Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: shesmara    18/01/2012    7 recensioni
Mi chiamo Arizona, ma tutti mi chiamano Nixie.
Sono una tipa che passa abbastanza inosservata tra le tante bellezze platinate che inondano la nostra scuola.
Ma amo Nick, il più bel ragazzo che abbia mai visto. E vorrei tanto che si accorgesse davvero di me, e non mi vedesse solo come l'amica sfigata del fratello sfigato.
Farei qualsiasi cosa per far si che Nick si accorgesse che esisto anche io. Persino esprimere desidere alle 11:11.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 4.

Nixie, al telefono. E' per te” mi strilla mio fratello, dal piano di sotto.
Scendo di fretta le scale e prendo la cornetta in mano “Allontanati, mostro” dico a Johnatan, e poi avvicino il cordless all'orecchio “Pronto, chi parla?”

Indovina..”
“Non saprei proprio, dal telefono non riconosco bene le voci..” chi cavolo è? Non ho voglia di stupidi scherzi, che mi fanno solo arrabbiare, dopottutto oggi è domenica, e io amo la domenica. Soprattutto questa, visto che sono appena tornata a casa dopo un pranzo con i fiocchi assieme alla mia famiglia, e ad una colazione con i controfiocchi insieme a Nick.

Okay, te lo dico, ma solo perchè sono troppo buona!” sbuffa la voce dall'altra parte del telefono, e capisco immediatamente di chi si tratta.
Kimberly!” esclamo, piacevolmente sorpresa.
Alla fine mi hai riconosciuta, eh?”
Sai, sei stata tradita dal tuo inconfondibile accento da ragazza newyorkese!”
La sento che rido dall'altra parte del telefono, e senza rendermene conto inizio a ridere anche io “Si può sapere come mai mi disturbi?”

Non vuoi? Posso tranquillamente chiudere il telefono, non c'è nessun problema.”
No, potrei averli due minuti per te, come stai? E' tantissimo che non ti facevi viva, e aspettavo da un giorno all'altro qualche lettera che mi informava che eri stata investita da un taxi, oppure mangiata da un topo di città” dico, mentre salgo le scale e chiudo la porta di camera mia.
Mi sdraio sul letto, impaziente di sentire le storie, che so già saranno entusiasmanti, di mia cugina. Si, Kimberly è mia cugina, ma purtroppo abita dall'altra parte dell'America e ci sentiamo pochissimo, e ci vediamo ancora meno.
Le poche telefonate che ci facciamo durano come minimo un'ora perchè ci dobbiamo aggiornare sulla nostra vita. Solitamente è lei che parla e io ascolto ma oggi ho qualcosa da dire anche io, e non vedo l'ora.

No, per il momento riesco ancora a schivare i taxi, e non ho ancora avuto incontri ravvicinati con i topi, che schifo!”
“In effetti non sarebbe una bella morte.. allora come procedono i tuoi giorni lunghi, interminabili e tristi senza la tua adorata cugina?” chiedo.

Noiosi, devo dire, mi manchi Nì.”
“Anche tu, tanto. Ma raccontami qualcosa, non credo vorrai far pagare a zia una bolletta esorbitante senza dirmi niente!”
“No, in verità no” fa una piccola pausa, e si schiarisce la voce. E' un suo vizio, prima di iniziare a parlare ci mette mille anni. “Bhè, mi sono lasciata con Nate, ma niente paura, non mi importa granchè”
Sia lodato Gesù. Non mi piaceva per niente, fumatore incallito a soli 18 anni, con i capelli lunghi fino alle spalle sempre luridi -almeno io li ho sempre visti come un contenitore di olio viaggiante-, e un'aria da 'sono io il più figo di tutta l'America'.

Mi dispiace, vedi che troverai qualcuno di migliore. Chi non vorrebbe uscire con Kimberly Johnson? Bella, simpatica, e con due tette da far paura?” scherzo.
Il genere umano? Ma non mi importa, sto bene così” mi rassicura “Tu invece, adorata cuginetta, cosa mi dici?”
Le racconto nei minimi particolari tutto ciò che è successo con Nicholas. Un po' perchè sono esaltata e ancora incredula, un po' perchè se facessi un piccolo resoconto non mi resterebbe niente da raccontare. Pensandoci bene non è successo molto, anche se per me è già tanto, considerando che fino ad una settimana non sapeva nemmeno della mia esistenza. Parliamo anche di molte altre cose, e quando
chiudiamo la telefonata ci promettiamo di trovare un modo, nelle prossime vacanze, di incontrarci. Anche se entrambe sappiamo non succederà, perchè non troviamo mai il modo, ma è rassicurante farsi sempre la solita promessa.
Dal comodino prendo il libro e lo apro. Pagina 100, e devo arrivare fino a pagina 324. E' un bel libro, ma non mi prende tanto. Forse è perchè me l'ha consigliato la scuola, e allora cerco di non appassionarmi troppo. Non voglio che mi piaccia qualcosa su cui poi dovrò fare un compito e avere un voto, che tanto non supererà mai la B- perchè secondo la prof io posso dare di più ma non approfondisco mai.
No, questo libro non è poi così interessante.

Strega, c'è Joe” urla Jonathan. Solo la sua voce mi da sui nervi.
Perchè non posso essere figlia unica? Quando lui è a qualche festa oppure si ferma a dormire dal suo amico puzzolente Andrew io sto così tanto bene da sola con mamma e papà. Saremmo una famiglia perfetto, anzi lo eravamo finchè non è nato lo sbaglio.

Sali, Jonas” gli strillo, e in meno di un minuto vedo la maniglia della porta che si abbassa.
Ciao, strega. Bel nome che mi ha consigliato tuo fratello, è così dolce” si sdraia sul letto accanto a me.
Si, dolce come un dito non dico dove perchè io a differenza di te non sono volgare, plebeo” chiudo il libro, e lo riappoggio sul comodino. Forse non è destino che io finisca quel libro, e non posso andare contro il destino.
Allora un uccellino mi ha riferito che sei uscita con Sir Nick dei Tonti, come mai non lo sapevo?”
Lo incenerisco con uno solo sguardo “L'uccellino ha per caso la stessa fisonomia di Sir Nick dei Tonti, il quale è tuo suddito, Re Joe degli Imbecilli?”
“Sei sempre più brava te con i nomignoli, non è giusto” sbuffa Joe, facendo finta di essere triste. Io faccio spallucce, lo so che con me non c'è storia. “ Comunque proprio lui, e non tu, che dici di essere la mia migliore amica! Forse credi che non sia un avvenimento degno di nota? Meglio così”

E' assolutamente un avvenimento da segnare sul calendario, sottolineare, e rendere ben visibile, ma tanto sapevo saresti arrivato a darmi fastidio e volevo farti una sorpresa..” gli spiego.
“Le sorprese non dovrebbe essere gradite da chi le riceve?”

Non sei contento per me?”
Rotea gli occhi “Certo.”
Non ne sembri molto convinto..”
“Sono contento, assolutamente. Ma sai che non mi è mai piaciuto Nicholas, soprattutto per te!”
Mi metto seduta, in modo da vederlo meglio. Da capirlo meglio.
Che sta dicendo? Certe volte non lo capisco proprio, non sembra per niente contento. Non dovrebbe esserlo? Dopottutto sono la sua migliore amica, e sa quanto io sbavi dietro a suo fratello.

Lo dici solo perchè è tuo fratello, ed è scientificamente provato che i fratelli non vadano d'accordo.”
“E' scientificamente provato che Nick sia stronzo”
“Non incominciare. Non ho voglia di litigare con te, proprio oggi. Non puoi far finta di essere contento per me?”
“Infatti lo sono, non sono felice per quello che potrebbe succederti se Nick continuasse a fare quello che sta facendo.”
Si mette seduto pure lui, le cose non stanno andando per niente bene.
Non voglio litigare con Joe. E' il mio migliore amico, e ho bisogno che ci sia lui che sia contento per me. Kimberly anche è contenta, ma lei non vale tanto.
E' mia cugina, ed è dall'altra parte dello Stato. Appena chiudo la chiamata ognuno torna alla sua vita, e anche se io sono contenta per lei, e lei per me, non cambia molto.
Ho bisogno di Joe, che mi abbracci, mi rassicuri e faccia lo scemo. Come sempre del resto.

Okay, starò attenta, promesso papino” gli dico, cercando di trattenermi. So che potrebbe scattare e arrabbiarsi da un momento all'altro.
Se Joe ha un difetto, oltre a quello di essere incredibilmente scemo, è quello di arrabbiarsi facilmente, da un momento all'altro.

Ok, bambina mia, io lo dico per te” mi abbraccia forte, e capisco che anche lui è un po' nella mia stessa situazione. Non sa cosa aspettarsi da Nick.
Nemmeno io lo so. Perchè di colpo è interessato a me? Quand'è che si è accorto che esisto? Che cosa gli frulla nella testa? Non lo so, ma di una cosa sono sicura: Joe sarà sempre al mio fianco. Sono fortunata nella mia sfigataggine, perchè ho un amico come Joe. Pazzo, demente, testardo, suscettibile, ma soprattutto sincero.

Allora vuoi un po' di torta fatta da mia nonna?” chiedo.
Quella ai mirtilli?”
Annuisco “Proprio quella!”
“Non dovresti nemmeno chiedermelo, certo che la voglio!”
Ci alziamo dal letto e facciamo la gara per chi arriva primo in cucina.
Forse anche io non sono così tanto matura come sembro, oppure è la vicinanza con Joe che mi rende scema. Mi sta contagiando.

Primo” urla, sedendosi nel posto che solitamente è di mio fratello.
Io scoppio a ridere, capendo che Joe ormai è un caso perso.

Vi prego di risparmiarmi e non uccidermi ancora per questo capitolo. A mia difesa posso dire di sapere che fa schifo, ma non avevo altre idee in mente, e volevo andare avanti con la storia e questo è quello che mi è uscito. Mi scuso.
Ok, ho introdotto il personaggio di Kimberly in questo capitolo. Come vi è sembrata?
E Joe e Nixie? Fatemi sapere, perchè anche se so che fa schifo il capitolo mi fa sempre piacere leggere le vostre recensioni <3


  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: shesmara