CAPITOLO 11

- CONOSCENZE -
 

X:...

Stava giusto per rivelare il suo nome, quando Pablo, mi sorprese alle spalle...

Pa: Lali! Eccoti, ti ho portato da bere! Ah vedo che hai già conosiuto mio cugino...

L: In verità, ci stavamo presentando ora, ma tu mi sei piombato addosso... e comunque - prendendo il bicchiere - grazie per il drink...

X: Ciao cugino! - battendosi il cinque -

e così... tu sei Lali?

L: In verità il mio nome è Mariana, ma tutti mi chiamano Lali. Solo mia cugina mi chiama Mariana quando è arrabbiata con me... ma sono solo particolari... Tu invece, sei??

X: Pedro, Juan Pedro... tutti però mi chiamano Peter, quindi... piacere, Peter! :D

L: Piacere, Lali! 

Scoppiammo entrambi in una fragorosa risata. Neanche ci accorgemmo che Pablo si era allontanato da noi...

L: Allora, Peter. Raccontami un pò di te... insomma, uno scontro non è uno dei modi più delicati per conoscersi... o mi sbaglio...

P: No, sono perfettamente d'accordo con te...

Che dirti... ho 21 anni e fino a settimana scorsa abitavo a Cordoba... poi a causa di problemi di lavoro e famigliari, sono dovuto tornare nella mia città originale... Buenos Aires. Tu invece?

L: Io mi sono trasferita qui cinque anni fa a causa del lavoro dei miei genitori, prima abitavo in Spagna. Era bellissimo, quel meraviglioso paese me lo porterò sempre nel mi cuore, Lì ho vissuto gli anni più belli della mia infanzia, forse perchè ero ancora insieme a tutta la mia famiglia... poi, mio fratello, sempre a causa del suo maledetto lavoro si dovette trasferire in Brasile e da un mese a questa parte mia sorella fu costretta a raggiungerlo...

Peter stava per parlare, ma io lo interruppi subito...

L: ti stai chiedendo perchè fu costretta a raggiungerlo in Brasile, no? Vedi, un mese fa, i miei genitori sono... m-m-morti -pronunciai con molta fatica quella parola, ma solo con il parlarne potevo superare questo blocco. Per questo mi confidai con lui, anche se non lo conoscevo...- in un incidente stradale e anche se io sono maggiorenne, studio ancora all'università e per ora faccio la mantenuta, insieme a mia cugina, grazie ai soldi di mamma e papà... Non avrei avuto abbastanza denaro per mantenere anche mia sorella e... per quanto ora mi possa mancare, perchè mi manca moltissimo, so di aver fatto la scelta giusta affidandola a Gas...

Peter non parlò... l'avevo forse stordito?

L: Ehi... che c'è non parli più? Eppure mi sembrava, da prima, che eri un tipo con la parlantina facile...

P: No, cioè si, scusa... è che sono rimasto sorprese... una ragazza come te... con alle spalle una storia del genere, ha una forza ed un coraggio da imitare. 

L: in che senso...?

P: Quando hai parlato dei... beh, dei tuoi genitori, non hai versato neppure una lacrima e dico... è passato solo un mese...

L: Si beh, diciamo che non è stato un momento facile... ho praticamente pianto fino all'altro ieri e tutte le notti mi svegliavo perchè sognavo l'incubo dell'incidente... ,a per fortuna c'erano Euge e tutti gli altri, tra cui tuo cugino, a sostenermi...

P: Allora, se c'era anche mio cugino, sei a posto...

L: a cosa stai pensando scusa... sei geloso?

P: chi io?

L: si. Che c'è avresti preferito esserci tu al suo posto?

P: E perchè no?... 

Ci ritrovammo di nuovo a ridere, ma questa volta eravamo seduti sulla sabbia, quasi in riva al mare... il tramonto era già ben visibile... ho sempre pensato che non esistesse niente di più romantico di un tramonto in riva al mare... Adesso ero qui e lo stavo osservando... la brezza serale era alquanto viva quella sera, ma per fortuna, mi ero munita di copri-spalle... Mi sembrava strano, ma in sua compagnia era tutto più semplice, ho raccontato anche dell'incidente senza farmi invadere dai ricordi... Non so come sia possibile che una persona appena conosciuta, mi faccia stare tanto bene... mi faccia sentire protetta... E' davvero straordinario!

La luce del sole calava sempre più quando fino a quando non scomparve del tutto. E fu in quel momento che Pablo ci raggiunse...

Pa: Lali, sono le 21.00... Noi stiamo andando. Vieni che ti accompagno...

L: ok, cinque minuti e arrivo. Lasciamo almento salutare tuo cugino.

P: Cugino, non ti preoccupare, Lali la porto a casa io. Vai con i ragazzi, ci vediamo dopo a casa...

Pa: se per Lali, non ci sono problemi, va bene... 

L: se non disturbo, per me è tutto ok!

P: Se fossi stata un disturbo, non ti avrei detto niente, no?

L: si, hai ragione...

Pa: bene ragazzi, io vado. A presto :)

L&P: ciao!

Passarono neanche 10 minuti che anche noi ci avviammo verso la macchina. Peter fu così gentile che mi accompagnò fino a casa. Arrivati davanti al portone, prima di scendere ci scambiammo i numeri di telefono...

L: bene Peter. Grazie di tutto. Ora però devo andare.

P: Figurati Lali, è stato un piacere! - e mi posò un delicato bacio sulla mia guancia -

Grazie al cielo scesi dalla macchina prima che il mio viso potesse prendere letteralmente fuoco! E di corsa entrai in casa...



buon giorno mondo!!! è da un sacco che non aggiorno, ma ho avuto seri problemi di connessione! Però ho già scritto il seguito di questo capitolo e domani lo pubblicherò... da oggi cercherò di velocizzarmi sempre di più, così anche voi non dovrete attendere più di tanto... Ringrazio intanto ThiagoEMar, Happiness Laliter e EleDoc che sono state così gentili da lasciare una recensione all'ultimo capitolo pubblicato... Spero che rencensirete (si dice così? XD) anche questo!
Un bacio