2 capitolo

Spalancò gli occhi,si guardò attorno,e guardando ogni singolo oggetto si rese conto di essere nella sua stanza, tranquilla si rimise sotto le coperte e sorridendo ripensò a ciò che le era successo qualche giorno prima. Non riusciva ancora a crederci,le sembrava tutto un sogno …
Si guardò le mani,quelle mani che qualche giorno prima avevano stretto quelle di IAN.
Ian, era questo il suo nome! Non fece altro che pronunciarlo in quei giorni,il suo nome la riportava a lui,doveva dirlo a qualcuno,e chi meglio del suo amico d’infanzia poteva ascoltarla. Si vestì velocemente e uscì di casa,non doveva lavorare in questi giorni,e ne approfittò.
Corse così tanto da non aver più fiato,arrivò davanti ad una di quelle case americane simili a quelle delle bambole, bella, con un giardino enorme, e con la staccionata bianca. Bussò alla porta e disse:”- Salve signora,Louis è in casa?”
Sorridendo si sistemò i capelli aspettando una risposta,la signora rispondendo in fretta le disse: “-Ciao cara,certo è sempre nella sua stanza …” ringraziandola le sorrise e salì su per le scale,quante volte le aveva fatte da bambina … quanti ricordi …
Arrivò lentamente davanti la porta,fece per aprire senza farsi sentire, ma Louis sorprendendola disse:”- Avanti Lex, perché ci metti così tanto?So che sei tu … sei l’unica che io conosca che profuma di vaniglia …”
Lei sorrise e contenta si avvicinò a lui,era l’unico che riusciva a VEDERE anche se non aveva mai visto … Aveva avuto un incidente da piccolo,prima ancora di conoscerla,non vedeva più da entrambi gli occhi, ciononostante riusciva a capire al volo tutto quello che lei pensava. Si avvicinò e lo abbracciò, “-Mi sei mancato Lou.” Lui ricambiò l’abbraccio e disse: “- Cosa c’è che non va?quando mi abbracci così hai qualcosa da dirmi,cosa ti è successo?”
Solo lui riusciva a capirla …
“-Lou … ho conosciuto un ragazzo magnifico …”
Lui sorridendo disse:”-Ecco lo sapevo … Mi stavo preoccupando inutilmente …” Lei sorrise,gli sistemò i capelli e si fermò a guardarlo per pochi minuti … Guardò i suoi occhi color ghiaccio, e ripensò che un tempo erano stati “suoi”… Fu una storia dolcissima la loro,durata poco perché entrambi non provavano altro che un amore fraterno … Lui le prese la mano e le disse: “-Avanti,racconta …”. Non sapeva da dove iniziare,fece un lungo respiro e disse: “- Be ci siamo scontrati prima della fermata del bus,e poi quando avevo perso le speranze,l’ho rivisto alla vecchia libreria dove vado di solito …” si fermò e poi continuò imbarazzata “-e gli ho urlato il mio nome …” Lou fece per trattenersi ma scoppiò a ridere … “-Sei la solita pasticciona Lex … li farai scappare così i ragazzi …”sorrise e stringendogli le mani, disse: “-Cosa sai di lui?Come si chiama?” lei si bloccò,sapeva che non poteva rispondere a Lou ,non sapeva nulla a parte il suo nome e la sua passione,gli animali! Lasciò le mani di Lou, e ripensò alla stretta di Ian, così calda e forte,completamente diversa da quella del suo amico. “-Non so nulla di lui Lou … So solo che si chiama Ian e ama gli animali, o almeno credo …” si fermò e poi aggiunse: “-Sembra un Dio!” Lou sorridendo riprese la sua mano e disse: “-Lo rivedrai?” bella domanda pensò Lex,non sapeva quando e se lo avrebbe rivisto …
“-Non so Lou,se il destino vorrà lo incontrerò di nuovo …” lui sorrise,si alzò e sistemandosi la maglia disse: “-Dai facciamo una passeggiata,ti va?non esco da un po’ …” Lex si alzò,si sistemò i capelli,prese Lou per mano e scesero le scale,lui riusciva ormai a camminare in casa sua,ma lei non volle sentire ragioni, e lo aiutò a scendere.
Uscirono di casa,Lex si attaccò al braccio di Lou, così da guidarlo mentre camminavano,non uscivano insieme da un po’ … felice della cosa disse: “- Ti va un gelato?” lui si fermò e rispose:
“-Perché no? Ci vuole proprio un bel gelato …” . Si avviarono verso la loro gelateria preferita,e mentre camminavano Lex si accorse che delle ragazze guardavano Lou, come biasimarle,era bellissimo,occhi color ghiaccio e capelli biondi … un’angelo! Sorrise compiaciuta,si fermò e disse: “-Ehi Lou che ne dici di sederci un po’ qui e poi andiamo?” lui stranito le disse si,e si sedettero alla prima panchina,proprio di fronte a quelle ragazze … “-E se ti dicessi che delle ragazze ti stanno guardando?” sorrise dandogli un pizzicotto … “-Ecco cosa c’era dietro.” Rispose Lou come infastidito … “-Dai Lou si carino,una di loro sta venendo proprio qui …” sorrise dicendolo,era davvero contenta per lui,non lo vedeva con qualcuna da un po’ … Lui si alzò,e disse:-“Andiamo Lex,o si farà tardi …” la ragazza si bloccò davanti a loro,Lex non sapeva cosa fare … non potevano andarsene così,ma Lou si voltò e iniziò a camminare,lei lo segui senza pensare,poi si girò verso la ragazza e le chiese scusa,con un tono così basso da non farsi sentire … Perché Lou era scappato? Perché aveva così paura? Queste domande le frullavano in testa,ma non riuscì nemmeno a parlare,così decise di lasciar perdere …
Arrivarono in quella gelateria in cui andavano da piccoli,e finalmente si sedettero per prendere un gelato,entrambi presero un cono,e mentre lo mangiavano,Lou disse: “-Allora … non hai intenzione di cercarlo?” Lex rimase spiazzata,non sapeva cosa rispondere … poi disse:”-Certo che voglio Lou … ma non so da dove iniziare … hai qualche suggerimento?” lui si fermò e poi riprese: “- Be potresti tornare in quella libreria e chiedere se già altre volte c era stato … o comunque controllare le associazioni animaliste in città …” Lex rimase a bocca aperta … non aveva pensato a queste cose,Lou era un genio! Chiuse gli occhi, li riaprì e disse: “-Lo sai che ti adoro?! Non so come farei senza di te …” Lou sorrise soddisfatto,e in silenzio finirono i loro gelati.
Usciti da li si fermarono davanti alla porta per qualche minuto,quando Lex si voltò,sentì come un muro davanti a lei,subito dopo si ritrovò a terra,accanto ai piedi di Lou,alzò lo sguardo quasi furiosa quando vide lui … Era successo di nuovo,adesso ne era convinta più che mai,era il destino a legarli,continuando a farli incontrare ,anche se in modo molto strano.
Ian la guardò e disse: “-Lex … dobbiamo smetterla di incontrarci così … prima o poi ci faremo del male …” sorrise come divertito,porse la mano a Lex,che era ancora a terra e l’aiutò a rialzarsi … “-Tutto ok Lex?” disse Lou preoccupato ,lui non poteva sapere cosa stesse accadendo attorno a se,quando Lex si avvicinò a lui e stringendo i denti disse: “-E’ lui Lou …” continuò a fissare Ian … Era più bello delle altre volte … portava un cappello nero con degli occhiali da sole,sembrava quasi un modello … Ian si avvicinò a Lou e stringendogli la mano disse: “-Ciao amico,io sono Ian ..” Lou si bloccò,e poi disse: “-Piacere di conoscerti,io sono Louis …” Lex guardò la scena e poi aggiunse: “- Be dove stavi scappando così di corsa?vai sempre di fretta o sbaglio?”sorridendo,quasi imbarazzata continuò a guardarlo … Lui alzò gli occhiali,si avvicinò a lei e disse: “-Si scappavo,diciamo che il mio lavoro comporta anche a questo …” lei non riusciva a capire cosa stesse dicendo … che lavoro poteva mai fare,che lo costringeva a scappare così? Ian si voltò e poi disse: “-Adesso devo andare,ma mi farebbe davvero piacere rivederti in un modo più tranquillo … che ne dici di quella vecchia libreria?tra due giorni a quest’ora?” Lex non riusciva a credere alle proprie orecchie … finalmente il destino si era deciso,non riusciva neppure a parlare,era così felice che si bloccò a guardarlo,quando Lou le diede una gomitata e disse: “-Certo che verrà … Sarà puntuale …” imbarazzata aggiunse: “-Certo verrò sicuramente!” lui sorrise,e sistemandosi gli occhiali disse: “- Bene … allora ci vediamo ... Adesso devo proprio andare …” Le passò oltre e iniziò nuovamente a correre.
Lex era ancora spiazzata dalla cosa,quando Lou le disse: “- Allora?non sei contenta? Ti sei risparmiata la fatica di cercarlo …” disse divertito … poi continuò: “-Ci andrai vero?” lei lo guardò: “-Certo!Lou non aspettavo altro …” sorrise e poi aggiunse: “- Bene,adesso è meglio tornare a casa,o tua madre mi ucciderà …” lui ridacchiò,e aggrappandosi al suo braccio iniziarono nuovamente a camminare … Non sapeva cosa le sarebbe accaduto nei giorni successivi,ma non le importava,adesso il destino era con lei,e si sentiva davvero forte.