E io l’amavo…
Amavo tutto di lui.

Iniziando dai capelli…neri come le ali di un corvo,incasinati…senza un verso lunghi fino alle spalle…ribelli…ribelli come lui.

Occhi color smeraldo…illuminati da un fuoco selvaggio…
Un sorriso stupendo.

Non aveva mai sorriso per me.

E di certo mai sorriderà per me.

Per cinque anni l’avevo amato.

In silenzio…nascosto nell’ombra lo spiavo.

Popolava anche i miei sogni…
Farò della mia anima lo scrigno per la tua anima,del mio cuore una dimora per la tua bellezza,del mio petto un sepolcro per le tue pene. Ti amerò come le praterie amano le primavere,e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole. Canterò il tuo nome come la valle canta l `eco delle campane;ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde.

Per Sempre Nel Mio Cuore
Mio Eterno Sogno.
E infine,tu scappasti anche dai miei sogni…
Mi sembrava troppo bello…troppo vero.
Quella sera durante il nostro sesto anno…quella sera…te la ricorderai certamente…la sera in cui Silente Morì.
Io ti vidi…o meglio io percepì la tua aura magica…
Ma sono sempre stato un inutile ipocrita…non ho mai ragionato di testa mia…non ho avuto neanche il coraggio di dire<>a mio padre e al marchio che ora brucia sul mio braccio…quel marchio che mi ha rubato l’anima.
Sono privo di coraggio…una volta il più grande Serpeverde ed ora il più misero.
Ritornando a quella sera tu vidi me…che stavo per compiere il mio più grande errore.
Tu che non potevi reagire…tu che mi avresti ucciso se avresti potuto.
Un sorriso triste mi solcò le labbra mentre alzavo la bacchetta pronto a lanciare l’anatema che uccide…l’Avada Kedavra…
Sì Harry te la ricordi?…da questa maledizione è partito tutto.
Ma qualcun altro lo fece per me.
Severus Piton.
Si era macchiato di un crimine che dovevo compiere IO.
E tu mi vidi…vidi il mio stupore…
E io ti vidi…vidi la tua angoscia.
Vidi il tuo mondo crollare per l’ennesima volta.
I tuoi occhi…smeraldi profondi mi fissavano…pieni di rabbia e rancore…
Non mi ero mai reso conto che tu mi amavi…come io ti amavo…tu la mia nemesi.
Prima di scappare via…prima di scappare da te e da tutta quella realtà che mi faceva paura tu mi parlasti con il pensiero…
Ecco l’ultimo ricordo che ho di te…
“Mi hai tradito.E questo nel mio cuore rimarrà scolpito.E voglio che mi lasci solo, non voglio che dopo che mi hai ferito, mi guardi mentre muoio.
Dopo averti dimostrato che volevo regalarti tutto ciò che avevo, mi hai lasciato sì l'anima.
Ma mi accorgo che non vali nemmeno il caro prezzo di una lacrima.”
Al tuo dire anche il mio cuore si spezzò…Tu mio angelo…
E capì che quella era la fine…la fine di un sogno.
Sono il fantasma, uno spettro fluttuante trasparente ed in lamento.
Sono la paura, un brivido freddo che gela le membra.
Sono la notte, il freddo pungente senza luce di soli.
Sono il buio, la cecità degli sguardi che penetra il cuore.
Sono il nulla, il vuoto dell'animo, l'assenza dell'essere.
Sono la Morte, signora del nulla padrona della polvere, potente e sconfitta senza risposta possibile,
La fine dell'inizio
E l'inizio della fine.
---Fine---