Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: NoxAsh194    16/01/2012    0 recensioni
A scuola è arrivata una nuova studentessa, Mia. Subito farà amicizia con il famoso trio, ma Harry nota che a volte sembra un po' strana, come staccata. I suoi occhi diventano di ghiaccio e quasi inespressivi. Non passerà inosservata già dal primo giorno di scuola.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quando entrarono in classe la professoressa McGranitt li stava già aspettando impaziente.

Harry e Ron, come consueto, arrivarono tra gli ultimi. Il moro si diresse verso due banchi liberi, pensando che l’amico lo stesse seguendo; invece il rosso andò a sedersi accanto a una ragazza dai capelli molto ricci e disordinati, china su un libro.

Non era mai successo. Lui e Ron erano sempre stati compagni di banco.

Harry si sedette al suo posto di malavoglia; Ron si girò verso di lui e lo guardò con aria di scusa.

-Buongiorno e bentornati ragazzi. Prima di iniziare devo presentarvi una nuova studentessa, Mia Watts, che ha la vostra età e è stata smistata nella mia casa, cioè Grifondoro. Non l’abbiamo smistata insieme agli altri perché..signor Weasley si giri!...comunque sono sicura che l’aiuterete a rimettersi in pari. Cara, perché non vai a sederti laggiù accanto a Potter?-

La ragazza si avvicinò un po’ titubante al banco e si sedette accanto al moro.

-Ciao, io sono Harry-

-Piacere, Mia-

Il ragazzo non seguì molto la lezione, non che non gli fosse mai successo.

Osservava la nuova arrivata.

Aveva capelli lisci e castani e occhi di ghiaccio.

Era magra, e anche abbastanza carina.

Osservò i suoi movimenti: utilizzava la bacchetta in modo molto rigido, e poi sembrava che seguisse la lezione, ma i suoi occhi erano come inespressivi.

Poi d’un tratto si voltò verso di lui e l’abbozzo di un sorriso sembrò trasformare i suoi occhi in puro calore.

-Complimenti signorina Watts! Dieci punti per Grifondoro-

Mia era riuscita a trasfigurare il suo banco in una graziosa civetta che ora volteggiava per la classe.

Ovviamente c’era riuscita anche Hermione, ma era straordinario il fatto che usando la bacchetta per la prima volta fosse riuscita a fare una cosa del genere.

-Brava! Ma come hai fatto?-

-Allora, devi…- e gli spiegò come fare.

Anche Harry dopo varie spiegazioni riuscì a trasfigurare il suo banco in un gufo.

-Potter vedo che stare accanto alla signorina Watts le giova molto di più che stare accanto a Weasley. Altri dieci punti per Grifondoro-

-Grazie! Non mi era mai riuscito fare una cosa del genere! Hermione non ci vuole mai spiegare come fa-

-Di nulla-

Finita l’ora s’incamminarono insieme verso Pozioni.

-Senti, ma perché sei venuta a Hogwarts solo ora?-

-I miei poteri magici si sono manifestati solo adesso, ma non si sa il perché del ritardo..-

-Comunque sei davvero brava anche se sei..-

-Harry! Grazie di avermi aspettato!- gli urlò Ron.

Il moro lo fulminò con lo sguardo, ricordandogli che grazie doveva dirglielo lui per averlo lasciato da solo a Trasfigurazione.

-..per fortuna è arrivata Mia!-

-Ah, non mi sono presentato: io sono Ron Weasley-

-L’avevo intuito-

-Che cosa vorresti insinuare?- chiese Ron facendo finta di essere arrabbiato.

-Ohh, niente..- disse lei divertita.

-Ron, ma Hermione dov’è?-

-E’ andata a Pozioni da sola. Dovevi vedere com’era arrabbiata-

-Come mai?- chiese Mia.

-Beh, nessuno l’aveva mai battuta, almeno non a Trasfigurazione-

-Ma anche lei c’è riuscita-

-Sì, ma la McGranitt di solito loda solo lei, e questa volta non l’ha degnata nemmeno di un sguardo-

-Questo spiega tutto-

Discutendo della cosa erano arrivati nell’aula di Pozioni.

-Ti avverto- le disse Ron a bassa voce -Piton è un gran stronzo, soprattutto con i Grifondoro-

Detto questo si sedettero in tavolo a quattro, dove era seduta Hermione.

-Hey Herm, perché non ci hai aspettati?-

-Oh, beh, io dovevo..-

-Ciao!-

-Ciao. Tu devi essere quella nuova-

-Si, sono Mia-

-Hermione- la salutò con un cenno del capo.

-Basta chiacchiere. Cominciate subito la pozione a pagina 5. Ne voglio una fiala alla fine dell’ora qui sulla mia cattedra-

I ragazzi presero gli ingredienti necessari e cominciarono a preparare la pozione.

La pozione di Harry poco dopo era diventata di un colore verde molto scuro, mentre secondo le istruzioni doveva essere di un viola acceso.

-Piton mi distruggerà-

Mia alzò gli occhi dal suo calderone e Harry vide con stupore che la sua era dello stesso colore che diceva il libro.

-Non disperarti, fammi un po’ vedere-

La ragazza guardò attentamente la pozione e poi annunciò: -Ti sei scordato di mettere l’elleboro-

-E’ vero!-

-Prendi la mia, io la rifaccio da capo-

-Ma…manca solo mezz’ora alla fine della lezione-

-Ce la faccio, non ti preoccupare. Però vedi di stare più attento-

-Grazie mille, sei la mia salvezza-

Alla fine dell’ora la pozione era pronta. Harry ne versò un po’ in una fialetta e si avvicinò con passo sicuro alla cattedra. La consegnò al professore che la guardò, incredulo, vedendo che era semplicemente perfetta.

Fu allora che la boccetta scivolò di mano a Piton, che sicuramente l’aveva fatto apposta. Ma prima che cascasse per terra e si frantumasse Mia l’afferrò al volo.

-Non si preoccupi professore, l’ho presa appena in tempo-

E l’appoggiò con molta cura sulla cattedra.

Harry ci mise tutta la sua forza di volontà per non ridere all’espressione di Piton.

Fu solo quando uscirono dall’aula che scoppiò in una sonora risata.

-Ahah, sei una grande. Ma l’hai vista la faccia di Piton?-

-Ehi, Mia!-

Ron stava arrivando di corsa; a dire la verità cercava di correre, perché rideva così tanto che quasi non respirava.

-Ti stimo troppo…Piton era passato dal solito colore giallo a verdolino. L’espressione che aveva non me la scorderò mai. Semplicemente e-pi-ca!!-

-Certo che ti odia proprio, eh?-

-Eh…tra Harry e Piton c’è questo sentimento troppo forte…come potrei dirlo? Odio allo stato puro??-

-Ron, sei troppo spassoso!- disse Mia trattenendo una nuova ondata di risate.

-Harry, non so chi odi di più tra lui e Malfoy-

-In effetti è difficile dire chi dei due sia peggio-

-Chi è Malfoy?-

-L’acerrimo nemico di Harry. Ha la nostra età, Serpeverde.- il rosso pronunciò l’ultima parola con puro disprezzo.

-Capito-

-Qual è la prossima lezione?-

-Difesa contro le Arti Oscure. Con i Serpeverde. Così ti facciamo vedere chi è-

Raggiunsero velocemente l’aula in cima alla torre. Hermione ovviamente era già lì.

Mia decise di andare a sedersi accanto a lei.

-Ciao-

Hermione non distolse neanche lo sguardo dal libro che stava leggendo, o meglio, rileggendo.

-Senti, lo so che sei arrabbiata con me, e so anche il perché. Io non voglio sembrarti la prima che arriva e che ti prende tutto. Soprattutto l’amicizia tra te, Harry e Ron. Loro ti vogliono davvero molto bene. Non fanno che parlare di te-

Dopo queste parole Hermione si decise ad alzare lo sguardo e la fissò per un attimo. Sembrava sincera.

-No, scusami te. Di solito non sono così asociale e irritabile. Mi sono comportata in modo pessimo-

-Non ti devi scusare. E poi ti volevo chiedere una cosa: non è che potresti darmi una mano per un po’ di ripasso? La McGranitt mi ha detto che sei la migliore-

-Ma certamente!-

-Grazie!-

-Hei, Granger, pronta per un nuovo anno da sfigata?-

-Sparisci-

La ragazza si voltò verso l’amica, che la guardò con sguardo interrogativo.

-..Malfoy-

-Oh, ma allora è lui-

-Cos’hai da confabulare con la tua nuova amichetta, eh Mezzosangue?-

Mia scattò in piedi, ritrovandosi faccia a faccia con Malfoy e lo guardò con disprezzo.

-Prova a ripetere cos’hai detto- la sua voce era ferma, decisa.

Malfoy restò spiazzato dal comportamento della nuova arrivata.

Tutta la classe rimase impietrita dalla scena che gli si presentava davanti.

Nessuno era mai riuscito a tener testa a Malfoy in quel modo, nemmeno Hermione.

-Ho detto, prova a ripetere cosa hai detto-

Lo guardava fisso negli occhi.

“Ma questa da dove spunta fuori? Che occhi, e che sguardo…E’ davvero bell.. No!! Ma cosa sto pensando??”

Si riprese, e, con la voce più indifferente possibile, ribatté quello che aveva detto.

-Ho detto la verità; è solo una schifosa Mezz..-

Non fece in tempo a finire la frase che la ragazza lo schiantò dalla parte opposta della classe.

-Mia, ma cos..-

-Se l’è meritato, Hermione. Non ti deve chiamare così!-

-Tanto ci sono abituata…-

-E’ questo il punto! Non puoi permettere che un deficiente come lui ti offenda in questo modo!-

Tutta la classe osservava affascinata la ragazza che aveva appena schiantato Malfoy e ora intimava Hermione a reagire.

La discussione fu interrotta dal professor Moody che entrò zoppicante in classe.

L’ora passò velocemente. Nessuno, neanche la più studiosa, seguì molto la lezione: tutti erano troppo eccitati per quello che era successo.

La notizia che la nuova arrivata aveva schiantato Malfoy dall’altra parte della classe fece il giro di tutta la scuola.

Mentre camminava per i corridoi molti studenti la guardavano.

Perfino i fratelli di Ron vennero a congratularsi con lei.

-Hey, tu sei quella che ha schiantato Malfoy?-

-Sì-

-Non ci siamo presentati: siamo Fred e George, i fratelli simpatici di Ronald-

-Non chiamatemi Ronald!-

-Ehm, io sono Mia-

-E’ un vero onore!-

-Ah ah. Ora fateci passare- disse Ron ai fratelli.

-Che c’è, il piccolo Ronnie è arrabbiato?-

-Piantatela!-

E i due gemelli si dileguarono.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: NoxAsh194