esponi le tue supposizioni in modo chiaro e conciso!- dichiara Sirius facendo finta di sistemarsi un paio di occhiali invisibili sul naso.

 

James alzò gli occhi al cielo esasperato, ma fece finta di niente.

 

-Ho lasciato Becky-

 

 

-Ohhh!! E si, grande problema questo!- rise l’amico

 

-Non ho detto che è questo il problema! Ti sto illustrando i fatti come tu mi hai chiesto!- lo rimbeccò piccato.

 

-Ok ok, ti ascolto senza fiatare…-

 

-Dicevo… ho lasciato Becky…e mi sa che tra poco lascerò anche Mary…-

 

-Mary??? E da quando stai con Mary, tu??-

 

-Beh, da dopo che ho lasciato Becky…. Comunque non è questo il punto!- cercò di ritornare sul discorso iniziale.

 

-E lo spero!-

 

-Il punto è che prima stavo parlando con Remus e mi ha fatto riflettere…-

 

-Una statua d’oro al prefetto malandrino per essere riuscito nell’impresa impossibile!-

 

-Ma la vuoi finire!- James lanciò un cuscino addosso all’amico, ridendo anche lui sotto i baffi.

 

-Capito, capito…. Quindi?- si fece più attento.

 

-Quindi mi stava dicendo che lui si è innamorato di quella Charlene…-

 

-Charlotte!-

 

-E si, di quella Charlotte… così ho pensato: “ma io sono davvero innamorato di Becky??”-

 

 

-James, ti rendi conto delle cazzate che stai dicendo???-

 

-No no…!!! Ascolta, io mi sono sempre messo insieme alle ragazze perché mi piacevano, perché mi trovavo bene con loro…-

 

-Perché sapevano farti divertire…- aggiunse con fare malizioso Sirius.

 

-Esatto! Però dopo aver visto in questi giorni come si comporta Remus, innamorato di una sola ragazza… ho un po’ pensato a me….-

 

-Vuoi diventare un idiota come lui??-

 

-Remus non è un’idiota solo perché è innamorato Siri!-

 

-Remus non è mai stato un idiota ok, ma che sia un idiota innamorato non puoi negarlo! Si vede solo dalla camminata che ha per i corridoi…-

 

-Va beh, capito… sorvoliamo, ok?? Dicevo che ho capito che non ero innamorato di Becky, né di Mary, né delle altre con cui io sia mai stato…-

 

-Bella scoperta!- rise l’amico.

 

-Che supporto! Il fatto è che ho diciottanni… tu, per quanto ti ostini a negare ti sei innamorato di quella ragazza con cui stavi l’anno scorso, mentre io non so neppure cosa sia l’amore!- si lamentò sdraiandosi sul letto e coprendosi la faccia con il cuscino recuperato dopo il lancio.

 

 

 

-James, ma ti senti bene?-

 

 

-NO!!!! Nooooooooo!!! Ho talmente tante ragazze in testa che sento il cervello pompare alla grande!-

 

 

-Questa cosa mi piace!!-

 

-Non fare il coglione, dico sul serio…-

 

-E chi sarebbero queste ragazze???-

 

-Tutte!! Tutta Hogwarts! Passo in rassegna le ragazze di Hogwarts e mi domando a chi io abbia tenuto davvero!-

 

 

-E’ Lily che ti fa questo effetto vero?- gli domandò Sirius, stavolta più comprensivo.

 

-Non lo so!! So solo che mi sento davvero un superficiale come dice lei e per una volta questa cosa non mi piace!-

 

 

-E bravo ramoso! Stai cominciando a maturare!- gli diede una pacca sulla spalla.

 

-Ed è una brutta cosa?- mise un tenero broncio.

 

-Dipende dai punti di vista…-

 

 

Stettero per qualche istante in silenzio, l’uno guardando il soffitto, l’altro osservando l’amico e sorridendo.

 

 

-Siri…-

 

-Dimmi…-

 

-Come si fa a capire quando si è innamorati?-

 

-Lo chiedi a me?- domandò sorpreso.

 

-Eri innamorato di Jane, vero?-

 

-Ora non c’entra…- disse serio

 

-Ok, lo so che non vuoi toccare quel tasto… ma almeno dimmi, come si fa a capire quando si è innamorati di una persona?-

 

-James, queste cose le devi sentire!- fece da saggio esperto che non era.

 

 

-Grazie mille… come faccio a sapere se sono innamorato se non ho mai provato cos’è l’amore! E’ come dire di mettere il sale nel risotto senza sapere la differenza con il riso insipido….-

 

-Che paragone entusiasmante!-

 

-Ramoso, chiedi a Remus!-

 

 

-Già fatto!! E a parte cadere dalle nuvole e rispondere sognante che la sua ragazza è la migliore del pianeta, bellissima, intelligentissima, gentilissima eccetera, non ha fatto altro!-

 

 

-Ok… allora, rispolvererò il vecchio sapere solo per te! Mi devi un favore a vita!-

 

-Contaci!- Sorrise il cercatore alzandosi di scatto e mettendosi di fianco a lui.

 

 

 

 

 

-Devi pensare sempre a lei…-

 

Fisico mozzafiato

 

 

-Sentire la sua mancanza giorno e notte…-

 

Sorriso d’angelo

 

 

-Per te deve essere la più bella, la più unica, la più meravigliosa donna sulla terra…-

 

Sguardo fiero

 

 

-Perderti nei suoi occhi…-

 

Occhi verdi

 

 

-Sentire il profumo dei suoi capelli ovunque…-

 

Chioma da diavolo

 

 

-Voler baciare sempre e ovunque le sue labbra…

 

Labbra rosse di ciliega

 

 

-Volerla stringere a te…-

 

Coraggio

 

 

-Il tuo cuore perde i battiti al suo passaggio…-

 

Lily….

 

 

 

 

 

 

-Lily…- mormorò in trance.

 

 

 

 

 

-Come?- si fermò Sirius non avendo udito.

 

 

-Ho capito…- sorrise James.

 

-Cosa?-

 

-Grazie Sirius!-

 

-Eh?- disse sempre più confuso.

 

-Ora so cosa devo fare!- rise correndo fuori dalla camera.

 

-Beato te allora…- si grattò la testa

 

 

 

 

 

Corse per le scale il più veloce possibile, saltando gli ultimi quattro gradini.

 

Incrociò Mary lungo i corrioi e le urlò dietro che era meglio finirla, avrebbe trovato qualcuno di migliore!

 

Entrò come un lampo in biblioteca, ansante, la camicia disordinata, il fiato corto e i capelli più spettinati del solito.

 

-Madama, Lily Evans è qui??- chiese piano.

 

-Signor Potter, prima di pretendere delle risposte potrebbe ricomporsi! Siamo in biblioteca!- lo rimbeccò fissandolo da sopra gli occhiali tondi.

 

-Scusi, scusi!- diede un colpo di tosse e si mise eretto –Lily Evans è qui?-

 

-No giovanotto, è uscita mezz’ora fa!- gli rispose piccata, tornando ai suoi registri.

 

Dalla labbra di James uscì un sospiro.

 

-Ok, grazie!- detto questo riprese a correre.

 

Raggiunse la sala grande, la stanza delle necessità, le aule dove era solita fare i compiti, ma di lei nessuna traccia.

 

Mancava solo il cortile…

 

Come preso da una folgorazione le sue gambe lo trascinarono sulle rive del lago.

 

Era autunno, tempo perfetto per una passeggiata dopo un pomneriggio di studio!

Che scemo a non averlo pensato prima!

 

Ed infatti lei era lì, seduta su di una roccia.

Il vento si alzava ogni pochi secondi, lasciando intravedere allo spettatore la pelle liscia delle sue gambe, lasciandogli immaginare la morbidezza delle ciocche dei capelli che seguivano la brezza.

 

 

-Lily!- la chiamò avvicinandosi e riprendendo fiato.

 

 

La ragazza si girò verso di lui, rivoltandosi scocciata non appena vide di chi si trattava.

 

-Ciao!- la salutò lui allegro.

 

-Ciao…- ribattè un po’ meno felice.

 

-Posso sedermi con te?-

 

-Se non hai altro da fare…-

 

Non si spostò di un millimetro dal masso, cosicchè James fu costretto a sedersi di fronte a lei, a gambe incrociate, per terra.

 

Prese a fissarla.

 

-Mi dai fastidio!-

 

-Lo so!- sorrise lui.

 

-Bene!- dichiarò la ragazza facendo per alzarsi.

 

-Dai Lily, scherzavo!!-

 

-Potter, che diavolo vuoi??- chiese esasperata.

 

-Parlarti…-

 

-Quale onore!-

 

 

-Vedi… prima ho parlato con Sirius e nei nostri discorsi…-

 

-Interessante…ti do tre secondi per dirmi quello che devi dirmi!- lo interruppe sicura della lania a cui andava incontro.

 

James Potter che parla per meno di cinque secondi? Roba impossibile!

 

 

 

 

 

-Ok…tre secondi…-

 

-Scaduti! Arrivederci!!- lo salutò con la mano ironica aspettando che si alzasse.

 

-Carina, non li hai contati!- fece lui sorridendo.

 

-Carina lo dici a tua sorella! Se vuoi che li conto va bene! Uno due tre! Da ora hai tre secondi per parlare!- proferì acida.

 

 

 

 

-Credo di essermi innamorato di te.-

 

 

 

 

 

Certo…lei non si aspettava un discorso in meno di tre secondi, cosi come non si aspettava una dichiarazione…

 

 

-Come?- ripetè con tanto d’occhi.

 

 

-James Potter non si ripete mai!- si scompigliò i capelli cercando di nascondere il suo imbarazzo.

 

 

-Questa è bella Potter! Me la segno come migliore cazzata che tu abbia detto in questo anno!-

 

 

-Lily, no sto scherzando….- iniziò lui titubante.

 

 

-Ascolta, prendere in giro le tue amichette te lo lascio pure fare, ma giocare con me è una cosa davvero meschina! Non sono argomenti con cui a me piace scherzare!- gli disse arrabbiata.

 

-Ma io…- iniziò lui.

 

 

-Tu un corno! La devi piantare di prendermi di mira! Sono stanca!- iniziò ad alzare il tono di voce

 

 

-Guarda che…-

 

-Devi lasciarmi in pace!- i suoi occhi si fecero lucidi, mentre gli gridava contro arrabbiata.

 

 

Era da anni che lui la tormentava in questo modo.

 

Anni!

 

Ed era da qualche mese che si era accorta di provare qualcosa per lui…

 

Qualcosa di vero e profondo.

 

Vederlo sempre con altre ragazze la dilaniava e si ostinava così a nascondersi dietro la solita maschera di indifferenza e freddezza per paura di essere derisa o rimanere ancora più delusa.

 

Ma il gioco a cui stava giocando ora Potter era davvero troppo..

 

 

 

 

-Lily…-

 

-So come mi chiamo, grazie! Non voglio che tu mi parli più chiaro! Non ce la faccio… non ce la posso fare….-

 

Il suo tono di voce si fece sempre più basso, fino a che si ritrovò a singhiozzare leggermente, seduta sulla roccia.

 

 

James non ci stava capendo niente…

La guardava confuso, amareggiato per le sue parole, imbarazzato per il suo comportamento, triste per le sue lacrime…

 

 

-Perché piangi?- le chiese mettendosi in ginocchio.

 

-Non lo so….- continuò lei cercando di smetterla, sempre aggredendolo.

 

-Lily… ti faccio così schifo?- chiese lui.

 

 

Era davvero triste.

 

Depresso…

 

E chi più ne ha più ne metta…

 

Quella reazione voleva per caso dire che non voleva più vederlo?

Che era stanca di lui?

Che lo odiava a tal punto da rovinarsi l’esistenza.

 

Ammetteva di non essersi comportato mai bene con lei.

Si metteva con ragazze nuove ogni settimana, ma continuava imperterrito a tormentarla per qualche uscita.

Il punto era che non si sarebbe mai immaginato di potersi innamorare di quella ragazza testarda dagli occhi verdi!

 

 

 

-Il punto è…- inziò lei asciugandosi le lacrime.

 

Non riusciva però a continuare.

 

-Tu non sei serio…-

 

 

-Lily, non sono mai stato più serio in vita mia!- cercò di convincerla disperato.

 

 

-Perché dovresti innamorarti di me? Mi chiedevi di uscire solo perché ero l’unica a rifiutarti!- fece piccata incrociando le braccia al petto e riprendendo un po’ di sangue freddo.

 

-Come fai a saperlo?-

 

-Lo so e basta!-

 

-Signorina perfettina, mi sa che stavolta il suo intuito ha fallito…- glielo disse dolcemente guardandola neglio occhi.

 

-Posso sapere allora quale è il problema?- chiese ancora lui.

 

 

-Tu non sei serio…- ripetè lei.

 

 

-Si che lo sono!- disse esasperato.

 

 

-Non posso crederti!- disse Lily –Chissà quante volte avrai detto queste parole alle ragazze per arrivare al tua scopo! E mi spiace doverti affibiare questa etichetta da ragazzo stronzo, ma è così!-

 

-Ok, ammetto di essermi comportato fino ad oggi come uno stronzo…ma ti giuro su tutto quello che di più caro ho a questo mondo, che non ho mai detto queste parole a nessuno!- rispose con enfasi.

 

 

-Perché io allora???? Perché io?- chiese esasperata

 

-Non lo so Lily! Non lo so!! Non starei qui a fare giri di parole cretini per convincerti di questo se lo sapessi pure io! Non ne ho la minima idea!-

 

-Tu ti svegli una mattina e ti accorgi di essere innamorato di Lily Evans??- lo prese in giro.

 

-Può essere!-

 

-Che discorso cretino!- si arrabbiò lei alzandosi.

 

 

-No, ascolta Lily… dimmi… cosa posso fare per convincerti che quello che sto dicendo è la verità?- le mise le mani sulle spalle per fermarla.

 

-James Potter è davvero così sicuro di sapere cosa sia l’amore?- gli domandò cinica sgusciando dalla sua presa.

 

Il ragazzo la guardò per un attimo e poi le sorrise leggermente.

Prese una delle mani della ragazza tra le sue e se la mise sul cuore.

 

-Batte così solo quando sto con te…- iniziò.

 

-I tuoi occhi… questi tuoi maledettissimi occhi verdi li vedo ovunque… l’immagine tua… tutta! La vedo sempre… sento il tuo profumo…mi immagino come possa essere stare con te… penso che nonostante tutti i tuoi difetti tu non possa essere più perfetta di così…- continuò toccandole lievemente il naso con l’indice.

 

-Lily, se non sono innamorato, allora cosa sono?-

 

 

La ragazza se ne stava imbambolata a fissarlo.

 

James Potter era davvero innamorato di lei…

 

Di lei!!

 

Nessuna Becky, nessuna Lola, nessuna Theresa!

 

Lily Evans.

 

 

Le nacque spontaneo un sorriso, mentre guardava per terra imbarazzata.

 

Negli ultimi due mesi aveva sognato segretamente che lui potesse dirle quelle cose, ma la sua mente aveva sempre rifiutato di rielaborare i dati.

 

 

 

-Lily…- lui la riportò alla realtà

 

-Ti credo- disse solo lei lasciandolo nel dubbio.

 

-E?-

 

-E cosa?-

 

-E quindi? Mi credi…-

 

-Si, ti credo…- disse lei come se fosse la cosa più naturale del mondo, alzando gli occhi.

 

-Ho capito, mi credi…ma tu?-

 

-Io?-

 

-Lily, tu cosa mi rispondi??- chiese alzando gli occhi al cielo.

 

-Ah…ecco…-

 

 

James la guardava mesto.

 

Aveva paura, inutile negarlo.

 

Una paura matta, forse più che fondata, che lei lo rifiutasse.

 

E da una parte aveva ragione…non si era comportato con lei molto bene in questi anni.

 

 

-Io pure!- sbottò tutto d’un fiato arrossendo.

 

-Cosa??- azzardò sorridendo il ragazzo, prendole entrambe le mani tra le sue.

 

-Oh!! Hai capito! Lily Evans non si ripete!- lo imitò.

 

 

 

Il ragazzo le prese il voltò tra le mani e la baciò.

 

Un semplice contatto di labbra, premute fortemente l’une sopra le altre.

 

Quando dopo pochi secondi si staccarono Lily era rimasta per tutto il tempo con gli occhi spalancati e le mani a mezz’aria dove lui gliele aveva lasciate, mentre James si mordeva le labbra sorridendo e continuando a tenere gli occhi chiusi.

 

-Lo sapevo…- mormorò quando si decise a fissarla. –Ciliegia…-

 

 

Lei lo guardò interrogativa.

 

-Niente…- rispose lui scuotendo la testa.

 

 

Le lasciò il volto, prendendola per la vita.

 

Lily lo guardò negli occhi, poi le labbra, poi gli occhi, le labbra…gli occhi… le labbra…

 

Ragazzi, il richiamo della carne è sempre troppo forte.

 

Stavolta fu lei a prendergli velocemente il viso tra le mani e baciarlo.

 

Allo stesso modo.

 

Labbra contro labbra.

 

Solo che poi nessuno dei due ce la fece… volevano di più…

 

Schiusero le labbra.

 

Le mani di lui iniziarono a esplorare la schiena del prefetto, navigando sotto la camicia della divisa e assaporando tutta la morbidezza della pelle chiara di lei.

Quelle di Lily si tuffarono nei suoi capelli, desiderando come non mai di spettinarglieli ancora di più.

 

Rimasero così, lei sulle punte, lui leggermente curvato in avanti, facendo inarcare la schiena della sua ragazza leggermente all’indietro, per qualche minuto, dopodichè si staccarono ansanti.

 

Inutile negarlo… era proprio così che James Potter si era immaginato il primo bacio con lei.

 

Fantastico.

 

 

 

-Entriamo?- le chiese ad occhi chiusi mentre lei poggiava la fronte sul suo mento.

 

Lily annuì solamente, cercando di regolarizzare il respiro.

 

 

Il ragazzo però non si mosse…

 

-Ok, entriamo tra cinque minuti!- disse deciso riprendondo a baciarla.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Che ne dite???

Fa schifo??? Troppo scontata???

E lo so…ma le oneshot romantiche nella mia testa sono tutte più o meno simili!!^___^

Troppi romanzi rosa!!!!

 

Ditemi che ne pensate!!!

 

Bacioni!

 

*ruka88*