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Autore: maria95    16/01/2012    1 recensioni
Due gemelle e due ragazzi talmente differenti e possibile che si innamorino a prima vista e confesarsi in un giorno? Legete per scoprirlo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Raf/Sulfus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ecco qua ragazze il 6° capitolo, spero che vi piaccia. Buona lettura.

(POV Raf)

-Senti Raf, non ce la faccio, devo assolutamente confessarti una cosa. -mi disse Sulfus. 

Chissà cosa mi doveva confessare.

Aspettai che Sulfus mi confessasse questa cosa. Dio, quanto ero emozionata, chissà cosa mi voleva dire, sentivo il cuore battere come un tamburo.

-Cosa mi vuoi dire Sulfus?-gli domandai emozionata.

-Vedi Raf, insomma..... da quando ti ho vista.....mi sono innamorato di te. Ammetto che all’inizio mi comportavo male, ma volevo attirare la tua attenzione su di me e…insomma non sapevo come fare. -mi disse Sulfus. 

Si vedeva che aveva fatto molta fatica a confessarsi, era ancora rosso come un peperone e imbarazzato. 

Ero la ragazza più felice del universo, mi aveva detto che mi amava ed anche io lo amavo.

-Sulfus, vedi...insomma.....anche io ti amo. -dissi rossa in viso e imbarazzata.

Vidi luccichio negli occhi di Sulfus mentre compariva un sorriso a trentadue denti sulle sue labbra. Si alzò dalla sedia, si avvicinò a me e mi prese in braccio, mi fece sedere sulle sue gambe.

-Non ti immagini nemmeno quanto io sia felice in questo instante con te, mio piccolo e dolce angelo. -mi disse Sulfus dolcemente, con uno sguardo che mi fece sciogliere. 

Mi accarezzò la guancia con delicatezza, e gli sorrisi.

-Anche io sono molto felice, amore mio. -dissi accarezzandogli la guancia.

-Raf, tu, insomma…mi hai chiamato amore mio? -mi disse sorpreso e felice.

-Si, non sei tu il ragazzo che amo, o sbaglio? -dissi io.

Sulfus si avvicinò a me con l'intento di baciarmi. Anche se lo volevo baciare non potevo, io ero già fidanzata con Gabi, non era da me mettere le corna. Fermai Sulfus.

-Mi dispiace Sulfus, ma adesso non ti posso proprio baciare . - gli dissi.

Quando Sulfus mi sentì dire questa frase rimase perplesso.

-E perché non puoi baciarmi se provi la stessa cosa che provo io per te? -mi domandò Sulfus triste. Uffa, non mi piaceva quando faceva quella faccia.

-Perché, fino a prova contraria, io sono ancora fidanzata con Gabi, e insomma sarebbe come fargli le corna. -dissi sincera, guardandolo negli occhi.

-Sei troppo corretta, angelo mio. E comunque, un solo bacino, ti prego. -mi disse con tono supplichevole e con gli occhioni da cucciolo indifeso.

Se mi guardava cosi come facevo a dirgli di no?

-E va bene, uno solo, uno minuscolo, chiaro?-dissi.

-Ok amore mio. -mi disse Sulfus dolcemente.

Che dolce, mi aveva detto che ero il suo amore, che bello. Ci avvicinammo l’una all’altro per baciarci. E finalmente le nostre labbra si unirono in una dolce melodia. Mi sentivo molto, molto felice. Neanche quando avevo baciato Gabi per la prima volta avevo provato le sensazioni che mi stava facendo provare Sulfus. Era un bacio dolce e molto passionale che avrei voluto non finisse mai.

Sulfus non faceva altro che stringermi sempre di più a lui. Non avrei mai immaginato di innamorarmi così di una persona.

Ci staccammo, visto che non avevamo più fiato.

-Ti avevo detto un piccolo bacio, non uno grande. -dissi scherzando, mentre cercavo di prendere fiato.

-Ma questo è stato un piccolissimo bacino, non l’ho sentito neanche, se me ne darai un altro forse lo sentirò. -mi disse scherzando.

-Spiacente, mio dolce diavoletto, ma questo bacio è bastato per questa sera. -dissi fingendo di essere seria.

-No, non mi è bastato un solo bacio per l'intera serata. Mi vuoi male veramente, allora. -mi disse mettendo un broncio adorabile.

-Non fare il furbetto. E poi, un po’ dubito che tu mi ami. -dissi. 

Non so perché, ma mi era tornata in mente Misha. Sulfus si irrigidì e vidi dalla sua espressione che si era arrabbiato.

-Perché dici cosi?-mi domandò triste.

-Non so perché, ma mi e tornata in mente Misha. -dissi.

-E tu hai pensato veramente che mi interessasse quella puttana? Raf, per me Misha non significa niente, sei tu la ragazza che ho sempre aspettato e adesso che ti ho trovata non voglio più lasciarti andare. -mi disse dolcemente.

-Ti crederò, a condizione che tu dica a Misha che sei innamorato di me. -dissi.

-Solo a Misha? Angelo mio, se vuoi ti faccio la dichiarazione davanti a tutta la scuola. E comunque, io lo dirò a Misha, sicuramente, ma anche io voglio che tu lo dica a Gabi. -disse serio.

-Ovvio, certo che lo dico a Gabi! Pero mi prometti che domani a scuola non gli dirai niente, me lo prometti?-domandai.

-Perché non gli devo dire niente?-mi domandò seccato.

-Perché voglio che sia io a dargli la notizia. Se lo dicessi tu soffrirebbe molto e poi non ti crederebbe, se invece lo dicessi io se ne farebbe una ragione. -spiegai a Sulfus.

-Se è questo quello che vuoi ti accontenterò, pero io posso dirlo a Misha, vero?-mi domandà Sulfus.

-Si, ovviamente. -dissi sorridendogli.

Sentii dei passi, di sicurò erano i camerieri.

-Sulfus, è meglio se ti siedi al tuo posto adesso, arrivano i camerieri e non voglio fare figuracce. -dissi guardandolo nei suoi bellissimi occhi ambrati.

-Certo, angelo mio. -mi disse.

Mi alzai, dato che stavo in braccio a lui. Sulfus si sedette al suo posto e io tornai composta al mio. Il cameriere bussò prima di entrare e noi gli demmo il permesso per entrare. C'erano in tutto tre camerieri, misero sul tavolo le nostre pietanze e andarono via.

Iniziammo a mangiare, dopo tre quarti d'ora finii di mangiare tutto e mi concentrai sul dessert, il mio preferito.

-Com’è la tua macedonia?-mi domandò Sulfus guardando il suo gelato al limone.

-Molto buona. E invece, il tuo gelato? -domandai.

-Molto buono. Vuoi assaggiare? -mi domandò.

-Si, perché no. Tu invece se vuoi puoi assaggiare la mia macedonia. -dissi. 

Se qualcuno ci avesse visti, saremmo potuti passare per una coppia di fidanzati.

Presi un po’ del gelato di limone, dovevo ammettere che era molto buono. Anche Sulfus prese una metà della fragola dalla macedonia.

Appena finito il dessert il cameriere entrò e portò via tutto, lasciò solo la bottiglia di vino.

-Sulfus, come mai hai chiesto una bottiglia di vino?-chiesi curiosa.

-E’ per noi due, per festeggiare il nostro fidanzamento. -mi disse con un sorriso a trentadue denti.

-Sulfus, noi due non stiamo ancora insieme e poi, io non bevo alcolici. -dissi.

-Non hai mai bevuto alcolici in tutta la tua vita? Nemmeno un sorso?-mi domandò Sulfus.

-No, mai. -risposi.
Sulfus mise nei nostri bicchieri del vino.

-Questo significa che è la prima volta che assaggi qualcosa di alcolico. E comunque tranquilla, il vino non è così alcolico, assaggia. -mi disse Sulfus.

Presi il bicchiere e assaggiai il vino, non era poi cosi male, anzi era buono.

-Allora, cosa ne pensi?-mi domandò Sulfus.

-Non male. Ma non ci tengo a iniziare a bere alcolici adesso. -dissi.

-Ok, come vuoi. -mi disse sorridendo.

-Senti Sulfus, che ne dici se adesso andiamo a casa? Mia madre si sarà preoccupata di sicurò. -dissi io.

-Ok, mando un messaggio a Shade, così almeno andiamo tutti e quattro. -mi disse Sulfus.

Scrisse il messaggio e aspettammo la sua risposta.

-Domani a che ora verrai a scuola?-mi domandò Sulfus.

-Alle 15:00.-

Arrivò il messaggio di Shade.

-Shade e Loredana adesso stanno uscendo dalla loro stanza per andare a casa. Andiamo anche noi? -mi chiese Sulfus.

-Ok. -risposi.

Sulfus mi prese per mano e andammo fuori. Finalmente uscimmo e vidi Loredana, felice come non mai, ero sicura che fosse successo qualcosa di molto bello anche fra loro due.

Salimmo sulla moto e i ragazzi ci accompagnarono a casa.

Arrivammo a casa e, Lori ed io, scendemmo dalle loro moto.

Loredana parlò con Shade.

-Allora…ci vediamo domani. -dissi imbarazzata. Prima di andarmene

Sulfus mi prese per un braccio e mi attirò a sé.

-Nemmeno il bacio della buona notte?-mi domandò.

-E dai, Sulfus, adesso non possiamo, vedrai che quando saremo fidanzati a tutti gli effetti avrai tutti i baci che vuoi. –mise il broncio.

-Angelo mio, puoi darmi il tuo numero di telefono? Così ci teniamo in contatto. -mi disse sorridendo.

-Si, ma a condizione che tu mi dia il tuo. -dissi io. Ci scambiammo i numeri.

-Allora stasera parliamo per telefono, d'accordo?-mi domandò Sulfus sulla moto.

-Si, buona serata. -dissi sorridendo. -Ciao Shade. –mia sorella ed io li salutammo. 

I ragazzi andarono a casa loro, e noi entrammo nella nostra.

-Mamma, siamo tornate.....-disse Lori, fermandosi non appena vide papà, Gabi e Alin. 

Ma cosa stava succedendo?

-Ciao piccole mie. -ci disse papà abbracciandoci. Ricambiammo l’abbraccio.

-Che cosa ci fate voi due qui?-domandai rivolta ai due ragazzi.

Non sapevo perché ma avevo una brutta sensazione.

-Semplice amore mio, abbiamo deciso di parlare con vostro padre di una questione molto importante, che sicuramente vi renderà felici.-disse Alin sorridendo.

Lori ed io ci voltammo verso nostri genitori e notammo che erano molto felici, anche la nostra balia sembrava felicissima. Ma insomma che stava succedendo?

-Che cosa sta succedendo?-chiesi confusa. Papà scambiò degli strani sguardi con Alin e Gabi. Vidi Gabi avvicinarsi e a giudicare dal suo volto sembrava che fosse al settimo cielo.

-Alin ed io abbiamo chiesto ai vostri genitori la vostra mano. -disse Gabi felice. 

CHE COSA??!?!?!??!?! LA MIA MANO E QUELLA DI LOREDANA??

Guardai Loredana, sembrava stesse per esplodere. Oh mamma, era meglio se mi allontanavo un po’, era meglio starle lontano quando si arrabbiava, era peggio lei di un toro scatenato.

-CHE COSA?!?!?!?!?LA NOSTRA MANO?!?!?!?Spiacente, io non mi sposo a quest’età. E poi sentiamo, come mai questa decisione improvvisa?-disse Lori come un vulcano in eruzione. Era vero.

Avevamo sedici anni e loro due solo diciassette. Qui c’era qualcosa che non andava.

-Semplice amore mio, noi stiamo benissimo insieme, no? Come Gabi e Raf, ovviamente. E visto che ci amiamo tanto avevamo pensato di compiere questo passo importante. Come mai sei cosi arrabiata? Pensavo che la notizia vi avrebbe reso entrambe molto felici. -ci disse Alin.

-Tranquille, non ci sposeremo adesso, siamo troppo giovani. Quando voi due vi sentirete pronte, allora ci sposeremo. -disse Gabi sorridendo.

Non sapevo perché, ma avevo la sensazione che ci stessero nascondendo qualcosa.

-Voi due non ce la raccontate giusta. Non è che in realtà avete paura perché oggi abbiamo litigato e ce ne siamo andate con Shade e Sulfus? Dite la verità, con me non attacca una bugia del genere. -disse Loredana con un sorriso vincente.

Guardammo nostra madre confuse, mentre osservavamo papà preoccupate, come anche Gabi e Alin. Avevo la sensazione che nascondessero qualcosa.

-Il gatto vi ha mangiato la lingua? Perché non rispondete alla domanda di Loredana?-domandai arrabbiata.

-Non dite sciocchezze!!!Sappiamo il motivo del perché lo avete fatto. Comunque, con quattro ore di ritardo chiunque avrebbe pensato così, non vi dovete preoccupare. -disse Alin.

Loredana ed io ci guardammo negli occhi. Mi dispiaceva per Gabi ma io non lo amavo, io amavo Sulfus.

-Dobbiamo parlare con voi due, adesso!!!-dissi insieme a Lori.

-Alin, vieni con me nella mia stanza, voglio parlare con te a quattr’occhi. -disse Loredana andando con Alin nella sua camera.

-Tu invece vieni con me. Voglio parlare con te privatamente. -dissi decisa.

Raggiungemmo la mia stanza e ci sedemmo sul letto.

-Di cosa dobbiamo parlare amore mio?-mi domandò Gabi.

-Gabi, io non ti amo più. Mi dispiace. -dissi triste per lui.

-Dimmi la verità, è per via di Sulfus?-mi chiese arrabbiato.

-Si. Vedi, la verità è che io e lui, senza che ce ne accorgessimo ci siamo innamorati. Quando ho cenato con lui abbiamo parlato e ci siamo dichiarati. A quanto pare è stato un colpo di fulmine per entrambi. -dissi pensando a Sulfus.

-Raf, amore, Sulfus ti sta prendendo in giro. Possibile che tu non te ne sia accorta? Lui ti vuole solo per darmi fastidio e per passare qualche momento di piacere con te. Così ha fatto con tutte le ragazze della scuola e anche con quelle più grandi di lui. Dammi retta, lui vuole solo prenderti in giro. - disse Gabi arrabbiato.

-Non è vero! Sulfus mi ha detto che mi ama e che farebbe qualsiasi cosa pur di avere una vera relazione con me. -dissi alzandomi dal letto, con una faccia talmente arrabbiata che avrei voluto strozzarlo.

Sul volto di Gabi notai il suo stupore. Di sicuro non si aspettava che Sulfus mi dicesse una cosa del genere.

-Mi dispiace amore mio, ma io non voglio perderti. Il fidanzamento tra noi due è ufficiale, tuo padre ha consentito e gli ho raccontato quello che è successo. Ho intuito da un po’ che tra te e Sulfus ci fosse qualcosa e Alin, tuo padre ed io ci siamo messi d'accordo. Né tu, né Loredana, potete fare niente per impedirlo. Lo facciamo per il vostro bene. Vedrai che con il tempo mi ringrazierai e mi amerai. Quello che tu provi per Sulfus è solo attrazione, nient'altro. Sono sicuro che ami ancora me. -mi disse Gabi avvicinandosi.

-Non è vero! Se mi amassi veramente mi lasceresti andare. Io amo Sulfus, e lui ama me. Non riesco proprio a capire come papà abbia potuto farci una cosa del genere. -dissi con le lacrime agli occhi.

-Tuo padre l'ha fatto per te e Loredana. Si sa quanto sono pericolose le famiglie Zolfanelli e Fernet. -disse arrabbiato.

-A me non interessano le voci che girano sulle loro famiglie. E te lo ripeto, tra noi due e finita! -dissi arrabbiata.

-Mi dispiace, tra noi due non sarà mai finita. Adesso sei la mia futura moglie e nessuno ci potrà separare, nemmeno Sulfus ci riuscirà. Ti dico già che è inutile che parli con tuo padre, lui è dalla nostra parte. Ciao amore mio, ci vediamo domani. - disse prima di andarsene, chiudendo la porta dietro di lui.

Non potevo credere a quello che avevo sentito. Non immaginavo che Gabi in realtà fosse così cattivo. Sentivo una fitta al cuore e iniziai a piangere cadendo per terra. Non potevo credere che mio padre mi avesse fatto una cosa del genere. Non mi sembrava vero. Dovevo parlare con lui.

Uscì dalla mia stanza e andai in salotto.

-Papà, devo parlarti. -disse Loredana con le lacrime agli occhi.

Anche lei voleva parlare con papà?

-Papà, a dire il vero anche io vorrei parlarti. -dissi anche io con le lacrime agli occhi.

-Certo piccole mie. Lasciatemi indovinare, scommetto che è per il fidanzamento ufficiale, sapevo che la notizia vi avrebbe reso felicissime, però non immaginavo a tal punto! -ci disse papà sorridendo.

-Papà, smettila di fingere! Sai benissimo perché stiamo piangendo. -disse Lori.

-Figliole, io non vi capisco, che intendete dire?-ci domandò papà. Si vedeva che lo sapeva, non sapeva mentire.

-E per via di Shade e Sulfus. -dissi io.

-Papà, noi ci siamo innamorate di loro. Io di Shade e Raf di Sulfus. Non riesco a capire perché tu non vuoi che ci mettiamo insieme. -disse Loredana tutto d’un fiato, ancora piangendo.

-Mi dispiace piccole mie, ma non permetterò mai a voi due di stare insieme a Sulfus e Shade. Loro sono due maniaci e voi siete due bravissime ragazze, non voglio che vi facciano soffrire. Voi due starete con Gabi ed Alin, che vi piaccia o no! -ci disse papà arrabbiato.

-Solo per colpa di questo? Le persone possono cambiare papà. Perché non dai loro almeno una possibilità, una sola, per favore papà. -dissi piangendo.

-Scusate, per sbaglio ho sentito la conversazione e, amore, io sono dalla parte di Loredana e Raf. Perché non dai una possibilità a quei due ragazzi? Come hanno detto loro le persone possono cambiare. Ti prego amore mio, lo so che non vuoi che loro due soffrano, ma sono due ragazze molto sveglie, di sicuro loro si sono accorte se hanno mentito oppure no. Le conosco e so quanto sono testarde, non sono mica così ingenue nel confessare i loro sentimenti. -disse la mamma sorridendo a papà.

La mamma era la migliore, lei si che ci conosceva.

-Mi dispiace amore mio, ma non posso permettere una cosa del genere. Loredana starà con Alin per sempre e Raf starà con Gabi, ormai ho deciso e non torno indietro. Il vostro fidanzamento ufficiale sarà annunciato tra sette giorni e niente e nessuno mi farà cambiare idea. -ci disse papà arrabbiato, andandosene e lasciando me, Lori e la mamma sole.

-Oh, piccole mie, mi dispiace tantissimo, ho provato a fargli cambiare idea, ma non ci sono riuscita. Perdonatemi. -ci disse la mamma piangendo.

-No mamma, non è colpa tua. -dicemmo Lori ed io piangendo ed abbracciando la mamma. 

Non immaginavo che papà ci potesse fare una cosa del genere. Avrei telefonato a Sulfus per dargli la notizia. Mi dispiaceva per il mio amore, conoscevo bene papà e sapevo che quando si metteva qualcosa in testa nessuno lo fermava più. A quanto pareva, il mio destino e quello di Loredana erano stati decisi e noi due non potevamo fare niente purtroppo.

(POV Loredana)

-Senti Lori, ti devo fare una confessione. -mi disse Shade sicuro di sé.

-Cosa mi vorresti dire?-domandai curiosa.

Chissà cosa mi voleva confessare...

Aspettavo ancora che Shade parlasse, ero emozionata. “Parla una buona volta, parla....”

-Vedi, insomma.......dal primo instante che ti ho vista.....mi sono innamorato follemente di te. - disse tutto d’un fiato. 

Era innamorato di me, ero senza parole, mi aveva presa un po’ alla sprovvista. Di sicuro Shade starà aspettando una mia reazione o almeno una risposta.

-Il tuo silenzio vale più di mille parole Lori, uscirò dalla tua vita per sempre. -mi disse girandosi, e facendo per andarsene. Ma io lo fermai per un braccio.

-Anche io ti amo Shade. -dissi.

Shade si girò verso di me sorridendo, aveva davvero un sorriso bellissimo.

-Davvero sei innamorata di me?-mi domandò Shade sorpreso.

-Si, e di chi altro se no? Non mi risulta che in questa stanza ci sia un altro Shade, se c’è, per favore gli vai a dire che lo amo? Ma voi maschi quando una ragazza vi dice che vi ama fate sempre così?- gli domandai . Vidi che iniziò a ridere. -Perché ridi? Guarda che non sto scherzando.- dissi io.

-Mi dispiace, ma qui c’è un solo Shade e cioè io, se ce ne fosse un altro lo avrei già ucciso. E poi non è che voi ragazze siate meglio, ci mettete un anno a rispondere a una confessione. -mi disse Shade sorridendo.

-Non è vero. Mi hai presa alla sprovvista, io che ne sapevo che mi avresti confessato i tuoi sentimenti? E poi mi sembra impossibile che tu sia innamorato, non è che mi stai prendendo in giro? So che ti piace Kabalè, quindi non fingere con me. -dissi arrabbiata. 

Non negavo di essere super gelosa di Kabalè, ma non lo davo a vedere, non ci tenevo a dargli tutta questa soddisfazione.

-Che? Ma che idee ti sei messa in testa? L’unica ragazza che io ho veramente amato sei tu, solamente tu. Come ti è venuto minimamente in quella testa che a me piacesse quella troia di Kabalè, me lo spieghi? E’ Kabalè ad essere innamorata di me, non io di lei. Io amo solo te. - disse Shade guardandomi negli occhi, aveva uno sguardo e una luce negli occhi, si vedeva che era sincero. 

Ed era diventato pure rosso, che dolce che era.

Era meglio se lo mettevo alla prova.

-Da una parte mi hai convinto, ma dall'altra no. Ti crederò solo quando dirai a Kabalè che sei innamorato di me. -dissi io.

-Solo? Lori, io direi al tutto l'universo che sono innamorato di te. Anch’ io un po’ dubito dei tuoi sentimenti per me. Ti conosco e sei furba. Ti crederò, a condizione che tu dica ad Alin, davanti a me, che ami me e non lui. - disse un po’ arrabbiato. 

Come biasimarlo? Aveva ragione lui. Lui mi aveva appena detto delle cose bellissime e io stavo pure dubitando di lui.

-D'accordo. Mi sembra giusto. -dissi sorridendogli.

Shade mi prese dalla vita e mi attirò a se, sentivo il suo cuore che batteva all’impazzata, il suo cuore batteva per me. Lo guardai negli occhi, e lui avvicinò le sue labbra alle mie. Mi dispiaceva, ma non era il momento.

-Mi dispiace mio principe, ma adesso non ti posso baciare. -dissi triste.

Vidi che si arrabbiò un po’.

-E perché non puoi?-mi domandò Shade.

-Perché io sono ancora fidanzata con Alin, purtroppo. E non voglio fargli le corna. -dissi. -Quando lascerò Alin, allora mi avrai. -dissi guardandolo negli occhi. 

Mi sorrideva dolcemente mentre mi accarezzava la guancia.

-Non mi dai nemmeno un bacino di inizio?-mi domandò con gli occhi da cucciolo. 

Ma perché era così testardo? Non riuscivo a resistere. Stavolta aveva vinto lui.

-E va bene, solo uno. -dissi io. 

Shade mi tiro a sé e mi baciò con una dolcezza e passione incredibili. Mi sembrava di toccare il cielo con un dito. Quando avevo baciato Alin la prima volta non avevo provato niente di simile, invece Shade mi faceva provare delle sensazioni bellissime. Era lui il mio principe, lui e nessun altro. Dopo un paio di minuti ci staccammo, entrambi senza fiato, ma le nostri fronti restarono unite.

-Prendi sempre le ragazze quando meno se lo aspettano?-dissi scherzando, cercando di prendere fiato.

-No, mi piombano loro addosso. Prendo solo te così, la faccia che fai quando sei sorpresa è terribilmente sexy. -mi disse Shade scherzando, cercando di prendere il fiato.

Sentii dei passi, di sicuro erano i camerieri.

-E’ meglio se ci sediamo, non vorrei che i camerieri ci vedessero così vicini. -dissi andando nel mio posto.

-A me non dispiacerebbe se ci vedessero così. Ho già detto loro che sei la mia ragazza. -mi disse sorridendo.

Anche io sorrisi per quello che aveva detto.

I camerieri entrarono con le nostre ordinazioni, le lasciarono sul tavolo e se ne andarono. Cominciammo a mangiare, dopo aver finito, prendemmo il dessert. Poi cominciammo a parlare.

-Senti Lori, mi potresti dare il tuo numero di telefono?-mi chiese Shade.

-Si, ma a condizione che tu mi dia il tuo. -dissi io sorridendo. Ci scambiamo i numeri di telefono.

-Ecco fatto, stasera hai da fare?-mi domandò curioso.

-No, perché me lo chiedi?-domandai curiosa. Che non gli venisse in mente di fare sesso, lo avrei strozzato solo per aver avuto l'idea.

-Dopo che ti avrò accompagnata a casa, quando sarai nella tua stanza, mi potresti telefonare, così parliamo un po’?-mi disse Shade. 

Che dolce che era, e io che pensavo male.

-Ok. -dissi.

Shade si alzò dalla sedia e venne verso di me, mi prese in braccio e si sedette sulla sedia dove prima ero seduta io, facendomi sedere sulle sue gambe. Gli circondai il collo con le braccia per aggrapparmi di più a lui.

-Mio dolce principino, che hai in mente?-domandai curiosa.

-Mi hai detto un’altra volta che sono il tuo principe, oppure ho sentito io male?-mi domandò felice.

-Ovvio che l’ho detto, non mi risulta che io abbia un altro principe a parte te. -dissi sorridendogli.

Shade mi guardò dolcemente.

-Ti amo da morire, mia piccola principessa. -disse dolcemente.

-Che dolce che sei, non ti facevo così romantico. -dissi. 

Oddio, chissà con quante ragazze aveva fatto cosi, ma all’inizio non mi era sembrato un tipo romantico.

-Che tu ci creda o no, è la prima volta che faccio il romantico con una ragazza. -mi disse Shade.

CHE COSA?!?!?!?!?!?!!?! Questa era nuova. Non aveva mai fatto il romantico con nessuna a parte me? E vai, meglio per me!

-Accidenti, mi devo considerare fortunata allora. -dissi scherzando.

Il telefono di Shade squillò: era un messaggio. Presi il suo telefono, visto che era sul tavolo ed io ero più vicina, guardai il messaggio: era di Sulfus. Diceva che lui e mia sorella volevano andarsene e volevano sapere se volevamo tornare a casa tutti e quattro insieme. OK.

-Che dice il messaggio?-mi domandò Shade curioso.

-E’ di Sulfus, che ne dici, andiamo anche noi?-domandai.

-Ok, adesso però dammi il telefono. -mi disse Shade.

-Che stai scrivendo?-domandai.

-Che ci incontriamo fuori. Vogliamo andare adesso, principessa?-mi domandò dolcemente.

-Con piacere. A proposito, quando arriverai a casa tua voglio che per prima cosa cambi il numero di telefono, e voglio che tu lo dia solo a Sulfus, mi sono spiegata?-dissi io.

-Perché vuoi che mi cambi numero?-mi domandò Shade confuso.

-Perché non voglio che le altre stronze con cui sei andato ti telefonino quando siamo insieme. -dissi. 

Se voleva stare con me, prima doveva fare alcune cosette.

-Certo. Ma anche tu devi cambiare numero, non voglio che quell’idiota di Alin ti telefoni. - disse arrabbiato quando pronunciò il suo nome.

Uscimmo fuori, Shade mi prese per mano e mi attirò a sé, stavamo aspettando Raf e Sulfus. Eccoli finalmente, notai che anche loro si tenevano per mano, di sicuro era successo qualcosa tra loro. Salii sulla moto di Shade e mi portò a casa. Arrivammo e scesi dalla moto.

-Ci vediamo domani, allora?-dissi sorridendo.

-Si, ma prima......-disse Shade per poi baciarmi. Restai incollata alle sue labbra per un po’, poi mi staccai.

-Ci godi così tanto a prendermi alla sprovvista?-domandai.

-Si! A domani, e telefonami dopo. -mi disse Shade che era già sulla moto.

-Ok. Fai il bravo però, ok? -dissi.

-Tranquilla, sarò bravissimo. -mi disse sorridendo.

-Ciao Sulfus. -salutai Sulfus prima di andare, e Raf salutò Shade.

Shade e Sulfus andarono via, diretta a casa loro mentre noi entrammo nella nostra.

-Mamma, siamo tornate.....-dissi io, vidi papà e mi fermai, Gabi e Alin. Ma cosa ci facevano qui? Sentivo puzza di bruciato.

-Ciao piccole mie. -ci disse papà abbracciandoci. Anche noi due lo abbracciamo.

-Che cosa ci fate voi due qui?-domandò Raf.

Avevano qualcosa in mente, ed ero sono sicura che non fosse niente di buono.

-Semplice amore mio, io e Gabi abbiamo deciso di parlare con vostro padre di una questione molto importante, che di sicurò vi renderà felici. -disse Alin sorridendo.

Io e Raf ci voltammo verso nostri genitori e notammo che erano molto felici come anche la nostra balia.

Vi prego non ditemi che si trattava di quello che pensavo, perché se era così avrei strozzato qualcuno.

-Che cosa sta succedendo?-chiese Raf confusa. Papà scambiò degli strani sguardi con Alin e Gabi. 

Gabi andò verso Raf, dalla sua faccia sembra che gli fosse successa la cosa più bella del mondo. Sperai che non si trattasse di un fidanzamento ufficiale, altrimenti sarei esplosa.

-Io e Alin abbiamo chiesto ai vostri genitori la vostra mano. -disse Gabi felice. 

CHE COSA??!?!?!??!?! LA MIA MANO E QUELLA DI RAF?????.

Ma questi due erano malati, sicuramente, come potevano pensare di sposarsi con noi a quest’età? Non eravamo mica nell’età della pietra!
Adesso mi sentivano entrambi, se pensavano che rimanessi con le mani in mano si sbagliavano di grosso. Però non riuscivo a capire come mai la scelta di questa decisione. Di sicuro avevano qualcosa in testa, me lo sentivo.

-CHE COSA?!?!?!?!?LA NOSTRA MANO?!?!?!?Spiacente, io non mi sposo a questa età. E poi sentiamo, come mai questa decisione improvvisa?-dissi io arrabbiata e furiosa come un toro. Ma che diamine, avevamo solo sedici anni. E poi non volevo avere Alin come marito.

-Semplice amore mio, noi stiamo benissimo insieme, no? Come Gabi è Raf ovviamente. E, visto che noi ci amiamo tanto, avevamo pensato di compiere questo passo importante. Come mai sei cosi arrabiata? Pensavo che la notizia vi avrebbe reso felici entrambe. -ci disse Alin. 

FELICE?!?!?!?! Oh no mio caro, questa notizia non mi aveva reso felice, mi aveva reso furibonda. Avevo una voglia pazzesca di spaccargli la testa per un’idea del genere.

-Tranquille, non ci sposeremo adesso, siamo troppo giovani. Quando vi sentirete pronte, allora ci sposeremo. -disse Gabi sorridendo.

Aveva appena parlato il genio. Quei due non la raccontavano giusta.

Scommettevo che avevano qualcosa in mente.

-Voi due non ce la raccontate giusta. Non è che in realtà avete paura perché oggi abbiamo litigato e ce ne siamo andate con Shade e Sulfus? Dite la verità, con me non attacca una bugia del genere. -dissi con un sorriso vincente.

Se pensavano di ingannare la sottoscritta si sbagliavano di grosso.

Mi guardai un po’ in giro, sembrava che la mamma non sapesse niente, mentre papà sembrava preoccupato. Era chiaro avevano qualcosa di importante da nascondere.

-Il gatto vi ha mangiato la lingua? Perché non rispondete alla domanda di Loredana?-domandò Raf arrabbiata. Eh, brava la mia sorellina.

-Non dite sciocchezze!!!Sappiamo perché lo avete fatto. Comunque con quattro ore di ritardo chiunque avrebbe pensato così, non vi dovete preoccupare. -disse Alin.

Raf ed io ci guardammo negli occhi. Non sapevi quanto mi dispiaceva per te Alin, eri un bravo ragazzo e non ti meritavi di avere il cuore spezzato, ma adesso il mio cuore apparteneva ad un altro, a Shade.

-Dobbiamo parlare con voi due, adesso!!!-dicemmo decise.

-Alin, vieni con me nella mia stanza, voglio parlare non te a quattr’occhi. -dissi andando con Alin nella mia camera.

Era il momento delle separazioni, ma mi dispiaceva per Alin. Chissà, forse saremmo rimasti amici. Arrivammo nella mia stanza e i ci sedemmo sul letto.

-Amore mio, ti amo davvero tanto. Adesso staremo insieme per sempre, senza che qualcuno ci separi. Non sei contenta?-disse con aria sognante Alin.

Che?!?!?! Ma faceva lo scemo?

-Alin, non fare finta di niente, penso che tu sappia di cosa dobbiamo parlare. -dissi alzando un sopracciglio.

-Proprio non so di cosa mi vuoi parlare amore mio. Forse lo so, vuoi che diamo la notizia del nostro fidanzamento ufficiale prima. -mi disse sorridendo.

-No, neanche per idea. Si tratta di me e Shade. -dissi.

Mi sentivo male a spezzargli il cuore così, ma cosa ci potevo fare.

Non era bello giocare con i sentimenti delle persone. Alin sarà anche duro ma era molto sensibile e non volevo che facesse una sciocchezza a causa mia.

-Di te e Shade? Aspetta un momento, non mi dire che quello ha fatto il maniaco anche con te? Giuro che domani mi sente! -disse Alin furioso. Accidenti faceva di tutto per evitare l'argomento.

-NOI CI SIAMO INNAMORATI! -dissi tutto d’un fiato.

Vidi nel suoi occhi un immenso dolore e tanta rabbia.

-Lori, dimmi che è una delle tue bugie per farmi ingelosire. Perché se è così, è di pessimo gusto. -mi disse arrabbiato.

-Non è uno scherzo, per niente! Vedi, ho passato quasi tutta la giornata con lui, e senza che nessuno di noi se ne accorgesse ci siamo innamorati. Stasera ho cenato con lui e mi ha confessato i suoi sentimenti e io gli ho confessato i miei. Mi dispiace Alin, mi dispiace davvero. Ma se vuoi possiamo restare amici. -dissi triste. 

Vidi un sorriso sulle sue labbra, ma era un sorriso malefico, mi metteva i brividi. Era la prima volta che sorrideva cosi.

-E tu pensi che io sia cosi scemo da lasciarti nelle sue braccia? No amore mio, no, tu sei mia e soltanto mia. Mia e di nessun altro idiota, mi sono spiegato? Vedi, Gabi ed io abbiamo intuito che fra di voi c’è qualcosa che va oltre l'amicizia, quindi abbiamo chiesto a vostro padre la vostra mano, così nessuno ci potrà divide. Shade e Sulfus non potranno fare niente per separarci. Conosci tuo padre, sai che quando si mette qualcosa in testa non lo ferma nessuno. Vedrai amore mio, ti passerà questa cotta improvvisa per Shade e mi ringrazierai. -disse sorridendo. 

Ringraziarlo?!?!?! Ma stava scherzando?!?!?! Dio che nervi che avevo. Non potevo credere a quello che mi aveva appena detto, non ci potevo credere.

-Mi dispiace per te mio caro, ma Shade ed io staremo insieme, cadesse il mondo, ma staremo insieme. Lui mi ama e io amo lui, e non sarà di certo per colpa di un insulso fidanzamento che ci fermerete. Bene, vuoi la guerra, e guerra sia. -dissi arrabbiata.

Starò insieme a Shade, cascasse il mondo, starò con lui.

-Tesoro mio, non voglio la guerra contro di te. Io voglio averti accanto per il resto della vita e ti giuro che cosi sarà. -mi disse Alin con un sorriso vincente.

-Ma che bella faccia tosta che hai! Mi chiami ancora tesoro, io adesso sono la tua ex ragazza! Sto con Shade adesso, quindi faresti meglio a rinunciare. -dissi con un sorriso trionfante.

-Io non ci giurerei se fossi in te. Te l’ho detto e te lo ripeto: tu sei mia e solo mia e di nessun altro. E’ meglio che Shade e Sulfus facciano più attenzione, non vorrei che succedesse loro qualcosa di spiacevole. -mi disse Alin sorridendo prima di andarsene. 

Che intendeva dire con questo? Avevo un brutto presentimento, se per caso avesse fatto del male a Shade? No, che idee mi venivano, se lo avesse di sicuro non avrei risposto più di me. Dovevo parlare con papà. Mi doveva delle spiegazioni, ora.

Andai in salotto e lo trovai seduto sul divano. Non riuscivo a non piangere per questa situazione, mi sentivo a pezzi.

-Papà, devo parlarti. -dissi con le lacrime agli occhi.

-Papà, a dire il vero anche io vorrei parlarti. -disse Raf, anche lei con le lacrime agli occhi. Ma perché anche lei sta piangendo? Chissà che le è successo?

-Certo piccole mie. Lasciatemi indovinare, scommetto che è per il fidanzamento ufficiale, sapevo che la notizia vi avrebbe reso felicissime, pero non immaginavo fino a questo punto. -ci disse papà sorridendo. Felici un corno!

-Papà smettila scherzare! Sai benissimo perché stiamo piangendo. -dissi io.

Non ero stupida, sapeva che ero innamorata di Shade, come sapeva che Raf lo era di Sulfus.

-Figliole, io non vi capisco, che intendete dire?-ci domandò papà. Peccato che papà non sapeva mentire, non mi avrebbe prensa per i fondelli.

-E’ per via Shade e Sulfus. -disse Raf.

-Papà, noi ci siamo innamorate di loro. Non riesco a capire perché non vuoi che ci mettiamo insieme. -dissi d’un fiato, ancora piangendo. Perché papà? Perché?

-Mi dispiace piccole mie, ma non vi permetterò mai di stare con Sulfus e Shade. Loro sono due maniaci e voi siete due bravissime ragazze e io non voglio che vi facciano soffrire. Voi due starete con Gabi e Alin, che vi piaccia o no. -ci disse papà arrabbiato.

-Solo per colpa di questo? Le persone possono cambiare papà.
Perché non dai loro almeno una possibilità? Una sola, per favore, papà. -disse Raf piangendo. 

Noi due eravamo ragazze sveglie, non delle sceme. Se Shade mi avesse mentito io me ne sarei accorta, avevo visto nei suoi occhi neri che diceva la verità, e sapevo che non mi aveva presa in giro.

-Scusate, per sbaglio ho sentito la conversazione e amore, io sono dalla loro parte. Perché non dai una possibilità a quei due ragazzi? Come hanno detto loro le persone possono cambiare. Ti prego amore mio, lo so che non vuoi che soffrano, ma sono due ragazze molto sveglie, si sarebbero accorte delle loro menzogne. Le conosco e so quanto sono testarde, non sono mica così ingenue nel confessare i loro sentimenti. -disse la mamma sorridendo a papà.

La mamma era la migliore, lei si che ci conosceva. Oh mamma, grazie.

-Mi dispiace amore mio, ma non posso permettere una cosa del genere. Loredana starà con Alin e Raf starà con Gabi, per sempre: ormai ho deciso e non torno indietro. Il vostro fidanzamento ufficiale sarà annunciato tra sette giorni e, niente e nessuno mi farà cambiare idea. -ci disse papà arrabbiato, andandosene e lasciando me, Raf e la mamma sole.

-Oh piccole mie, mi dispiace tantissimo, ho provato a fargli cambiare idea ma non ci sono riuscita. Perdonatemi. -ci disse la mamma piangendo.

-No mamma, non è colpa tua. –dicemmo noi due piangendo e abbracciando la mamma. 

Non avrei mai immaginato che papà fosse in grado di farci una cosa del genere. Lui fin da piccole ci diceva che ci avrebbe sempre difese che avrebbe fatto di tutto per la nostra felicità. Dovevo telefonare a Shade per dirgli che non potevamo più stare insieme. Avrei tanto desiderato poter stare con lui ma non potevo. Almeno per il momento.

(POV Sulfus)

Ero in moto, e stavo andando a casa. Non vedevo l'ora che fosse domani. Mi sarei fidanzato ufficialmente con Raf, non vedevo l'ora. Ma perché le ore passavano così lentamente? Accidenti. Arrivai a casa, ed entrai. Vidi i miei genitori, con loro c’era anche Misha. Ma che cazzo ci faceva lei qui? Meglio per me, così le avrei detto di non rompere più, visto che da domani sarei stato impegnato seriamente.

-Visto Misha? Ti avevo detto che sarebbe tornato presto. -disse mia madre sorridendo.

-Bene, adesso vi lasciamo soli. -disse papà andando via con la mamma.

-Che ci fai qui?-domandai arrabbiato.

-Ovvio, per vederti. Mi sei mancato da morire. -disse Misha avvicinandosi a me.

-Mi dispiace per te, ma sono fidanzato. -dissi sorridendo.

-CHE?!?!?!E chi è questa stronza???-disse Misha. Prima che continuasse la interruppi.

-Ehi tu, bada a quello che dici, Raf non è una stronza: tu sei la stronza!-dissi arrabbiato.

Ma come si permetteva di dire che Raf era una stronza se era la ragazza più buona del mondo.

-Raf?!?! Ma non è la fidanzata di Gabi?-mi domandò incredula.

-Si, ma non per molto. Domani lo lascerà e dopo saremo ufficialmente fidanzati. Quindi lasciami in pace e vattene. -dissi.

-Tu che hai una relazione fissa? Non ci credo che l'angioletto è riuscita a fare breccia nel tuo cuore! -mi disse arrabbiata.

Adesso aveva di nuovo le crisi di gelosia.

-Spiacente per te, ma e così. Anzi, non mi dispiace per niente. Se per caso scoppi a piangere fallo almeno fuori casa, non ci tengo a vedere una scena pietosa. -dissi disgustato, andando verso la mia camera.

-Oh no, mio caro. Tu questa non me la fai proprio! Se ti piacciono le biondine con gli occhi azzurri, posso benissimo diventare bionda con gli occhi azzurri. -mi disse triste.

-Tu sei malata! Io amo Raf per quello che è, non per il fatto che è bionda. -dissi io. Ma tu guarda questa qua, ma che se ne andasse a quel paese.

-Che ha lei più di me? Dimmelo. Sono io la ragazza della tua vita, non Raf! -mi disse arrabbiata.

-Tu la ragazza della mia vita? Ma per favore, è Raf l'unica ragazza della mia vita, non tu. Tu non sei e non sarai mai come lei. -dissi ghignando sodisfatto.

-E tu pensi veramente che Gabi mollerà Raf? Io non credo proprio. Non bisogna mai sotto valutare le capacità di una persona innamorata. Ho notato dallo sguardo di Gabi che il suo è un amore molto forte e di sicuro non rinuncerà a Raf tanto facilmente. - disse sorridendo soddisfatta.

-Mi dispiace per il Gabinetto, ma se sa quello che è meglio per lui, è meglio se la lascia in pace. Io non rinuncerò mai e poi mai a Raf. -dissi arrabbiato.

Ma tu guarda questa stronza! A me Gabinetto non ha mai fatto paura e non mi farà paura adesso. Se non lascerà la MIA Raf, lo costringerò.

-Tu e la biondina siete andati a letto?-mi domando Misha triste.

-No, ancora no, è troppo presto. -dissi.

Misha scoppiò a ridere.

-Troppo presto? Il grande Sulfus non si scopa una ragazza perché lei dice che è troppo presto? Questa si che è bella. -mi disse ancora ridendo.

-Ma che cazzo pensi? Che Raf sia una puttana come te?-dissi arrabbiato.

La mia Raf era dolce e buona, non era una puttana come Misha.

Prima di conoscere Raf mi portavo sempre Misha a letto, ma adesso non la volevo proprio, né lei ,né tantomeno le altre ragazze. Adesso esisteva solo Raf per me.

-Si, penso che sia proprio una puttana.-mi disse arrabbiata. 

Eh no, questo era troppo. Tirai a Misha una schiaffo sonoro. Non permettevo a nessuno di parlare male di Raf, a nessuno.

Stavo andando nella mia camera. Dovevo assolutamente chiamarla.

Mi mancava già. Arrivai nella mia camera e presi il telefono, ma quando cercai di chiamarla, Misha entrò nella mia camera arrabbiata. Ma che cazzo voleva da me ancora?

-Perché mi hai tirato quello schiaffo?-mi domandò arrabbiata.

-Perché te la sei cercata. Pensaci due volte prima di aprire bocca, non permetto a nessuno di parlare male di Raf, mi sono spiegato?

Quindi adesso fammi il piacere di uscire dalla mia stanza e di andartene da casa mia. Devo chiamare Raf, quindi smamma. -dissi arrabbiato.

-Io sono molto meglio di quella lì! Non so proprio cosa ci trovi in lei. -mi disse arrabbiata.

-Nei tuoi sogni. Per me nessuna è migliore di Raf. -dissi io.

Era vero, per me Raf era la fidanzata migliore che uno come me potesse avere, e a lei non interessava che io fossi bello, o la mia fama o la ricchezza, no. Lei si era innamorata di me proprio per il mio vero carattere. Misha mi guardà maliziosa. Che cazzo aveva in mente?

-Perché allora non mi saluti con una notte di addio? -mi chiese maliziosa.

-Non ci provare Misha. Da adesso in poi il mio cuore, la mia anima e il mio corpo appartengono a Raf. E’ inutile che ci provi con me, puoi tentarmi quanto vuoi, non avrai fortuna. -dissi io.

-Tu e Raf non starete insieme, né ora, né mai. Tu sei mio Sulfus, SOLO MIO! -mi disse arrabbiata.

-Non fare la bugiarda. Le uniche ragioni per cui ti interesso sono la fama, la ricchezza e il corpo. -dissi arrabbiato.

-NON E’ VERO! Io ti amo veramente Sulfus, per te farei qualsiasi cosa! -mi disse con le lacrime agli occhi.

-Allora fammi il favore di andartene e di lasciarmi in pace. -dissi arrabbiato.

-Va bene, sappi però che non finisce qui. -mi disse Misha arrabbiata mentre piangeva.

Ma questa era dura di comprendonio accidenti. Avrei voluto strangolarla. Se per caso avesse provato mettermi contro Raf, be’, avrebbe avuto un biglietto di sola andata per l’altro mondo. Il mio telefono squillò: era Raf, che bello.

-Pronto? Ciao angelo mio, come stai?-domandai. 

Che bello sentirla. Dopo poco mi accorsi che Raf stava piangendo. Perché piangeva? Forse era legato al presentimento che avevo ancora, e di sicuro non era niente di buono.

-Tesoro, perché piangi? E’ successo qualcosa?-domandai preoccupato. Non volevo vederla o sentirla piangere, avrei fatto qualsiasi cosa purché lei fosse felice.

-Oh, Sulfus...-mi dissi Raf ancora piangendo e singhiozzando.

Chissà cosa era successo. Mi sentivo inutile, avrei voluto fare in modo che lei non fosse più così triste.

-Su, angelo mio, calmati, respira profondamente e dimmi cosa è successo.- dissi cercando di tranquillizzarla.

-Vedi Sulfus, la verità è che non possiamo stare insieme. -disse Raf piangendo.

Perché? Non capivo, prima mi diceva che mi amava e adesso non voleva stare con me? Ecco perché avevo avuto quel bruttissimo presentimento, sentivo il cuore pugnalato da dieci spade contemporaneamente. Mi sarebbe piaciuto sapere almeno il perché di questa decisione.

-COSA?!?!?!?!Perché, spiegami la ragione almeno! -dissi io triste.

-Vedi diavolo mio, a quanto pare Gabi non è cosi santarellino come sembra. -disse Raf smettendo di piangere piano piano.

Gabi?!?!?! Che intendeva dire? Se quel bastardo di merda aveva osato farle qualcosa lo avrei ammazzato.

-Che intendi dire? Se quel Gabinetto ti ha fatto qualcosa vado adesso a casa sua. -dissi arrabbiato.

Se quel bamboccio pensava che sarei stato con le mani in mano si sbagliava. Il Gabinetto aveva osato a mettersi contro di me, non sapeva cosa l'aspettava. Non per niente avevo la fama di diavolo.

-A quanto pare Gabi aveva intuito che c’era qualcosa tra di noi, sai quando siamo andati al centro commerciale e Gabi e Alin sono arrivati con quattro ore di ritardo, be’, in quelle quattro ore loro due hanno parlato con mio padre e hanno chiesto la mia mano e quella di mia sorella e mio padre ha acconsentito. Ho provato a fargli cambiare idea, ma non ci sono riuscita, né io, né Loredana e nemmeno mia madre. Il mio fidanzamento ufficiale con Gabi, e quello di Lori e Alin, sarà annunciato fra una settimana. -mi disse Raf cominciando di nuovo a piangere.

Fidanzamento ufficiale?!?!?! Finché sarei stato vivo non avrei permesso che il MIO angelo fosse infelice. Io amo davvero Raf e lei amava me, saremmo stati insieme, fosse cascato il mondo e non sarebbe stato di certo Gabi a impedirmelo.

-CHE COSA?!?!?!?Invece, non accadrà niente di tutto questo! -dissi io arrabbiato.

Con il telefono in mano uscì dalla mia stanza sbattendo la porta violentemente. Nessuno avrebbe salvato Gabi dalla mia ira.

-Sulfus, che hai in mente?-chiese Raf preoccupata.

-Non permetterò che tu sia infelice. Raf, io ti amo veramente e voglio stare con te. Non sarà di certo il Gabinetto a fermarmi. Adesso vado a casa suo e gli faccio cambiare idea alla vecchia maniera. -dissi arrabbiato.

Scesi per andare a prendere la moto, quando sentii la voce di Misha.

Che cazzo ci faceva ancora a casa mia? Accidenti, di sicuro Raf aveva sentito la sua voce, mi augurai che non pensasse male, altrimenti non si sarebbe più fidata di me.

-Che cazzo ci fai ancora qui?-dissi infuriato a Misha.

Questa in un modo o nell’altro doveva rompere, ma non aveva niente da fare? Che se ne andasse a casa sua e che si scopasse uno dei suoi idioti. Io avevo di meglio da fare.

-Io starò qui quanto voglio. Tu piuttosto, dove stai andando a questa ora di notte? Non vai mica da quella sgualdrina d'angioletto?-disse Misha gelosa. 

Non aveva ancora imparato la lezione? Nessuno doveva parlare male di Raf, NESSUNO. Tirai a Misha un altro schiaffo sonoro. Non si doveva permettere mai più di dire qualcosa di male su di Raf.

-Te l’ho detto e te lo ripeto, non ti permettere mai più di parlare di Raf in questo modo, mi sono rispiegato? Chi osa dire qualcosa di male su di lei l’ammazzo di botte, ringrazia che sei una femmina, perché sennò potevi già considerarti morta. Adesso vado, non ho nessuna intenzione di perdere tempo con te, brutta sgualdrina dei miei stivali. -dissi a Misha infuriato.

Uscii di casa come un toro e sbattei la porta violentemente. Di sicuro Raf avrebbe voluto delle spiegazioni sul perché Misha fosse a casa mia. Non volevo dirle niente, perché non si sarebbe più fidata di me, e avrebbe pensato male.

-Si può sapere che ci faceva Misha a casa tua, per di più a quest’ora?-mi domandò Raf arrabbiata. Come avevo previsto. Adesso era meglio dirle la verità.

-Scusa tanto tesoro per non avertelo detto ma vedi, quando sono arrivato a casa quella era già lì. E forse è rimasta per qualche motivo. -dissi mortificato. 

Non volevo che pensasse male come la sorella. Parlando di Loredana, di sicuro avrebbe pensato al peggio. Povero Shade si era innamorato di una piuttosto pericolosetta, almeno Raf era tranquilla.

-Ah, sentiamo allora per quale motivo dovrebbe venire una sgualdrinella come lei a casa tua? Ah già, per fare sesso! -mi disse più arrabbiata di prima. Di sicuro non l’avrei passata liscia.

-Angelo mio, so che sei arrabbiata con me perché Misha è ancora a casa mia, ma ti assicuro che non mi interessa, l’unica ragazza che amo sei tu, solo tu. E’ vero, questa sera Misha ci a provato, ma io l’ho respinta perché non mi interessava, perché a me interessi solo tu, te lo assicuro. -dissi sincero.

Non mi ero mai immaginato ai piedi di una ragazza, e per di più a dare spiegazioni. Ma a quanto pareva era successo anche a me di innamorarmi. Però adesso dovevo sistemare un conto in sospeso, il Gabinetto era spacciato.

-Adesso, angelo mio, devo andare a casa di un certo Gabinetto. Ti amo, ciao. -dissi prima di chiudere il telefono.

Prensi la moto e in dieci minuti arrivai a casa sua.

-Posso esserle di aiuto?-mi domandò uno dei camerieri.

Entrai nel giardino dall’entrata principale.

-Mi chiami immediatamente Gabi, adesso! -dissi furioso.

Il cameriere terrorizzato andò subito a chiamare Gabi, che dopo poco arrivò. 

-Ci lasci soli. -disse Gabinetto al cameriere.

-Raf mi ha detto del vostro fidanzamento ufficiale. -dissi arrabbiato.

-Lo so, altrimenti non saresti qui. Io amo Raf, non permetterò che stia con te, né con nessun altro. Raf è solo mia e di nessun altro e noi...-disse Gabi.

Non ci vidi più dalla rabbia e gli tirai un pugno in fronte. Gabinetto era terra, non si muoveva più, al suo risveglio avrebbe avuto la bellezza di due occhi viola. Si rialzò e i suoi occhi cominciano a diventare viola. Iniziammo a fare a botte, i suoi pugni mi facevano solo il solletico. Vidi da lontano Raf, di sicuro era preoccupata. Questo idiota rae steso a terra privo di forze, che pappamolle.

(POV Shade)

Stavo andando a casa. Era stata proprio una magnifica giornata, ma domani sarebbe stata ancora più bella. Sono arrivato a casa finalmente, entrai per andare in salotto e vidi i miei genitori con Kabalè.

-Ciao Shade, che bello vederti. Mi sei mancato tanto. -mi disse Kabalè felice, saltandomi addosso, mi spostai velocemente e lei cadde per terra. 

Non potevo farmi sfiorare da lei perché se Loredana lo avesse saputo, sapevo per certo che me l’avrebbe fatta pagare cara, e conoscendola di sicuro non avrebbe più voluto saperne di me.

Morirei se lei non mi amasse più. Io non voglio stare con un altra, da quando avevo conosciuto Lori, per me le altre erano invisibile.

I miei se ne andarono nella loro stanza, già immagino quello che volevano fare, ma sinceramente non me ne fregava un cazzo.

-Che ci fai in casa mia a quest'ora? Non hai niente da fare, a parte rompere sempre?-dissi arrabbiato.

-Ma perché fai cosi? Ho sentito la tua mancanza e volevo vederti. Tu piuttosto, perché sei venuto a quest'ora?-mi domandò Kabalè curiosa.

-E a te che importa? Io faccio quello che voglio, quando voglio. E comunque Kabalè te lo ripeto: non voglio avere una relazione fissa, almeno non con te. -dissi pensando a Loredana.

-Che intendi dire con la frase: non con me? C’è un’altra puttana per caso?-disse Kabalè arrabbiata.

-Tu bada a come parli, mi sono spiegato? Loredana non è puttana come te, chiaro? Vai da uno dei tuoi scemi e fai quello che ti pare, non me ne può fregare di meno. Devo andare a chiamare Loredana, quindi sparisci. -dissi arrabbiato.

Ma tu guarda, mi chiedevo proprio chi volesse avere poi una relazione fissa con lei, io no di sicuro, dato che da domani avrei avuto la mia principessa per sempre, quindi che me ne fregava?

-Loredana è la fidanzata di Alin...-disse Kabalè.

-Non per molto, domani lo lascerà, e io e lei staremo insieme.

Loredana è la ragazza perfetta, in tutti i sensi per me e non ti nascondo di essermi innamorato di lei, quindi arrenditi. -dissi soddisfatto.

-Ma lei ti ama come ti amo io?-mi domandò Kabalè triste.

-No, lei mi ama più di te. A te interessa il fatto che che sono bello e famoso, invece Loredana si e innamorata di me per il mio vero carattere. A te interessa fare la troietta, perché pensi che a me piaccia, invece Loredana è se stessa. -dissi io sorridendo.

Ogni volta che parlavo di lei mi veniva subito in mente, come per magia, ma non mi dispiaceva per niente.

-Io sono me stessa. Non riesco proprio a capire che ci trovi in lei, io sono più bella, più sexy e più alla moda. Lei in confronto a me non è niente. -disse Kabalè arrabbiata.

-Non è vero niente di quello che hai appena detto. Smettila di fare la gelosa, tanto non mi incanti. Se adesso ai finito di rompere io vado a telefonarle. Quindi ciao, ciao, arrivederci e tanti saluti. -dissi mentre andavo in camera mia.

Prima Kabalè mi afferrò per il braccio e mi attiro a sé con l'intento di baciarmi. Io le tirai un bel ceffone e la sua guancia divento rossa. Ma per chi cazzo mi aveva preso? Per un idiota.

-Non ci riprovare mai più! Hai capito? Sparisci. -dissi arrabbiato mentre andavo nella mia stanza.

Entrai in camera mia e presi il telefono per chiamarla, già mi mancava. Kabalè entrò nella mia camera come una furia scatenata.

Ma questa aveva la testa più dura del marmo, in che lingua dovevo dirle che ero innamorato di Loredana e che di lei non me ne fregava niente? Solo perché avevamo fatto sesso un paio di volte questo non significava che io fossi suo. Appartenevo in tutto e per tutto a Loredana, anche se a stento riuscivo a credere di essermi innamorato in questo modo di una ragazza. Ma non mi dispiaceva per niente.

-Si può sapere che cazzo vuoi?-domandai arrabbiato.

-Noi due non abbiamo ancora finito, amore mio. Tu appartieni a me, come io appartengo a te! Siamo fatti per stare insieme, lo vuoi capire?-mi disse Kabalè con le lacrime agli occhi.

-Punto uno: non mi chiamare amore mio, perché io non sono il tuo amore. Punto due: io non sono fatto per stare con te, ma sono fatto per stare con Lori. E punto tre: smamma da casa mia. -dissi arrabbiato come non mai.

Vidi Kabalè tremare, quando mi arrabbiavo facevo una paura pazzesca.

-Shade, giuro che ti amo davvero, amo più te della mia vita. Ti prego, stiamo insieme! -mi disse con le lacrima agli occhi.

Ma allora non voleva capire.

-Kabalè, ascoltami bene, io amo solo Loredana. Se tu dici che mi ami, fammi il favore di andartene e di lasciarmi stare. -dissi ancora più infuriato.

-Va bene, se è questo quello che desideri ti accontenterò. Sappi però che non è finita qui, noi due staremo insieme per sempre vedrai, hai la mia parola. -mi disse Kabalè con le lacrime agli occhi, prima di andarsene dalla mia stanza.

Se pensava che avrei rinunciato a Loredana per lei, si sbagliava di grosso. Dovevo chiamare la mia Lori, non volevo che si preoccupasse, o per meglio dire, che non pensasse che fossi con un’altra. Speriamo di no. Vidi il mio cellulare squillare: era Loredana, speravo solo che non fosse arrabbiata.

-Pronto?-disse Lori.

Era strana, aveva la voce diversa, era come se mi stesse nascondendo qualcosa.

-Pronto? Ciao mia piccola principessa, come stai? Tutto bene? Sto già sentendo la tua mancanza. -dissi sincero. 

Era meglio pensare a come dirle di Kabalè, altrimenti Lori non me l’avrebbe fatta passare liscia.

-Ciao mio dolce principino, io sto bene. -mi disse Lori felice.
Era meglio dirle la verità.

-Amore, prometti di non arrabbiarti se ti dico una cosa?-domandai preoccupato. Stava per arrivare il peggio.

-Sputa il rospo e dimmi quello che mi devi dire, e non fare giri di parole. -mi disse Lori arrabbiata. Come sospettavo, povero me.

-Quando sono arrivato a casa, quella troia di Kabalè era già qui che mi aspettava...-dissi io. Ma prima che potessi finire, Lori mi interruppe.

-Che ci fa a casa tua quella? Ah, lasciami indovinare, per passare una notte di fuoco? Lo sapevo che mi prendevi per il cullo....-mi disse Lori, ma io la interuppi.

Ma perché questa benedetta ragazza doveva pensare male? Non avrei mai potuto prenderla in giro, MAI.

-Lori, io non ti ho mai presa in giro. E’ vero, Kabalè ci ha provato, ma io le ho detto che adesso sono innamorato di te. L’ha presa malissimo, ma a me di lei non me ne frega niente, te lo giuro. -dissi sincero.

Aspettai la risposta di Lori, era strano, mi doveva ancora rispondere.
Di sicuro c’era qualcosa che non andava. Perché sentivo ancora la mia angoscia, e stavolta la sentivo di più. Sentivo che fra un po’ non sarei più riuscito a respirare.

-Amore, tutto apposto?-domandai io premuroso, cercando di fare in modo che lei mi raccontasse tutto. Mi sentivo ancora più male.

-Shade, ti devo dire una cosa importante. -disse Lori triste.

Forse mi sentivo cosi male per quello che mi stava per dire. Lori dalla voce mi sembrava molto triste. Di sicuro era qualcosa di molto importante, o forse era arrabbiata con me.

-Principessa, che hai? Tutto apposto? Non mi dire che sei arrabbiata con me! Se è così ti chiedo scusa. -dissi preoccupato anche se pensavo che non ce l’avesse con me.

-No, tranquillo, non sono arrabbiata con te. Il fatto è che è successa una cosa terribile, e che per ora non potremo stare insieme. -mi disse Lori triste.

E perché non potevamo stare insieme? Adesso capivo il perché di questa angoscia.

-COSA?!?!?!WHAT?!?!?! Lori, che succede? Amore, dimmi che stai scherzando. -dissi triste. 

Mi sentivo cosi male, avevo tante di quelle lacrime che volevano uscire. No, io non piangevo, non avevo mai pianto e non avevo intenzione di iniziare adesso, anche se ero innamorato e sentivo il mio cuore a pezzi, io non avrei pianto. Ma volevo una spiegazione da Loredana.

-Shade, ti assicuro che ti amo davvero tanto, anzi tantissimo. Ma la verità è che Alin ci ha messo i bastoni tra le ruote. -mi disse Lori triste.

Che c’entrava quel frocio di merda? Doveva aver combinato qualcosa se Lori mi aveva detto che non potevamo stare insieme.

-Che intendi dire? Che ha combinato quell’idiota?-domandai infuriato.

-A quanto pare, ha visto che tra noi c’è qualcosa e quindi a parlato con mio padre per avere la mia mano. Il fidanzamento ufficiale sarà annunciato tra una settimana. Ho provato a fargli cambiare idea, ma non ci sono riuscita. E non è tutto, Gabi non è poi così santarellino come dice di essere, lui ha chiesto la mano di Raf. -mi disse Lori arrabbiata.

CHE COSA AVEVA FATTO?!?!?!? Aveva chiesto la mano alla mia principessa, quel frocio non l’avrebbe passata liscia. Se pensava che il sottoscritto fosse rimasto a guardare mentre lui rubava l'amore della mia vita si sbagliava di grosso.

-E adesso è a casa quell’imbecille?-domandai più infuriato di prima.

Non riuscivo a trattenere i miei nervi, avrei voluto ucciderlo per quello che aveva fatto quel bastardo, frocio....

-Si, perché me lo chiedi?-mi domandò Lori curiosa. Toccava a noi due, idiota dei miei stivali. –Shade, che hai in mente?-mi domandò Lori preoccupata.

-Io niente, vado solo a casa sua, lo riempio di botte finché non cambia idea e poi torno a casa. -dissi a Lori arrabbiato come non mai.

-Shade, non fare pazzie. - disse Lori preoccupata.

Non avrei permesso a quello di portarmela via, ero pronto a sposarla in questo istante pur di stare insieme a lei per sempre.

-Io adesso devo andare amore. Ci sentiamo domani. Ciao. -dissi prima di spegnere il telefono. 

Sbattei la porta della mia stanza e quella all’ingresso della casa con furia e violenza. Avevo una furia in me incontrollabile. Presi la moto e in dieci minuti arrivai davanti alla casa di quel maledetto frocio.

Vidi uno dei suoi camerieri avvicinarsi al cancello.

-In cosa posso esserle di aiuto?-mi domandò il cameriere.

-Vai subito a chiamarmi quel bastardo di Alin. Muoviti ,che aspetti un invito ufficiale? Vai!-dissi io furibondo. 

Il cameriere terrorizzato andò a chiamare Alin. Entrai in giardino, e aspettai. Dopo un po’ arrivò.

-Immaginavo che fossi tu, di sicuro il mio amore ti avrà raccontato già tutto. -mi disse Alin sicuro di sé. Che bastardo.

-Se tu pensi veramente che ti permetterò di rendere infelice la mia principessa, ti sbagli di grosso. -dissi arrabbiato.

-Loredana non è la tua principessa, è la mia. Loredana con me sarà felice, vedrai. -mi disse Alin arrabbiato.

-Sai che non è cosi, lei ama solo me, e io amo solo lei. Staremo insieme e non sarai tu di certo a impedirmelo. -dissi arrabbiato.

Non ce la feci più a trattenere la mia rabbia e cominciai a colpire Alin con tutta la mia forza. Nella lotta fra non due, come sempre, ebbi la meglio, non per niente avevo la fama di essere il migliore. Da lontano notammo entrambi Loredana e, a giudicare dalla sua faccia, era molto arrabbiata.

Continua.....

  
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