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Autore: Shellyng    21/01/2012    3 recensioni
Sono diventate amiche, sono diventate coinquiline, si sono trasformate in amanti.
Lea se lo ricorda ancora il sapore di quel primo bacio. Sapeva di tequila e lucidalabbra alla ciliegia, il preferito di Dianna. Un contatto nato per gioco, per puro divertimento e per una scommessa persa. Però a Lea, era sembrato il bacio più giusto del mondo.
Genere: Erotico, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Dianna Agron, Lea Michele
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Nothing Else Matter
Fandom:
 Glee RPF
Personaggi/Pairing(s): Dianna Agron/Lea Michele
Genere: Erotico (?) Introspettivo, Fluff
Avvertimenti: 
femslash, lime, oneshot;
Prompt: Dianna Agron/Lea Michee, "Ryan ci ucciderà per questo"
Note : Ovviamente, mi pare banale dirlo, tutto ciò è frutto della mia mente creepy. I fatti descritti sono puro frutto della mia fantasia. 


Lea non sa esattamente quanto tempo prima è successo. Forse giorni, mesi, addirittura anni. Forse dalla prima volta che ha visto Dianna scendere dal taxi ed entrare nell’edificio dove tutti insieme, dovevano prendere parte alla prima riunione del cast di Glee.
Se la ricorda ancora, con quella gonna a balze e il sorriso più bello del mondo, entrare nella stanza, in ovvio ritardo, con gli occhiali da sole tra i capelli e l’aria stanca.
“Avrà fatto baldoria..” le aveva detto Cory, quello che, secondo il copione, sarebbe dovuto essere il suo pseudofidanzato.
Ma Lea, inconsciamente, non lo stava ascoltando. Era abbagliata da quegli occhi. 
Sono diventate amiche, sono diventate coinquiline, si sono trasformate in amanti.
Lea se lo ricorda ancora il sapore di quel primo bacio. Sapeva di tequila e lucidalabbra alla ciliegia, il preferito di Dianna. Un contatto nato per gioco, per puro divertimento e per una scommessa persa. Però a Lea, era sembrato il bacio più giusto del mondo.
E dopo quello un altro, e un altro ancora, e poi mani, corpi, lenzuola che si aggrovigliano e gemiti soffusi.
Lea non lo sa esattamente quanto tempo prima è successo. Quello che sa, è che, da quel momento, si è innamorata di Dianna in una maniera del tutto nuova e irrazionale.
Anche ora, guardandola ridere e scherzare con Cory e Mark, Lea prova quella voglia frenetica di stringerla tra le braccia, senza un motivo preciso.
E poi Dianna si morde le labbra in quella maniera che, Lea ne è convinta, prima o poi le farà perdere la ragione. Le fissa la bocca, il naso, gli occhi. E li incrocia, per un minuto che forse un minuto non è. Forse è un secondo, o forse un’ora, Lea non sa neanche questo, ma Dianna le sorride, e tutto il resto non importa.
E poi la mano di Mark si poggia sulla spalla della ragazza, amichevole, ma Lea sente quel tocco come una minaccia.
Come è possibile che lei debba tenersi a distanza da Dianna e il resto del mondo no?
E allora prende il cellulare, risoluta, e scrive velocemente quattro parole.
“Ho bisogno di te” c’è scritto, e quando Dianna lo legge, sorride, in quel suo modo perfetto e meraviglioso che la fa sembrare una principessa.
Scende quei pochi gradini che le separano e si abbassa sulle ginocchia, davanti a Lea, posandole due dita sotto il mento e alzandole il viso per guardarla negli occhi.
“Che succede?” 
Ecco, un’altra cosa che Lea ama di Dianna è la sua voce. Le accende qualcosa, dentro, che non le è possibile controllare.
Avvicina il viso all’orecchio di Dianna e le sussurra poche parole, rauca.
“Succede che voglio fare l’amore con te” 
Si distacca quel tanto che basta per vedere gli occhi sbarrati dell’altra e prenderla un po’ in giro. Dianna non parla, la guarda soltanto, con l’espressione sconvolta, ma non muove critiche quando la mano di Lea trova la sua e la trascina fuori dal set, percorrendo quella strada che entrambe conoscono fin troppo bene.
Arrivano alla roulotte con un po’ d’affanno, le mani ancora intrecciate, che non accennano a staccarsi.
Lea la trascina fino a quel divano verde che non le è mai piaciuto così  tanto prima d’ora. 
Se questo divano potesse parlare” pensa, ridendo e incuriosendo Dianna, che inarca un sopracciglio. Ma non le da il tempo di parlare, la fa sdraiare sotto di se e inizia a baciarle il collo, le guance, ascoltando inebriata i sospiri che diventano via via più rochi ed eccitati.
Lea si prende il suo tempo, contemplando quel corpo pallido e perfetto, accarezzandole il viso, il collo, la curva dei seni e scivolando giù, lentamente, senza fretta.
“Voglio baciarti..”
Un’unica frase, che termina in un mormorio leggero.
E Lea non si lascia pregare, le sfiora le labbra, dapprima velocemente, poi gliele morde, in quella maniera che a Dianna piace da impazzire, tant’è che le blocca il viso con le mani, ed è lei a baciarla.
E’ un bacio dolce, passionale, completo.
Che sa di Lea, della sua allegria, del suo tremendo vizio di fare tutto perfettamente bene, anche baciare.
Sa di Dianna, della sua dolcezza, della sua voglia di conoscere il mondo.
Un bacio che sa di loro. Di frasi non dette, di baci rubati e soprattutto di quell’amore nascosto.
Le sfila la gonna e l’intimo con un gesto fluido, ascoltando la risata imbarazzata di Dianna. Non si abituerà mai a quel fare timido e impacciato, ma allo stesso tempo tremendamente eccitante.
Entra dentro di lei con un dito, rubandole dalle labbra quel leggero gemito e aggrappandosi a Dianna come se fosse la sua ancora di salvezza in un mare in tempesta.
Non si muove, aspetta che sia Dianna a bramare quel contatto, e la sua reazione non tarda ad arrivare. Spinge il bacino contro la mano di Lea, mormorando appena un “per favore” che fa sorridere la cantante.
Solo allora ricomincia a muoversi, più veloce e meno dolcemente, nutrendosi di quei sospiri mozzati e delle espressioni del viso di Dianna, contorto dal piacere.
Continua a muoversi fino a che non la sente irrigidirsi per un attimo, e poi un gemito roco abbandona le sue labbra e per Lea quello, è il suono più bello del mondo.
Le bacia il collo, accarezzandole i capelli e sorridendo alle carezze che Dianna le lascia sulla schiena.
Aspetta che il suo respiro sia tornato regolare, poi Lea si alza sui gomiti e la guarda, perdendosi in quegli occhi nocciola che sembrano liquidi.
E allora ridono, entrambe. Di quella risata piena e gutturale e totalmente senza senso. Ridono per un tempo indefinito, una sopra l’altra, strette in una morsa carica di dolcezza.
Lea abbassa lo sguardo su Dianna, lasciandole un piccolo bacio sul naso.
“Lea, Ryan ci ucciderà per questo” 
E lei non può che essere d’accordo, ma pensa che, finchè sono insieme, tutto il resto non conta.






  
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