Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: bea    01/09/2006    5 recensioni
-Vuoi scommettere inu-chan?-Gli occhi azzurri brillarono mentre si scolava un bel sorso della rossa.
Era una sfida.
Inuyasha afferrò anche lui la sua binda portandolo alle labbra con più cautela bevendone un lungo sorso. I suoi di un ambra cangiante, brillarono sotto la matassa corvina dei capelli.
E lui le sfide, se poi fatte da quel Lupastro, non le rifiutava mai…
Genere: Romantico, Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Miroku, Sango
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo tre: Awakenin’ by a Freaky Night Part. 2°




Set me free Your Heaven’s a Lie
Oh no,
here it is again
I need to know
why did I choose to betray you

Set me free Your Heaven’s a Lie
[Heaven’s a lie- Lacuna Coil]
Oh, no
eccoci ancora
Io ho bisogno di sapere
perchè ho scelto di tradirti

Liberami il tuo paradiso è una bugia


Il treno che passava in lontananza non faceva che risaltare la cornice di quell’attimo eterno, prolungandone ancor di più la durata. Lui in quel limbo di calma apparente, liscio come uno specchio d’acqua non infranto, scandiva il tempo col proprio respiro regolare insieme a un altro ,piccolo, che tentava di fondersi col proprio, in un unico soffio di vita.
Insonne, non poté che rimanere imbambolato a fissare il soffitto stuccato di bianco. Cosa Cazzo aveva combinato? Era esasperante quella domanda, che si poneva ormai da un’ora e mezza. La sveglia elettronica sul suo comodino lampeggiava le 6 e 30 e gli ultimi festaioli giù in strada lanciavano grida ubriache ,cantando il coro nazionale. Inutile dirlo che aveva seguito troppo il suo istinto. Ma qualcosa dentro di lui, l’aveva spronato con forza ardore, insistenza finche non l’aveva completamente soprafatto rendendolo come una marionetta un burattino preda di strane sensazioni a cui non sapeva rendere ragione.
“E ora , cazzone ,come ti comporti?”Chissà di quant’era il record mondiale di seghe mentali…Forse quello non era propriamente il momento ,ma si ripromise di controllare. Li c’era da battere un record!
La donna al suo fianco sospirò, muovendosi un poco. Lui si ritrovò a trattenere il respiro nel modo più silenzioso possibile. Con un biascichio indistinto si girò dalla sua parte ,avvicinando la testa al suo braccio.
Una falce delle ultime strisce di luce lunare le illuminava il volto, sereno e rilassato come quello di una bimba , mentre una corolla di lucente seta nera cadeva scompigliata sul cuscino , in larghe e morbide onde, che ricordavano l’alta marea in una giornata dalla limpida e fresca mattina. Ne rimase totalmente ammaliato. Quel piccolo corpo dalle morbide curve, che si muoveva nella placidità onirica al suo fianco possedeva lo stesso conturbante fascino di un fiore lunare ,dai perfetti petali opalescenti.
Molto turbato , alzò con disperazione lo sguardo al soffitto.Cazzo a che diavolo di livelli era arrivato!?! Ovviamente, era da scemi non arrivare a capire che provava un certo (vago, ovviamente!)interesse per Kagome. Ma dai…era Kagome! Era come se si fosse innamorato di suo fratello diventato improvvisamente transessuale.
Possibilità non molto remota, che lo diventasse s’intende, ma andare a letto con Sesshomaru ,diventato Sesshomusume ,non era certo il suo sogno più segreto!

Sesshomusume…Vvrr, gli si accapponava la pelle!
Tornò con lo sguardo al presente, nella sua camera, alla ragazza che gli dormiva placidamente al fianco , come un’innamorata. Fece un sospiro profondo scompigliandosi i capelli; avrebbe dovuto pensare qualcosa da dirle. Con la fatica di un condannato a morte scese dal letto e afferrò i suoi vestiti , facendo scivolare i piedi nudi sul pavimento freddo fino in bagno, dove si lasciò lambire a lungo dal getto caldo della doccia.
Li levigato come un sasso fin dentro le ossa lasciò che l’acqua portasse consigli. Il problema stava : cosa gli avrebbe detto una volta sveglia? La verità? L’avrebbe odiato. Forse se lo meritava pure , ma un pungolo sconosciuto lo tormentava alla sola idea, angosciandolo. Avrebbe dunque forse dovuto dargli il buongiorno? Fare finta di nulla? Sgranò gli occhi all’idea. Lei era stravolta la sera prima… sì avrebbe potuto illuderla , facendole credere che fosse stato tutto un sogno.
Una strana tristezza l’avvolse. Lui la scacciò decisamente: non era certo il momento di farsi prendere dalle emozioni inconsulte. Se non voleva che tutto andasse a quel paese avrebbe dovuto far scivolare nell’oblio anche se…
Fece scivolare con un gesto brusco la mano sulla manopola chiudendo l’acqua. Aprì con calma la porta del box arrancando un poco per afferrare un telo di spugna che si legò in vita. Lente gocce scivolavano dai capelli lungo tutta la schiena bagnata e lucida, attraverso l’incavo delle scapole e in giù verso la vita.
Con una mano tolse l’appanno dallo specchio, lasciando come un sottile strato di condensa ad attaccare il vetro. Ci si rivide come di cinque anni più vecchio.
In che razza di cosa si era imbarcato…?
-Forza e coraggio coglione….adesso devi andare là e sbrogliare tutto.- Con lentezza esasperante si asciugò e si rimise i suoi vestiti. Strofinato che ebbe, con vigore, i suoi capelli li scompiglio con una mano.
Con un respiro profondo rientrò nella camera . Quante volte aveva passato notti con Kikyo li? Forse non si potevano neanche contare. Un agglomerato di innumerevoli amplessi dalle sfaccettature rosso cupe che le abajour colorate della stanza dipingevano di toni multietnici.
E quella sera avevano anche visto l’unione fisica di due corpi , che aveva suscitato in lui emozioni forti . Tremiti e spasmi mai come prima e la voglia di poter rimanere così in eterno.
Aveva toccato come il paradiso . Il paradiso costruito su di una bugia…
“Promemoria: Ricordare a Koga di non andare più al cinese. I gamberetti all’imperiale devono avere qualche gene OGM ,per farmi articolare certi pensieri…¬_¬”
Si guardò intorno nella stanza ottenebrata. Strinse gli occhi cercando di distinguere più che poteva nell’oscurità. Una lieve alba iniziava a colorire di rosso il cielo di levante ,con la promessa di riscaldare presto l’aria.
Fu con sgomento che Inuyasha vide che di Kagome non c’era più traccia..

Continua…
  
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