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Autore: Minnow19    16/01/2012    7 recensioni
Louis era disteso a letto con una rivista tra le mani e l’aria parecchio irritata. Era paonazzo in viso, sbuffava ripetutamente e si mangiucchiava le unghie, come faceva sempre quando era nervoso. Arrabbiato, Louis Tomlinson era arrabbiato. Il motivo di tutta quella rabbia era un paio di foto sulla copertina del settimanale Hello. Delle foto che ritraevano Harry e Caroline per la precisione. Gli dicevano spesso che non aveva alcun motivo di essere geloso di Caroline, tutti sapevano che Harry gli apparteneva. E con tutti intendiamo Niall, Zayn, Liam, Harry stesso, le loro famiglie, i loro agenti e i loro amici più stretti. Anche Eleanor lo sapeva. Anzi, era stato proprio grazie a lei che Louis e Harry si erano dichiarati cosa provavano l’uno per l’altro, ma questa è un’altra storia. Gli occhi azzurri e brillanti di Louis erano immobili, non mostravano alcuna intenzione di staccarsi da quelle foto.
La porta della camera del ventenne si aprì facendo un gran trambusto e lui dovette alzare lo sguardo per capire chi ne fosse l’artefice. Ed eccolo lì, il ricciolino incriminato, ancora più bello che in foto. Sorrideva.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'From the moment I met you everything changed.'
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Ultimatum

 


Louis era disteso a letto con una rivista tra le mani e l’aria parecchio irritata. Era paonazzo in viso, sbuffava ripetutamente e si mangiucchiava le unghie, come faceva sempre quando era nervoso. Arrabbiato, Louis Tomlinson era arrabbiato. Il motivo di tutta quella rabbia era un paio di foto sulla copertina del settimanale Hello. Delle foto che ritraevano Harry e Caroline per la precisione. Gli dicevano spesso che non aveva alcun motivo di essere geloso di Caroline, tutti sapevano che Harry gli apparteneva. E con tutti intendiamo Niall, Zayn, Liam, Harry stesso, le loro famiglie, i loro agenti e i loro amici più stretti. Anche Eleanor lo sapeva. Anzi, era stato proprio grazie a lei che Louis e Harry si erano dichiarati cosa provavano l’uno per l’altro, ma questa è un’altra storia. Gli occhi azzurri e brillanti di Louis erano immobili, non mostravano alcuna intenzione di staccarsi da quelle foto.
La porta della camera del ventenne si aprì facendo un gran trambusto e lui dovette alzare lo sguardo per capire chi ne fosse l’artefice. Ed eccolo lì, il ricciolino incriminato, ancora più bello che in foto. Sorrideva. Si tuffò sul letto accanto a Louis, e gli diede un bacio sulla guancia.
“Ciaoooo” lo salutò allegramente, donandogli uno dei suoi meravigliosi sorrisi. Louis si mostrò impassibile, anche se dentro di lui sentiva delle farfalle che si muovevano nel suo stomaco con la grazia di un gruppo di piccoli panda rumorosi.
“Che c’è?” chiese il diciassettenne curiosamente.
“Non lo so, dimmelo tu. Stavo leggendo il giornale!” esclamò sbattendogli la rivista sotto il naso, visibilmente irritato. Harry sbiancò di colpo e cominciò a balbettare cose senza senso.
“N-non.. Non.. Non è successo nulla..” sputò in fretta, sapendo bene che quella non era una scusa. Sapeva quanto Louis ce l’avesse a morte con Caroline, a causa di quegli stupidi pettegolezzi.
“Sì, beh, forse faccio fatica a crederci, dato che ha dormito da te.” Rispose l’altro, tagliente.
“Sì ma..” provò il riccio.
“SI’ MA COSA??!! Hai aspettato che me ne andassi a Doncaster dai miei per invitare quella puttana a casa nostra?!! Cosa ti dovrei dire??!!” Louis era ferito. Forse era vero, Harry preferiva passare il tempo con quella vecchiaccia piuttosto che con lui.
“Lou..” cominciò Harry sfiorandogli una guancia con la mano gelida.
“Lou un cazzo!! Spiegami perché il mondo deve pensare che il mio ragazzo, e sottolineo, il MIO RAGAZZO, stia assieme ad una che potrebbe essere sua madre?”
Non era da Louis fare scenate di gelosia del genere, non era proprio il tipo da lasciarsi andare per futili motivi, non alzava mai la voce per niente.
Ma quello non era sicuramente un niente. Il ragazzo che diceva di amarlo tanto aveva aspettato che lui se ne andasse per invitare una ragazza a casa loro. Anche Harry però cominciava ad alterarsi. Era convinto di non aver fatto nulla di male, si era solo visto con un’amica.
“Cosa vuoi che ti dica? Tu sei andato a Doncaster con Eleanor!! ELEANOR, la tua ex ragazza!!”
Louis non ci vide più.
“Eleanor è la mia migliore amica, idiota! Sa benissimo che sono gay, non sono io quello che si fa tanti problemi a dirlo agli altri! È vero, stavamo assieme, ma ci siamo lasciati perché io ero innamorato di qualcun altro, e lei se n’è fatta una ragione! Ma non farmene una colpa, perché ripeto, non sono io quello che si nasconde dietro un dito!”
“Io non mi nasc..”
“Ma se sei stato tu quello a decidere di tenere la storia per noi e non raccontare nulla in giro!”
“L’ho fatto per proteggerci! La gente potrebbe..”
“Giudicarti? Per il fatto che sei diverso? Guarda in faccia la realtà Harry, la gente ti giudicherà sempre e comunque, non è questo a fare la differenza.”
“Ho paura, d’accordo? Scusami tanto se ho paura di perdere tutto quello che abbiamo ottenuto fino ad ora.” Harry aveva davvero paura. Della gente che li avrebbe criticati, di chi li avrebbe derisi, di quello che avrebbero detto i fan. Non voleva rovinare tutto.
“Sai, forse avrei dovuto dartelo prima.” Sussurrò Louis con gli occhi lucidi.
“Cosa?” chiese Harry preoccupato.
“Un ultimatum. Scegli. O me, o lei. O lo confessiamo a tutti, o finisce qui e ora.”
Louis rimase in attesa di una risposta da parte di Harry, sarebbero bastate due parole, qualsiasi cosa. Il riccio lo fissava sbalordito, non sapeva cosa dire, era nel panico, non riusciva a parlare.
“Bene. Vedo che hai preso la tua decisione. Se vuoi scusarmi.” Parlò il ventenne con voce strozzata, prima di uscire in lacrime dalla sua camera, sbattendo la porta. Percorse il lungo corridoio che portava alla porta d’ingresso e uscì dal piccolo appartamento. Salì qualche rampa di scale in fretta e furia, per arrivare al tetto, da cui era possibile ammirare la famosa città che non dorme mai in tutto il suo splendore.
Si accasciò a terra, scosso dai singhiozzi e poggiò la schiena al muretto. Aveva lasciato Harry. Aveva appena lasciato Harry. Si sentiva vuoto, frustrato, rifiutato. Aveva appena lasciato andare il motivo dei suoi sorrisi, la sua medicina. Come ho potuto essere così stupido?, sì domandò. Lui lo amava. Dio se lo amava. Eppure continuava a stare lì a piangere, bagnando la sua t-shirt a righe con litri di lacrime che non davano segno di volersi fermare.
Stava lì da un sacco di tempo, chiuso tra i suoi pensieri, così fuori dal mondo che non si accorse dell’arrivo di un’altra persona, finché lui non gli poggiò una mano sulla spalla. Alzò lo sguardo spaventato, illudendosi per un secondo che Harry fosse tornato.
Invece si ritrovò osservato da un paio di occhi color cielo, un poco coperti da qualche ciocca di capelli color grano.
“Ci siamo lasciati, Niall.” Disse Louis tra un singhiozzo e l’altro. Niall si sedette accanto a lui e lo abbracciò forte.
“Lo so. Harry è impazzito. Ci ha mandato a cercarti ovunque pur di trovarti” spiegò nascondendo un piccolo sorriso.
“Come se gli importasse” singhiozzò Louis stringendosi a Niall e continuando a piangere come una fontana, lasciandosi andare più di prima.
“Non dire così.. Lo sai che ti ama” tentò di consolarlo il biondino, ma con scarsi risultati.
“Beh, strano modo di dimostrarmelo, non credi? Caroline! Ha passato la notte con Caroline!” sconsolato nascose il viso nel petto di Niall, e continuò a piangere come un bambino. Un bambino a cui, però, avevano tolto la ragione di vivere. La felicità.
Il suo petto era scosso in modo irregolare dai singhiozzi, che si facevano ora più forti, ora più deboli. Niall lo stringeva tra le braccia, sentiva il suo cuore battere forte, le lacrime che gli bagnavano la t-shirt nuova, ma sembrava che a lui non importasse. Il biondo era preoccupato. Non aveva mai visto Louis in quello stato, mai. Sembrava così fragile, aveva paura che esplodesse da un momento all’altro. Temeva che il suo cuore gli sarebbe presto esploso fuori dal petto. Piangeva, piangeva disperatamente, come se fosse appena stato privato dell’unica cosa di cui gli importava, l’unica gioia della sua vita. E forse era davvero così. Da quando Louis conosceva Harry, la sua vita era radicalmente cambiata. Si era innamorato davvero. Dipendeva totalmente da quel sorriso luminoso, dalla luce che emanavano quegli occhi trasparenti, da quelle famose fossette che si formavano agli angoli della sua bocca. A lui serviva tutto quello, Harry era necessario per respirare. Era la sua aria. Cos’era Louis senza Harry? Questo gli urlava il suo cuore. E nella sua mente continuava a vedere la sua espressione quando gli aveva dato quello stupido ultimatum. Quando lo aveva.. lasciato. Sperava tanto che Harry parlasse, che lo fermasse, che si scusasse. Ma evidentemente non poteva farlo. Sospirò, devastato. Non c’era nulla da fare, lui preferiva un’altra. 
Nel frattempo, dall’altra parte della città, Harry vagava per Londra, con il viso rigato di lacrime, coperto da un paio di occhiali scuri, un cappello e una sciarpa. Per il freddo si stringeva nel suo cappotto color vinaccia e cercava di trovare un modo perdonare. Era stato un’idiota totale, e non poteva permettersi di perdere Louis. Non quando quel Louis era tutto il suo mondo. Non poteva.

 

Tomlinson's Carrot

Eccomi con un'altra shot.. anzi, con una storia che era partita come shot ma che ho deciso di trasformare in una mini long di credo 3 capitoli, per staccare un po' dall'altra. Non temete, le concluderò entrambe, solo che non ho resistito al fascino di questa Larry che da tempo avevo in testa. Spero vi sia piaciuta. In questi giorni sono mega depressa, e si vede. Lou e Harry si sono lasciati (io che di solito li descrivo super mielosi li ho separati, non ve lo aspettavate, lo so). Riusciranno a fare pace? Mistero, perché devo ancora deciderlo. Come per l'altra FF posterò una volta a settimana, anche perché i capitoli ce li ho in testa, devo solo svilupparli.
Colgo l'occasione per fare pubblicità a questa FF che ho cominciato a seguire, un po' diversa dalle altre ma molto originale, quindi se vi va fateci un salto:
Fucking Stupid Fairy
E, che altro.. Oggi sono un po' di fretta ma spero davvero che vi sia piaciuta, e grazie tantissime a tutti coloro che stanno leggendo l'altra storia, siete tantissime,  VI AMO.
Se non l'avete letta, è questa qui:
It Isn't Over.
Infine, il banner figherrimo, uno dei miei preferiti, è opera di quella faiga di Sarah. Ti amo babe <3
Ok, vado.. Alla prossima <3
Juls

 

Follow me on twittah (?) @TheHariboGirl

 

 

   
 
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