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Autore: WallyEchelon    18/01/2012    0 recensioni
Quante faccine perse qui. Oooh, quante piccole faccine ipnotizzate dal mio sguardo. E, per Marte, quanto mi diverto!
Un’occhiata di qua, un’occhiata di là.... e boom, tutte ai miei piedi! Che goduria infinita, lo devo ammettere, so che è un atteggiamento da vero stronzo, ma... che dire, è figo.
E lei chi è?
Che occhioni verdi! Mi avvicino per guardarli meglio.. che belli... così grandi e chiari. Il suo viso è perso come gli altri, pensa un po’ che strano.. ma no. Non ci credo, mai vista una cosa del genere... questi occhi. Sono gli occhi che ho cercato per una vita.
Questi occhi vedono nell’infinito.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Io-

Sono in fila come tante altre persone qui al GT. Mi sto divorando le unghie per l’ansia, cosa posso fare adesso? Forse se mi piazzo tra Shannon e Tomo... no, non posso essere così idiota! Ho il cervello in pappa, faccio addirittura fatica a capire come mi chiamo. Ma devo mantenere la calma e pensare che alla fine quegli sguardi inopportuni forse erano solo per fare l’esibizionista... si. È sicuramente così.
Merda tocca a me! Mi avvicino timidamente e lo vedo guardarmi cauto, come stare attento al suo atteggiamento.
Ma io una domanda la devo fare: è da sette anni che desidero questa cosa... -Scusate, posso chiedervi un favore?- e Jared mi guarda curioso, poi con un sorriso aggiunge –Certo, dicci.-
Poi in grande imbarazzo chiedo se posso avere Tomo vicino, dietro di noi, insieme a Shannon e Jared. Voglio averli tutti e tre vicini ora che posso. Quando Tomo mi guarda e mi dice –Che onore!- mi sento davvero realizzata. Prendo, con un gesto automatico, la mano a Jay e con l’altra mano abbraccio Shannon.
Ora sono completa.
Così raggiungo il resto della mia famiglia dalle transenne per il momento degli autografi, ma una voce a me familiare mi blocca.
-Scusami, posso disturbarti un secondo?- mi giro lentamente a sentire questa frase, gli domando se sta davvero parlando con me, perché diamine, è impossibile che adesso mister Leto mi rivolge pure la parola!
 
Sto cedendo. –Calmati.- mi dice lui –Ero solo curioso..- ma non riesco a sentire tutta la frase. Sento le gambe pesanti ma non posso svenire davanti a lui una seconda volta. Poi un tizio inizia a strattonarmi dicendo di portarmi via da lui.
No, non portarmi via, è tutto così perfetto con lui nonostante la sua presenza mi uccide.
Ma il ragazzo non può leggermi nel pensiero, e quando Jared pronuncia queste parole –E’ stato un onore, e spero non l’ultimo” posso solo sorridere, mentre mi giro.
Ma poi collego bene i fatti e ne rimango semplicemente sconvolta: mi ha parlato. No beh, parlato è un eufemismo! Mi ha quasi invitata a rivederci, si può dire...  oh mio dio. Come ho fatto a rimanere così lucida? Come ho fatto a non insistere per rivederlo? Ok, sono un’emerita cogliona.
Antonella mi corre incontro quando vede il mio sguardo perso. –Amore! Com’è andata?!-
Tutte, le due ragazze di nome Francesca, Giorgia, Astrid, Emma, Sofia e anche la mia migliore amica Luana, sono tutte vicino a me. Cosa dico? Tanto sarebbe inutile inventarsi una balla, no? Intanto, ci incamminiamo verso l’uscita.
-Mah, tutto normale. Ho fatto la foto, mi hanno fatto l’autografo tutti... guardate, eccoli- e tiro fuori i foglietti delle firme di Shannon e Tomo, che mi sono fatta fare dopo la chiacchierata particolare con Jared.
-Beh, e quello di Jared dov’è?- domanda Luana. Vuoto.
-..Ehm.. Merda, l’ho dimenticato là!...- ma Giorgia mi interrompe, quasi bruscamente,ed in fondo la capisco: -Come hai fatto a dimenticarlo!??-
-Vedete, ho... parlato con Jared. Si può dire così, ecco. È difficile da spiegare cosa voleva da me, ma...-
-Un momento- mi interrompe Anto –Stai cercando di dirci che LUI ha attaccato la pezza con TE?-
–Si. Non chiedetemi perché, non ne ho idea.-
Rimangono tutte a bocca sbarrata stile cartone animato e quando ricominciano a respirare una dopo l’altra si guardano e Luana si rivolge a me: -Cosa ti ha detto, tesoro? C’è... Woah! Ti ha parlato lui! Come ti senti?-
-Se mi fate un’altra domanda, mi va in pappa il cervello! Comunque allora... sto bene diciamo. No Lù non è vero, non sto bene, sono sconvolta!- istintivamente mi piazzo le mani tra i capelli –Io come tutte le altre sono  arrivata lì per farmi fare la foto con loro e... lui... mi guardava, fisso, sorrideva, ed era bellissimo inutile dirlo no?- involontariamente sorrido – Voleva che fossi la prima ad avere il suo autografo. Prima ancora che raggiungessi le altre Echelon ammucchiate, me lo sento rivolgermi la parola e... boh.  Mi aveva chiesto come mi chiamavo, dove abitavo, quante... uhm, credo quante ragazze in Italia hanno il mio nome... secondo me è scemo. La vecchiaia gioca brutti scherzi.-
Una Francesca mi scuote le spalle e poi mi prende la testa tra le mani: -TU. Ora, ti rendi conto, cosa ti è successo? Ti stava impezzando!-
-Secondo voi la voleva solo portare a letto?- abbozza Astrid, tutte attorno si mordono il labbro, o si grattano la testa, o si strofinano gli occhi.
-Non lo so...- sembrano dire quasi tutte in coro e sento la testa scoppiarmi –Fatto sta, che in tutto questo casino, ho dimenticato l’autografo. Che cogliona.-
-Ma Amore, direi che con tutto quello che è successo... l’autografo sia la parte meno importante della serata, che dici? mi risponde Luana con dolcezza. –Si, ma senza quell’autografo...- groppo in gola, sciogliti. –adesso io non avrei nemmeno visto il suo volto da così vicino.- e stringo con gesto automatico il GT tra le mani.
 
 


-Jay-

Cazzo cazzo cazzo.

Il mio unico fottuto scopo era fare un autografo, e io? Faccio l’autografo, e dimentico di restituirlo.
-Ei, Jared, divertito a fare gli autografi alle ragazzine?- mi ammicca Shannon quando mi vede arrivare sul tour bus, dritti verso l’hotel.
Sbuffo. –No Shannon, è sempre la parte peggiore della serata fare l’autografo alle finte Echelon.- sorrido poi invece pensando che lei non era finta.
Tomo mi da una pacca alla spalla –E quel foglietto che stringi così ardentemente tra le mani? Cos’è?- cerca di prenderlo, ma se lo vede so che iniziano a tirarmi delle madonne dietro, quindi evito di farglielo vedere. –Uh, nulla. Una cosa che mi ha lasciato una Echelon, sai, uno di quei regalini che ti fanno. Pff. Stupide illuse che pensano che li teniamo.- faccio con gesto teatrale, mi chiamano bravo attore per questo, e stringo il foglio in una mano fino a renderlo una palla, per gettarlo nella spazzatura. –Vedi? Non mi interessa nulla- ed esco dal mezzo per fumare una sigaretta... ma nell’uscire, sento mio fratello dire “Era di quella ragazza, vero?” e Tomo risponde “Si...” così sento l’altro replicare, lontano “Meglio così.”
 
Non c’è più.
Cazzo possibile che hanno già pulito TUTTO? Madonna, potevano almeno chiedere prima di... no, che cazzata, non si chiede prima di buttare la spazzatura.
Merda merda merda. Teatralmente, per far credere loro di non esserne interessato, ho buttato il foglio, ma stamattina presto volevo tirarlo fuori... devo ancora darlo a lei! Gli autografi, vanno restituiti.
E me lo sento, con lei ho un conto in sospeso, oh sì che ce l’ho!
Dovrò riscriverle un altro autografo...
 

*Dopo sette mesi dal concerto*
-Now that don’t kill me...- accenno, la folla in delirio –Can only make me- e mi fermo per lasciar loro cantare, la mia famiglia. “Strongeeeer” finiscono loro, il coro più bello che le mie orecchie hanno mai percepito....
-I need you to hurry up now, ‘cause I can’t wait much longer...-
Le mani in aria, triadi, frecce verso l’alto, striscioni in lontananza, tanti colori e le luci che puntano dritto verso di me, accecandomi. Ma lei, riesco a vederla comunque.
Mi dirigo verso quel viso così dolce e innocente, sta cantando. Ha gli occhi chiusi, persa nel suono della mia voce... così continuo imperterrito, per lasciare davanti a me questa meravigliosa immagine.
“Valentina, mi rendi più forte” volevo gridarle, volevo che tutti lo scoprissero, ma poi lei apre gli occhi e mi lascia per l’ennesima volta senza parole. Sento lo sguardo di Tomo e Shannon su di me, ma non m’importa; scendo dal palco con un salto e combattendo contro la sicurezza che spingo via, mi avvicino alle transenne, lei si sporge e mette le braccia attorno al mio collo. –Jay... – sussurra, come se le mancasse il fiato, e sparisce sotto i miei occhi.
-Wally? Wally! Dove sei?-
-Svegliati, coglione.-
-S, Shannon?- apro gli occhi e l’impatto con la luce nella stanza mi obbliga a richiuderli –Che cosa...?- li riapro con più calma.
Respiro profondamente e vedo Tomo da lontano scuotere la testa –Stavi avendo gli incubi di nuovo, Jared.-
Ma... cosa... Ovvio, l’ennesimo incubo, da sette mesi. –Ti sei preso proprio una bella cotta, eh? Nemmeno con la Johnasson o la Diaz sei stato così!-
Mi passo le mani sulle tempie, massaggiandole. –Che cazzo..-
Tomo si posiziona di fianco a Shannon –Non è un male il fatto che la sogni, è il fatto che sono sette mesi, ogni notte, che dormi male.-
-Ma che dici? È sbagliatissimo, invece! Era una bambina che ha visto una mezz’oretta sola e...-
Interrompo Shannon: -Hai ragione è sbagliato. Ma mi passerà, me lo sento.-
-Lo dici ogni giorno – continua Tomo –ma non finisce mai. Stavi dormendo abbracciando il cuscino pensando che fosse lei, appena Shannon te l’ha tolto, hai iniziato ad urlare.-
-...Sono ridotto così male?- sentono la nota di disperazione nella mia voce.
-No, fratellino.- per la prima volta, Shannon usa toni morbidi nei miei riguardi, quasi per proteggermi. Questo tono di voce stona sul suo viso. –Direi che sei normale. Beh non per il fatto che lei è un’adolescente e tu appena trentasettenne. Però guardati. Hai un’aria afflitta da troppo tempo e pensa, pure le Echelon se ne sono accorte, anche solo guardando i tuoi stati su twitter o le foto che hai...- lasciandomi senza parole, mi limito ad abbassare lo sguardo, incapace di sostenerlo.
-Vi dispiace, se rimango solo un momento?-
Loro si guardano e si limitano ad annuire, girandosi e chiudendo la porta alle loro spalle.
Valentina. Che cosa mi hai fatto?
  
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