Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: raimbowcomet    17/01/2012    7 recensioni
Dimenticatevi una Bella accondiscendente con tutti, vergognosa, con poca stima di se stessa e con uno scarso senso dell'equilibrio...nella mia storia è una ballerina provetta,ammessa alla Juliard per un anno di prova grazie ad un concorso, insieme un Edward musicista all'inizio strafottente ma rivelatosi il ragazzo perfetto, una Alice cantante con un brusco passato, una Rosalie e un Jasper attori ed un Emmett musicista pieno di allegria, il tutto condito con tanto tanto amore e una scommessa che li stravolgerà...
Ne succederanno di tutti colori a questi poveri ragazzi che cercheranno di entrare nel mondo lavorativo e dello spettacolo.
Cosa ne sarà del loro futuro? Sapranno scendere a compromessi per diventare quello che sognano di essere da una vita?
Ce la faranno? Oppure NO? sono TUTTI UMANI!!
naturalmente EdwardxBella JasperxAlice EmmettxRose
Leggete e recensite...è la mia prima ff.. spero vi piaccia!!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'IL RITMO DEL CUORE'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 43 Here i am.
Scusate se vi ho fatto aspettare alcuni giorni in più rispetto al concordato ma purtroppo la mia vita è incasinata peggio di questa fan fiction e ho tremila cose da fare- tra cui la scuola ma sono dettagli nè?!- e non volevo mettere fretta all'ispirazione. Siete tutte curiose di sapere se Jasper ha picchiato o no James vero? Se l'ha ucciso e bla bla bla oppure si è fermato in tempo, ora lo scopriremo.
Molte di voi vorrebbero che gli altri convincessero Alice della cosa giusta, altre invece preferirebbero che la lasciassero in pace e scegliesse da sola, anche se la scelta comporterebbe tornare con James e lasciare Jazz (a me piace questa opzione, a voi? muahahahahaha). Vi ringrazio tutte per le visite e le meravigliose parole :')
Non mi dilungo e vi lascio al capitolo, ci sentiamo sotto.
Enjoy it xx



 


CAPITOLO 43
POV JASPER


-Respira! Cazzo Jasper respira!- Edward non faceva che ripetermi questo da quando lui ed Emmett mi avevano fermato. Come cazzo facevo a stare calmo?  Volevo finire quello che avevo iniziato, non mi bastava avergli fatto un occhio nero no, quello era soltanto il principio. Aveva osato dire che si sarebbe venuto a riprendere Alice quando lei finalmente si era rifatta una vita. Perchè non ci aveva pensato prima cazzo?! Emm era sconcertato dalla situazione e Ed forse era anche più incazzato di me, ma cercava di contenere la rabbia. Io non ce l'avevo fatta, era stato più forte di me. Come avevo capito chi era, e come mi aveva parlato in quel modo strafottente mi ero avventato su di lui, dandogli un bel pugno in pieno viso, e avrei continuato se non mi avessero fermato. Maledetti.
Grazie al trambusto che avevamo provocato, molti erano entrati in bagno e a quanto avevo capito Bella era sull'orlo della pazzia perchè dopo aver mandato due di noi a controllare che fine avesse fatto il suo ragazzo non aveva ancora ricevuto una risposta; alla fine ce l'avevamo ritrovata nel bagno incurante che fosse dei ragazzi e quando aveva visto James si era bloccata, avvicinandosi e dandogli un bello schiaffo dalla parte del viso dolorante.
-Non azzardarti ad avvicinarti a lei...- gli aveva sibilato prima di guardarlo attentamente per poi voltarsi verso di me ed abbracciarmi. Mi ero stretto a lei mentre un fremito mi percorreva la schiena, non avevo pianto per pochissimo.
Cosa avevo fatto di male? Cosa? Ora che il mio rapporto con Alice andava a gonfie vele era venuto a turbare la nostra quiete, possibile?! Non meritavamo un po pace, specialmente lei? Cosa avrebbe comportato ora la sua ricomparsa? Si sarebbe lasciata abbindolare e tutto quello che avevamo costruito avrebbe perso ogni significato per lei? Milioni di domande affollavano la mia mente, ancora scioccata.
Fortunatamente nessun professore era venuto a controllare, altrimenti avremmo passato dei veri guai. Eravamo in amplio ritardo per le lezioni alla Juliard ma non potevamo fare altro che aspettare che ci fossimo calmati tutti, Alice per prima.
Non appena aveva visto James con un occhio nero se ne infischiata del resto e l'aveva portato a prendere un bicchiere d'acqua. Questa ci mandava tutti in bestia.
Anzichè preoccuparsi del parlare, si preoccupava di colui che l'aveva sedotta e abbandonata con un figlio in grembo. Ora si rifaceva vivo e lei gli cadeva letteralmente tra le braccia; ovvio no?! Ero furioso con lei, non con quello stronzo.
Non appena rientrarono la presi da parte:
-Dobbiamo parlare.
-Di cosa?- anche la finta tonta. Stavo iniziando davvero ad innervosirmi.
-Evidentemente c'è qualcosa di cui parlare se te lo dico, giusto?- feci pungente.
-Certo.- acconsentì stizzita anche lei. Si prospettava davvero un lungo pomeriggio.
Uscimmo in giardino e mentre io mi girai a guardarla, lei continuò a fissare il prato.
-Allora?- esordii.
-Allora?- ridisse lei non capendo.
-Qualcosa da dire? Nulla?- la spronai.
-Cosa ti devo dire Jazz? Eh?! Anzi, cosa vorresti sentirti dire?!- esplose.
-Ti rendi conto che stai facendo l'arrabbiata, quando qui dovrei essere l'unico ad essere incazzato nero?! Non mi hai detto nulla Alice, nulla!
-Ti saresti preoccupato inutilmente!
-Inutilmente? Non mi sembra che sia una cosa superflua visto che non mi hai detto che il tuo ex ti era venuto a cercare! Dio, su questo si basa il nostro rapporto? Sulla menzogna? Pensavo fosse diverso...
-Non ti ho mentito!- i toni si erano fatti molto accesi- il fatto è che non ti fidi di me!
-Bhè anche quando l'ho visto mi fidavo di te, la fiducia è venuta a mancare nell'esatto istante in cui ho scoperto che tu lo avevi anche incontrato e non hai avuto il coraggio di venirti a confidare con me, il tuo ragazzo! Cosa dovrei pensare?
Rimase in silenzio mentre ci fissavamo negli occhi, ostili.
Eravamo davvero arrivati a quel punto?
-Bene, non me lo hai detto, cosa volevi fare? Mi avresti tenuto all'oscuro di tutto e...- mi interruppe avvicinandosi:
-Te lo avrei detto!- si fermò poi pensando- forse...
-Ecco, forse! E' questa la parola chiave Alice! Io te lo avrei detto subito se una mia ex fosse venuta a cercarmi!
-Sai benissimo che la situazione è diversa!
-No cazzo, no! Non c'entra la tua situazione, c'entra la fiducia!
-Fiducia? Non ti fidi di me?- aveva gli occhi spalancati.
-Non cercare di rigirare la situazione! Sei tu che non ti fidi abbastanza di me da confidarmi una cosa del genere!
-Io mi fido di te!
-Non abbastanza evidentemente!
-Senti Jazz...
-No senti un bel niente, stammi a sentire Alice: non so cosa tu abbia in mente ma vedi di decidere, e alla svelta. Io ho aspettato che ti sentissi pronta per raccontarmi il tuo passato, che ti sentissi pronta a passare al livello fisico, che ti sentissi pronta per lasciarti andare completamente e non ho mai chiesto nulla in cambio, perchè mi basti tu, mi basta vedere il tuo sorriso e i tuoi occhi che si illuminano. Perchè sono innamorato e non posso cambiare questa cosa. Ma innamorato non vuol dire stupido Alice, e io non sono affatto uno stupido. Per cui fai chiarezza nella tua testa e se vorrai ci sarò, ti chiedo solo questo: pensaci. Quando avrai la tua risposta sai dove trovarmi.- conclusi con il fiato corto.
Mi girai e me ne andai, lasciandola lì e rientrando; trovai Edward sulla porta che mi guardava consapevole e che mi battè una mano sulla spalla. Sospirai e presi le chiavi della macchina, dicendo che sarei tornato a scuola, o a casa come la chiamavamo noi. Salii in macchina rabbiosamente e temetti di aver storto la chiave infilandola nella toppa apposita. Dovevo calmarmi se volevo guidare.
Sospirai pesantemente e mi abbandonai sullo schienale di pelle mentre osservavo il posto di fianco vuoto. Sembrava stupido ma mi sembrava di notare la forma del suo corpo sullo schienale, piccola e minuta. Ero diventato pazzo, lo sapevo. La amavo troppo ma evidentemente mi ero illuso. Bastava così poco per distruggere tutto quello che avevamo costruito in due mesi? Quel bastardo non se ne poteva rimanere a casa sua? A illudere qualcun'altra? Perchè proprio la mia Alice?
Sbattei una mano sul volante, facendomi anche male, e misi in moto allacciandomi la cintura; guidai verso casa ad una velocità moderata per evitare altri casini.
Arrivato in stanza mi buttai sul letto, mi massaggiai le tempie e afferrai il copione che avrei dovuto imparare per la dimostrazione settimanale, era toccato a me anche quella volta. Lo avevo trascurato e per evitare ripensamenti mi gettai anima e corpo ad impararlo. Almeno qualcosa mi avrebbe tenuto la mente occupata.

Mi sbagliavo: mi ritrovai a rotolarmi tra le coperte respirando l'odore di Alice che ormai le impregnava. Dormiva praticamente tutte le notti con me ormai, e se non facevamo l'amore, le passavamo semplicemente abbracciati. Anche con il suo ex faceva così? Anche lui inizialmente era stato così dolce? Lo maledissi con tutte le mie forze e grugnii di disappunto quando qualcuno bussò alla porta. Mi alzai agitato e la aprii, magari era Alice che era venuta a comunicarmi la sua decisione, magari... magari... invece era Rose. Mia sorella mi guardava con uno sguardo che poche volte le avevo visto in diciotto anni. Un misto di compassione e protezione... ma io non volevo la sua compassione, e sarei stato io a doverla proteggere, cosa che invece non mi era riuscita, ci aveva pensato Emmett.
-Ehi- mi sussurrò chiedendo il permesso implicito di entrare. Senza risponderle mi feci da parte per lasciarle libero il passaggio.
-Senti Rose se sei venuta per...
-No. Tranquillo, volevo solo vedere come stavi e... bhè un abbraccio non fa mai male a nessuno- sorrise lievemente mentre pronunciava le parole che era solita ripetere nostra madre.
-Sto... sto.- lei sospirò e mi rivolse uno sguardo pieno di preoccupazione.
-Non so cosa pensare Rose... se lei mi avesse avvertito, mi avesse parlato... e invece  nulla.
Mi guardò con i suoi occhi cielo e si buttò sul letto a braccia aperte.
-E' innamorata che ci vuoi fare.- mi raggelai sul posto. Innamorata? Di lui? Ancora? Davvero? Perchè?
Boccheggiai in cerca di parole adatte mentre la testa mi girava vorticosamente.
-E' innamorata di te e aveva paura di perderti.- chiarì mia sorella mentre scioccato riprendevo a respirare normalmente.
-La prossima volta specifica magari eh! Onde evitare di farmi prendere collassi improvvisi.- proruppi acido. Lei sorrise e rotolò su un fianco facendomi posto:
-Sei troppo insicuro Jazz, devi darti una calmata... siete quelli che si sono messi insieme prima, che si sono accorti di amarsi e non hanno esitato, di cosa hai paura?
Di cosa avevo paura mi chiedeva...
-Sono terrorizzato dal fatto che lei possa riscoprirsi innamorata di lui, che mi possa lasciare, che torni da quel pazzo e che non mi mi più, sei felice ora?- esclamai cadendo sul letto e posandomi su un fianco, poggiando la testa sul cuscino; Rose mi accarezzò dolcemente i capelli mentre mi guardava:
-Jazz... siete perfetti insieme, soltanto...
-Soltanto cosa?
-Lei si sente un po persa ora come ora, insomma una parte importante del suo passato le è tornata a fare visita e poi lei non ha detto apertamente che lo ama e che vuole tornare insieme a lui! Deve solo capire che James è il suo passato, mentre tu sei il suo presente e se vorrà anche il suo futuro...
Sospirai pesantemente sentendo gli occhi pungere. Stavo per piangere.
Non avevo mai pianto fin da quando ero diventato grande ma ora non mi importava nulla. Volevo la mia Alice e volevo la nostra stessa complicità che avevamo fino a ieri. Perchè non potevo? Perchè?
-Ora sei stanco, vieni qui...- mi attirò a sè e mi accolse nel suo caldo abbraccio, sprofondai il viso nei suoi capelli e mi lasciai andare. Mi accarezzò la schiena senza fare una domanda, senza dire una parola, standomi vicina soltanto con il calore del corpo. Sarebbe andato tutto bene, sarebbe andato tutto bene...
Era normale che prima o poi sarebbe dovuto accadere qualcosa, era sempre andato tutto troppo liscio fra noi due. Cosa avrei dovuto fare? Avrei dovuto aspettare che prendesse una decisione, senza influenzarla e pressarla.
Vaffanculo.





Emh... alors.
Prima cosa mi scuso se il capitolo è più corto agli altri, ma doveva finire così :)

Tendenzialmente James è uno stronzo, l'abbiamo appurato tutti, anche se alcune di voi patteggiano per lui °-° e voi da che parte siete? Io non ve lo dico muahahah , poi abbiamo visto il confronto di Alice e Jazz e diciamo che non è stato dei più calmi, lui le dice di fare chiarezza e di decidersi e a mio parere ha ragione, non starei mai con qualcuno in questo modo io. Poi lui cerca di calmarsi e torna a casa dove Rose da brava sorella lo calma e lo coccola un po' ç_ç
Al prossimo capitolo credo torneremo un attimo da Ed e Bella (pensate che lei si fosse dimenticarta di cosa ha fatto Tanya eh? No muahahah) spero siate contente!
Vi ringrazio come sempre e se volete parlarmi potete farlo qui Athena Efp e il mio gruppo su feisbuck siete sempre le benvenute per spoilers e chiacchierate!
Un bacione immenso care.
Athena
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: raimbowcomet