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Autore: So Charlie    19/01/2012    2 recensioni
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Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non conta nulla.

 
Sei una ragazza sveglia.
Sei dolce e simpatica.
Questo mi dicevano tutti.
E io ci credevo, davvero.
 
Mi presento: il mio nome è Dianna, Dianna Agron, ma voi potete chiamarmi Charlie.
Ho sempre amato questo nome, dal primo momento in cui me lo donò.
Oh si, ricordo perfettamente il momento.
Era il 7 luglio e  dopo esserci presentati mi chiamò Charlie.
Gli chiesi il perché e lui mi rispose semplicemente “ perché questo nome ti dona di più”
 
Ho sempre pensato di essere una persona intelligente.
D’altronde avevo dei bei voti, ero capitano delle “menti forti del futuro” e tutti gli amici si confidavano con me.
Si, anche lui.
Il mio migliore amico.
Chord è sempre stato il mio “miglior amico”, è sempre stato li per me, come io per lui.
Ma io ero Fidanzata, con Darren.
Non lo amavo davvero, ma m’accorsi di questo in ritardo, quando Chord mi sorrise, il 25 Gennaio.
Non so cosa avesse scatenato quel sorriso in me, ma m’aveva fatto capire che lo amavo, purtroppo lui era fidanzato; felicemente fidanzato.
 
Così un giorno mi feci coraggio e nell’ora di spacco m’avvicinai al suo tavolo e gli chiesi di uscire nel cortile.
 
Lo baciai.
 
Sentivo il suo odore impregnarmi i vestiti.
Le sue labbra muoversi a ritmo con le mie con le mie.
Il suo cuore battere sotto il palmo della mia mano.
 
-NO ,ti prego-
Chord scappò, non mi disse il perche.
Lo vidi allontanarsi e il mio cuore si distrusse ad ogni suo passo sempre più
 
Il giorno seguente decisi di non andare a scuola e mi posizionai al Pc.
Aprii un paio di ‘finestre’ è vidi una foto che mi fece rabbrividire: una ragazza con dei tagli sulle braccia e sulle gambe, sembrava felice, nonostante quella fosse una cosa orribile.
Decisi di provare.
 
La lametta era tra le mie mani.
Il punto di non ritorno sarebbe arrivato di li a pochi secondi, se quella mano non m’avesse fermata.
Alzai gli occhi e mi specchiai nel cielo dei suoi.
Chord mi tolse la lametta dalle mani, mostrando disgusto.
-Perché?- fu l’unica cosa che disse prima che i miei singhiozzi riempissero la casa, prima che le mie lacrime impregnassero la sua camicia.
 
Mi accarezzava i capelli incrostati di lacrime e pieni di nodi.
-Ti prego, non farlo più- mi guardo negli occhi e il mio cuore si sciolse per la medesima volta.
-Basta con questi, ti prego da ipocrita! Io voglio un “Ti amo, non ti lascerò mai” non un fottuto “Ti prego”-
Mi strinsi ancora di più nella sua maglia, come se quella fosse la mia ancora di salvezza.
-Ti Amo, ma non posso stare con te, perché non ti amo più di Lei- sorrise sull’ultima parola: senza accorgersene e in un momento, il mio amore per lui terminò.
Era stato forse il suo rifiuto esplicito.
O magari il suo sorriso, causato da lei e non da me.
Gli sorrisi e gli diedi appuntamento per il giorno dopo.
 
Il giorno dopo non arrivò mai per me perché morì li, tra le sue braccia, mentre pronunciavo l’ultima frase, l’ultimo “ti amo”.
 
L’unica cosa che non avevo mai detto a Chord era quella.
Avevo un cancro in stato avanzato, mi mancavano pochi mesi o pochi giorni, ma il mio corpo decise di farla finita li, quando il mio cuore s’era liberato di quel peso.
 

Forse è vero che è il cuore non conta nulla.

 
 
Nda:
Ehy… scusate se questa One-Shot v’ha fatte deprimere, ma ero in un momento nero e questa storia è nata nella mia mente in un secondo.
Pace&Amore
-Ulloa
  
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