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Autore: Hikari93    16/01/2012    6 recensioni
Avrebbe sempre potuto uscire in punta di piedi, Misaki, direte, tuttavia non era troppo semplice. Spostare il braccio di Usagi-san da sopra il suo petto non era per niente semplice.
Se mai si fosse svegliato, e Misaki sperava tanto di no, sarebbero stati uccelli senza zucchero.
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Akihiko Usami, Misaki Takahashi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Tentativi di fuga

 



 

Misaki sedeva sul divano, afflitto, la testa abbandonata completamente a se stessa, la schiena inclinata innaturalmente a quarantacinque gradi, e rifletteva sulle diverse strategie – fallimentari – che aveva messo a punto per sfuggire dalle grinfie di Usagi-san. Ignorava la vocina insistente nella sua testa che diceva sciocchezze, in quanto gli ripeteva che, in sostanza, lui non voleva davvero scappare.
“Fai il difficile, ne, primadonna?” gli diceva, e lui si teneva la testa tra le mani per farla tacere. Perché sì, discuteva innaturalmente con la sua testa parlante, in un monologo infinito.
Gettò un’occhiata in tralice all’aspirapolvere abbandonata sul pavimento, distesa a terra, e pensò che distrarsi con le pulizie fosse la cosa migliore da fare; tuttavia non si mosse.
Intanto la coscienza non taceva, e gli riproponeva, scelto a caso, uno dei momenti in cui lui, meglio detto Misaki la primadonna, aveva tentato di sfuggire al seducente e irresistibile tentacolo di Usagi-san – no, no, non quel tentacolo! – che lo voleva tener stretto a sé.
 
 

*   *   *

 
 
Misaki aveva un problema. Un grossissimo problema.
Era mattina, domenica mattina, e fino a qui tutto bene. Peccato, però, che certi bisogni impellenti – leggasi necessità di un incontro riavvicinato col bagno – sorgevano proprio nei momenti meno opportuni,  detti appunto “momenti meno opportuni” a causa di un certo scrittore che, al suo fianco, dormiva.
Avrebbe sempre potuto uscire in punta di piedi, Misaki, direte, tuttavia non era troppo semplice. Spostare il braccio di Usagi-san da sopra il suo petto non era per niente semplice.
Se mai si fosse svegliato, e Misaki sperava tanto di no, sarebbero stati uccelli senza zucchero. Perché Usagi-san non era semplicemente nervoso, di prima mattina, ma lo era all’ennesima potenza. Diventava particolarmente irascibile, nevrotico, assetato di sangue – o di altro, per meglio dire – e, soprattutto, molto ma molto più pervertito di quanto non lo fosse già.
E, dunque, proprio per tener fede al suo credo, consistente nel “io non amo Usagi-san le attenzioni che mi rivolge”, Misaki che fece? Semplice, cercò di divincolarsi. O forse era solo il fallimentare tentativo di spostarsi di pochissimi millimetri per far miracolosamente risvegliare un povero arto addormentato? Fatto stava che Usagi-san si svegliò e ognuno di noi sa come andò a finire.
Addizionate Misaki, un Usagi-san perverso che più perverso non ci può, e aggiungete un letto con tanto di materasso soffice e una buona dose di coccole e gemiti e avrete la risposta.
Oltretutto, era proprio ciò che Misaki voleva, quantunque ne dicesse a parole, e lo sappiamo tutti.
 
Ah, tentativo di fuga fallito, ovviamente!
 
 

*   *   *

 
 
Misaki continuava a sospirare, seduto sul divano, afflitto, con la testa abbandonata completamente a se stessa, e la schiena inclinata innaturalmente a quarantacinque gradi.
E rifletteva, imperterrito, ricordandosi che non amava Usagi-san né le attenzioni che lui gli rivolgeva. Eppure non sentì nemmeno la porta aprirsi e già il cuore scattò, cominciando a palpitare contro natura, contro ogni logica. Lo guardò, la sua figura stagliata all’ingresso, e si diede dello stupido per non essere capace di non arrossire – fidati, non sei il solo.
Sembrò durare un istante il bacio che Usagi-san si apprestò a dargli sulle labbra, imprimendogli fin dentro le ossa la sua essenza.
E Misaki, occhi spalancati per la sorpresa che man mano decidevano a chiudersi, smetteva di ripetersi che non amava Usagi-san, perché era troppo coinvolto in quel semplice gesto per pensare.
 
Tuttavia, non era ancora troppo sicuro, lui, di provare piacere nel ricevere le attenzioni di Usagi-san. Lui, appunto, non ne era convinto.
 
Tuttavia, c’è un fandom intero che la pensa diversamente.
 
 


 

 





 
Oh LOL, la mia prima fic qui! Una demenziale assurda, idiota ma credo, e dico CREDO, che i personaggi non siano troppo troppo OOC (ditemi voi, che ne sapete sicuramente più di me, e mi adeguo! ^////^).
Mi scuso per questa cavolata! -///-
Di solito “debutto” con una drabble, ma boh, ho voluto fare diversamente – e spero di non pentirmene! >////>
A voi il giudizio! <3
 
Grazie!!!

P.S. Spero non sia sembrato che non mi piacciano Usagi e Misaki, perchè non sarebbe vero! xD

 

   
 
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