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Autore: xsilentbreathe    17/01/2012    9 recensioni
Sai cosa fa più male quando ti spezzano il cuore?
Aver dimenticato come stavi prima.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER ONE.
 
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Arrancavo ad ogni passo sempre di più. Le gambe mi facevano male in un modo assurdo, per non parlare del mio fiato che si spezzava lentamente. Decisi di fermarmi quando mi travolse uno spintone che letteralmente mi fece perdere la pazienza.
-Fanculo Tomlinson! Ma dove cazzo guardi?- lo guardai con una faccia del tutto incazzata.
-Dai che sei una schiappa Smith, vorrei vederti alla maratona di New York.- rispose ridendo.
-Ma davvero, fanculo!- lo guardai ancora una volta in cerca delle sue scuse.
-Dai non lamentarti, stiamo arrivando a casa, non fare la melodrammatica!- riprese a correre, ora più lentamente.
-Non avrei dovuto crederti quando hai detto che avremmo percorso solo un dannato isolato anzi, metà.-
-Dai Smith, cammina e taci per una buona volta.-
Continuavamo a correre. Louis ogni tanto si girava per dare un’occhiata, giusto per vedere se tenevo il passo e di tanto in tanto rideva come uno stupido, soddisfatto della mia espressione turbata e stanca.
-Oh vedi, c’è Harry sulla porta di casa.- indicò il ragazzo sulla soglia, seduto sulle scale.
-Avrà dimenticato le chiavi di nuovo, ha la memoria di una gallina.- dissi sarcasticamente.
-E tu l’agilità di un elefante Smith, di un elefante obeso.- riprese a correre più velocemente e a ridere come un pazzo.
-Tomlinson, vuoi sapere una cosa?-
-Spara.- si girò indietro per guardarmi.
-Fanculo.- risposi ridendo come una cretina, soddisfatta di aver mandato il suo amico a quel paese.
Harry aveva il solito sorriso da ebete e aspettava davanti la porta con il suo nuovo iPhone tra le mani, notevolmente eccitato per il suo nuovo acquisto.
-Styles!- urlai.
-Ehi compagna di banco!- mi guardò con il suo viso angelico che mi torturava ogni santo giorno con le sue stronzate più assurde.
-Non rompere le palle, davvero, ti sei fatto bocciare solo per rovinarmi la vita.-
-Ma dai. Lo sapete ragazzi che stasera ho un appuntamento?!- rispose soddisfatto.
Assomigliava tanto a quei bambini che avevano ricevuto un nuovo giocattolo dalla mamma, davvero patetico.
Io e Louis ci guardammo con uno sguardo alla ‘ma dai, non lo sapevo’ e entrammo in casa, seguiti da quello stronzo di Harry.
-Ma che cazzo fate in questa casa?! C’è puzza di topo morto!- iniziai a tossire e spalancai la finestra del soggiorno. L’aria era composta da un mix di biancheria sporca e cibo andato a male.
-Smith siamo dei ragazzi, ricorda, noi non riordiniamo.- Louis cercò di giustificarsi mettendosi le mani dietro la nuca.
-Io questo schifo non lo pulisco.- protestai.
-Chiameremo una cameriera.- urlò Harry dalla cucina.
-Potete permettervi a stento questa casa, figuriamoci una cameriera.- dissi guardando Harry che si era appena affacciato dalla cucina.
-Che poi l’ultima Harry l’ha fatta scappare.-rispose Louis ridacchiando.
-Non immagino il trauma di quella ragazza che ha dovuto subire i tuoi flirt mentre ti ha beccato quando ti facevi una sega in camera.-ripresi
-Ma cosa volete? Io sono un semplice essere umano.- fece spallucce ed infilò il grembiule da cucina.
-No, sei un porco Styles, è diverso.-
Louis sorrise e iniziò a sistemare il casino per poi salire in bagno a farsi una doccia. Intanto Harry stava per cucinare qualcosa, evidentemente la sua ‘nuova fiamma’ doveva venire a cena e doveva purtroppo sorbirsi anche tutte le sue ‘dritte’ sulla sua immensa arte culinaria che consisteva nella cottura di piatti surgelati.
-Senti Harold io vado a casa, buona serata!- lo abbracciai e mi diressi verso la porta.
-Buona serata anche a te, vecchia zitella.- iniziò a ridere con la consapevolezza di avermi fatto sentire davvero inutile.
-Oh ma come sei gentile.- feci un falso sorriso.
-Dove vai? Voglio un saluto affettuoso, o almeno un bacio!-
-Fanculo Styles, fanculo… Ah gi, ti odio.- dissi ironicamente.
Chiusi la porta e mi avviai verso casa. La corsa con Louis mi aveva letteralmente distrutto, volevo solo andare a fare una doccia e poi stendermi sul divano, magari a guardare Skins. Riconobbi da lontano Liam, un nuovo amico, l’avevo conosciuto grazie a Louis che faceva amicizia con la velocità con cui Harry aveva una storia con una ragazza.
-Ehi Payne, stai andando a casa?- gli misi una mano sulla spalla.
-Salve Mary, sì stavo proprio andando a casa, sono a pezzi.- rispose, era più sporco e puzzava anche più di me.
-Come mai?- lo fissai incuriosita.
-Zayn mi ha invitato a giocare a calcio e Niall mi ha tenuto testa per tutta la partita.- sorrise, aveva un sorriso perfetto e innocente. Era davvero stupendo.
-Capisco, io sono andata a correre con Louis, quindi immagina un po’ che sofferenza!- iniziai a ridere e Liam mi seguì scoppiando in una di quelle sue solite risate.
-Quel ragazzo è davvero pazzo, credo sia iperattivo.-
-Già, ora sarei arrivata, ci si vede in giro!-
-Certamente. Ricorda che devi venire alla festa di fine anno altrimenti ti spezzo le gambe.- mi guardò con aria severa ma allo stesso tempo con la dolcezza di un fratello.
-Lo so che ci tieni siccome è il tuo ultimo anno ma sinceramente non ne ho voglia Liam, poi magari ne riparliamo.- lo rassicurai.
-Ok Smith, io comunque ci tengo, ci si vede in giro!- mi diede un bacio sulla guancia e si avviò verso casa sua che si trovava dopo l’angolo, vicino ad una caffetteria.
Cazzo, la festa di fine anno. Praticamente la facevano tutti gli anni e non era come un ‘ballo’ (classico dei film americani) ma, un vero e proprio party tra sbronze e fumo a volontà, tipico dei ragazzi inglesi di bassa società. Entrai in casa e mi fiondai sotto la doccia, Louis mi aveva resa la ragazza più repellente dopo quella maledetta ‘corsetta’. Presi un asciugamano e andai a vestirmi in camera. Potevo andare in giro nuda in casa, tanto nessuno se ne sarebbe accorto, vivevo da sola. Eh sì, i miei erano partiti come al solito per quei viaggi di lavoro interminabili e io restavo a casa da sola o con Kelly, la solita bionda stupida che ormai non era più mia amica da circa una settimana. I miei credevano che lei mi tenesse compagnia ma in realtà l’avevo mandata letteralmente a fanculo, per una questione di principio. Lasciai andare l’asciugamano per terra e iniziai a vestirmi, quando, una voce irritante mi fece sobbalzare.
-Smith, copriti! Stai dando spettacolo a tutto il vicinato.- sentì ridere Harry che molto probabilmente si trovava sotto la mia finestra a curiosare come un pervertito.
-Harold, ma che cazzo fai lì sotto?-
-Stavo andando a casa di Payne e ho notato che le tue tende non coprono molto!- rise ancora più forte.
Mi infilai la tuta e corsi alla finestra.
-Senti saranno miei problemi se mi vede la gente, fattene una ragione!- lo guardai con aria di sfida, volevo ucciderlo.
-Ciao bella Smith, ci becchiamo dopo!- abbassò lo sguardo e si diresse verso l’angolo da dove era sparito anche Liam prima.
Harold Edward Styles. Conosciuto da poco tempo. Si era fatto bocciare ben due volte perché aveva mostrato i testicoli alla sua insegnante di scienze, insomma era un porco che flirtava con ogni essere chiamato ‘donna’. Era simpatico, ma davvero troppo attaccato alle ragazze. Viveva con Louis e Niall, avevano affittato una casa a schiera a pochi metri dalla mia circa un anno fa. Avevo conosciuto anche il loro amico, Niall, un biondo ingordo di cibo che studiava e dava lezioni di chitarra, insomma niente male. La cosa buffa è che ognuno di loro aveva un età diversa ma, erano dei ragazzi, si insomma, loro si comprendono subito. Il loro cervello è calcio, sesso, letto e cibo; nulla di particolare. Chiusi per bene la tenda e scesi in salotto, dove la mia serata di presentava come una delle tante : film, coperta e pop corn.
 
 
Open Space;
Salve a tutti! Ok, questa è la mia seconda fanfiction, spero vi possa interessare. Just this, un bacio
Mary.
  
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