1917

1° febbraio

Ho iniziato una guerra sottomarina.

Non solo contro la Triplice Intesa, ma con tutti quelli che oseranno attraversare l'Atlantico, neutrali o meno.

Impedendo i rifornimenti*, forse avremo qualche possibilità di farcela, anche se inizio ad avere i miei dubbi.

Questa guerra si è dilungata anche troppo, devo fare un azione decisiva.

Germania

26 febbraio

Sono dovuto uscire dalla guerra, la situazione a Pietrogrado** potrebbe arrivare ad un punto di non ritorno, è necessario che stia vicino ai Romanov.

Ormai le manifestazioni in piazza contro la guerra stanno diventando all'ordine del giorno, il popolo inizia ad essere stanco della guerra e richiamare l'esercito per sedare le rivolte non è una soluzione. Anche l'esercito ha i suoi problemi, tra soldati e ufficiali nascono sempre più contrasti, corriamo il rischio delle diserzioni.

Ora come ora, uscire dalla guerra e rinunciare ad una parte dei miei territori è il male minore.

Russia

aprile

E dopo Russia, tocca a me lottare per evitare che la mia gente versi altro sangue innocente.

Nivelle*** ha solo peggiorato le cose, non è possibile che per pochi chilometri perdano la vita 200000 persone, i fanti iniziano ad ammutinarsi e il popolo organizza proteste contro questa guerra che mi stà indebolendo sempre di più.

Neanche la Guerra dei Cent'anni mi ha logorato così tanto. In queste occasioni il mio pensiero vola sempre a Jeanne****, nonostante siano passati così tanti anni, pensare a lei mi dà forza.

Lotterò, mon amour, ma tu da lassù proteggimi ancora.

Francia

6 aprile

Wilson***** ha deciso, entro in guerra anch'io!

La verità è che quei tre senza i soldi che gli presto a quest'ora starebbero tutti per soccombere, ed ecco che entra in scena l'eroe!

Inghilterra si sarà strozzato con il thè quando l'avrà scoperto, non mi vuole in battaglia, ma ormai è deciso.

Solo...quanta strada dovrò fare con i camion verso al Francia, da Washington******?

America

24 ottobre

Abbiamo perso a Caporetto*******, è stato...è stato orribile!

Adesso siamo riusciti a fermare gli austriaci sul Piave, ma non durerà a lungo.

Cadorna dice che l'esercito non obbedisce, ma ha torto: i suoi metodi sono brutali, il comando è pieno di lacune, ha avuto senso il sacrificio di tante vite?

Sono la Nazione, il compito mio e di Romano è di proteggere il popolo, ma allora perchè sembra che la nostra gente sia ridotta come agnelli sacrificali? E per cosa li sacrifichiamo?

Ho paura.

Italia Veneziano

Salve gente!

La fine si stà avvicinando, lo so, e il pensiero di abbandonarvi mi rattrista molto, ma per fortuna abbiamo ancora un paio di capitoli per stare insieme.

Spiegazioni:

*il piano del kaiser era di bloccare i rifornimenti per indebolire l'Intesa, colpendo anche i paesi neutrali, con cui Inghilterra e Francia avevano rapporti commerciali ed economici.

**Pietrogrado era il nome originario di San Pietroburgo. In questo caso Russia fa riferimento alla “rivoluzione di febbraio”, uno dei momenti che porterà successivamente alla Rivoluzione Russa.

***Nivelle era il generale che comandava l'esercito francese. Dopo che il popolo francese iniziò a protestare, il comando passò a Philippe Pétain, che riuscì a portare la Francia alla vittoria.

****Sì, penso che nei momenti di difficoltà, Francis pensi a Jeanne, e che la ami ancora.

*****Presidente degli Stati Uniti durante la Grande Guerra, decise che l'America sarebbe entrata nel conflitto per difendere i propri interessi commerciali.

******Ok, non ho resistito a mettere questa totale cavolata. Se non è di vostro gradimento, avvisatemi.

*******la disfatta di Caporetto è, probabilmente, la peggiore sconfitta dell'esercito italiano. Dopo questa sconfitta pesantissima, Cadorna verrà sostituito da Diaz, che riuscirà a bloccare gli austriaci sul Piave. (Avete presente “La canzone del Piave”? Io trovo che sia bellissima)

Baci,

Historygirl93