"This is the end, beautiful friend
This is the end, my only friend, the end
Of our elaborate plans, the end
Of everything that stands, the end
No safety or surprise, the end
I'll never look into your eyes
Again...

...But you'll never follow me
The end of laughter and soft lies
The end of night we tried to die
This is the end"

 

The End - The Doors  

 

  

  

 

 

“No!”

 “No!”*

I nostri urli squarciano l'aria immobile e silenziosa intorno al Castello.

È la fine. E lui non ce l'ha fatta.

Harry è morto.

Scomparso, sconfitto, morto.

Non riesco a crederci, non posso e non voglio farlo. Mi volto verso Ron e vedo nei suoi occhi – occhi delusi, stanchi, intimoriti – i miei stessi sentimenti.

Si avvicina a me e mi afferra una mano, che io stringo convulsamente.

Non possiamo fare altro.

Anche se non ci parliamo, so che siamo uniti dagli stessi pensieri, dalle stesse paure, dallo stesso dolore.

Un dolore lancinante e terribile che ha colpito con violenza i nostri cuori e ha squarciato i nostri animi.

È la fine.

La fine dei nostri piani elaborati, delle nostre speranze, dei nostri sogni.

La fine delle risate, delle preghiere e del pericolo.

Quante volte abbiamo rischiato di morire? Tante, troppe.

Adesso ciò che temevamo è successo e fa male, tanto male.

Fino ad un attimo fa credevo di essere forte, di sapere cosa significasse davvero.

Evidentemente mi sbagliavo.

Non sono pronta per tutto questo.

Non ancora.

Intorno a noi c'è caos, sento le urla di Ginny e di tutti gli altri ma non me ne curo.

Ci siamo solo noi adesso.

Io, tu, Ron.

Nessun altro può intromettersi, nessun altro può capire.

Ti devo tanto Harry.

Ti dobbiamo tanto.

Non per il tuo essere coraggioso e altruista, non per essere il Prescelto, non per essere un eroe.

Semplicemente perché eri mio amico.

Il mio migliore amico.

Con Ron è diverso - è sempre stato diverso - e tu, probabilmente, lo sapevi dal principio.

Gli amici non ti fanno piangere, arrossire o accelerare il battito cardiaco.

Gli amici ti consolano, ti sostengono, ti stanno vicini quando tutto va a rotoli.

Tu c'eri, sempre.

Sebbene siano passati solo pochi attimi da quando ti ho visto, immobile e indifeso, tra le braccia di Hagrid, per me è come se fossero anni.

Mi sento vuota, impotente, debole.

Tutta questa sofferenza offusca la vista e obnubila i sensi. Mi chiedo se ne sia valsa la pena.

A cosa è servito lottare, rischiare, resistere se te ne sei dovuto andare?

Ron mi strattona e il suo urlo mi riporta alla realtà.

“Ti ha sconfitto!” *

I suoi occhi ora sono carichi di rabbia, ardore, fiducia.

E mi pento per ciò che ho pensato, sono stata una vigliacca.

Ho ceduto al vile e sporco gioco di Voldemort, sono stata debole e codarda; ma ora ho capito.

Mi ritornano in mente una sera di dicembre, un cimitero innevato e un ragazzo con gli occhi lucidi.

E una frase scolpita nella pietra bianca.

L'ultimo nemico che sarà sconfitto è la Morte.*

Una lacrima scende sul mio viso mentre tutto si fa chiaro.

Impugno saldamente la bacchetta, pronta a non arrendermi, per te e come facevi tu.

Questa non è la fine.

 

 

 

 

* Le frasi sono tratte da “Harry Potter e i Doni della Morte”.

QUARTA CLASSIFICATA
KOUKLA- The end

Attinenza ambientazione: 9\10
IC personaggio: 8\10
Originalità: 9\10
Grammatica: 10\10
Stile: 10\10
Utilizzo prompt: 3.5\5
Gradimento personale: 4\5

Totale: 53.5\60

Attinenza ambientazione: scelta decisamente interessante la tua. Hai scelto un momento che rappresenta l’incertezza più pura: la battaglia si sta combattendo e ormai è arrivata ad un punto di non ritorno: o la vita o la morte. Tu ovviamente ti sei focalizzata su un unico punto: la reazione di Hermione alla morte di Harry, attribuendole un comportamento coerente, non c’è che dire. Considerando il momento che hai scelto, forse non ci sarebbe stato male un tantino di drammaticità in più, è per questo che non ti ho dato un punteggio pieno all’ambientazione, ma è soltanto un dettaglio.
IC personaggio: anche in questo caso, la trattazione di Hermione inevitabilmente è stata influenzata dal momento che hai scelto di raccontare. Ti ho dato otto e mezzo: mi è piaciuta molto la parte finale, in cui Hermione, nonostante il dolore, rinnova la forza per continuare a combattere. Trovo che sia un comportamento adatto al suo personaggio, questo mettere da parte la propria sofferenza a vantaggio di uno “scopo comune”. Ecco, forse avrei insistito maggiormente su questa sofferenza nella parte iniziale: ovviamente, c’è il dolore e si sente, ma mi è sembrato un dolore troppo razionale… Hermione ha appena scoperto che Harry è morto, che è morto il suo migliore amico, che è morto suo fratello, che è morta quella che per lei, oltre a Ron, costituisce la sua famiglia. E’ appena saltato in aria uno dei punti fermi della sua vita, sarebbe stata giustificata ampiamente una perdita di controllo maggiore. Probabilmente, il non calcare la mano è stata una tua scelta voluta: e di certo non hai sbagliato, dato che un quadro preciso di ciò che volevi comunicare lo hai reso sen’altro.
Originalità: mi sono chiesta, leggendo la tua storia, se potesse essere considerata come un missing moment e sono giunta alla conclusione che no, non si tratta propriamente di un momento mancante, in quanto è più che altro una scena del libro raccontata dal punto di vista di un altro personaggio. Decisamente però, non mi era mai capitato di leggere una storia che avesse questo tema ed è un peccato, visto che offre molti spunti. Quindi, ottima scelta!
Grammatica: il testo è semplicemente perfetto.
Stile: chiaro, pulito, semplice, senza inutili fronzoli: la tua storia si legge che è un piacere.
Utilizzo prompt: l’amicizia. Decisamente, hai scelto un momento in cui, inevitabilmente, emerge il sentimento di profonda amicizia che lega questi personaggi. Tornando al discorso di prima, penso che, anche in questo caso, avresti potuto… esagerare, perché data la situazione, saresti stata giustificata. Ma di nuovo, ti ripeto: hai comunicato il tuo messaggio a livelli più pacati. I miei sono soltanto punti di vista “da autrice” e in quanto tali, variano da persona a persona. Quello che voglio dirti è che non si tratta di errori, ma semplicemente di questioni di scelte.
Gradimento personale: la tua storia mi è piaciuta moltissimo. Soprattutto il finale. E’ ben costruita, tratta di un momento che, nel bene e nel male colpisce ed è stata molto piacevole da leggere. Solo che mi hai fatto arrabbiare da morire! Un pizzico di pressione, di tragicità, di caos in più e probabilmente avresti ottenuto il massimo dei punteggi in tutte le sezioni. Nonostante questo, è stato un ottimo lavoro, te lo assicuro. Bravissima!