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Autore: Emily27    16/01/2012    3 recensioni
Una notte di passione potrà trasformarsi nella parola "amore"?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Derek Morgan, Emily Prentiss, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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VENTIDUESIMO CAPITOLO

 

 

 

La bianca luce della luna filtrava attraverso le tende, illuminando la stanza tanto da consentire a Derek di ammirare il corpo nudo di Emily, distesa sul letto vicino a lui con la testa appoggiata sul suo petto. La teneva abbracciata, lasciandosi cullare dal dolce languore che li aveva colti dopo aver fatto l'amore.
Erano andati a casa di Emily, desiderosi di ritrovarsi, di appartenere l'uno all'altra. Avevano scherzato riguardo l'ascensore che quella sera era parso troppo lento, poi, davanti all'ingresso dell'appartamento, avevano iniziato a baciarsi ed Emily aveva protestato simpaticamente quando le carezze di Derek le avevano impedito di aprire la porta. Una volta entrati si erano diretti in camera da letto, lasciandosi dietro parte dei loro indumenti. Avevano fatto l'amore dapprima con la frenesia di due amanti rimasti a lungo lontani, rallentando poi i loro gesti per meglio assaporare le sensazioni che si erano donati a vicenda. Derek aveva accarezzato e baciato ogni centimetro della pelle di Emily, come se fosse stata la prima volta e al medesimo tempo come se non si fossero mai separati, e la consapevolezza dell'amore che ora li legava l'aveva accompagnato durante quei momenti di esaltante piacere.
Emily sollevò la testa e gli sorrise, Derek le accarezzò una guancia pensando a quanto significasse per lui quella donna, a quanto l'amasse.
“Mi sei mancata da morire...”
“Anche tu” disse lei sfiorandogli lentamente il petto con le dita.
“Mi dispiace.”
“Di cosa?”
“Di averti fatta soffrire” rispose Derek intrecciando la sua mano con quella di lei.
“Non importa, ora siamo qui...” fece Emily tornando a posare la testa sul suo petto con un sorriso beato.
“Quando sei venuta da me a confidarmi i tuoi sentimenti avrei dovuto soltanto stringerti e non lasciarti andare via, invece mi sono comportato come uno stupido” riprese Derek ricordando quei momenti.
Emily levò su di lui uno sguardo malizioso che lo fece sorridere, immaginando il tenore della risposta che avrebbe dato.
“Troverai il modo di rimediare...”
“Tu cosa suggerisci?”
“Fammici pensare...” disse lei volgendo gli occhi verso l'alto con l'indice posato sulle labbra.
Derek l'abbracciò forte schioccandole un bacio fra i capelli, per poi bloccarsi di colpo, folgorato da un pensiero improvviso che lo fece diventare serio, mentre lei lo osservava perplessa.
“Alla fine non me l'hai ancora detto... Non andrai a Houston vero?” le domandò sollevandosi su di un gomito.
Emily abbassò gli occhi e si morse il labbro inferiore per trattenere un sorriso.
“Allora?” incalzò lui.
“Veramente... Sheffield mi ha davvero proposto di entrare a far parte della sua unità, ma io non ho mai neanche lontanamente preso in considerazione l'idea di trasferirmi, non ci siamo mai sentiti...” confessò lei.
Derek la guardò aggrottando la fronte, senza capire, ma fu soltanto un attimo, poi realizzò. Si lasciò ricadere sul cuscino con la bocca semiaperta.
“Non era vero... Tu l'hai detto apposta...”
Emily annuì lentamente assumendo un'espressione birichina e gustandosi il suo momento di trionfo.
“Avevo intuito i tuoi sentimenti, ti serviva soltanto una piccola spinta ed io te l'ho data” spiegò in un tono che tradiva una certa soddisfazione.
Derek restò a fissarla ancora a bocca aperta. Per giorni era stato tormentato dal pensiero che lei se ne andasse, quando invece non ne aveva mai avuta l'intenzione, era stato soltanto un espediente per farlo capitolare. Derek Morgan era stato messo al tappeto e la cosa non gli dispiaceva affatto.
“Mi hai teso una trappola.”
“Ammettilo, sono stata brava.”
“Diabolica, ma sai una cosa, sono felice di esserci caduto” ammise lui dandole un bacio. “Uno a zero per te Prentiss.”
“Ormai ho vinto” disse Emily sollevandosi per andare a stendersi sopra di lui, gli avambracci appoggiati sul suo petto. “Alla vincitrice spetta un premio.”
“Ah sì...?” fece lui accarezzandole la schiena con entrambe le mani.
Lei gli sfiorò il collo con le labbra, risalendo fino all'orecchio dove gli sussurrò: “Sei tu...”
Le mani di Derek scesero più sotto, mentre le loro bocche si incontravano in un bacio che si fece sempre più profondo. Emily prese a baciargli il petto, che si alzava e abbassava al ritmo del suo respiro, la cui intensità cresceva intanto che lei si spingeva più giù. Quando risalì, sostituendo i baci con le carezze, Derek fece in modo di invertire le loro posizioni, ritrovandosi sopra di lei. Le sue labbra si impossessarono del collo di Emily, poi dei seni, mentre le tratteneva le mani sul cuscino ai lati della testa.
“Derek...” mormorò lei inarcando un po' la schiena, e gemette quando una sua mano si avventurò in basso.
Lui la baciò con passione, facendo aderire maggiormente i loro corpi, finchè si unirono nel più totale appagamento dei sensi.

 
Il sole faceva capolino fra le tende e rischiarava la stanza quando Emily aprì gli occhi e la prima cosa che vide fu Derek, profondamente addormentato con le braccia sotto al cuscino. Era la prima volta che si svegliava al mattino con lui accanto e ciò le procurò una bellissima sensazione. Avrebbe desiderato accarezzargli una guancia, ma non lo fece per paura di svegliarlo. Era bello guardarlo mentre dormiva. Lo amava, lui amava lei, e quella meravigliosa realtà non le sembrava vera. Ti amo da impazzire. Quattro semplici parole che le avevano regalato la felicità. Col suo piccolo geniale aiuto Derek finalmente gliele aveva dette. Sorrise e intanto lui si mosse nel sonno, voltandosi in posizione supina. Lei ammirò il suo profilo, le labbra appena socchiuse, che ancora poteva sentire sulla sua pelle, avide a dolci, osservò le sue mani, che avevano il potere di farla vibrare.
Emily all'improvviso sbarrò gli occhi e si voltò di scatto verso il comodino, dove la sveglia segnava le otto e mezza. Il matrimonio era alle dieci. Buttò all'aria il lenzuolo che li copriva parzialmente.
Derek!” esclamò scuotendolo per un braccio.
Lui accennò ad un qualche movimento e a stento sollevò le palpebre.
Svegliati! O arriveremo in ritardo.”
Derek si stropicciò gli occhi e le rivolse uno sguardo velato di sonno.
In ritardo per cosa?” farfugliò.
Il matrimonio!” gli ricordò Emily saltando giù dal letto. “Sbrigati, devi ancora andare a casa.”
Emergendo alla realtà lui si alzò repentinamente emettendo una colorita esclamazione, veloce si infilò i boxer e i pantaloni, poi corse in soggiorno a recuperare la camicia, che indossò abbottonandola malamente. Emily, la quale si era messa in modo frettoloso degli slip e una maglietta, lo raggiunse inciampando nel top e nel reggiseno seminati la sera prima.
Perchè devo andare a casa? Potrei fare la doccia qui, con te...” considerò Derek ammiccante.
Certo, ed io potrei prestarti uno dei miei vestiti” disse lei mettendosi le mani sui fianchi.
Perchè no” fece l'altro con un'alzata di spalle. “Ritratto solo sulla doccia insieme, arriveremmo a matrimonio già celebrato.”
Emily rise, mentre lui correva nuovamente in stanza dove aveva lasciato le scarpe.
Passo a prenderti appena riesco” disse Derek tornando in salotto e baciandola frettolosamente.
Va bene, ti aspetto.”
Emily lo accompagnò fino all'ingresso ancora camminando a piedi nudi, lui aprì la porta, ma prima di uscire la prese tra le braccia e la baciò, questa volta senza nessuna fretta.
Ok, ora vado” disse poi Derek spostandole una ciocca dalla fronte.
Ok” mormorò Emily mentre si scioglievano dall'abbraccio e lui le stringeva ancora entrambe le mani.
A dopo.”
Quando Derek se ne fu andato lei si diresse in bagno quasi saltellando.

  
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